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Mi sento derubato

di Sandro82
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 10 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 484 commenti

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  1. 101
    rossana -

    Sandro,
    “L’amore è così breve, dimenticare così lungo” (Pablo Neruda).

    per te, al momento, sembra davvero la cosa migliore. condiziona la tua mente in tal senso, senza nemmeno il bisogno di “fartela scadere” più di tanto.

    se scade lei, scadi anche tu, che l’hai amata, anche se di certo non per caso…

  2. 102
    ets -

    @Sandro82 tu li vedi felici perchè così ti dimostrano, ma ti garantisco che così non è.
    Anzi, spesso chi più felice si dimostra più ha problematiche varie. Tante volte si eccede nella felicità per mascherare i propri fallimenti.
    Io non sono uno che ha sempre il sorriso, e infatti passo per musone. Ma meglio musone che fare il felice per forza per far invidia agli altri.
    Come se mi importasse qualcosa del far invidia agli alti

  3. 103
    maria grazia -

    rossana
    accettare di aver preso una cantonata non è disdicevole, ma è da persone MATURE. non è questione di far “scadere” a tutti i costi le persone che ci rifiutano. ma di vedere le cose per QUELLO CHE SONO: strascichi per persone che ci rinnegano, per l’ appunto. che non ci vogliono più. e che in questo momento si stanno rivelando in tutta la loro misera pochezza.

    “Eppure alcuni miei amici, persino mio fratello, che reputavo la miglior persona con cui confidarmi, trovano che sia assurdo stare così male. Mi rendo conto che c’è tanta superficialità.”

    Sandro, ognuno vive le relazioni a modo suo e ognuno ha la sua visione delle cose. inoltre, chi non è direttamente e personalmente coinvolto in una vicenda, di qualunque tipo, non potrà mai comprendere appieno quello che l’ altro sta provando o sta passando. Con il passare degli anni ho imparato a non confidare “al gruppo” i miei tormenti amorosi, perchè so già che gli altri mi direbbero solo cose scontare e irritanti oppure cercherebbero di convincermi a fare cose stupide per “non pensare” ( tipo “divertirmi” a tutti i costi, uscire, vedere gente, ecc.. ). queste persone non capiscono che in quel momento “vivi un lutto”, e tutto quello che ti circonda diventa solo rumore assordante senza significato. è preferibile “spurgarsi” prima di riprendere il normale corso delle cose. ecco perchè questo “spurgo” bisogna cercare di favorirlo e anche di accelerarlo, anche a costo di distruggere completamente il “mito” ( perchè di questo si tratta ) che ci siamo creati nella nostra testa di quell’ altra persona.

  4. 104
    Sandro82 -

    X rossana: è troppo difficile dimenticarla. Qualunque cosa senta o veda, mi ricorda lei. Non posso fare 1 km senza incappare nel luogo dove ci siamo conosciuti o nel posto dove ci siamo baciati la prima volta. Provo una terribile nostalgia. Non posso fare più niente senza ricordarla. E insieme ai ricordi arriva anche l’immaginazione. La immagino con l’altro, accarezzata da altre mani, baciata da altre labbra e guardata con amore (???) da altri occhi. Mi sento tagliuzzare il cuore e perdo il fiato. Tutto questo mi provoca un dolore indescrivibile, mai provato in vita mia. Pensavo che la vita mi avesse temprato, invece sono un maledetto idiota.
    Dovrei trasferirmi in un altro Paese, senza portare nessun vestito e ricomprare tutto lì, smettere di ascoltare musica e smettere con tutte le attività che me la ricordano. Allora (forse) riuscirei a pensarci meno. Però rimangono i sogni… Quelli vengono senza che li chiami e mi fanno cominciare le giornate nel peggior modo possibile.

    X ets: fidati, ho visto feccia umana, traditori, approfittatori, ecc. che riescono nella vita, che raggiungono il successo, che hanno accanto ragazze (cornute) che li amano alla follia. Chi fa male non riceve male. Il karma è una gran cazzata, inventata per tenere buono chi subisce, chi viene schiacciato dai prepotenti. La verità è che i buoni e gli onesti subiscono, i cattivi se la godono alla faccia di tutti.
    Come detto, non sono il tipo da aspettare in riva al fiume finché il cadavere del nemico passi. Sono più per renderli io cadaveri (metaforicamente parlando, non fraintendetemi). Eppure non ho neanche la forza di vendicarmi. Vorrei sputtanarla con tutti, con i genitori, con i parenti. Vorrei trovarmi faccia a faccia con lo stronzo che se n’è sbattuto le palle che lei avesse già una relazione, per farci quattro chiacchiere e fargli capire chi si è preso in casa.

  5. 105
    Sandro82 -

    X ets: Vorrei vedere la sua vita rovinata. Vorrei lei provasse quello che sto provando io. Forse questo mi darebbe un po’ di pace. In realtà sto talmente male che neanche riuscirei a vendicarmi.
    Dicono che la miglior vendetta sia farsi vedere felici, ma se una persona ti ha fatto questo e se ne sbatte di quello che pensi o che fai, perché dovrebbe importargli della mia felicità? E come dovrebbe venire a saperlo, se ha prontamente tagliato tutti i ponti? Se a questo sommiamo il fatto che dubito riuscirò più ad essere felice (per tante motivazioni, come lavoro, salute, vita sociale, ecc.), dove sta la mia “vendetta”? Deve davvero passarla liscia?
    Capisci che in tutto questo scriverle qualcosa mi sembra il male minore. Magari mi aiuterà di quel 1%, ma sempre meglio di come sto adesso.

