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Lettera pubblicata il 22 Novembre 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Dorian.
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Anche la tua chiave di lettura è corretta, Anna.
Il rapporto è nato in manieri molto spontanea, quasi non me ne sono accorto che mi ritrovavo tutti i giorni, più volte al giorno, a scrivere a lei. Come hai ben notato tu, l’assiduità è stat reciproca, da parte sua come da parte mia.
Qunato ai miei bisogni, qui viene il difficile!
Scherzi a parte, sento di aver bisgno di serenità e di tranquillità, al momento credo di non volere un rapporto con un’altra persona, ho ancora bisogno di stare soprattutto con me stesso, di avere sempre i miei spazi, di avere la mia libertà, sempre. Insomma, le distanze di sciurezza di cui parli tu. Non posso nascondere che mi abbia fatto piacere essermi sentito amato, sarei un’ipocrita, ma ho anche sentito che non avrei potuto dirle che anche io provavo questo sentimento soltanto per non deluderla eper non essere scortese.
Quello che mi è piaciuto di più in questo rapporto è stato il fatto che potevo parlare di molte, tante cose con lei, non mi accadeva da un sacco di tempo, non pensavo potesse esistere una ragazza con cui potevo parlare di tutto.In liena di massima mi piaceva anche il suo carattere, anche se non tolleravo i suoi eccessi che portavano a quell’altalena di cui ho parlato e che ha stroncato sul nascere qualsiasi cosa dentro di me.
Perchè ne ho avuto bisogno?
Non so rispondere aq uesta domanda, forse inconsciamente, involontariamente volevo mettere alla prova me stesso, mi piaceva poter parlare con qualcuno, condividere le piccole cose di ogni giorno.
Caro Dorian,
credo che la situazione,forse perchè vista dall’esterno,sia molto più lineare di quanto credi!
Esci da un rapporto,e ne esci con un po’ di ferite,come purtroppo capita nella maggior parte dei casi.
Scegli di prenderti cura di te stesso,di dedicarti del tempo,di riprendere i tuoi spazi,di ritrovare la centralità della tua vita.Giusto.
Allo stesso tempo,però,sei teso al desiserio di condividere la tua vita con qualcun altro.Ed ecco che arriva l’incontro giusto.Un rapporto fatto di parole,di condivisione,anche di affetto se vogliamo,ma con la giusta distanza.Quella che ti permette di mantenere liberi i tuoi spazi,che non ti pone obblighi,che ti lascia il tempo per te stesso.Insomma,la situazione perfetta per prendere solo quello di cui hai bisogno.Infatti cosa ti ha fatto tirare il freno?Cosa ti ha destabilizzato?La sensazione di essere imbrigliato.La sensazione,anche se assolutamente metafisica,di perdere la tua libertà.Non ti va di essere o di sentriti controllato.
Ma ti posso assicurare,che tutti vogliamo un po’ le stesse cose.
L’amore è condivisione e libertà.Libertà di essere per se stessi e per gli altri.Non è facile,senza dubbio incontrare la persona giusta,ma non è nemmeno impossibile!La persona con cui non ti senti legato in maniera costrittiva,ma sei felice di legarti.Tanto più ci si sente liberi,quanto più si ha voglia di ‘stare’.
Lei soffre perchè non ha saputo valutare concretamente la situazione.Non è stata realista.Non è una tua colpa.
ah…dimenticavo…del sud??!
Da come parlavi delle donne delle tue parti credevo sinceramente tu fossi del nord!
Vedi?!I soliti luoghi comuni!
Scusa per il papiro infinito!Spero di non averti annoiato!
Ma che scusa per il papiro, Aria85! La tua analisi mi trova d’accordo e ti ringrazio!.
Non sentivo il desiderio di condividere la mia vita con qualcuno altro, stavo bene da solo, forse all’inizio è nato tutto per gioco, spinto dalla curiosità, dalla novità. Ma in effetti poi mi è molto piaciuto condividere quello che mi passava per la mente, il mio passato, il mio presente, le mie esperienze, anche perchè sentivo che dall’altra parte c’era una brava persona. Mi piaceva lei e mi piaceva il suo carattereMa, come hai giustamente osservato tu, appena mi sono sentito imbrigliato, controllato, oppresso, soffocato, mi sono fermato, e all’improvviso mi sono accorto che era passato tanto tempo da quando era iniziato tutto.
Oltre al fatto che non provavo gli stessi sentimenti, sento, soprattutto, di aver ancora bisogno di stare solo con me stesso, di non dover rendere conto a nessuno di quello che faccio e di quello che voglio fare. Sento che la mia libertà è molto preziosa…così preziosa che non ho alcuna intenzione di perderla. Ho bisogno di non avere nessuno che mi stia addosso.
Per quanto riguarda la possibilità di poter incontrare la persona giusta, qui sono molto scettico, ma questo è un altro discorso.
