Salve, ho una domanda che mi pongo da un po’ di tempo e che ora sta iniziando a farsi sempre più pressante.. la domanda riguarda il mio stato attuale.
Sono single e non per scelta mia da ormai tre anni, dopo una storia di due anni e mezzo, la prima storia.. ci sono rimasto tanto male e diciamo che sono un po’ come impazzito.
Nella mia testa si è incistato questo pensiero continuo di lei, da tutto questo tempo mi tormenta, ho smesso di sentirla un mese dopo che mi aveva lasciato ma ci penso ancora ogni singolo giorno. So che non è lei che mi manca quanto il suo ricordo o l’idea di avere una persona al mio fianco..
Quello che mi chiedo è come mai io non sia ancora andato avanti, non ho ancora fatto altre esperienze rilevanti.. la prima ed ultima esperienza l’ho fatta un mese fa con una ragazza a cui pensavo di piacere ma che alla fine ha preferito il suo ex moroso a me dopo una sola settimana.
Al di la del fatto che questa comunque mi ha scaricato, ma non per quello.. quello che mi ha sconvolto maggiormente è che comunque nonostante mi piacesse fisicamente e anche nel modo di fare, e fossi convinto di essermene innamorato, quando ero con lei non mi sentivo comunque a mio agio..
Passavo bene il tempo si ma comunque sentivo che mancava qualcosa, e con la testa tornavo a tre anni fa. Alla mia ex.
Anche se non so più niente di lei, posso immaginare che si sia rifatta una vita dopo me, che esca molto, che viaggi e che si diverta.. io per quei pochi amici che ho diciamo che ho fatto poche conoscenze. Ma comunque ho potuto constatare che da tre anni a questa parte grossi progressi non ne ho fatti.. ci penso ancora molto, e se anche vedo una ragazza che mi piace so che nulla sarebbe così bello come lo era con lei.. potrebbe sembrare un discorso da psicopatico lo so, ma è la verità.. per quanto io abbia superato la separazione, non ho superato il distaccamento ed il gesto.
Da tutto questo tempo non sono più andato a letto con una ragazza, non ho più interesse a conoscerne perché solo all’idea di poter piacere loro ne rimango terrorizzato invece di esserne felice..
E boh, vedo che comunque il tempo passa e la mia condizione non è quella che voglio. Però non riesco a spantanarmi, a dire vado la e ci provo con quella oppure so che a quella ragazza piaccio magari potrei parlarci. Fuggo tutte queste situazioni e non so per quale paura inconscia.. forse per la paura di soffrire di nuovo un domani, o forse perché inconsciamente sto bene da solo.. non so.. ogni tanto mi chiedo cosa pensino gli altri di me, i miei amici che bene o male dopo delusioni amorose sono tutti andati avanti in tempi brevi.. io no.. è stato come un capitolo buttato la a caso come molte altre cose nella mia vita.. mi chiedo cosa pensino di me i miei genitori.. e se sia normale per una storia di così poco tempo tutto sommato essere ancora impantanati così quando ci sono persone (per nulla superficiali) che anche dopo storie di sei anni riescono a voltare pagina dopo pochi mesi.. il mio ringraziamento a chiunque sia arrivato fino a qui a leggere, e l’attesa di una risposta.
Mi chiedo se tutto ciò sia normale
di
rest91
Lettera pubblicata il 10 Maggio 2014. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore rest91.
La lettera ha ricevuto finora 15 commenti
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Sai, io mi ci ritrovo molto in queste tue parole. Sono proprio curiosa di leggere i consigli che riceverai.
