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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sandro82.
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Sandro, la questione delle emozioni ormonali è dibattuta con differenti posizioni in merito, ma è certo che sono quelli che ti fanno sentire la mancanza di quella persona.
Se aveste raggiunto il “Nirvana” del sentimento, tu saresti così forte in questo momento che paradossalmente accetteresti questo epilogo con la stessa maturità di chi si trova di fronte alla MORTE di una persona cara. Invece questo abbandono ti trova debole. Il che significa che tu la ami perché NE HAI BISOGNO, e non viceversa.
Comunque non sei un co...... per niente, devi solo capire che quello che ti succede ha una spiegazione fisiologica. La tua buonafede non è indice di coglioneria, è l’innamoramento invece, che è rincoglionimento per antonomasia, e che è solo chimica, droga naturale prodotta dal cervello più arcaico per scopi riproduttivi, che ci mostra l’oggetto del desiderio in una luce anche moralmente straordinaria, perchè no, peró come vedi erano sensazioni ingannevoli, questo è un dato di fatto indiscutibile a quanto pare, visto l’epilogo che ti ha mostrato una donna che “non conoscevi” ma che c’era evidentemente, no?
È una droga di cui tu oggi sentì la mancanza come se fossi in una crisi di astinenza. Se non fossi stato obnubilato da questa “droga” ti saresti sicuramente accorto di qualcosa in passato non credi? Dimmi se non ti senti così.
Auguri
X ets: ecco perché dico che non riuscirò più a stare con nessuno. Non posso stare con qualcuno di cui non mi fido.
X TheMatrixx: la cosa non è più tanto inconscia, perché adesso sono consapevole che c’è una parte di me che spera che la storia della depressione sia vera e che prima o poi lei si renda conto di quello che abbiamo perso e torni da me. Ma è una speranza involontaria, che cerco di scacciare per non restare in un’attesa perenne. L’altra parte di me, la più grande e la più in superficie, sa benissimo che non tornerà più. Però quella piccola parte mi tormenta, mi toglie il sonno; a volte mi fa sognare ad occhi aperti il suo ritorno, mi fa immaginare la vita futura con lei e, senza che me ne accorga, mi ritrovo a sorridere come un idiota, per poi improvvisamente tornare alla realtà e precipitare nel buio, nello sconforto, nell’ansia più profonda. Credo che questa parte di me esista perché di fatto non sono sicuro al 100 % del tradimento, né che in questo momento abbia un altro. Forse se ne avessi la conferma, questa speranza sparirebbe e, pur soffrendo per la mancanza e per la rabbia, potrei uscire da questo limbo in cui mi sento. Ma lei continua a negare, probabilmente perché lei è sempre stata una che tiene alla reputazione. Se davvero mi avesse tradito, anche solo con la mente (pensando ad un altro), o avesse adesso un altro ragazzo, per me sarebbe morta. Per quanto possa provare ancora amore per lei, non esiste che io torni con lei dopo che ha avuto un altro. Questa è l’unica cosa di cui sono ancora sicuro di me stesso.
X rossana: sento di non poter farmene nulla di questa esperienza. Imparare dovrebbe servire a far meglio qualcosa, ma io non mi sento più di fare quel “qualcosa”. Mi son giocato la carta “amore”, per questa vita è andata. Considerando pure l’età e il probabile lungo periodo di “raffreddamento”, ho deciso che per questa vita ho chiuso.
X rossana: Non ho più intenzione di aprirmi a nessuna, né di dare fiducia, di farmi coinvolgere, di mostrare quello che sono realmente. Quello che ho mostrato era solo per lei. Solo a lei ho permesso di arrivare fino in fondo. Mi ha sempre fatto credere di apprezzare questa cosa; mi diceva che amava essere l’unica a poter godere di certe cose del mio carattere, di essere la sola ad esser riuscita ad oltrepassare la mia armatura di freddezza e distacco. Sembrava così felice con me, diceva che la facevo sentire la mia regina, che ero l’unico ad averla veramente apprezzata, che solo io l’avevo fatta sentire una donna orgogliosa di se stessa e della sua bellezza. Adesso capisco che forse mi ha usato per alzare la sua autostima e la sua sicurezza.
Non ho mai sentito l’esigenza di amare qualcuno, ho sempre vissuto bene nel mio distacco, al riparo dalle delusioni. Improvvisamente mi son ritrovato innamorato di lei, perso nei suoi occhi e nella sua essenza. Adesso che l’ho persa, non sento il bisogno di amare qualcun’altra, ma solo lei. Però il treno è partito.
