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Lettera pubblicata il 24 Novembre 2015. L'autore, Vero95c, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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difatti i disoccupati o coloro che campano di lavori umili fanno infinitamente più fatica a trovare un partner.
Per chi è disoccupato indubbiamente basta pensare che se si vuole un partner occasionale o fisso che sia, se non lavori sei già fuori dai giochi ancora prima di cominciare.
Per quanto riguarda il tipo di lavoro non sono in accordo più di tanto, nel senso che ad oggi se porti a casa lo stipendio fisso parti con molti punti di vantaggio rispetto all’autonomo che ha entrate sporadiche e non certe e qui ho esperienza da vendere.
Detto questo dipende sempre chi si incontra ossia .. una persona che da maggior valore al sentimento di sicuro NON sta a guardare la posizione professionale e guarda un po meno anche quella economica .. inoltre bisogna mettere in campo il rovescio della medaglia cioè se tu donna ti presenti recriminandomi il salario e magari non lavori o prendi quanto o meno di me .. io uomo ti rispondo “e tu cosa fai in questi termini? vuoi di più, legittimo, fai anche te di più”
Se invece si incontra una persona che vuol vivere la vita al massimo (e ce ne sono) allora sì che entra in merito la professione ossia il manager da 4000 euro al mese o l’imprenditore o professionista di successo.
“io se fossi un uomo non vorrei mai una donna che sta con me”
L’estrazione di frasi dal contesto mi regala un certo compiacimento estetico…
“Se invece si incontra una persona che vuol vivere la vita al massimo (e ce ne sono) allora sì che entra in merito la professione ossia il manager da 4000 euro al mese o l’imprenditore o professionista di successo.”
Alessandro, infatti non è un caso che solitamente ragazze giovani e belle ( sopratutto tra le straniere, che sono notoriamente più disagiate delle italiane )si fidanzino solo con uomini più grandi e ben posizionati. è tutta una questione di convenienza personale e di immagine sociale che torna a vantaggio di queste ragazze. che poi certi uomini si rifiutino di accettarlo e vogliono illudersi di aver conquistato queste fanciulle con il loro “charme”, questo è un altro discorso. per quanto riguarda l’ essere esclusi dai giochi quando si è disoccupati e senza soldi, questo è proprio per ragioni pratiche: per cercare compagnia bisogna uscire, spendere soldi in benzina e nei locali, spendere soldi per viaggiare, ecc… e già solo questi step ti tagliano le gambe se hai le tasche vuote. quindi, è proprio l’ impossibilità di fare certe cose, più che il discriminare la persona non “realizzata”. Ovvio che chi esce tutte le sere o tutte le settimane ha più possibilità di conoscere qualcuno rispetto a chi DEVE stare sempre in casa.
Yog, trasposizione estetica del tutto conciliabile con il “Teorema di Scarlet” 🙂