Dopo aver letto tante lettere, mi sono decisa a scrivere anche io. Non so il perché, forse semplicemente uno sfogo per non stare sempre ad assillare amici e parenti che mi vedono sempre giù di morale, forse per sentirmi dire che il peggio passa prima o poi. Ho 29 anni e dopo 8 anni senza seri litigi, avendo sempre valori e progetti di vita in comune, lui decide di finire la nostra storia. A causa del mio nuovo lavoro si è sentito trascurato, mi ha supportato, mi ha spinto lui ad accettarlo perché era il risultato di anni di studio e sacrifici. È vero, all’inizio mi sono concentrata su questa novità nella mia vita, ma avevo la certezza di avere il suo appoggio (lo diceva e lo dimostrava), è quello che le coppie fanno, no? Essere felici per i successi dell’altro. Tutto il mio tempo libero lo passavo con lui, abbiamo fatto entrambi sacrifici per vederci ogni volta possibile. Ecco perché quando lui mi dice queste cose cado dalle nuvole, fino a qualche giorno prima parlava di matrimonio…
Dice che non mi ha mai fatto capire niente di questi sui pensieri sia perché sperava che me ne accorgessi io (ma come? Se è sempre stato lo stesso fidanzato attento e premuroso) sia perché credeva che prima o poi queste sue sensazioni sarebbero passate, ma questo non ha fatto altro che far accrescere del rancore nei miei confronti. Mi ha chiesto una pausa per chiarirsi, personalmente non ci ho mai creduto nelle pause di riflessione, ma gliel’ho concessa, avrei fatto di tutto per far finire questo incubo. Dalla pausa emergono sue insicurezze di base legate allo stress per il suo di lavoro, nessun dubbio sui sentimenti.
Cerco di stargli vicino ma senza imporre la mia presenza per superare insieme questo periodo. Dopo un po’ inizia a parlare di dubbi sui sentimenti, a questo punto non credo di poter far più altro. Se qualcuno dice di non amarti più cosa altro puoi fare per quanto tu possa amarlo? L’ho risentito dopo mesi, per sapere come stava perché per me è ancora importante, dopo una chiacchierata mi ha detto che non vuole e non può illudermi in suo ritorno. Ho deciso di non sentirlo più.
Ma non riesco ancora a farmi una ragione su come la nostra storia sia potuta finire, nella mia testa c’è sempre lui che era tanto innamorato, riaffiorano inaspettatamente i bei ricordi condivisi in questi anni, i nostri progetti futuri, dopo 4 mesi mi risulta ancora impossibile immaginare un futuro in cui lui non ci sarà. Mi ritrovo ancora a volergli raccontare quello che mi succede, a chiedere un suo consiglio, a voltarmi dalla sua parte quando vedo un film e qualcosa mi fa ridere….ma non c’è. Provo ad andare avanti, mi tengo impegnata, esco con gli amici, mi sono iscritta in palestra, ma tutto quello che faccio mi sembra ancora insignificante in confronto a quello che avevo, ci sono momenti in cui non sono neanche più felice dei miei successi, niente è paragonabile alla felicità che mi dava lui.
Spero solo che prima o poi il dolore diventi più lieve, che riesca a essere felice di nuovo, non spero in un suo ritorno, se non ami non ami. Razionalmente so che molto probabilmente andrà meglio, non sono la prima e non sarò l’ultima con un cuore spezzato, questo lo so… caratterialmente sono molto solare e aperta alla vita, ma ora come ora non mi riconosco più.
Per fortuna ho la mia famiglia e i miei amici che mi stanno vicino, che mi ascoltano e cercano di distrarmi…
Vorrei solo farmene una ragione e che finisse tutto questo dolore
Grazie a chi avrà letto questo mio sfogo. E a chi è nella mia situazione: ne usciremo anche se ora sembra impossibile, ho bisogno di sperare che ci sarà un futuro felice per noi!
