Ciao, vorrei raccontarvi la mia storia e spero che possiate aiutarmi.
Ho 32 anni, a 16 anni conosco un ragazzo di 17, ci piacciamo, ci innamoriamo. Mi colpisce per la sua bellezza, per la sua intelligenza vivace, per il suo fare allegro ed io perdo completamente la testa per lui. Vivo con lui la mia prima esperienza sessuale, mi piace da morire, e per 14 anni lo facciamo con la stessa passione.
Viviamo una storia con alti e bassi, perché lui ha un carattere un po’ autoritario e possessivo, mentre io sono più dolce e, per evitare litigi, cercavo di assecondarlo. Forse troppo. Mi diceva che aveva bisogno di vivere i suoi spazi, perciò anche se a malincuore, ho dovuto accettare le sue frequenti uscite e i suoi tanti viaggi.
Ho avuto un’educazione austera, per cui fino a che non mi sono laureata, i miei non mi permettevano di viaggiare con lui. A differenza mia, però, lui non gradiva che uscissi senza di lui, paventandomi, in caso contrario che mi avrebbe lasciata. La paura di perderlo mi ha indotto ad assecondarlo, restringendo così le mie amicizie.
In realtà la mia era sopratutto paura di rimanere sola, poiché sono affetta da una piccola disfunzione fisica, ma che mi ha influenzata molto psicologicamente, pertanto, ho sempre pensato che nessun altro, oltre a lui, mi avrebbe accettata.
Con gli anni, lui entra nella politica locale, comincia a lavorare per una società importante del capoluogo della mia provincia, e si allontana sempre più da me, dicendomi di essere sempre impegnato.
Ma dice di amarmi e che vuole avere una famiglia con me. Io soffro molto per questa sua trascuratezza nei miei confronti, ma lo amo tanto e preferisco averlo poco che non averlo proprio.
All’inizio dell’anno gli chiedo quali sono le sue intenzioni, se vuole concretizzare le tante promesse anche se non nell’immediato, ma lui mi dice di essere confuso, di non sapere cosa vuole, che ha bisogno di tempo per riflettere.
Passano sei mesi, lo chiamo, lo cerco per sapere cosa ha deciso, ma mi dice che non ha tempo per vedermi, gli chiedo se non mi ama più, ma non risponde, gli chiedo se ha un’altra, ma nega.
Io non so cosa fare, piango tutti i giorni, la mia famiglia è preoccupata per me, dice che devo reagire ma non ci riesco. Non faccio che pensare a lui e a chiedermi perché mi tratta così, visto che non me lo merito.
Mi manca una parte di me e mi arrabbio perché per lui non fa niente per cambiare la situazione. Dopo tanti anni, tra sofferenze ma anche gioie, può finire tutto così?
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Categorie: - Amore e relazioni
Cara viola, vorrei poterti dire quello che vorresti sentirti dire…
posso solo darti il mio punto di vista.
Io credo che nonostante la tua sia una storia cosi lunga e intensa,sei tu stessa che ripeti piu volte che lui ti ha spesso e volentieri trascurata e aggiungerei io “pilotata”.
nel tuo cuore ora c’è questo dolore, però vorrei invitarti a riflettere su alcune cose:
la tua è una storia che dura da molti anni, hai passato la tua giovinezza con questa persona e hai conosciuto solo un lato dell’amore, ovvero quello con questo uomo.
amare però non vuol dire comandare.
a me sembra che tu abbia sempre vissuto questa storia sotto le dipendenze del tuo ragazzo. lui ha sempre fatto quel che ha voluto,e tu lo hai sempre accontentato.
credo sinceramente che questo suo allontanamento sia la tua fortuna.
ora starai male ma li fuori c’è un mondo da scoprire, altre forme di amore libere e sincere…magari proprio li fuori potrai esaudire i tuoi desideri e realizzare i tuoi sogni di famiglia e felicità..
io la veedo cosi
un abbraccio
..Dopo tanti anni, tra sofferenze ma anche gioie, può finire tutto così?
scusa la brutalita del mio intervento ma forse sarebbe piu giusto chiedersi se fosse
mai cominciata..
Ciao Viola,
sto vivendo una situazione simile, anche se di mezzo ci sono età e caratteri diverse. Il fatto è che io ad un certo punto, senza avere nessun altro per la testa, dopo essere cresciuti insieme mi sono chiesta se lui fosse davvero quello che volessi. Pur con la consapevolezza di non amarlo come la mia indole passionale esige, dopo averglielo detto, di comune accordo abbiamo deciso che l’immenso bene che ci univa reciprocamente era troppo grande per slegarci. E in quel momento sapevo che era mia la responsabilità di fare comunque tutto per lui, indipendentemente dal mio sentimento.
