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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sandro82.
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@Sandro82 non posso che accodarmi ai saggi consigli di ets.
Se non riuscivi più a far finta di essere sereno al lavoro, trovati però un altro lavoro che ti serve:
1) per i soldini sempre necessari
2) per non pensare alla ex
3) per costruirti un futuro autonomo
4) per conoscere nuove gente, e soprattutto nuove femmine
Devi imparare a contare su te stesso, perché agli altri (salvo rarissime eccezioni) di te non gliene frega un caxxo!
Non sei solo, ci siamo noi qui!
Se hai bisogno di sfogarti o di consigli, anche io sono qui!
Un abbraccio
@MariaGrazia, una donna in pace con se stessa, che crede nel proprio lavoro e di cui ci si possa fidare.
Praticamente la luna 🙂
@Sandro è la dura legge di chi viene lasciato. Come spiegavo in qualche altro post; chi lascia ed ha già il ricambio pronto viene re-immesso nel nuovo contesto sociale e in una vita di relazione che non prevede la solitudine. Inoltre codeste persone essendo arpìe provvedono a distorcere la realtà a loro piacimento con il proprio nuovo ragazzo, con i suoi famigliari e dunque con i conoscenti.
Per cui a noi che rimane?
Ingoiare amaro e praticare il no contact, far finta di niente e imparare a stare da soli perchè è una palestra che ci varrà una vita dato che anche a loro, prima o poi, dovrà capitare di star sole.
Non arrovellarti con la ricerca di spiegaioni, tanto non ne troverai se non nel fatto che la tua lei è andata in calore.
Punto.
A me sonos tate dette e fatte cose gravissime, semplicemente, evito di pensarci e guardo avanti con la forza di chi ha la coscienza pulita
Panta rei.
X maria grazia: ho sperato che il tempo facesse soffrire meno, ma ogni giorno che passa è sempre peggio. Mi manca troppo il “personaggio” di cui mi sono innamorato.
X condor: la ricerca di un lavoro vero continua, ma sarebbe inutile negare che questa ricerca è diventata blanda e con entusiasmo praticamente nullo. Mi sento senza forze.
Ragazzi, non posso far altro che rinnovarvi i miei ringraziamenti. Oltre che con voi, non parlo più con nessuno. Né con la famiglia, né con amici o conoscenti. Mi son chiuso totalmente e solo qui riesco ad esprimere i miei pensieri. Ho dei carissimi amici che non mi hanno mai fatto mancare la compagnia e il conforto, ma non me la sento più di tediarli con i miei problemi.
X marinella: non riesco a non considerare che in realtà tutto è andato distrutto. La mia vita e me stesso. Se queste due cose accusano il colpo tutto il resto non conta. Per me è distruzione e non trasformazione. A meno che per trasformazione non intendiamo in peggio, allora sì.
X ets: lei si è rivelata una campionessa nel distorcere la verità. Negli ultimi tempi mi accusava delle medesime colpe del suo ex, più cose totalmente inventate. A sentirla parlare, io sono stato una merda. Figuriamoci cosa avrà raccontato agli altri per giustificare questo cambiamento. Che schifo…
@Sandro82
Non posso che unirmi a quello che già ti hanno scritto molto bene ets e Condor per dirti solo di non lasciarti andare e abbandonarti ai tuoi pensieri ricorrenti e martellanti che altro non ti portano ad uno stato di profonda depressione che, credimi, non ne vale affatto la pena!
Ci sono passato anch’io e ti capisco davvero in tutto. Ma tutto, tutto! E te lo dice uno che ha raggiunto i dieci lustri: tu sei ancora giovane e hai tutto le opportunità davanti.
Perciò adesso riprenditi in mano la tua Vita e ri-inizia a vivere: fallo in primis per te e per tutti quelli che ti sono vicini, noi – “amici virtuali” – compresi!
X cki: come detto, purtroppo non controllo questi pensieri. Mi capita pure durante situazioni “allegre” o che nulla hanno a che fare con questi pensieri. In qualunque momento lei piomba nella mia mente e quando succede mi prende il panico o, nel migliore dei casi, una tristezza così profonda che non riesco più a fare nulla (purtroppo lo notano tutti quando succede, perché è come se mi spegnessi improvvisamente). È la prima persona a cui penso una volta sveglio e l’ultima prima di dormire. È spesso nei miei sogni: lì stiamo ancora insieme ed è dolce come è sempre stata. Certe volte non vorrei svegliarmi.
So che questa ossessione mi annienterà e che finché la penserò sarò sotto la sua maledizione, ma è così e io riesco a fare poco in proposito.
Ho ancora la scatola con le sue cose e tutto quello che mi ricorda lei. È conservata lontano dagli occhi. Non riesco a gettarla, già solo l’idea mi fa stare male. Però devo, lo so. Mi son fatto una promessa: la getterò il giorno di quello che sarebbe stato il nostro 3° anniversario. Spero di chiudere un ciclo.
Grazie anche a te.
ah, io getto tutto subito 😀
Ets, è la cosa più ovvia da fare, ma ho litigato con l’ovvio a quanto pare.
ets
io non partirei con una “lista di requisiti”. a volte, la realizzazione in Amore si trova laddove non avresti mai pensato…
un saluto e buone vacanze ( se le fai ).