Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 10 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sandro82.
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 23 … 49 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 23 … 49 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
personalmente non credo che la ragazza giovane e bella ( o anche la donna matura e affascinante ) che punta all’ uomo affermato, lo faccia solo nell’ ottica di un ritorno economico. credo che questi uomini suscitino in queste ragazze un’ aurea di sicurezza di sè e di fascino attrattivo che un uomo non realizzato, timido e rinunciatario non suscita. magari come dice Andrea_The_Original alla fine è sempre una questione di proiezioni che si fanno sull’ altro. ma è anche vero che quando proiettiamo i nostri desideri e le nostre speranze su qualcuno, è perchè quel qualcuno, in qualche modo, ha qualcosa che altri non hanno ( almeno per noi ). e può essere un qualcosa che ha poco a che vedere con gli aspetti prettamente materiali. Io stessa, per quanto non più giovanissima, avrei la possibilità di avere molti amanti benestanti che soddisfano i miei capricci in cambio della possibilità di avermi come fidanzatina in esclusiva, e si tratta di persone intelligenti, colte e affermate. Ma nessuno di loro mi suscita nulla, mentre invece ho nella testa un uomo molto distante da dove sto io e che perdippiù non mi vuole. Chi me lo fa fare ? nessuno. Il fatto è che lui ha toccato in me delle “corde” che nessun altro riesce a toccare, e se fosse stato un poveraccio che si arrabatta per vivere, anzichè una figura autorevole nella comunità, per me non cambiava nulla! Rimaneva comunque colui che mi ha “sverginata mentalmente”. Credo che molte donne si innamorino dell’ uomo sicuro e con una forte personalità, e non tanto dell’ uomo realizzato professionalmente. E’ chiaro che è più facile incontrare un uomo soddisfatto e sicuro di sè tra coloro che sono materialmente realizzati, che non il contrario; ma ci sono molti uomini comunque insicuri e fragili nonostante ricoprino ruoli importanti. e la troppa fragilità e arrendevolezza, in un uomo, è una pecca grandissima nell’ ottica di conquistare le donne.
“le donne attuali in conflitto con il concetto relativo alla “parità dei sessi” e alla loro fisiologica ricerca di un “bisonte per procreare” spesso non riescono a realizzarsi nel lavoro e soffrono di manie di inferiorità, problemi psicologici vari, senso di inadeguatezza che le porta a comportarsi come delle folli.”
condivido questa analisi di ets. Le donne di oggi sono troppo combattute tra la necessità di evolversi e modernizzarsi, rendendosi autonome, e tra il condizionamento sociale a non apparire troppo impetuose e indipendenti nell’ ottica di trovare il compagno della vita. e questo eterno conflitto che oggi vivono le donne ( perennemente divise tra influenza delle tradizioni e spinte all’ emancipazione ) le rende/ci rende nevrasteniche. Credo che le donne odierne ( in particolare quelle italiane ) siano giunte a un GUADO, e devono decidere una volta per tutte che direzione prendere. perchè non si può essere madri di famiglia frustrate e incazzate con le donne single e in carriera, come non si può essere donne autonome e libere ma che però, sotto sotto, vorrebbero tanto una famiglia tradizionale.
MG che ne dici di una via di mezzo? 🙂
ets
purtroppo è il febbrile inseguimento di quella famosa “via di mezzo” che negli ultimi decenni ha portato la nostra società al caos in cui si trova. In base alla mia esperienza, non posso fare altro che prendere atto che una madre e moglie, difficilmente potrà al tempo stesso essere un’ affermata donna in carriera che si dedica a pieno ritmo alla sua affermazione personale, perchè questo vuol dire automaticamente togliere tempo ad altre cose ( relazioni impegnative, marito, famiglia, dedizione alla casa ). credo che sia giunto il momento che ognuno di noi riconosca umilmente che tutti abbiamo dei limiti, e che non possiamo FARE TUTTO. dobbiamo adoperare delle scelte, e una volta fatte, perseguirle fino in fondo senza poi pentirci. perchè poi indietro non si torna. Naturalmente, chi ha tanti soldi da potersi permettere domestiche e baby sitter, tanto di cappello; ma per tutte le altre, temo che non resti che il prendere una NETTA DECISIONE. e comunque le cosiddette “vie di mezzo” ( i lavoretti di poco conto e poco retribuiti, gli stipendiucci normali e i part time ) non permetteranno mai a una donna di raggiungere la stessa autonomia economica che ha un uomo. il più delle volte servono solo ad alienarsi e basta, senza arrivare a nulla. questo è un fatto. anche se certamente lo sforzo di queste donne per contribuire al bilancio familiare ( considerato il carico di lavoro che le aspetta anche in famiglia ) è da ammirare.
