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Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore PATTY1982.
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Ciao sono Carmen ed ho 16 anni, di Napoli, mio padre è morto da poco, il 24 marzo scorso…. Sai com’è ci sono sere in cui lo sconforto è talmente tanto che non so cosa fare e a volte mi metto a cercare la frase mi manchi papà su google, per osservare una storia proprio come la tua, che mi faccia sentire più vicina al mondo, alla realtà, perchè quando io penso a lui mi discosto da tutto e da tutti, leggendo la tua di lettera, mi è mancato il respiro, non sai quante volte mi manca, pensando a lui, avevamo un rapporto straordinario, è morto a 58 anni e tutt’ora non abbiamo una diagnosi, non sappiamo con certezza da cosa era affetto, la sua era una malattia rara, un’atrofia multisistemica, che l’ha portato man mano via….finendolo quel 24 mattina, con un arresto cardiaco. Mi manca, mi manca e mi manca, non ci sono parole davvero e non ci sono abbracci, baci, che mi diano un po’ di conforto, però ho imparato a calmarmi da sola, a sentirlo vicino, a fare tante piccole cose che mi rendono meno angosciata, una di queste, è quella di andare fuori al balcone dove abbiamo una panchina di legno e dove io e lui amavamo chiacchierare, raccontarci cose, avventure, storie in quelle sere e in quei pomeriggi d’estate. Vado lì, mi siedo, e sto meglio, sento quasi il suo calore e mi tranquillizzo, so che lui da qualche parte, mi sta guardando e mi protegge. Ho paura di andare avanti perchè ho paura di dimenticare qualcosa di lui, la voce, lo sguardo, il sorriso, le espressioni….E ogni giorno cerco di fare una ripassata di ricordi, e sorrido, sorrido tanto perchè so che lui così vorrebbe, a volte mi dico, no, non doveva farmi questo, mi ha lasciata nel periodo più difficile ma logicamente non è colpa sua, già non so a chi dare colpe, so solamente che qui da quando non c’è più, è tutto un caos, tutto così difficile, ed io mi sento così sola. Come ho detto prima non so a chi dare colpe, so soltanto vivere questo dolore in pieno, cogliendone grandi insegnamenti, e forza interiore.
BACI
ciao piccola carmen,sai sono rimasta sbalordita nel leggere la tua lettera,sai purtroppo questo dolore così grande ti sta facendo maturare in fretta ora sei una donna!sono sicura che i nostri papà ci sono vicini e che ci proteggono da lassù sei una ragazza speciale,guarda il caso una notte non riuscivo a dormire e ho scritto su google mi manchi papà e così sono qua!ti auguro tutta la felicità di questo mondo,e ti abbraccio.
Ciao a tutti, quello che provate lo conosco bene, 6 anni 11 mesie 12 giorni fa una chiamata ha cambiato la mia vita, ma chi tiene più il conto, dall’altra parte del telefono mia madre piangeva, avevo capito che era successo qualcosa di bruttissimo, ma non mi aspettavo di sentire quelle parole:”papà è morto, è affogato, non mi risponde, è morto è morto”. In quel momento mi è crollato il mondo adosso non credevo a quello che stavo sentendo, non ci volevo credere……ma era la verità.
Ci sono momenti che mi manca l’aria,mi sento soffocare, non acetto che lui non c’è più era giovane aveva 5 bambine da crescere, le sue bambine avevano ancora bisogno di lui.
Papà perchè tu, perchè sei entrato in acqua, perchè ti sei allontanato, il mare era aggitato e tu nn sapevi nuotare bene, perchèèèèèèèèèèè. Quell’onda ti ha portato via ed ha portato via anche i nostri sogni ha lasciato dietro di se tanto dolore e solitudine.Mi manchi papà, ho voglia di una tua carezza di un tuo sorriso.Quando sono a casa da sola mi sembra di sentire da lontano la tua risata, mi guardo in torno e non vedo nessuno poggio gli occhi sul tuo dipinto lo guardo fisso sperando in un segno ma ogni volta la stessa delusione, e solo il tuo volto dipinto, è un’immagine, e tu non ci sei più.
Il 13 agosto del 2002 la mia vita è cambiata il mio mondo si è fermato a quel maledetto giorno, la mia vita non tornerà mai più quella di una volta, e io sono inpotente non posso fare niente, e mi sento sempre più sola perchè non riesco a parlarne con le mie sorelle e soprattutto con mia madre perchè ho paura di farle soffrire, ogni volta che nominiamo papà la nostra casa diventa triste e mamma…..si perde nei suoi pensieri e non parla più. Papà mi manchi da morire, sto male ma non posso prendermela con nessuno ho bisogno di te, tutti noi abbiamo bisogno di te.Ragazzi con il cuore sono vicino a tutti voi so cosa provate so che fa male ma dobbiamo andare avanti, dobbiamo farlo soprattutto per i nostri papà.kiss kiss TVTBP
ciao veronica,che dirti sembriamo tutti delle anime in pena,e siamo tutti così arrabbiati,non c’è un perchè non esiste un perchè!mio padre diceva sempre ognuno di noi ha il suo percorso ed è vero è così,impariamo a vivere con il dolore,rendendolo parte di noi ma andiamo comunque avanti facciamolo per i nostri genitori che sono strasicura da lassù ci guardano e ci proteggono,che dirti ti voglio bene voglio bene a tutti voi!
