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Lettera pubblicata il 8 Dicembre 2006. L'autore, francesco71, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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può essere che sia una z……come dici tu ma credimi una persona come lei che ho avuto al fianco per 6 anni non penso abbia calcolato tutto cosi in maniera fredda e lucida , non voglio neanche immaginarmelo.
alla fine era mia moglie e non uns qualsiasi…marzio
La mia ex ha calcolato tutto in 9 anni. Però s’è attaccata perchè non è riuscita ad incastrarmi, alla fine.
è triste trovarsi in queste condizioni, anche a me capita la stessa cosa; una moglie che adoravo e che adoro, due figli splendidi. a natale mi comunica che forse è meglio separarsi momentaneamente per vedere di recuperare il nostro amore. passo 15 giorni d’inferno, non dormo, piango..poi trovo finalmente il coraggio di guardarmi dentro e di parlarle come non facevo da tempo. adesso sto andando via da casa, lascio lei e i miei figli, non so come finirà ma per me l’unica cosa che conta,qualunque scelta faremo, è che lei sia felice
Buongiorno anch’io vivo una situazione molto simile a quelle avidenziate qui sopra…:
13 anni di rapporto, quasi 5 di matrimonio, e ormai 1 e passa d’inferno.
Ero sereno, tranquillo, felice nn lo sò ma sfido chiunque a dirmi se è possibile essere felici ma questo è altro argomento..
Qualcosina nn andava la vita sessuale non era un idillio ma ero contento lo stesso…
Poi un giorno conosco una ragazza così x caso nn voluto nn cercata..che mi apre il cuore mi stimola intellettualemnte sensorialmente attratti. Dico cos’ perchè lo eravamo sessualmente ma mai nulla c’è stato, per nn farci coinvolgere troppo viste le vite “avviate”…
Lei ha coperto cmq dei buchi del mio rapporto anche in temini di fiducia in me stesso, stima. Così diversi così uguali.
Io così timido sprovveduto lento a ragionare sfiduciato di me stesso, mi vedo invvestire di fiducia, amore soddisfazioni.
E dopo 18 mesi di vai e vieni, mollo non mollo, parlato con mia moglie lei disponibile a perdonare lasciare tutto alle spalle, io continuo persevero a prenderla “in giro” nonostante mi faccia male farla soffrire..e alla fine dopo l’ennesimo sms scoppia il caso la crisi e me ne vado di casa.
NON CONVINTO.
Ed ora siamo ad un passo dalla firma della separazione, che sto male male male pensando a lei OGNI GIORNO, LEI che SOLA affronta tutto questo e MI MANCA MI MANCA… Mi manca la sua dolcezza, vorrei tornare indietro fare quello che non ho voluto fare per riparare al danno da me innescato.
Lo sò i problemi vanno divisi x due, ma sono io che ho tradito.
Cosa faccio? Ho intenzione di parlarle… Cosa dite?
E se così come farò a dimenticare a mettere da parte quest’altra persona che mi ha, COMUNQUE, la vita? Come faccio a interrompere un rapporto così forte?
Soono in mezzo. E nn sò dove guardare 🙁
Ciao a tutti. Mi chiamo Luigi e oggi sono qui a raccontarvi la mia triste storia. Oggi dopo 25 anni di cui 19 di matrimonio, mia moglie ha chiesto la separazione legale consensuale. Abbiamo due figli una femmina di 17 anni e un maschietto di 10. Lascio a voi pensare come mi sento. Il motivo vero e proprio ancora non l’ho capito. Mi ha solo detto: Non ti amo più. Provo solo del bene. Ho cercato in tutti i modi di farla ragionare, ma da quando quest’estate e precisamente da giugno, ha cominciato a frequentare costantemente un’amica, ho notato in mia moglie un notevole cambiamento. Ha incominciato a raccontare bugie su bugie, a vestirsi decisamente provocante ectt. Io dal canto mio se un errore ho fatto è stato quello di aver dato per scontato che tanto nessuno poteva portarmela via visto che ha 40 anni e due figli. Ma mi sono sbagliato. Oggi, dopo aver firmato il consenso per l’avvio della pratica di separazione (voluta da lei) penso ancora che sia tutto un brutto sogno. Ormai so di averla persa per sempre. In un discorso recente gli ho anche detto che comunque la perdonavo per tutto, ma lei come risposta ha riferito che non voleva essere perdonata. Ora mi ritrovo solo in una stanza a meditare non nascondendo il mio pianto interrotto, a cercarmi di darmi una risposta che sicuramente non arrivera’ mai. Non vi nascondo che ancora l’Amo e sicuramente l’Amerò per sempre. Non si possono dimenticare 19 anni di matrimonio. Lei per me è e sarà la gioia della mia vita. Vi chiedo scusa per gli errori di ortografia, ma come sopra descritto, sto’ piangendo e a 46 anni per un uomo non è facile. Cerco da voi conforto. Ritornerà da me?. E io, riusciro’ mai a superare questo momento?. Lei inizialmente voleva una pausa di riflessione. Ho cercato di capire il motivo, ma sempre come risposta ricevevo: non mi angosciare. Accetto ogni consiglio che mi darete anche se poi il gioco se così lo vogliamo chiamare è condotto da mia moglie.