X Andrea: non piango più ogni giorno, non so se può essere considerato un miglioramento. Di certo prima sfogavo, mentre adesso tengo tutto dentro e ho frequenti scatti d’ira. Adesso è molta più rabbia che tristezza, ma la malinconia fa ancora spesso capolino. Non so, è tutto così strano. Mi sento nel corpo di un altro. Ovviamente basta una minima stronzata per riportarmi alla mente tanti ricordi.
Per quanto riguarda il concetto “bellezza = molte più possibilità di essere traditi”, mi trovi d’accordo. Però sul fatto che secondo te anche l’uomo fa così non ne sarei tanto sicuro, quantomeno è meno frequente. Lo vedo tutti i giorni.
Sandro82. Ogni piccolo passo avanti è un miglioramento. L’uomo fa così quando ha le stesse possibilità della donna, per averle deve avere caratteristiche come bellezza ben superiore alla media e/o status sociale elevato.
Ovviamente sono generalizzazioni..
MG ho capito a chi ti riferisci, ma se continui a corteggiarmi, cederò ! 😀
Ets,
la via di mezzo è senz’altro praticabile quando non si hanno mire di super-realizzazioni sia professionali che economiche, quando, cioé, ci si accontenta della normalità, sia al maschile che al femminile. Cosa che oggi sembra di sapore quasi lunare.
Per far sì che la vita di coppia/famiglia in comune possa reggere nel tempo, secondo me è necessario che entrambi i coniugi collaborino all’andamento domestico, cura dei figli inclusa, e che siano sulla stessa lunghezza d’onda nell’essere orientati in modo prioritario alla famiglia oppure alla carriera. Non si possono avere risultati d’eccezione nei due campi contemporaneamente, né si può più delegare tutto il carico famigliare alla donna che lavora.
Resta, poi, essenziale che non ci sia competitività fra i generi, né tendenze ad imporsi l’uno sull’altro, cosa che invece appare oggi all’ordine del giorno, più o meno come in passato, ma in modo macroscopicamente più evidente.
ets mannaggia!.. mi hai sgamato 😀
Caro Sandro82,
se come dici una storia durata solo 2 anni, e di questi 2 anni dici anche che
“Certo, abbiamo anche litigato tanto (solo per fesserie)”
credo fosse già segnata. se si litigava tanto per fesserie…figurati al 1° problema vero….
posso capire dopo 25 anni di matrimonio….ma non dopo poche settimane/mesi…
mi permetto di dirti questo solo per esperienza ….non potendo conoscere i dettagli.
quando troverai “quella giusta” , non passerai il tempo a litigare ma a godere di ogni minuto della presenza uno dell’altro….il proverbio “l’amore non è bello se no è litigarello” lo hanno inventato per dare un contentino, per sdrammatizzare…un po’ come sposa bagnata/sposa fortunata (sai che fortuna il giorno delle nozze sotto un nubifragio…..)
a questo punto forse è meglio così….piu’ di una volta mi sono lasciato con donne a cui ero legatissimo e sono stato male..ma poi, oggi, quando guardo mio figlio e la mia compagna mi emoziono e penso sempre che se fossi andato avanti con quelle storie (fatta di litigi….) mi sarei perso il presente meraviglioso…
sono sicuro che appena ti rilassi un po’….arriverà quando meno te l’aspetti un’altra ragazza…
Forza e coraggio! (mi verrebbe da dire..forza e onore….ma è troppo cinemaqtografica!)