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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore PATTY1982.
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Cara Roberta77.
Ebbe sì ti capisco.. capisco bene a che crisi ti riferisci, io infetti in quei momenti mi rendo conto che niente è più regolare, che 2 piu 2 non fa piu 4.. vedo tutto distorto e reagisco e penso in modo surreale, distorto e plateale.
Insomma non sò misurare bene le mie reazioni.
Per cui ogni tanto mi aiuto con qualcosa omeopatico per rilassarmi.. ma niente di miracoloso, putroppo!
Con il mio ragazzo con cui anche io convivo.. ci sono state e ci sono grossi litigi e sopratutto critiche e appunti che gli faccio sul suo modo di fare e pensare.. lo “giudico” sempre superficiale.. immaturo.. e approssimativo.. e tante volte mi chiedo se sia gusto tagliare le ali ad un ragazzo di 26 anni.. è sempre stato un po piu frivolo di me, ma ora lo precepisco fuori dalla norma, a parere mio è troppo svampito,e anche questo non aiuta il nostro rapporto! anzi, io sono spesso agitata, irrequieta, e mai serena.. e lui mi sembra invece sempre in vacanza.
Anche a me le famiglie numerose.. o adddirittura la famiglia del mio ragazzo inizio a “detestare”.. perchè perfetta.
Provo tutto quello che hai descritto tu Roberta77… infatti sto seriamente valutando la possibilità di farmi aiutare da uno psicologo.. perchè spesso vedo la vita, le cose, i comportamenti altrui in modo non reale e offuscato.
Un Abbraccio a tutti!!!!!!!!!!!
GRAZIE,
Elena
mi manca così tanto ……………
ho 32 anni.mio padre è morto da poco più di dieci giorni ed io mi sento smarrita. è morto all’improvviso. un incidente. non c’è stato tempo per salutarsi. non ho potuto vederlo. solo una bara chiusa.ancora non credo che sia vero. mi sembra un incubo. sono arrabbiata con lui per averci lasciato nella disperazione… mi sento il cuore pesante di dolore. dovrei dar conforto a mia madre ma non ho la forza. penso a tutte le parole non dette e ai gesti non fatti..e penso alle mie parole di figlia contro mio padre in perenne conflitto..cosa darei per poterci ancora litigare… non so come riprendere a vivere
Io invece mio padre lo odio, non mi ha maivoluta non mi ha mai cercata anche se abitava vicino a me.nNon andrò mai neanche in cimitero.
Ciao a tutti!!!
Come sempre ė difficle… Sto piano piano chiudendo lo studio di mio padre.. Ė davvero quasi finita.. In un soffio se ne ė andato quasi 4 mesi fa.. Tutto intorno è piu difficle…
La soglia della ma sopportazione alla gestione dei suoi affari lavorativi è alta… Per il resto ė difficle… ,i manca tantissimo,, e poi piu passa il tempo piu mi accorgo che il mondo è pieno di brave persone…. Ma è altrettanto stracolmo di carogne che nemmeno di fronte Alla morte si fermano… Anzi è li che fanno l’affermazione… Che schifo… Tengo sempre piu dura.. Me è un impresa titanica,,, che amarezza.
Eleonora: ti capisco.. Nemmeno io ho potuto.. Forse è meglio così.. Amaramente ho i miei ricordi… Amaramente in un soffio se ne è andato.. Per tua mamma ira per te è troppo presto.. Mio padre se ne ê andato 3 mesi e mezzo fa… Mi sembra ieri, come Ltre volte mi sembra una vita fà! Vedrai che la grintA la forza o quantomeno la voglia di aiutare tua mamma verra.. Io vivo quasi solo per la mia famiglia,. Vivo anche per mio padre che non c’è piu.. E ho 25 anni.
Francesca 76: mi dispiace… Non posso immaginare come tu stia,,cerca solo di volerti bene.. Cerca di scaricare e non farti domande a cui non puoi dare risposte!