Infine, mi dispiace moltissimo per lei, è una così brava ragazza, così dolce, mi dispiace molto che abbia sofferto, sono io la causa della sua sofferenza, mi dispiace molto perchè so bene cosa vuol dire soffrire per amore.
….. mi dispiace molto perchè so bene cosa vuol dire soffrire per amore.
Dorian, la tua frase potrebbe essere la spiegazione ai tuoi comportamenti, ti sei bruciato e stai a distanza di sicurezza.
Non potrai però starci tutta la vita… rifletti bene su questo.
Con questo non voglio dire che lei è la tua occasione perduta ma che devi stare attento a non mettere un muro ogni volta che avverti pericolo di coinvolgimento!
ciaooo
Caro Dorian!
Ti capisco…ti capisco…
Anche io da poco single con tanto tanto dolore sudato e lacrime versate…io che ho sofferto come non auguro a nessuno,oggi ricomincio a sorridere e ad apprezzare la mia libertà.
Anche se rimango fortemente convinta del fatto che in amore si è,si deve essere liberi.Per me ‘libertà’non vuol dire sentirsi autorizzati a fare qualsiasi cosa prescindendo dalla presenza altrui e quindi al rispetto ad altri dovuto.Come cantava Gaber ‘libertà è partecipazione’.
Quindi è chiaro che se si fa: fidanzato/a = legame = assenza di libertà a nessuno viene più voglia di amare e di impegnarsi in un rapporto di coppia!
Se invece si pensa alla gioia della condivisione,alla bellezza di sentirsi liberi ogni giorno di scegliere e riscegliere di camminare accanto alla stessa persona…beh,direi che è tutt’altra cosa!
Comunque,da chi come te in questo momento vive e gode della propria libertà alla riscoperta di un ‘io’ che forse se ne è stato sepolto e sopito per un po’ troppo tempo,credo,sia per me che per te,che tutto sommato sia una questione di tempo.
Quando avrai ritrovato la dovuta serenità e il giusto equilibrio interiore,ti assicuro che ‘quelle arpie’ ;-)delle ragazze delle tue parti non ti sembreranno più tanto male!!
Scherzi a parte…cerca per quanto possibile di non generalizzare!Sei tu in questo momento ad aver bisogno di ‘te’,non sono loro ad essere poco degne di considerazione!
Per quanto riguarda lei,ti torno a dire:non sentirti troppo responsabile!Non è saggio,ne maturo a mio avviso,innamorarsi di qualcuno conosciuto su internet!Insomma più che credere che tu l’abbia in qualche modo illusa,credo che si sia illusa da sola!Non sentirti in colpa…davvero,non è cosa,credimi!
Ti abbraccio!
Si Anna, l’amore mi ha scottato, mi ha bruciato. Impiegai tanto, troppo tempo per riprendermi dalla delusione e dal dolore subiti, però posso dire che ce l’ho fatta.In questo momento della mia vita sento di non voler nessuno accanto a me. Tu dici “Non potrai però starci tutta la vita…” Non lo so. Al momento mi pare improbabile, non riesco a vedermi, ad immaginarmi con accanto qualcuno, non ho voglia. Non posso dire che sarà così per tutta la vita, ma io credo che non sia fondamentale avere una ragazza accanto.
Certamente quello che mi hai scritto “ma che devi stare attento a non mettere un muro ogni volta che avverti pericolo di coinvolgimento!” è vero. Forse in questa occasione ho avvertito il pericolo di coinvolgimento e mi sono fermato. E’ così.
Già, dici bene Aria85, sorridere e apprezzare la propria libertà. E’ questo che sono riuscito a fare dopo essermi faticosamente messo alle spalle il periodo più buio della mia vita (quasi tre anni fa). Sembrava così difficile dopo tutto quel dolore patito, ma invece è così semplice, mi fa sentire leggero. Ed è questo che voglio continuare a fare, sorridere, apprezzare, godermi la mia libertà, sentirmi leggero, sentirmi vivo, felice. Ho voglia di dare spazio a me stesso, al mio io, a ciò che voglio fare.
Non posso più permettermi di stare male, sono stato male troppo tempo, inutilmente, anche se questo tempo mi è certamente servito a diventare una persona migliore, ma non voglio più stare male per amore, non ne vale la pena, io la penso così. E pazienza se ho il cuore chiuso e se appena avverto il pericolo di essere coinvolto alzo un muro. Devo proteggere me stesso, se non ci penso io, chi altro lo dovrebbe fare?
Non posso dire che sarà sempre così, ma per adesso è così. Credo di aver raggiunto un equilibrio interiore e uan serenità tale che non voglio che siano assolutamente intaccati.
Lungi da me qualsiasi generalizzazione, ma ciò che vedo o sento pare essere così.
e meno male che non eri innamorato, se no’ chissa’ in quale bidonata, saresti caduto!