Io ti capisco perché dopo una storia di due anni quando avevo 17 anni sono stata single per quasi due anni, quando ho conosciuto il mio ex. Sono stata con questo ragazzo più o meno due anni e adesso sono single da circa 9 mesi. Sono uscita con qualcuno, ma nessuno che mi prendesse come il mio ultimo ex ragazzo. Sono un po’ preoccupata perché anche io continuo a pensare a lui, anche se non come prima, anche se so che non lo riprenderei mai indietro. Quando sento parlare di lui mi capita di sentire un peso sullo stomaco pur essendo consapevole che non lo voglio. Anche perché ha dimostrato di non tenerci a me in modo anche abbastanza brutto. Tutti mi dicono che quando mi ha lasciata lui era ancora innamorato, mi hanno detto che probabilmente gli è successo qualcosa; ma io non ho mai avuto la forza di considerarla vera questa cosa. Adesso, dopo quasi 9 mesi, comincio a crederci forse perché la rabbia se ne sta andando piano piano.
Io vorrei conoscere sul serio un ragazzo, ma mi stanco in fretta. Mi sono stancata con tutti i tre ragazzi con cui sono uscita in questi mesi. E’ come se avessi l’immagine di lui marchiata a fuoco dentro; come se fosse diventato una specie di santo da adorare.
Non fraintendere, io sto bene da sola. Anche se vorrei tanto un ragazzo al mio fianco che mi ami davvero, ma sento che non sono pronta. E, talvolta, mi sento fredda e apatica. Come se non andassi mai avanti.
Ciao @rest91, anche io mi ritrovo molto nelle tue parole e in quelle del commento di @cam.
Nel mio caso è passato meno tempo dalla rottura rispetto ai vostri casi..ma anche a me preoccupa il continuare a pensarla, comunque anche se, come ha scritto cam parlando del suo ex, credo che non la rivorrei indietro. Da una parte capisco che sia chiaro non pretendere che tutto passi presto (altrimenti significherebbe che non abbiamo amato, come invece- a differenza loro- abbiamo fatto) e confrontarmi con altri in questi mesi sta aiutando ma quel “peso sullo stomaco” e si, anche quell’immagine di lei marchiata a fondo resta. Sempre e comunque..
Mi pare di non andare avanti..mi unisco all’attesa di consigli, intanto faccio un grande in bocca al lupo anche a voi, ragazzi!
Questa e’ la dura verita’,le donne ci cancellano in un attimo e gestiscono le situazioni in modo eccellente,e per come la vedo io nessuna al momento mi ha dimostrato il contrario,in un certo senso sfruttano le nostre debolezze per ottenere sempre qualcosa,dei vantaggi,dei comodi per il loro modo di vivere,vedi se esiste una donna pronta a stare con un uomo nel bene e nel male,non appena le cose si mettono male,dura quanto dura ma poi il crudele destino e’ questo.
E’ vero anche gli uomini fanno delle infamita’,ma in linea di massima l’uomo e’ piu’ succube e dipendente dalla mancanza della propria donna e soffre come un cane.
Quando una donna non riesce piu’ a trarre i vantaggi desiderati ,ciao ciao e si ricomincia con il prossimo,e poi ancora con un altro e poi un altro,come se fossimo numeri e ci cancellano buttandoci nel cesso e l’indomani stanno gia’ con un altro…avanti dimostratemi il contrario,dimostratemi che non e’ cosi,ditemi quanti uomini si sono rovinati per colpa di un amore,e poi ditemi quante donne si sono rovinate,i numeri su internet parlano chiaro.
Io ho distrutto tutti gli anni piu’ belli della mia vita e anche migliaia di giovani hanno fatto lo stesso,quindi capisco benissimo quello che passi,un disinteresse totale,una sfiducia pazzesca e un senso di tristezza e nostalgia come se ti mancasse il respiro,una cosa lancinante che solo “”ALCUNI””di noi uomini possiamo capire,senti quello che ti dico fratello miom per la prossima volta,lascia stare tutte le belle parole che ti dicono e tutti quelli che magari ora contesteranno il mio post,credi a chi e’ piu’ esperiente,conosco centinaia di persone che hanno fatto stupidaggini nella vita per una ragazza come me,ora fatti una convinzione,e non credere in piu’ in cio’ che lei e’stata per te,era tutto falso!!
