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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cu.
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Enrico non intendevo dirti che stavi scherzando, intendevo esattamente ciò che ho detto, cioè che in più di una persona mi ha detto che sembro simpatica, ma sempre in ambienti virtuali. Comunque sì, il problema l’hai colto.
Io nemmeno lavoro per pagarmi i mioi interessi, lavoro unicamente perché si deve.
Io di ambienti non ne frequento nessuno, a parte l’ufficio, ma lì sono costretta e i miei colleghi li sopporto poco. E non saprei nemmeno dove andare a sbattere la testa: per quanto riguarda il tempo libero non è concesso di fare molto e ci si deve uniformare alla massa. Andare in palestra? Lo faccio, certo non è conforme al mio modo di essere, mi annoio, mi costringo… Poi? Che rimane al cinema? Ci vado, ma non mi cambia poi molto. Eccetera. Qualsiasi altra cosa (non che siano tante ste altre cose), anzi, palestra compresa, mi sembra un dover fare qualcosa che non mi va per conoscere gente che non mi va di conoscere. Già il lavoro mi fa sprecare tanto tempo in obblighi vari e non vedo perché sprecarne altro. Parte del tempo libero è comunque destinata al riposo.
Sembra che hai descritto la mia vita è molto simile alla tua su questo non siamo soli?
Ti rispondo nel caso la tua situazione sia tuttora immutata. Ti posso dire che quello che ti fa deprimere così è il fatto che tu credi che non ci sia via di uscita dalla tua situazione. In realtà, le vie d’uscita ci sono sempre, solo che a causa della depressione non si riesce a vederle. Purtroppo, in alcuni casi queste vie d’uscita presentano però un rischio, che si è costretti a correre. Nella vita qualche rischio bisogna correrlo. Il mio consiglio è: cambia lavoro, rifiuta eventuali controproposte e accetta il primo lavoro decente che riesci a trovare, anche se fosse estraneo alla tua formazione. È possibile che troverai il nuovo lavoro molto più appagante, anche se di livello inferiore. Il lavoro non deve MAI dominare la tua vita. Se non sai bene cosa ti piacerebbe fare nella vita, questa è l’occasione buona per scoprirlo. Per quanto riguarda la famiglia e gli altri, anche se fossero più comprensivi, loro non sono nella tua testa. Solo tu sai quello che provi. La soluzione dipende solo da te. È probabile anche che tu inconsciamente abbia seguito questa strada finora per far piacere agli altri ed essere come loro vorrebbero. Ma ora basta: è il momento che pensi a te stessa e che sii come vuoi tu, non come gli altri vorrebbero.
Anche il discorso dei rapporti interpersonali è collegato a questo. Se hai cattivi pensieri, puoi star certa che gli altri te li leggono in faccia. E se gli altri ti vedono depressa o arrabbiata, è sicuramente molto più difficile trovare un ragazzo o anche semplicemente degli amici. Perché questo dipende molto da come ti poni con gli altri. Se vedono una ragazza serena, sorridente e sicura di sé, anche allacciare dei rapporti diventa più facile. Io mi concentrerei prima sul problema del lavoro, poi, risolto quello, sarà più facile risolvere questo. Credo che a te serva appunto conoscere gente diversa da quella che hai sempre frequentato. Può benissimo essere che tu abbia scarsa attitudine ai rapporti sociali, molte persone stanno bene da sole. Tuttavia, credo che un minimo di compagnia per parlare e confrontarsi faccia bene a chiunque ed è probabilmente questo che ti manca.
Riassumendo: i momenti di difficoltà capitano a tutti. Arriveranno tempi migliori, però non puoi stare lì passivamente ad aspettare che arrivino da sé: devi andargli incontro e cercarli. Spezza le catene che ti tengono legata a questa realtà e agisci! E questo vale per tutti quelli che si trovano in situazioni analoghe, che leggo spesso su questo forum.
quoto i post 43 e 44.
la vita ha il senso che decidi di dargli, e per far questo dovresti essere meglio centrata su te stessa, su cosa ti piace e cosa preferisci evitare.
sei molto giovane, troppo giovane per cominciare a deprimerti, senza prima aver sperimentato il tutto e per tutto, essendo ancora ampiamente in tempo per farlo.
un lavoro che non ti piace o troppo pesante per le tue risorse è quasi il miglior modo per crocefiggerti da sola, per gran parte dei tuoi giorni migliori, soprattutto essendo libera di cambiare e non tenuta a continuare, per non correre rischi o per senso del dovere nei confronti di altri.
osa e vivi nella massima pienezza possibile! anche se non dovessi ottenere proprio tutto quello che vorresti, almeno in futuro e in vecchiaia non avrai rimpianti…
Cu, dato che dopo due anni c’è ancora gente interessata al tuo destino, almeno dicci come è finita: sei diventata una trombamica, hai trovato il moroso o sei ancora al palo di partenza?
anche io sono simile se non avessi la fede forse sarei triste cosi anche io, invece avendo la fede ci rido sopra e non sono triste e poi ci sono i pokemon e i cartoni per divertirsi
Non mi aspettavo tutte queste nuove risposte, dopo due anni.
Devo dire che non è cambiato molto. Faccio sempre lo stesso lavoro che mi prende tutto il tempo. Nel frattempo è anche morto mio padre.
Bottex sì, probabile, ma purtroppo la storia del lavoro non la vedo così facile. Il primo lavoro decente che potrei trovare è esattamente lo stesso lavoro che faccio, in un’altra azienda. Non cambierebbe nulla. Per il resto, non sono in grado di fare altro, nemmeno di cercare. E nel panorama italiano io sto messa anche piuttosto bene a lavoro, eh! Purtroppo a questo si aggiunge la frustrazione di non poter nemmeno permettermi di vivere da sola, dato che dove vivo costa tutto troppo.
Non c’entra nulla come mi vorrebbero gli altri, nessuno mi vuole in nessun modo e certo non si aspettano nulla. Per lasciare il lavoro dovrei avere almeno una famiglia che mi sostiene nella scelta (dato che successivi problemi economici sarebbero sulle loro spalle), ma non ce l’ho, anzi, data la morte di mio padre è meglio che mi tenga il mio misero stipendio, che potrebbe servire anche a loro.
Per i rapporti interpersonali, non mi si pone il problema, perché non ho occasione di conoscere nessuno. I miei “amici” sono tutti impegnati nelle loro vite.
Yog no, non ho trovato un cane, sulla questione trombamicizia ci ho pure provato ma è andata male. Pare che anche proporre del semplice sesso in amicizia non funzioni per me.
Ti capisco, ho 27 anni e mi trovo nella tua stessa situazione, è come se la vita fuori dal mio punto di vista fosse finta non reale una cosa lontana dalla mia portata (relazioni e amicizie), a differenza tua io ho sempre rincorso e mai cagato, l’uniche volte che mi consideravano era per profitto sia uomini e donne, penso spesso al suicidio ma allo stesso tempo dentro di me mi parla una voce da duro come un istruttore e io il soldato e mi tira su, è brutto dirlo ma non esiste amore e amicizia è tutto finto, l’unica cosa che conta a questo mondo sono i soldi o la tua capacità di fare soldi ma non tu come persona. Io fino a 22 anni sempre preso in giro e deriso evitato e bullizzato, adesso che ho il fisico e sono un bel ragazzo, guardacaso piaccio alle ragazze mentre prima ero grasso mi chiamavano orco, ti sto dicendo di fregartene perché alle persone in generale di qualsiasi sesso è nazionalita ed età se ne fregano dei sentimenti soprattutto tuoi, in fondo siamo tutti soli e stanchi