Oggi ho letto varie lettere riguardo l’amore, i rapporti di coppia e il tradimento.
Io ho una storia importante da 6 anni, che in questi giorni tanto bene non va… Non sarei qui a scrivere altrimenti.
C’è gente che in 6 anni si conosce, si frequenta, si sposa, va a vivere insieme e magari fa figli. A me non è successo. I motivi sono quelli comuni a tanti giovani: gli impegni di studio e il lavoro che c’è e non c’è ti impediscono di far progetti. Siamo ancora a casa dei nostri genitori sebbene più volte abbiamo parlato di quanto sarebbe bello andare a vivere insieme. Il nostro è un bel rapporto, parliamo, andiamo d’accordo, c’è passione, complicità, progettualità. Ovviamente è un rapporto che si è evoluto in 6 anni, non ci sono più le farfalle nello stomaco, ma al loro posto c’è qualcosa di solido, ce lo riconosciamo entrambi.
Arrivo al punto: in questi 6 anni io con lui mi sono sempre comportata bene, mai una bugia, una frequentazione nascosta o altro (e ci mancherebbe) . Son sempre stata perfettina… Lui invece qualche macchia la ha, se non dei veri e propri tradimenti, comunque messaggi strani, qualche chiamata (ricevuta per carità) , qualche voce messa in giro su presunte corna, ma in fatti concreti purtroppo o per fortuna non sono mai incappata. Dalla prima voce che girò anni fa io mi misi in allerta, di tanto in tanto gli guardavo il cellulare e spuntavano questi sms o chiamate strane ecc. Il tutto sfociava in grandi litigate, in sfuriate sulla mia mancanza di rispetto nei suoi confronti nel guardargli il telefono e in giustificazioni più o meno plausibili da parte sua…
Alla fine della fiera io gli ho sempre creduto. Sembra ingigantita la faccenda, ma in realtà si parla di pochi episodi per fortuna.
Lui ora ha iniziato un nuovo lavoro di cui mi racconta poco. So che tra le varie colleghe ce n’è una con cui da qualche mese ha instaurato un buon rapporto: lo so non perché me l’abbia detto lui, ma perché ho visto il numero di sms inviati a questa persona dal suo cellulare, negli orari più svariati e durante tutta la settimana… A una mia domanda vaga ha risposto dicendo che solo di recente le ha scritto messaggi di argomento diverso da quelli di lavoro, ma che comunque le ha scritto raramente… il discorso poi è caduto e ho lasciato perdere…
Il punto è che io sono di natura diffidente, sicuramente, ma non mi rendo nemmeno conto di quanto il passo sia breve dall’esser troppo insicura ad esser invece un’ingenua…
Caratterialmente io sono schiva, mi fido poco del prossimo e quindi dò una notevole importanza al fatto che in questi vecchi episodi io alla fine gli abbia sempre creduto.
Lui è molto diverso da me: lo ritengo una persona buona, certo con luci e ombre come tutti, ma sostanzialmente buono, fiducioso nel prossimo insomma. È difficile descrivere una persona o un rapporto di tanti anni in poche righe, scusatemi!
Ora io non so che fare, se chiedergli spiegazioni su quanto ho visto o aspettare di vedere se succede altro… Non vorrei che fosse l’ennesima volta in cui io precipitosamente stordendolo di domande per aver risposte alla fine non mi rendo ben conto di ciò che è successo. E non vorrei che fosse l’ennesima volta in cui si sente tradito da me per averlo spiato, sarebbe esasperante anche per lui qualora poi in realtà non abbia combinato nulla.
Subito avevo intitolato questa lettera come ‘E vissero davvero felici e contenti? ‘ perché in questo pomeriggio di lettura su questo forum, scivolando tra un tradimento in ufficio e storie finite sempre per tradimenti e problemi vari, mi era preso uno sconforto infinito. Mi chiedo se esistano coppie che raggiungono una certa età senza drammi, con la capacità di riparare le crepe del rapporto prima che venga distrutto.
Io mi sento tremendamente in colpa per averlo spiato comunque, da un lato non vorrei avere questo tipo di rapporto con lui, con me controllore e lui controllato. È una cosa immatura, lo so…
Infatti dati i precedenti ogni tanto mi balena in testa il pensiero che sarebbe meglio tirare i remi in barca, nonostante io lo ami ancora molto. Le premesse forse non sono le migliori per una futura vita insieme, ma l’amore c’è… Non so che fare!
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Categorie: - Amore e relazioni
leggo con interesse la tua lettera perchè in fondo mi ci ritrovo. Vivo anche io da qualche mese la tua stessa angoscia. Mi pongo domande su come agire ma le risposte non vengono mai rispettate. Mi ripeto che devo cercare di stare tranquilla e invece il dubbio di essere “presa in giro” anche solo con una bugia mi assilla.
E’ difficile spiegare in poche righe la mia esperienza ma quello che ti posso dire è che anche io, dopo aver aspettato un mese, sono uscita allo scoperto chiedendo spiegazioni su alcune telefonate fatte ad una persona che aveva frequentato.
E se devo essere sincera, lo rifarei di nuovo, perchè ho difeso la mia persona, il mio essere sempre onesta e sincera verso di lui.
Ho voluto dimostrargli che non vivo su nuvolandia e che le brave persone non sono stupide o ingenue.