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Hai ragione. Si tratta di un’azione non buona (ma neanche cattiva) che resta difficile da superare quando ci ostiniamo a cercare un senso nelle cose che ci accadono. Quante sono, purtroppo, le cose che non comprendiamo? Ti capisco, e ti sono vicina, ma ti dico anche che in passato le famiglie arrivavano ad accettare cose che neanche i figli ben comprendevano. Noi pensiamo alla sincerità in termini mondani, invece le persone di una volta davano uno speciale significato alle cattive azioni. Chiaramente legittimo montare in superbia. Tanti di noi farebbero la stessa cosa (anzi, in verità, questo fatto accade spessissimo perché siamo umani). Vivere a contatto con la gente non aiuta, tanto più che i ritmi della vita moderna ci fanno sentire oppressi. In un certo senso siamo giustificati. Questo non significa che vale la pena assuefarsi al male, sprofondando nell’apatia o nella rabbia. Capita di arrabbiarsi ma questo non può essere il fondamento della nostra vita. Ti auguro buona serata!
Anch’io lasciata dopo 7 anni, ho scritto qui la mia storia 6 o 7 mesi fa, anche io cercavo qualcuno mi dicesse che se ne esce, cercavo le parole di qualcuno che fosse dall’altro lato della “barricata”.
Le nostre situazioni sono un po’ diverse, perchè nel mio caso ho avuto l’aggravante dei sensi di colpa per alcuni errori da me commessi; inoltre io lo incontro ogni giorno perchè lavoriamo insieme, quindi capirai che voltare pagina è stato molto complicato.
Non ultimo, io sono stata mollata perché aveva un’altra, con cui tuttora sta, inondando il mondo reale e virtuale di baci e proclami di amore eterno.
Ma non ha senso analizzare le situazioni, il punto è che entrambe abbiamo dovuto/dobbiamo uscire da questo pantano; perchè la capisco quella frustrazione che ti coglie quando ogni minima esperienza positiva viene rovinata da quel pensiero nero, quella continua consapevolezza che no, non tornerà.
Sembra una mano che ti tirà giù ogni volta che riemergi per respirare a fatica.
Non ti dirò che è sufficiente attendere che il tempo passi, perchè ne puoi aspettare anche 10 di anni e ritrovarti sempre nello stesso punto.
In realtà la vera via di uscita è tutta nella tua testa, devi immensamente voler voltare pagina, mai guardarti indietro, accettare che non puoi riavere ciò che ti “apparteneva”.
Niente paragoni tra il presente e il passato, tra lui e gli uomini che incontri; tanto è chiaro che quando la mente è offuscata dalla delusione tende a esaltare ciò che ha perso.
E sì, continua a riempirti le giornate il più possibile, evita la solitudine anche quando vorresti solo startene in casa a non fare nulla.
Per un po’ ti parrà inutile, frustrante e nulla di ciò che farai ti sembrerà paragonabile a ciò che facevi con lui.
Ma se stringi i denti e porti un po’ di pazienza, la tua nuova vita inizierà a piacerti, cambierai tantissimo e ti porterai sicuramente nel cuore l’esperienza negativa vissuta.
Ma non sarà che una ricchezza con cui affrontare un futuro…
Carissima heyJude, hai fatto un racconto molto lucido di chi è consapevole delle difficoltà e della terapia da seguire dopo la fine di un amore. Non credo che nessuno possa aiutarti all’infuori di te stessa nel superare questo tuo momento amaro approdato nella tua vita. Purtroppo l’amore è fatto di partenze ed arrivi, vorremmo tutti che il per sempre non sia solo un pensiero ideologico e che l’incontro con la persona scelta come compagna/o della vita sia poi la stessa con cui poter invecchiare. Sono del parere che quando emergono dei problemi nella coppia, bisogna essere sempre disponibili al dialogo e non aspettare mai che l’altra si debba accorgere da sola di tutti i dubbi che percuotono la mente.