  6. 106
    Kid -

    Ciao , Sandro . Giusto una riflessione che oggi forse poco ti interesserà. Come è stato per te anche io ho sempre scelto , scelto di stare con persone nelle quali vedevo qualcosa . Non particolari qualità ,intendiamoci, ma qualcosa che collegato al mio modo di essere fornisse uno scopo , desse un senso , appagasse una parte del mio ego della quale non è necessario parlare per non divagare.
    Capirai bene che questa peculiarità che in realtà inconsapevolmente in molti “adottano “ti lascia ,nel caso tutto vada storto per l’altrui volontà, esposto ad un vortice emozionale che tu ben descrivi nel dualismo amore ed odio . Col tempo ho imparato ad utilizzare contemporaneamente le due mie metà caratteriali, quella più fredda quasi anaffettiva e l’altra quella che dopo la “scelta” del partner inizia a sentirsi appagata ed importante per essere diventato una presenza , un punto di riferimento nella vita di qualcuno, cosa che mi permette di aprirmi. Questo significa che devo avere/ricevere una gratificazione in tempo reale dall’altra persona per quanto io metto sul piatto.
    Non ci perdo più tempo coi momenti belli alternati a momenti meno belli da ricondurre alla solita frase fatta de “cose normali in una coppia” ma cerco di essere lucido per pormi delle semplici domande :
    – Questa persona si premura di farmi stare bene oppure prima di tutto viene lei?
    – Prende nella giusta considerazione i miei punti di vista ed esigenze quando li esprimo?
    – E’ necessario scontrarsi oppure è sufficiente dialogare per vederli presi in considerazione?
    Insomma, cose così , che servono per valutare la qualità del rapporto depurata dal fattore attrazione/affetto che , e vale per tutti , ci permette di dire che c’è anche del bello.
    Ma quel “bello” c’è per chimica , alchimia , affinità,ego da soddisfare ,pertanto non può farmi la differenza, tanto da farmi finire in storie sbagliate, malgrado io avessi visto all’inizio una “luce” in quella persona , malgrado il suo attaccamento , affetto o amore . Conta di più che mi faccia stare bene , nel bene e nel “male” perché non vado avanti grazie alla illusione del legame. Non posso restare con una persona seppur in quel momento mi vorrebbe se non è disposta/capace di corrispondermi anche in altro senso . Non è cattiveria , anche se mi è stata rinfacciata, perché chi non sa stare al passo si rifugia in queste banalità , tanto da arrivare ad odiarmi, ma una semplice considerazione di buon senso:Do ut des. La mia libertà per cosa? Sentiamo..

  7. 107
    rossana -

    Sandro,
    età, sesso e forse anche indole ci rendono diversi e lontani.

    ammetto di essere incapace di odio, e forse questo mi è di aiuto nel portare in me tutto quello che di bello e di buono ho avuto, che non è moltissimo ma più che sufficiente a farmi sentire appagata, lasciando in ombra quanto anch’io ho contribuito a far sì che fosse inadatto, non sbagliato.

    nessun rimpianto, nessuna nostalgia: solo vita vissuta e sul momento assaporata in tutti i suoi aspetti, che NON possono essere mai soltanto positivi. questo mi basta per vivere SERENAMENTE i miei ultimi anni, senza alcuna pretesa d’illusoria perenne FELICITA’.

    le sole cose vere che rivivo spesso con piacere sono state le MIE emozioni, sia per un fiore o una poesia che per un qualche tipo d’amore. tutto il resto altro non è che pura e semplice sopravvivenza.

  8. 108
    Michelle86 -

    @Kid quello che fai tu e` proprio quello che manca a me. Quando inizio una storia e vedo quella “luce” in una persona, ne rimango abbagliata, e mi dimentico dei miei punti di vista ed esigenze, che non vengono considerati e ritenuti particolarmente importanti da questa. Quando mi risveglio e mi accorgo che questa cosa manca, vivo nell’illusione che la cosa cambiera`. Ne parlo, mi apro, provo a spiegarmi meglio.. ma niente. Finché un giorno l’altra persona me lo dice chiaramente, che quelle cose non me le puo` dare. Devo smetterla di fare questo errore, che ormai ho ripetuto troppe volte.

  9. 109
    Michelle86 -

    Pensa che in quest’ultima storia fallita, quando dopo qualche mese gli ho detto che appunto quelle cose mancavano, e che preferivo mettere termine alla cosa, lui mi ha detto che sarebbe migliorato.
    La cosa e` durata per un po`, poi di nuovo allo stesso punto, e ora e` lui che stanco di fare sforzi ha lasciato perdere.

  10. 110
    rossana -

    Maria Grazia,
    ritengo di essere abbastanza MATURA per valutare da sola le mie scelte e i miei sentimenti. a volte ho persino la presunzione d’interpretare eventi che riguardano altri, che mi sforzo il più possibile di comprendere ma con i quali non sempre posso trovarmi in sintonia.

    sono di solito tollerante con tutti ma molto selettiva per approfondire qualsiasi tipo di relazione a livello personale.

    la vecchiaia è per me una stagione meravigliosa, libera e serena. ripensando al passato, se dovessi ritrovarmi nelle stesse identiche condizioni dell’epoca, non potrei che rifare esattamente le stesse identiche scelte, che non rinnego, né rimpiango.

    sto bene così e non credo che qualcuno possa convincermi altrimenti.

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