Mi sento smarrito. Mi sento dentro la vita di un altro. Sono sempre stato così indipendente, forte, disilluso. Nella mia vita ho affrontato talmente tante durissime prove che credevo di essere temprato, inattaccabile, che “stronzate” come l’amore non mi avrebbero mai toccato. Ho guardato la morte in faccia, l’ho toccata, ho visto il mio corpo sfaldarsi ed invecchiare di 40 anni, ho visto il mondo crollare attorno a me. Credevo di essere pronto a tutto e che niente mi avrebbe più fatto male o coinvolto. Poi è arrivata lei ed ho trovato la pace. Credevo fosse la ricompensa per aver resistito a tutto il male che la vita mi aveva dato. Invece è stato l’ennesimo dolore. Questa volta la vita è riuscita a piegarmi. In tutta la mia esistenza ho pianto solo per la morte di mio padre. E per lei. Ho pianto tanto, fino a stare male fisicamente.
Non mi riconosco più. Quello che vedo allo specchio non sono io.
@Sandro82 ribaltiamo la situazione. Anche in virtù di quello che ho passato io qualche anno fa.
Tu eri una persona forte, hai affrontato di tutto e hai vinto. Con la tua sicurezza hai incontrato questa persona, che ha, poco a poco, messo a nudo il tuo essere e che ha dissolto la tua corazza. Tu eri aperto e lei di te conosceva ogni cosa. Credevi oramai che la tua vita aveva acquisito il senso, ogni cosa aveva una spiegazione. Hai cominciato ad amare sul serio, ma amare sul serio significa anche diventare fragili.
Lei nel mentre della relazione per un qualche motivo si è stufata e si è invaghita di un altro.
Tutto quel lavoro su di te per farti diventare, forse, una persona migliore si è sfaldato senza un perchè. Le tue aperture e il tuo cambiamento di carattere non sono servite a niente, anzi, ti senti appunto derubato della tua vita precedente e non ti spieghi tutto il cinismo che quella persona ha avuto per trattarti così.
Bene se ho capito la situazione la tua ex ragazza è una di quelle persone che vivono per succhiare la linfa vitale degli altri. Si mostrano forti ma per vivere hanno necessariamente bisogno di un altra personda da cui prendere tutto ciò che c’è da prendere.
Esattamente come i parassiti! Finito il suo lavoro su di te è andata altrove. Alla fine della fiera rimani tu, fragile, senza nessuno.
E’ qui però che dovrà comiinciare il tuo percorso interiore. Oramai la frittata è fatta ma puoi rimediare applicando il no contact e lavorando su te stesso.
Ora esisti tu e soltanto tu. Tutto il resto non conta. Stai a contatto con la gente, magari ricuci qualche rapporto con gli amici di sempre. Divaga la tua mente, insomma fai qualcosa.
Non ti sembrerà possibile, ma il tempo, guarirà anche questa ferita.
La vita non è stata ingiusta con te adesso. Semplicemente.. è la vita.
ps: abbiamo avuto storie simili
Sandro82,
è più che comprensibile che ti senta come hai descritto. ci vorrà un po’ di tempo, forse per te un po’ più della media, ma poi ti riprenderai e ritroverai il tuo equilibrio.
un abbraccio.
X golem: non so, non ho mai sentito l’esigenza di amare. Non l’ho mai sentito come un bisogno. È che mi piaceva stare con lei, parlare ed ascoltarla, condividere con lei avvenimenti e luoghi, anche solo stare in silenzio accanto a lei. Non sono mai stato un tipo da “lei mi completa”. Sono sempre stato un tipo completo di mio, ma avere lei al mio fianco mi faceva stare meglio. Non è una cosa fisica, non mi manca solo il suo corpo. Mi manca la sua essenza, il suo sorriso, la sua dolcezza. Mi manca sapere che saremo insieme per il resto dei nostri giorni. Io credo alle funzioni ormonali e tutto il resto, ma è davvero soltanto questo?
Di sicuro qualcosa mi ha accecato.