Quando si costruisce un rapporto,molti lo fanno per interesse,sfruttano la nostra immagine,forza,il nostro potere,soldi,auto,etc,una volta che ste cose vengono a traballare,che siamo deboli e o in difficolta’,ci scartano e ci buttano,puntano il dito contro di noi e ci lasciano,non ci apprezzano piu’ per le cose buone passate insieme.
Spero che la mia risposta anche se dura ti serva per andare avanti,mettici una pietra sopra,fatti una convinzione che tutto era una falsita’,ricomincia da capo a saper scegliere e a credere meno a certe favole,e piu’ nella realta’.
A volte le cose sono diverse da come sembrano.
Cordiali saluti
ANONIMO
Vicino a chi sta male
Ciao anonimo.. sicuramente avrai ragione tu ….mi spieghi Xo petche anke io sto male esattamente come voi in qst momentous? ??? eppure sn donna….
Ciao rest91,
innanzitutto i tuoi non sono pensieri da psicopatico.
Io sono un’altra persona a cui è costato voltare pagina. Sono passati 2 anni prima che stessi con un’altra ragazza, e non fu niente di che.
Io oggi ho altri problemi, o meglio cose che percepisco come tali, che per fortuna non rivedo nella tua lettera, come il mio senso di aver sprecato un po’ la mia gioventù (ho iniziato tardi) e poi anche quei 2 anni.
Cosa intendi quando dici che hai superato la separazione ma non il distacco? Qual è la differenza tra i due concetti?
Nel mio caso io ho voluto stare da solo dopo la rottura con la mia ex e non ho voluto una storia seria per vari motivi. Tra questi c’era/c’è sicuramente il timore di soffrire un’altra volta (ho usato il presente perché, anche se oggi sto con una ragazza, sto vivendo una situazione di conflitto interiore).
Purtroppo all’epoca non la presi bene e mi costò riprendermi. Mi sono quindi convinto di non saper reagire bene, per usare un eufemismo, alla fine delle relazioni. Pertanto ho riconosciuto di avere un limite, cioè di non essere in grado come certe persone, che come te non giudico necessariamente superficiali, di riprendermi abbastanza in fretta dal trauma della separazione. Da questo punto di vista non credo di essere migliorato…
Mary.Tu stai male perchè lo stronzo che stava con te ha trovato una di quelle donne di cui parla anonimo…
In linea di massima sono sempre gli uomini a sprofondare,questo e’ un dato di fatto che l’autostima di un uomo e’ piu’ difficile da recuperare,il senso di sfiducia e’ piu’ lancinate perche’ spesso e’ la donna a sceglierci o a mollarci.
Ovviamente ci sono casi e casi,donne che soffrono e uomini menefreghisti ma questo varia da persona a persona,ma in media e’ come dico io,e’ molto piu’ semplice iniziare da capo e dimenticare per una donna e rimpiazzare un uomo,rispetto a noi uomini.
Anche il fatto che una donna in qualsiasi momento dopo che si e’ lasciata,esce da casa e subito ritrova le attenzioni di un altro uomo che gli va dietro non appena la vede,e questo e’ un fattore essenziale per la vostra autostima,e l’autostima e’ tutto nella vita per rialzarsi.
Diciamo che la sfera emotiva,sentimentale e sessuale e’ diversa tra uomini e donne,e anche questo e’ un dato di fatto,si vivono sensazioni e emozioni diverse tra uomo e donna sembra uguale ma non e’ cosi.
Le storie vengono vissute internamente in un modo diverso,e con molta probabilita’ il modo di vivere una storia diversamente per una donna,le aiuta meglio a superare la rottura di un raapporto o la fine di un amore.
La donna punta piu’ su una posizione stabile e sicura a 360 gradi in tutti i fronti, e su tante altre cose che non mi va di elencare,cerca un certo vantaggio a suo favore,una volta che certe cose vengono a mancare o a traballare ed ecco che manca anche l’amore e guardacaso ci mollano,e ancora guardacaso le vedi belle e sorridenti e ancora piu’ guardacaso si rimettono subito col primo pollo di comodo che capita a tiro,e continuo dicendo che ancora guardacaso ci dimenticano in un baleno.