anche io..come voi, ho scritto su google “mi manchi papà”
ho 40 anni dovrei sentirmi un uomo adulto, forte.. invece in meno di meno 3 mesi mio padre se n’è andato. ludidamente e sino all’ultimo la sua famiglia era la sua preoccupazione. con mia madre vivevano in simbiosi da quando erano ragazzini. aveva 68 anni. ha fatto cose meravigliore per tante persone. io so cosa lui vorrebbe per me, il meglio che fossi felice, di nuovo fidanzato, e che dessi serenità a mia madre e mio fratello. non ci riesco. il dolore è troppo forte. da mesi non sento il bisogno di mangiare, dormire, nulla.
devo andare a lavorare.. ed è durissima. non trovo un senso nella vita
ciao andrea sai ti capisco molto bene,anch’io nn ho voglia di far nulla e a dire che cmq sono sposata ed ho un figlio ma nn riesco a dedicarmi più a loro come vorrei,come te nn mangio più ho perso 10 kg e sai xchè?mi sembra irrispettoso mangiare,nn sò sè puoi capire…….fatti forza loro da lassù ci guardano e contunuano ad amarci,un forte abbraccio
ciao a tutti quelli che hanno scritto e che scriveranno ancora…anche io a volte ancora non riesco a credere che il mio papa non c’è piu’..è passato quasi un mese..ancora troppo poco per poter capire…se n’è andato all’improvviso…lasciandoci tutti senza fiato… avevi solo 58 anni papa’…e quante altre cose avremmo potuto fare insieme..ora che avevo trovato l’amore.. che mi vedevi felice… mi hai lasciato..perche??sarai sempre nel mio cuore perche’ tu vivi in me…tu che mi hai dato la vita…..
Ho 14 anni e sono orfana di padre da quando ne avevo 8. Sono sempre stata una persona forte, ma questo è un dolore troppo grande da sopportare, mi sento schiacciata da questo peso enorme. Mio padre aveva 40 anni quando morì ed io ancora oggi non so il mortivo della sua morte, e snceramente, non so se voglio conoscerlo.
La gente pensa che io non soffra, che stia bene… so nascondere molto bene il dolore, ma dentro mi sento morire.
Avete scritto delle lettere stupende, mi rispecchio in tutto. Vorrei solo dirvi che sono vicina a tutti coloro che come me purtroppo devono rassegnarsi ad una vita che ormai è diventata così vuota.
Qusta lettera l’ho scriita il giorno in cui ho salutato il mio papà, mi manca tantissimo ed anche se sono passati quasi due anni il mio pensiero va alui ogni giorno, le lacrime non finisono mai, mi è stato strappato via ingiustamte per “ERRORE” ed io ho bisogno di lui…
Al mio papino adorato
Ti amo vita mia e sempre te lo dicevo, tu sei parte di me sei il mio cuore, mi hai dato tutto, mi hai viziata fino all’ultimo giorno.
Adoravo i tuoi baci e mi mancheranno per sempre.
Sei la mia vita e niente sarà uguale senza di te.
Sei il migliore PAPINO che DIO potesse darmi, ma sei andato via troppo presto.
Per te la tua famiglia era tutto e ci mancherai non puoi capire quanto.
Mi trattavi ancora come una bambina, perché per te le tue figlie erano tutto come tua moglie e la tua compagna di vita, l’unica e sola che amavi e si vedeva ad occhio nudo.
Tu ci amavi e noi lo sentivamo, ma anche noi ti ameremo per sempre e sarai compagno di tutti i giorni della nostra vita.
Noi eravamo le tue bambole o scimmiotte.
Il tuo sorriso era la cosa e sarà per sempre la cosa più bella che ho visto.
Con tanto amore, perché tu lo sai il mio non era bene io TI AMO e te lo dicevo.
Mi hai preso sulle tue ginocchia pochi giorni fa perchè volevi affetto.
Avrei voluto darti di più.
Pensami sempre ma non te lo devo dirtelo l’hai sempre fatto.
Io Anna e mamma in modo diverso magari lo dimostravamo, io lo sai sono ruffiana, ma anche loro senza te hanno perso il cuore.
Ti amerò per sempre vita mia.
Ti ricordi quando ti dicevo che ti eri l’unico uomo della mia vita e solo se avessi un figlio maschio saresti diventato il secondo, ma no ti offendevi perché sapevi…
Papà.. passano i mesi e la tua mancanza si fa sempre più forte.
ora ho cominciato ad alternare gli incubi, con la nostra bella casa ormai disabitata che crolla a pezzi.. con apparenti risvegli in cui sogno che non è vero nulla e tu ci sei sempre. poi mi sveglio sul serio però e mi ricordo della verità.
e penso a mamma distrutta nel vostro letto senza più i tuoi cuscini..
ogni mattina per telefono nn riusciamo a dirci più di un sommesso buona giornata.
per quanto triste e breve la nostra telefonata, non ho il coraggio di dirle che senza la sua voce nn ce la farei ad affrontare un’altra giornata.
da oltre un anno vivo lontano in questa arida cittadina e le persone che sono costretto a frequentare più da vicino sono incredibilmente indefinibili.
sopravvivo alla giornata non ho alcuno scopo.
e mn riesco proprio a fare quello che vorresti; trovare una nuova serenità, aiutare mamma e P., magari innamorarmi di nuovo e mettere su la famiglia con i nipotini che non potranno mai avere il nonno migliore del mondo che saresti stato.
papà perdonami x la mia disperazione. la fede vacilla. solo il dovere verso mamma e P. mi trattiene dal desiderio di smettere di soffrire.
non esiste risveglio o addormentamento senza la mia disperazione.
mi hai sempre protetto troppoed ora sono perso e troppo debole.