Adesso mi pento di averla cercata per due mesi e di averla contattata recentemente per farmi restituire una cosa a cui tengo tanto. Eppure non ce la faccio a tenere dentro questa rabbia. Vorrei vomitarle addosso quello che ho da dire, vorrei dirle che ho scoperto il suo gioco, il suo probabile tradimento. Vorrei farlo perché accettando la stronzata della depressione l’ho realizzata. Invece vorrei dirle “so quanto sei falsa e quello che hai fatto”. Se è vero che le donne vogliono sempre chiudere in modo “pulito”, questo potrebbe rovinarle un po’ i piani.
Ma forse questa mia voglia di sputtanarla è solo un riflesso della mia speranza. Magari spero che dopo la mia sfuriata, lei mi confessi che in realtà non c’è nessuno e che torni insieme a me. È una cosa stupida, lo so.
“Hai ragione, forse avrei dovuto io per primo mollarla, ma ho sempre avuto la speranza che, con la sincerità e la pazienza, le cose potessero aggiustarsi. Il problema è che le ho sempre dato troppa fiducia e lei ne ha approfittato.”
Sicuramente sì.
Ma una persona forte interiormente verrebbe da te e ti farebbe presente con chiarezza i suoi bisogni. Poi potremmo dire all’infinito che le era mancato qualcosa ,visto che è facile a posteriori fare ipotesi astruse ma le certezze sono altre: Sicuramente , liti banali sono sintomo di una sua grande rabbia interiore .
“A parte la sua permalosità, eravamo piuttosto (apparentemente) compatibili, sembravamo due pezzi di puzzle che si incastrano perfettamente. Finivamo uno le frasi dell’altra. Vedevamo le cose nella stessa maniera”.
Caso vuole che recentemente ci sono passato anch’io e potrei dire di un inizio speculare al tuo e di come aveva saputo leggermi dentro senza neppure conoscermi. In realtà , nella vita ho avuto più di una conferma che donne molto sensibili sono estremamente conflittuali in un rapporto a due . Perché la sensibiltà agisce come uno specchio ,nel senso che non si è capaci di porsi verso l’altro ma in modo ossessivo si pone l’altro(e le sue azioni) in eterno confronto con sé stessi in un delirio di pensieri più o meno dicotomici ma di certo non sani. Non a caso la sensibilità( eccessiva) spesso è sinonimo di poca autostima.
Il paradosso è che dall’esterno , cioè per chi non è coinvolto in un rapporto di coppia , questa particolarità appare come una caratteristica estremamente positiva e, non a caso, queste persone già in una prima conoscenza tendono a coinvolgerti “emotivamente”. Capisco molto bene il tuo racconto sui primi tempi ma io con la mia, dopo pochi mesi , ho chiuso, perché da quel punto di vista (della vita a due)era una situazione insostenibile, pur dandole atto che c’era tanto di buono e che cercava di migliorarsi. Ma è bene che prima facciano il loro percorso , con tutti gli aiuti del caso .
Io non saprei come ti sentivi in quei momenti di litigio per scemenze o supposizioni campate per aria , fraintendimenti anche su parole o concetti non fraintendibili ma io ero frustrato al massimo. Ancor di più quando le passava ed agiva come se nulla fosse successo . Alla fine, malgrado il suo scusarsi , dopo che ho chiuso , ho appurato ancora che bastava anche una banale domanda, perché si sentisse “accusata” , e così , pur dispiacedomi ,l’ho dovuta eliminare dalla mia vita.
“Mi son giocato la carta “amore”, per questa vita è andata.”
Sandro, rispetto profondamente il tuo stato d’animo, ma è esattamente il contrario che potrà succedere se razionalizzi quanto ti è accaduto. Lei nega la presenza di un altro perché purtroppo l’ipocrisia è un male comune, e infondo sa di essere una traditrice del tuo sentimento. Ma questo ti insegnerà che non possiamo MAI delegare ad altri la nostra felicità. Dedicarsi ad un altro con amore e bellissimo, ma non dovrà MAI significare perdere sè stessi in quest’altro, caso mai ritrovasi in un altro. Ti senti defraudato perché ti aspettavi ragionevolmente un ritorno adeguato, almeno come rispetto della tua lealtà. Ma quella resta, per questo ti dico che non puoi considerarti uno stupido.
Però Sandro, rifletti sul fatto che tu abbia voluto “vedere” più di quello che c’era in questa donna, a causa dell’innamoramento che purtroppo “altera” la percezione della realtà e del VERO valore di chi siamo innamorati.
