Mi manca da morire.. ma ho sbagliato

La lettera ha ricevuto finora 64 commenti

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1. 41
   Yog - 22 Maggio 2015 20:58

   Grafomane.

2. 42
   maria grazia - 22 Maggio 2015 22:12

   “Grafomane.”

   ne convengo Yog 🙂

3. 43
   rossana - 23 Maggio 2015 07:17

   Una donna matura, che accetta e ingoia tradimenti, non è carente in autostima, semmai giustificata (e glorificata) nell’ “affetto per il partner”.

   Un’altra che, invece, in gioventù ama un “poco di buono” è da considerarsi quasi da ricovero.

   Come al solito, sulle donne sempre più pesi e più misure, a seconda di come tira il vento. Santa o puttana sono i due estremi: tutto il resto sta nel mezzo!

4. 44
   maria grazia - 23 Maggio 2015 10:15

   rossana
   il problema è che spesso sono le stesse donne a dividere altre donne in “sante da glorificare” e “puttane da incenerire”, sulla semplice base delle loro preferenze e dei loro interessi personali!

   medita.

5. 45
   Golem - 23 Maggio 2015 13:39

   Non sembra che su LaD scarseggino esempi al maschile di certe manifestazioni di cui ci si lamenta nel post 43. Basta volerle “vedere”. Può darsi che vengano etichettate con aggettivazioni diverse, ma la sostanza è la stessa.

6. 46
   rossana - 23 Maggio 2015 16:13

   Maria Grazia,
   c’è poco da meditare: ci si fa un’opinione del “personaggio” che scrive e, approfondendo la conoscenza, ci si può trovare a esprimere un’opinione. di solito mi limito a ricambiare gli “apprezzamenti” indesiderati…

   mai bruciata nessuna strega! anzi… le giustifico quasi tutte!

7. 47
   Golem - 23 Maggio 2015 20:45

   Una mia considerazione sulla vicenda di Silvio.

   “Tua moglie è una gran donna se ti è vicina in quel modo.
   Quando sarà passato tutto te ne renderai conto ancora meglio. Quello che ti sta dando è una vera prova di amore, perché sa che tu non sei in te in questo momento.
   Devi ringraziarla.”

   Interpretazione di Rossana.

   “Una donna matura, che accetta e ingoia tradimenti, non è carente in autostima, semmai giustificata (e glorificata) nell’affetto per il partner. Un’altra che, invece, in gioventù ama un “poco di buono” è da considerarsi quasi da ricovero.”

   Forse 18 anni di vita in comune e due figli possono spiegare questo “affetto per il partner”? Cinque anni di balle, illusioni e delusioni cresciute sul niente e prodotte da un co......, forse un po’ meno. Ancora di più se questi convivevano in una storia di 20 anni, come un “dente da latte” rimasto inutilmente nella bocca di un adulto. Infatti adesso che è stato “estratto” non si sognano più gli “omogeneizzati”. Ci si nutre con “cibo da adulti”. E lo si gradisce. Lei.
   Eh, ma quando si vuol fare la “zanzara”…

8. 48
   maria grazia - 23 Maggio 2015 22:53

   Golem
   secondo me non occorre neanche più ribattere alle affermazioni di rossana. si sta incartando da sola con i suoi voli pindarici e sconclusionati sugli amori romanzeschi e sull’ importanza di vivere gli “istinti”, sempre, dovunque e comunque ( salvo “ritrattare” un attimo dopo sostenendo che anche il più GRANDE AMORE – istintivo o meno – non può però superare il pensiero di qualche scopatina avvenuta qua e là, con buona pace delle passioni incondizionate!.. ). Ma non fa niente…
   L’ importante è che i lettori neutrali e distaccati, possano fare le loro valutazioni OBIETTIVE su ciò che viene scritto.

   A presto Re dell’ Olimpo 🙂

   P.S. comunque io sono una poco di buono che per cinque anni ha amato istintivamente e perdutamente un poco di buono. e tutti e due eravamo molto carenti di autostima! ..

9. 49
   rossana - 24 Maggio 2015 12:11

   mah! a me il racconto di Primo non sembra soltanto attinente a qualche scopatina qua e là…

   per di più, l’interesse e l’attenzione di una donna, dopo decenni di matrimonio, possono anche essere legati al benessere famigliare in genere o a quello più nobile dei figli, più che volti a rivitalizzare un sentimento spento.

   solo Primo può sapere come stanno le cose con lei, ma non ne farei a priori un monumento, anche perché, se Primo si è allontanato da lei, non dev’essere per forza tutta colpa soltanto sua.

   mi è molto piaciuto il proverbio siciliano citato qualche post fa: “ogni testa un tribunale”, e… nessun tribunale superiore in grado di affermare chi è più nel giusto di altri.

10. 50
    Golem - 24 Maggio 2015 12:43

    MG, sono a bordo, in partenza. Quando bisogna vendere la propria “merce”, anche se è un pacco, si trovano tutte le virtù possibili e immaginabili, anche se si sta vendendo il “vuoto”. Ma la cosa più incredibile non è quella che così facendo si convince il cliente, ma lo stesso venditore. E mi sto esprimendo in generale, sia chiaro. È un po’ la storia dello scarrafone e di mamma sua. Sempre bello è.
    Allaccio le cinture e ti saluto. Tunisia.
    Ci rivediamo su LaD monellaccia.
    Ciao a te e a tutti.

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