Il tuo ex si è disinnamorato per ragioni che ovviamente potete conoscere solo voi, succede, solo che come spesso accade non ha avuto il coraggio di affrontare l’argomento perchè si è spaventato. Come poteva sperare in cuor suo che tu gli alleggerissi il peso se continuava a comportarsi come una persona coinvolta? Ad ogni modo è inutile cercare d’interrogarsi se non esiste in lui la volontà di volerci riprovare. Il percorso che stai facendo è la pillola giusta per provare a superare questa fase d’insofferenza, quando ci si ritrova innamorati della persona che ti lascia è sempre difficile trovare una logica che permetta di affievolire un sentimento tutto sommato ancora integro. Troverai pace come tutti con i tuoi tempi e quando sarai pronta a riscrivere un nuovo capitolo di te stessa; personalmente non posso che augurarti la serenità e tutto il bene possibile.
Grazie a tutti per le belle parole di conforto e di speranza. Cerco di farmi forza e di distrarmi, ma i bei ricordi, i progetti futuri e i pensieri negativi della persona che mi è sempre stata vicina e che ha deciso di non esserci più affiorano tutti all’improvviso, quando meno me lo aspetto. È come dice Cinizza: una mano che mi trascina giù all’improvviso, non avrei saputo dirlo meglio. Ci sono volte in cui ci resto in questo baratro e altre in cui cerco subito di distrarmi, di fare qualcos’altro e non pensarci, ma non è facile mi manca come l’aria. Come è possibile che è successo a noi? A lui? In più si aggiunge lui che chiede di me agli amici in comune:come sto, come mi va il lavoro e dicendo che sono ancora la persona importante che ero. Lo so, si sente in colpa e ci sta male, ma in questo momento non ho proprio bisogno di sapere queste cose, non fanno altro che ributtarmi nel baratro. Ho chiesto che non mi venga più riferita alcuna cosa che chiede di me, cerco di concentrarmi sul fatto che non mi vuole più al suo fianco così come lo voglio io e quindi è meglio tagliare di netto questo cordone che ci univa sia come compagni sia come migliori amici. Piano piano ricostruirò la mia vita, lo farò io e lo faremo tutte noi. Diamo tempo al tempo, viviamo il nostro dolore senza negarlo, rinasceremo. Oggi sono stata in palestra e mi sento carica di positività, domani chissà…
Oh fidati che si rinasce.
Come ti ho detto si è “diverse”, con il suo addio a fare da spartiacque tra la vecchia e la nuova te.
A volte mi viene un po’ di magone, ma a dire il vero è più il rammarico dovuto al fatto che una persona su cui contavi ciecamente ti ha voltato le spalle così. Nel mio caso c’è stato uno “sputare nel piatto dove ha sempre mangiato” abbastanza fastidioso, pertanto la delusione è legata più a questo.
Ma d’altra parte dopo di lui ho vissuto tante cose e fatto tante esperienze, fortemente volute proprio per voltare pagina.
Non ci pensi mai, ma lasciandoti ti ha dato l’occasione di vivere una vita che con lui non avresti mai conosciuto.
Verissimo! Non ti nego che è proprio questo pensiero a darmi forza quando mi sento sprofondare, mi da adrenalina questo non sapere cosa mi riserverà la vita. Non sempre ci riesco, anzi il più delle volte non riesco a scacciarmi di dosso la tristezza e mi manca terribilmente, ma forse perché è passato ancora così poco tempo… oggi ad esempio sto abbastanza bene, ma sono spaventata per domani, devo per forza di cose andare nel suo luogo di lavoro e c’è la possibilità di poterlo vedere per la prima volta dalla rottura. Ammetto che la cosa mi terrorizza, non credo di essere pronta ma d’altro canto è inevitabile, prima o poi deve accadere…magari sono fortunata e non ci sarà!
Grazie ancora per il supporto!