Un abbraccio a tutti.. Grazie’
Ragazze buongiorno, nonostante siano passati 7 mesi la mia sofferenza è sempre tanta. Alterno giorni allegri ad altri tristissimi. Il mio papà è sempre nei miei pensieri ed ogni cosa che faccio mi ricorda lui. Non riesco ad accettare il fatto che non ci sia più nemmeno dopo tutto questo tempo. Trovo che tutto sia stato ingiusto e che non era il suo momento perchè aveva ancora davanti tanta vita da fare. Io non so se a voi è capitata la stessa cosa ma io davanti alla sua tomba non ho mai detto una preghiera. Io vado a trovarlo regolarmente tutte le settimane ma vado li per cambiargli i fiori, per sistemare le piante e basta. Non riesco a restare lì a guardare quella foto con lui così bello e sorridente che mi guarda, non riesco a stare davanti alla sua tomba. Il pensiero di saperlo la dentro mi fa troppo male. Come posso riuscire a sopportare questa cosa? Voi come fate? Un bacione a tutte voi
Ciao Patrizia, x me il 16 ottobre saranno 4 anni…e ieri andando all’ospedale dove papà è stato per un mese circa, prima di tornare a casa e poi andarsene…mi sono rivista li…quando parlavo coi dottori, con gli amici, quando aspettavo, quando piangevo disperata dando i pugni al muro…mi sembrava di guardare un film, dove la protagonista ero io, ma una “io” diversa. E ho risentito tutte le mie sensazioni di angoscia e di impotenza di fronte ad una malattia che minuto dopo minuto toglie prima la speranza, poi la dignità…e solo in ultimo la vita. La verità è che quando loro soffrono tanto il momento della morte (so che sembra brutto dirlo) sembra una liberazione…e poi comincia l’altro calvario, l’assenza totale..il non ritorno. Cara Patrizia, te lo dissi già tempo fa..7 mesi non sono tanti!!! Fidati…è tutto normale. Io al cimitero ci andavo tutte le settimane come te, poi ho capito che cominciava a farmi troppo male e ho scelto di andarci meno…i fiori appassiscono e la gente che passa mormora??? E vabbè…in fondo lo so io quanto soffro, non loro!!! Lo sanno anche la mia mamma e il mio papà, solo qst conta!!! Ora quando ci vado sono piu serena…piango sempre eh…ma ci chiacchiero.. ad alta voce.. per sentire di nuovo la mia voce che si rivolge a loro (se nn ho nessun altro vicino!!)E poi si Patrizia, è ingiusto.. perchè il tuo papà era giovane, perchè anche tu lo sei! Perchè avevate tante cose da vivere insieme e lui era una brava persona..ma la morte è sempre ingiusta e soprattutto per chi resta, perchè soffre, si domanda il motivo di tanta sofferenza..e non si da pace, perché non può esserci un motivo ragionevole che possiamo accettare. Posso dirti che con il tempo le cose cambiano, la vita è fatta così..la mancanza ci sarà sempre…ma certe cose cambiano, soprattutto cambi tu per abituarti alla nuova condizione. Ma adesso abbi pazienza con le tue brutte sensazioni, ti servono per elaborare il lutto. Assecondale quando puoi e non ti violentare troppo. Servono soprattutto a chi, come te, ha perso un caro all’improvviso..xkè devi metabolizzare quello che è successo. Tu pensa che nonostante siano passati anni…e quando fu, ebbi due mesi per capire che papà se ne sarebbe andato…(x me sempre troppo poki, per la roccia che era), l’altro giorno ho incrociato sulla corsia opposta alla mia, una bravo color carta da zucchero e chi la guidava aveva i capelli grigi..e una polo azzurra addosso..Tante volte mi è sembrato di intravedere la camminata di papà o le sue scarpe da ginnastica incrociando una persona qualsiasi, ma l’altro giorno è stato impressionante, piu si avvicinava e più mi dicevo no nn è possibile!!! Eppure..nonostante io sappia bene come stanno le cose, per un micro secondo, l’istinto di chiamarlo è stato fortissimo…e poi di colpo, la realtà. La morte nn ci va giu, perché non c’è una 2° chance è il “the end” per eccellenza..e purtroppo per poter vivere bene dobbiamo riuscire ad accettarla, almeno in parte. [continua!!!!]
…….[continua da sopra]…Non per smettere di soffrire, ma per non provare piu rabbia o quel sentimento di ingiustizia che purtroppo nasce dentro di noi e a volte ci paralizza nella vita. Io la vedo così! Ora lo so che sembrerò tetra a tutti voi e spero di riuscire a farmi capire.. a volte sono riuscita ad accettare meglio questa idea, quando mi sono resa conto (anche se in fondo tutti pensiamo di saperlo) che per la morte passerò anch’io e ci passeremo tutti..questo passaggio ci appartiene proprio come la vita. E proprio come la vita arriva quando deve arrivare. I nostri papà l’hanno vissuta prima di noi solo che a loro non interessa più, stanno bene, in qualsiasi posto siano e di sicuro un pezzo di loro è proprio dentro di noi. Nella nostra società si parla poco di trapasso…cresciamo con le storie di supereroi..parliamo di vampiri…di highlinder…compriamo l’ultimo telefonino..l’ultimo modello di scarpe…tutto per esorcizzare il pensiero, che siamo mortali. Pensare che “non doveva accadere” è un pensiero normale ma è quel pensiero che abbiamo soprattutto per i primi mesi..o anni e che poi col tempo (ognuno coi suoi tempi) se ne va, lasciando posto ai ricordi più dolci o divertenti e mantenendo cmq dentro di noi quella malinconia o quel nodo in gola che spesso ci assale ma che ci ricorda quanto abbiamo amato e quanto siamo stati amati.
Cmq grazie a tutti per esserci sempre…a turno cadiamo e a turno cerchiamo di aiutare gli altri a rialzarsi..Un abbraccio forte a tutti e a te Pat! E stai tranquilla ce la faremo tutti insieme!!!! P.S. scusate, lo so, sono logorroica 😉
Per patrizia : anche io come te non riesco a guardare la sua tomba. papà è morto da venti giorni ed io ci sono andata tre volte. vado, cambio i fiori e vado via. ne una preghiera ne una lacrima. non riesco a guardare la foto.. non mi sembra vero.. la mia mente non riesce ad accettare la sua morte improvvisa e senza ragione. non l’ho visto ammalato o anziano o ferito. è uscito di casa e non l’ho visto più. anche a me sembra di vedere la sua macchina che incrocia la mia.. è una sensazione brutta
… a volte mi capita dimenticare che non c’è più.sono dei momenti.. mi spaventa il futuro e non so come ne usciremo. in quella terribile notte dell’incidente la mia vita è cambiata. mi sento invecchiata di anni. ed è svanita la mia spensieratezza. vorrei ritornare indietro nel tempo.