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Lettera pubblicata il 10 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore GennyBoloo.
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Andrea in verità ti dico che lui voleva farmi andare alla sua di palestra, sono io che ho rinunciato. Mi chiedeva di andare a vivere insieme… di trovare un lavoro da poter fare entrambi… Ok, mi voleva tenere sotto controllo, ma in questo modo sarebbe stato sotto controllo anche lui e se è così, quello che dici tu nn torna però… ti pare?
Torna perchè non ho detto che desiderava consciamente di tradirti, ma che sarebbe stato tentato di farlo se messo in condizione.
Il desiderio di ternerti sotto controllo era più forte perchè probabilmente desiderava sinceramente continuare la storia con te.
In sostanza stai quasi dicendo che consapevole della sua natura, nonostante il sentimento, mi ha lasciata per il mio bene…. Giusto?
No, ti ha lasciato perchè non riusciva ad avere fiducia in te.
L’essere un traditore seriale lo fa vivere con malizia, gli fa pensare che dato che lui è così anche tu lo sarai.
E’ un pò come dire che chi è negativo ha una visione negativa delle persone, mentre chi è positivo ne ha una positiva..
Ma quindi lui non vivrà mai una vera storia d’amore…
possibile?
E’ un pò come dire che chi è negativo ha una visione negativa delle persone, mentre chi è positivo ne ha una positiva.
Sono d’accordo, nella maggior parte dei casi è così oltre al fatto che se sei un geloso patologico e rendi la vita all’altra persona un incubo prima o poi quella persona scapperà e non sarà colpa di un destino crudele ma di un tormento costante.
GennyBoloo, fatti più che promesse ma non mi sembra che i fatti siano stati proprio di ottimo auspicio per un luminoso futuro. Tutto da fare insieme per potervi stare a vicenda con il fiato sul collo? Una vita a controllarsi a vicenda non mi pare il massimo della vita. Quanto avresti retto?
Se poi non ha il coraggio di mollarti e basta e ti racconta di avere dei problemi insuperabili rischi di passare il tempo a farti mille congetture a vuoto. Insieme non state comunque e sei tornata libera che ora ti piaccia o no.
Vivi la tua vita senza prendere in giro nessuno ma neanche chiudendoti in casa a tormentarti per uno che magari veramente non vuole stare con te o con nessuna seriamente o non ne è proprio capace.
Tra il fatto di stare senza di lui o con lui ma chiusa a chiave non mi sembra che la prima opzione sia la peggiore!
Difficile stabilire cosa sia una vera storia d’amore e a che punto si debba spingere per considerarsi tale.
Avere una fiducia totale? Chi lo sa, può darsi, ma non solo.
Anche tu alla fine non hai rinunciato alla tua palestra per la sua, per dire.
Significa che ognuno ha i propri limiti..
E non si può nemmeno sapere se e quando qualcuno cambierà.
Si puo’ scegliere di andare nella stessa palestra per mille spontanee ragioni: il fatto che si sia deciso insieme di fare un percorso salutare, che ci siano corsi che interessano entrambi (anche se non gli stessi), che sia quella coi migliori servizi in rapporto qualita’-prezzo, che sia piu’ vicina a casa o al lavoro, ma andare nella stessa o in un’altra non diventa una “malattia”. Idem il fatto di lavorare insieme o divisi. Se uno mi dicesse che devo cambiare palestra per una questione di “controllo” sarebbe diverso e farne una malattia, fare una malattia anche di cio’ che una cosa positiva o semplicemente quotidiana. Se pensassi che il mio uomo pensa che posso tradirlo creandomi un inciucio anche se vado al supermercato diverso dal solito (magari solo perche’ mi e’ stato piu’ comodo) o se pensassi che la mia vita deve ruotare intorno al fatto che se non gli sto sempre dietro fa il cascamorto con chiunque avrei un limite si, che si chiama, a proposito di istinti, anche istinto di sopravvivenza. La fiducia totale forse non esiste e meglio cosi nel senso che finisce con essere idealizzazione. La fiducia non riguarda solo il tradimento o meno e intendo dire che
Non posso pensare che l’altro al mille per mille sara’ telepatico e indovinera’ i miei pensieri o desideri anche se non li manifesto ecc. Vivere con un geloso patologico (o con una persona che per certe dinamiche ti spinge in teoria a stare in costante allerta e delega a te il fatto di “tenerlo a freno”) e’ un incubo. Significa che non esiste piu’ spontaneita’ e banalita’ , significa che ogni minima azione verra’ reinterpretata o sara’ oggetto di analisi. Poiche’ mi e’ successo che a qualcuno sia “partito il cocco” in tal senso (e non perche’ fosse un traditore proiettivo ma per altre ragioni e il controllo ecc erano sintomi compulsivi che esulavano dalla realta’) dico: e’ un incubo.
Ho appena scoperto che si sta scop… una 17enne.
Assurdo… lui che parlava di donne mature, che voleva un futuro, una famiglia….. io che di anni ne ho 28, messa a paragone con una 17enne…. nn ci credo…