L’amore, per quanto strano possa apparire, è successivo all’innamoramento, e richiede sobrietà emotiva. Riuscire a far durare un rapporto con lo stato d’animo degli innamoratini è impensabile, anche se desiderabile. Quando il rapporto é stabilizzato, il piacere che nasce dalla relazione è così sottile e raffinato che lo sanno SOLO i due protagonisti quanto vale, ed è molto diverso dall”entusiasmo ormonale dell’innamoramento, che lo ripeterò finché campo: é una droga! E come tutte le droghe fornisce visioni alterate della realtà, anche se bellissime. Questo è l’effetto degli stupefacenti. E così fa la natura, ti fornisce un’esperienza stupefacente per i suoi scopi primari: moltiplicare la vita e la specie.
È evidente che lei non ha VOLUTO fare quel passaggio, che tu avresti fatto volentieri.
Lo accetterai col tempo, e quando ti sarà passata la botta, ti accorgerai di tutti quegli indizi che lei sicuramente ti avrà dato, che se non fossi stato accecato dalla passione avresti sicuramente notato, e lascerai che il cuore si possa reinnamorare, in maniera più matura. Sei ancora un ragazzo, non dimenticarlo.
Con una raccomandazione, quella di non far volare più il cuore oltre l’altezza della testa.
Ciao.
X ets: è proprio questa la sensazione che ho. Sento che mi ha sfruttato, mi ha usato per sentirsi meglio e poi è andata verso una persona che ha ritenuto migliore di me. Due sere prima che mi mollasse, mi ha abbracciato e baciato come se niente fosse, quando erano già almeno due mesi che si frequentava con un altro. La stessa sera ha confessato ad un’amica comune che presto ci saremmo lasciati. Non riesco a capacitarmi di come sia stata falsa, fredda e calcolatrice. Si è rivelata il contrario di quello che mi ha fatto credere e questo mi ha fatto perdere fiducia anche nella mia capacità di giudizio. Un’altra cosa che mi ha deluso di me è che ho fatto TUTTO quello che non va fatto in questi casi. Alla faccia del no contact, mi son fatto sentire per altri 2 mesi dopo la rottura, poi recentemente dopo 4 mesi. Ho ammesso le mie (poche) colpe, ho cercato di comprendere il suo stato d’animo. Invece sarei dovuto sparire e basta, per non darle soddisfazione. Però ho agito d’istinto e ho fatto quello che mi diceva il cuore, aggravando la situazione. Mi sento un fuoco nello stomaco che non riesco a tenere dentro. Vorrei dirle tutto e lo vorrei fare guardandola negli occhi. Per andare avanti sto facendo di tutto: sport, tantissime uscite con gli amici, acquisti (compatibilmente con la mia situazione economica), hobby, ecc. Ma faccio tutto in maniera meccanica, perché devo, come se mandassi un cyborg al posto mio. Un amico mi ha consigliato di uscire con tante ragazze e flirtare, per riconquistare l’autostima, ma non me la sento. Non voglio illudere e sfruttare nessuno. E poi ho l’autostima talmente bassa che non mi sento più all’altezza di nessuna.
X rossana: lo spero. Non reggo più questa situazione.
X kid: la tua analisi è piuttosto veritiera, mi trovi d’accordo. A posteriori penso che la sua sensibilità nascondesse molto altro ed è stata proprio questa a creare conflittualità.
X kid: Inoltre lei era molto insicura. Però io le ho sempre porto la mano, per rassicurarla, per incoraggiarla su ogni cosa. Tu sei riuscito a fare quello che forse avrei dovuto fare io da molto tempo, ma ho sperato che questo suo “spigolo” si levigasse pian piano. Ultimamente sembrava stesse provandoci sul serio.
X Golem: spero proprio che vada come dici tu. Che, una volta superato tutto questo, io possa avere una visione più chiara di tutto. In questo momento è solo confusione, frustrazione e dubbi. Chiamarla ipocrita è poco. È stata la persona più falsa che abbia mai incontrato. Mi aveva promesso che MAI mi avrebbe tradito. Al massimo, qualora avesse notato di non amarmi più, avremmo rotto in pace, senza corna in mezzo. E invece ha fatto tutto quello che non avrebbe dovuto fare.
“Con una raccomandazione, quella di non far volare più il cuore oltre l’altezza della testa.”
Hai ragione. Uno non lo pensa possibile, poi ci si ritrova dentro fino al collo.
Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti voi. Sfogare mi fa davvero bene, mi fa sentire meno solo, e i vostri consigli sono molto sensati e razionali.