Purtroppo però il tarlo convive con me. Sono sempre timorosa quando riceve messaggi o telefonate.
Mi sono ripromessa di non oltrepassare il limite e lasciare che le cose vadano come devono andare, anche se però quando proprio non ce la faccio mi sfogo con lui spiegandogli cosa mi fa stare male. E devi dire che capisce e cerca di tranquillizzarmi.
Ti consiglio quindi di non fissarti con il controllo perchè porta alla distruzione del rapporto. Magari non perdere di vista la situazione e vigila con gli occhi di un supervisore attento. Non mancare di fargli notare che ti accorgi quando fa qualcosa di strano, ma con gentilezza e diplomazia.
Il motivo della mia diffidenza è molto più articolato di quelle poche righe che ho scritto, ma era solo per farti capire che vivo più o meno le tue stesse emozioni.
Ti auguro di risolvere al meglio e fatti forza magari con qualche buona amica sincera che sappia aiutarti nei momenti in cui vorresti scappare da tutti e da tutto. Un abbraccio.
dall’altro lato della barricata. Ero e sono io quella ad avere un rapporto stretto con un collega. Fatto di molti messaggi, fondamentalmente. Mi sono ritrovata in un ambiente nuovo e lui, mi ha fatto da mentore prima, diventando un amico, poi. Una persona a cui tengo moltissimo. Il mio ragazzo, inizialmente geloso, ha dovuto arrendersi di fronte all’evidenza. Nonostante tutti quei messaggi, io ero sempre la stessa, e a lui non facevo mancar nulla. E infatti un mese fà siamo andati a convivere. Io non ho rinunciato a sentire il mio collega con la stessa assiduità di prima. Lui, non è più geloso. Siamo felicemente innamorati. (il mio collega ha un po’ più di problemini con la ragazza che continua ad essere gelosa. il problema credo stia nella mancanza di dialogo). Ecco, punto chiave: il dialogo.
Come fai ad aprire il discorso? Scherzaci su. Io e il mio ragazzo spesso scherziamo a controllarci il cellulare etc…scherzaci su…così avrai la scusa per aprire il discorso. Buttala sulla battuta…e chi è questa x?… e resta ad ascoltare, senza aggressività,e senza lasciarti influenzare da eventuali film mentali…
forse lui non ha ancora parlato per paura di una tua reazione…se saprai essere tranquilla, lo inciterai ad aprirsi…
non avere paura. In fondo, che motivo avrebbe di continuare a stare con te se ci fosse altro?
Ciao e grazie a entrambe! Mi aiuta leggere quel che avete scritto, grazie davvero…
Non posso chiedergli di farmi vedere il telefono perchè si incazza, anche se dovessi farlo scherzando lui ormai è categorico, non vuole più farmelo vedere… So che i messaggi ci sono ancora e ho visto anche messaggi verso una persona che mi aveva detto non sentire più…
Io resisto ancora per poco probabilmente. Tra un po’ sbotto e gli dico che lo ricambierò con la stessa moneta. Come lui mi manca di rispetto sentendo queste persone (mi riferisco alla seconda ragazza, l’altra effettivamente può esser solo collega, ancora di prove non ne ho) e negandomelo poi, (ed è soprattutto questo il problema dato che va ad alimentare le mie insicurezze facendo così!) allo stesso modo gli mancherò di rispetto io… Sembra una reazione immatura, da bambini, ma sono esasperata e non so più cosa fare…
Dreamer tu ci convivi col tuo ragazzo, secondo me il fatto che la sera poi tu torni a dormire con lui, nel vostro letto, è rassicurante, mette a tacere i suoi timori! Io il mio ragazzo lo vedo davvero poco tra gli impegni di studio e di lavoro… è logorante! 🙁 scusate lo sfogo!
In questi casi io sono per il rendere pan per focaccia.. comincia anche tu a mandare messaggi ad un bel collega… alle svariate ore del giorno e sui temi più svariati.. Se lui non avrà niente da obiettare, vuol dire che non c’è niente di male.. in caso contrario qualcosa lui ce l’ha da nascondere ;))
Ragazze io sarò all’antica, ma a me sta cosa di controllare i cellulari mi sembra oltre ogni limite..
Non c’è giustificazione che tenga, l’essere insicure e diffidenti per natura, per carattere, per il proprio vissute. Scuse per giustificare un comportamento assolutamente scorretto.
E badate che sono appena stata piantata per un’altra!
Però non mi sono mai permessa, in 7 anni, di prendere il cell del mio ex mentre faceva la doccia.
Non solo è scorretto, ma è immaturo anzi infantile. Poi ci lamentiamo quando gli uomini ci danno delle bambine viziate!
Prima di pretendere il rispetto dal proprio ragazzo, rispettate voi stesse e smettetela di giocare alla “piccola detective”.
Ottimo invece il consiglio di Piove70: combattimento ad armi pari.. e dalle reazioni capirete tante cose..
Candida.. mi è capitato di leggere la tua lettera. Ti faccio davvero i complimenti perchè dalle cose che scrivi sembri una ragazza molto in gamba e secondo me col tuo ex ti sei comportata nel modo migliore possibile.!!! Non hai perso nè orgoglio nè dignità! Complimenti!!!
Se controllate il compagno o la compagna, un motivo ci sarà… è questo il problema fondamentale! Brutte storie… 🙁