Ora c’è una nostra amica im comune che mi sta consigliando di cercare di incontrarlo per vedere se è possibile recuperare qualcosa. Dice che forse lui aspetta questo dato che sosteneva in passato di essersi sentito trascurato a causa del mio lavoro. Io non so che fare, qualche settimana fa l’ho risentito per messaggi e lui chiaramente ha detto di star soffrendo ma di non volerci riprovare. Ha senso rivederlo ancora? Lui mi ha detto di no (ha 30 anni…spero che quando dica no voglia davvero intendere che non c’è speranza), ma questa amica con il suo discorso mi ha messo un tarlo in testa…come mi comporto? Lei dice che se vuoi qualcosa devi fare di tutto per conquistarla, che forse lui aspetta un gesto da parte mia che gli dimostri che non voglio trascurarlo e che se mi dice di non fare una cosa io la faccio lo stesso. All’improvviso mi ha fatto sentire come se non avessi fatto abbastanza ma contemporaneamente ho paura perché lui chiaramente ha detto di non aver intenzione di ricominciare (sia a me che a lei). Che faccio? Davvero a volte un no può significare “si voglio che lo faccia ma deve partire da te”? O mi sto illudendo?
Questa risposta la do a te per darla anche a me: gli amici, magari quelli più sentimentali, vorrebbero sempre vedere L happy ending.. ma non siamo in un film..
Per quanto anche io non riesca ancora ad accettare che sia tutto finito, per quanto spero in un ritorno non possibile.. vado avanti e ripeto al mio stupido cuore che passerà. Quando quella mano mi trascina giù mi lascio trascinare, tanto poi conosco la strada.
Tu potresti fare qualunque cosa, ma se non c è la volontà da parte sua ..
Teniamoci lette, aggiornami.
Cleo, ti comprendo perfettamente. Anche io mi ripeto continuamente che passerà, anche se a volte è ancora troppo difficile crederci. Lui è in un periodo in cui vede tutto nero, sentimentalmente e professionalmente, e non si riesce a capire se è l’insoddisfazione personale a causare la mancanza dei sentimenti o viceversa. Sono stata mesi e mesi a cercare di aiutare e stare vicino ma ora devo pensare anche a me stessa, questa situazione non mi far stare bene né fisicamente né psicologicamente. Se mi ha guardato negli occhi e mi ha detto che non mi ama e che non posso aiutarlo in questo momento, è così e devo accettarlo. E se la nostra amica dice che secondo lei non è vero, non posso permettermi di cadere in queste illusioni. O sbaglio?
già devo lottare contro il pensiero di una futura possibile nuova ragazza che si comporterà da quella che lo potrà salvare da questa depressione quando io sarei quella giusta perché lo conosco meglio di chiunque altro. C’è una collega che gli è più vicina di altri…È una gelosia verso questo futuro imprecisato che credo sia naturale, è irrazionale e non so come liberarmene.
ieri ci siamo visti e mi ha ripetuto le stesse cose, e mi ha detto che non avrebbe mai buttato via la nostra storia perché sa che sono il suo ideale di fidanzata, ma non si sente più stare con me (non ha neanche tanto senso!), e non c’è nessun’altra, neanche un lontano interesse.
Deve solo passare, dal fondo non si può far altro che risalire, no?
Tieanimi aggiornata anche tu! Ti faccio un grosso in bocca al lupo! ce la faremo!!!
Ciao a tutti…m sono ritrovata a leggere questo post perché anche se la mia storia è durata molio meno (1 anno e 2 mesi) il dolore che provo è tanto e credo sia ben capito da chi è nella “stessa” situazione. Ho aperto pochi giorni fa un mio post (fa ancora molto male e non passa ) se vi va v invito a leggere e magari darmi un vostro parere. Sono stata lasciata da 1 anno e mezzo ma voltare pagina non m riesce specialmente per i sensi d colpa e perché ancora credo e penso che sia lui la persona giusta. @Cinzia anche tu hai parlato dei sensi d colpa? E allora come s fa? Quando dici che è finita x colpa tua (sto parlando d me. Tua sarei io)