Però sai qual è il punto? Oggi, 6 luglio 2010 posso affermare con certezza che nonostante io sia quella “che non lo ama” (perchè semplicemente ho ritentuto corretto dirglielo), lui è “quello che ama” eppure è il più distante, lontano, arrogante verso me. Mi chiedo dove sia finita la lontana dolcezza. Pensare di non averlo MAI, MAI e MAI tradito -in tutti i sensi, anche non carnali- (l’unica cosa che mi sono concessa è stata qualche passeggiata con un amico, o meglio che credevo tale, subito finite per mio volere quando ho capito le sue strane intenzioni..tutto per Lui, pur essendo “quella che non ama”), di avergli confessato sempre ogni idea che mi passasse per la testa, averlo sempre messo davanti a me, aver preferito il mio dolore al suo, averlo difeso e aiutato in mille situazioni ed essere etichettata per quella “che da meno di lui” perchè sono stata onesta…beh, credimi, fa male. Fa male perchè nel bene e nel male ho vissuto intensamento il “noi”, lui da qualche anno lo fa passivamente, come adesso…stiamo organizzando le vacanze, o meglio sto organizzando le vacanze con lui che sbuffa quando gli chiedo di aiutarmi, che continua a sostenere a parole che vuole andarci ma poi non dimostra un pizzico di entusiasmo. Mi sento sola, devo dirti la verità. Sto talmente male che mi dimentico anche di aver nostalgia per gli anni lontani, in cui eravamo una sola cosa.
concordo totalmente con giulis85.
reagisci, viola, e cerca qualcuno che ti ami dimostrandolo nei fatti, come meriti.
un abbraccio anche da me.
Lo so che è dura da accettare. Ma da come la racconti che non ti ama più è evidente… E non ti illudere per il fatto che non te lo dice chiaramente… non te lo dice perchè non ne ha il coraggio, in compenso te lo fa capire con i fatti. Del resto… sei proprio sicura che il tuo sia ancora amore? non è forse solo paura di non trovarne un altro?
viola mi dispiace sentire persone come te straziate da un rapporto a senso unico, dove tu costruisci sogni e l’altra persona invece di aiutarti a costruire demolisce, A volte e meglio perderla una persona piuttosto che illudersi di averla, se veramente ti ama te lo farà capire, non sei sola ricordati che dio non ci abbandona mai e conosce la tua sofferenza
The Dreamer,
mi rattrista la tua amarezza, più che giustificata.
se posso dirti come la penso, spassionatamente:
1) gli uomini sovente si comportano così. per conquistarti, fuoco e fiamme. poi, sembra proprio vero che amino soltanto quello che possiedono solo a metà…. quando sono ben sicuri di aver messo saldamente le mani sulla loro preda, si afflosciano come un sufflé, ritengono che non sia più necessario sforzarsi a dare quel poco di emotivo che non è nelle loro corde naturali ma che potrebbe bastare a far felice una donna…
2) anche per quanto sopra, sarebbe bene non essere mai troppo trasparenti, per non dar loro la sicurezza che a lungo andare li rende indifferenti. non dico di non essere più che oneste ma di non mettere tutto nelle loro mani.
prova a farlo ingelosire un po’. chissà che non funzioni!
Grazie per avermi risposto. Razionalmente so che è giusto quello che mi dite, dovrei andare avanti e dimenticarlo. ma purtroppo non riesco a zittire i miei sentimenti e per questo che mi tormento.
Care The Dreamer e Rossana… concordo con voi e vi confesso che con gli uomini ho issato bandiera bianca… non li capisco proprio! dicono che siamo noi le complicate, ma io non riesco proprio a capire cosa vogliano! se sei libertina ti vogliono fedele, se sei fedele si annoiano, se dai loro passione e attenzioni vogliono progetti più concreti e vita sociale, se dai loro progetti-esperienze condivise e vita sociale vogliono più sesso e passione fisica… sono stata in tutti i modi qui elencati (riassunto in modo molto semplicistico, ma spero basti a rendere l’idea), a seconda delle fasi d’età e con uomini diversi, quindi i casi sono due: o non ho tempismo, nel senso che mi rapporto nel modo sbagliato con l’uomo giusto e/o viceversa, oppure queste strane creature non trovano mai (ma proprio mai) soddisfazione!!!
bisognerebbe diffidare in partenza delle persone che hanno ambizioni in ambito
politico,l’italia di oggi poi dovrebbe insegnarci qualcosa e dalla breve descrizione
che ne dai,arrogante,sfruttatore,voltagabbana,falso,opportunista,sarebbe proprio il
classico avvoltoio che sfrutta sistematicamente le debolezze altrui,appunto proprio
come i POLITICI !!