Allora signori miei se questo non e’ sfruttare la situazione,o per lo meno un po’ il sospetto mi viene,ditemi voi dove sbaglio in questo discorso.
Una donna soffre,ma non significa che e’ per amore,puo’ soffrire per rabbia e per dignita’ perche’ e’ stata scartata e mollata ma e’ differente di quando si soffre perche’ e’ finito un rapporto per sempre e il ricordo comunque continuera’ a rivoltarsi dentro.
Scusate la franchezza ma io non ho peli sulla lingua,ovviamente massimo rispetto da parte mia verso tutte le ragazze che hanno sofferto per la rottura di un rapporto,il mio e’ un ragionamento fatto al plurale,non faccio di un erba un fascio e non mi piace generalizzare,e non metto in dubbio che ci sono uomini delinquenti e merdosi e ragazze che meritano!!
SALUTI DA ANONIMO
Caro ANONIMO perché invece non ci parli delle donne bruttine e brutte che vengono trattate come rifiuti umani? OH ma ovviamente queste sono solo fantasie mentre la verità è solo quella che dici tu…..
grazie per i numerosi commenti.
ho superato la separazione nel senso che ormai non sento piu il bisogno di vederla ne di sentirla, ma però con la testa appena la vedo so che non riuscirei ad essere distaccato nemmeno vedendo una foto.. il cuore mi balza in gola e sudo freddo..
non volevo scatenare discussioni di carattere ideologico filo-maschilista..perchè secondo me a prescindere dalle caratteristiche del sesso femminile e di quello maschile, chi viene lasciato da una persona di cui era innamorato, che sia maschio o femmina comunque soffrirà enormemente.
e chi lascia perchè non ama più o perchè ama qualcun altro/a dimenticherà sempre in fretta!! questa è la verità ed è la situazione che si riscontra con la maggiore casistica..ora noi maschietti offesi tendiamo a prendercela su col mondo femminile, ma io sono convinto e credo che prima o poi per tutti noi arriverà una perosna migliore della precedente, mi chiedo solo quando questo avverrà.
la paura di questa condizione attuale che non vedo passare è quello che mi spaventa maggiormente e mi mette nella condizone di aver paura di lasciarmi scappare chissà quante occasioni ancora, col rischio di aver perso gli anni migliori per stupida timidezza e blocchi mentali completamente infondati
Moschettiere,
approvo il tuo punto di vista. si parla sempre di donne che hanno la fila di pretendenti e mai di quelle, che non sono neppure poche, che nessuno degna di uno sguardo.
inoltre, le donne che passano subito ad un altro uomo sono a tutti evidenti mentre quelle che si chiudono in casa, e per anni e anni nemmeno provano più a “rifarsi una vita amorosa”, sfuggono all’attenzione.
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Rest91,
secondo me, il superamento di una rottura dipende da molti fattori. elenco quelli che considero più significativi:
1) la modalità in cui ci si è separati, la durata del rapporto e la profondità dello stesso, per chi ci rimane impigliato.
2) l’entità della vitalità fisica e/o emotiva del soggetto interessato, che permette o meno di superare più rapidamente di altri una sconfitta, collegata, anche, all’entità della propria autostima.
3) la ripetitività nel patire eventi aventi più o meno la stessa matrice di base.
4) il timore, ovvio, di ricadere nella stessa dinamica di sofferenza, con il conseguente tentativo, anche inconscio, di tenersene al riparo.
5) forse la ragione più determinante è, a mio avviso, che finchè resta anche un’aura minima del precedente innamoramento, di fatto con c’è posto per nessun altro, in nessun senso.
in ognuno si alternano o si sommano, più o meno intensamente, queste sensazioni, che, ad eccezione di quella di cui al punto 5, diventano difese.