Quanta tristezza nei vostri cuori! Non sono abituata a vedere uomini così sensibili che soffrono davvero per amore. Vi fa onore essere capaci di queste esternazioni. Io mi trovo dall’altra parte, sono una moglie addolorata sposata da quattro anni dopo nove di fidanzamento e per ora sola da nove mesi. Mio marito, che non credo abbia un’altra,si curava poco della nostra vita matrimoniale. Il lavoro, pesantissimo e poco remunerato,il calcetto,il pranzo sempre in compagnia di una collega e mai della moglie, che pure lo reclamava ci hanno portato ad una crisi profonda, a liti continue ed incomprensioni, fino a quando non gli ho chiesto di sciegliere se fare il marito o andare via.Volevo che capisse davvero quanto stavo soffrendo. E’ andato via, non ha voluto neanche fare un tentativo per recuperare il nostro matrimonio, neanche uno. Ora mi dice di provare solo affetto per me, che forse non si voleva neanche sposare. Non lo riconosco più. Credetemi, io avrei fatto di tutto per non buttare via alla prima crisi 13 anni di vita insieme, e gliel’ho chiesto in tutti i modi, ma non vuole neanche provare a frequentarci. E tra l’altro si dice che io non sia per niente male, indipendente economicamente, allegra e solare, ma con una grande ferita nel cuore e una separazione che tardo a concedergli; in primis perchè mi sembra una fesseria gestita con estrema leggerezza e poi perchè comunque non la sollecita neppure! Più sola di così!
ciao Rosita la mia storia e’ molto simile alla tua dopo quasi 15 anni tra fidanzamento e matrimoni due bimbi voluti di comune accordo tanti sacrifici per farci la casa un lavoro creato dal nulla circa un mese fa’ mi sento dire ti voglio bene ma non ti amo piu’, in pochi secondi il mondo crolla tanti sacrifici per avere in mano un cumulo di macerie soffro e piango come un bambino ho 34 anni e mi sento male molto male non auguro a nessuno di sentirsi dire un afrase del genere sto cercando di recuperare ma lei mi sembra ostile la sera di natale dopo la cena che lei dice di aver voluto trascorrere insieme per i piccoli mi dice (hai finito di mangiare puoi pure andartene)una pugnalata volevo scomparire dalla faccia della terra i miei amici mi dicono che sembra uscita fuori di senno e che io sono un bravo ragazzo che non gli ha fatto mancare nulla e che non ho nulla da rimproverarmi per cio’ che sta accadendo quindideve essere lei a pentirsi Rosi ti capisco ma penso che non possiamo cambiare la testa delle persone possiamo solo sperare che cambino
Ciao Rosita, mi trovo nella tua stessa identica situazione. Se ti va possiamo parlarne in privato, così ci scambiamo due consigli e magari ci chiariamo le idee a vicenda. Se ti va fammi sapere e e ti dò il mio indirizzo email. Ciao
comprendo il vostro dolore io ci sono dentro quanto voi dopo 25 anni 2 figli e dopo tante guerre giudiziarie non ha voluto nulla solo la consensuale e trecento euro di mantenimento lasciandomi figli e casa, io sono due anni che non riesco ancora a capacitarmi in quanto la amo come il primo giorno ma penso che lei a quaranta anni abbia deciso di rivivere, questo è quanto datemi consigli
Vi aggiorno…..la mia situazione sentimentale non è variata, ma in compenso i rapporti con mio marito sono decisamente migliorati. Capita che ogni tanto ci si veda ( in genere è lui a proporlo) e magari si passi anche una giornata insieme serenamente e amichevolmente, cucinandoci qualcosa di buono e guardandoci un film per il resto del tempo. Lui così facendo mi da dei segnali che però non riesco a decifrare visto che non parliamo di noi ed io ho paura di chiedere qualcosa nel timore di sentirmi confermare che lui si vuole separare. Sabato scorso è morto uno dei nostri gatti che stava con noi da 13 anni, io l’ho chiamato piangendo a mezzanotte e mezza, è arrivato in 10 minuti. Abbiamo pianto assieme, ci siamo consolati a vicenda gli ho fatto altre confidenze che ovviamente non riguardano noi due, ma che mi fanno soffrire e lui mi ha coccolata. Il giono dopo abbiamo seppellito micio e mi ha invitata a pranzo a casa sua un’altra volta. Siamo stati bene come sempre, ma…… non si sblocca, non capisco se sia un lento declino di un rapporto finito o un dolce e timido risveglio di una storia ancora viva. Ormai è un anno che viviamo separati di fatto, nessuno dei due ha un’altra relazione e lui che sembra non voglia tornare a casa, non preme però neanche per separarci. Sarà forse una situazione di comodo ? Nessuna responsabilità, nessun impegno verso un’altra persona, nessuna seccatura di doversi gestire emozioni pesanti nel comparire davanti ad un giudice, ma contemporaneamente la sicurezza di avere comunque una moglie che, sottoposta a verifica periodica, è sempre presente. Sapete cosa mi fa paura? Di dover decidere anche questa volta io, magari di metttere veramente la parola fine alla nostra storia quando invece vorrei l’opposto. Ma come si fa con un uomo così passivo? Nel mio cuore spero invece che anche lui sia pieno di timori ed incertezze come me e che magari, anche senza parlare, ci si riavvicini davvero. Buona Pasqua e BUONA FORTUNA A TUTTI NOI !!!