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Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2014. L'autore, xalessandrax, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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kid le basi le conosco. so riconoscere una persona che vuole portarmi a letto da una persona che mi dimostra interesse. la “cervellosi” nasce dal fatto che questa persona mi interessa… e non voglio mollare così. ma nemmeno so come comportarmi.
anna critica accettata. per questo mi chiedo, se ho sbagliato, cosa diavolo ho sbagliato? sono stata troppo premurosa? gli ho dato troppo? mi ha dato per scontata? mah…
alessandra molti uomini purtroppo vogliono la donna indipendente per poi lamentarsene perché si sentono inferiori, sono questa tipologia che stai incontrando, li attrai molto ma non sono pronti ad una relazione con una donna come te, quindi o se vanno con quelle che stanno zitte in un angolo o crescono e imparano che anche noi siamo esseri umani. Se non sei petulante, se rispetti gli spazi altrui e sei sincera allora non devi prendertela con te stessa, se hai delle cose da limare limale, con i tuoi tempi e senza perdere te stessa, sei così e un uomo ti deve accettare per quella che sei, cosa che dovrai fare anche tu quando ti capiterà’ un UOMO. Te lo auguro!
Lola, ti stai sbagliando.. dove lo hai letto che si dice che le donne devono essere madonne, sottomesse, materne e non so che altro?
certo che una donna può avere idee proprie, e una propria personalità, ci mancherebbe.. ma non c’è bisogno di essere arroganti come a me è sembrata Alessandra (e l’arroganza non mi piace neppure negli uomini). è solo questione di rispetto, e qui si parlava infatti solo di rispetto di due modi diversi di essere (il maschile e il femminile), almeno da parte mia.
si parlava di comprendere senza giudicare, cosa che Alessandra non fa, infatti giudica pesantemente questi comportamenti maschili anche se non sempre si tratta di mancanza di rispetto come lei li intende.
lo stesso sbagliano gli uomini quando giudicano pesantemente i comportamenti femminili che sono diversi dai loro e per questo non capendoli li condannano. ma sbagliano!
questo giudicare senza voler capire le ragioni alla base dei comportamenti (maschili e femminili), ragioni che rendono comprensibili il perché ci si comporta in un dato modo, e quindi si impara a rispettare chi non è come noi, mi ha sempre dato fastidio da parte di entrambi i sessi.
Xalexandrax, perche’ si viaggia sempre tra opposti? O una e’ gallina e/o poco emancipata, o e’ intelligente e ha personalita’ e allora non va bene per questo. Dipendera’ anche da chi “indossa” la sua intelligenza e da che carattere effettivamente ha? Da come si pone? Che vi siano uomini che non reggono che una donna abbia un carattere piu’ indipendente e una personalita’ e che si mettono in competizione ecc e’ fuori dubbio. Per insicurezza, bisogno di controllo o altro. Ed e’ un problema loro che spesso si manifesta nei peggiori modi. Come esistono donne pero’ che hanno gli stessi problemi. Se incontri persone cosi’ c’e’ poco da fare, possono essere moleste, punitive, accentratrici, contorte e polemiche in ogni caso. Una persona estremamente gelosa poi non ha neppure bisogno che tu sia piu’ libero o emancipato per andare fuori di testa. Pero’ ho l’impressione che a volte si confonda l’emancipazione e la personalita’ con l’arroganza e altre cose che, indipendentemente dal sesso, possano risultare fastidiose. “Non rompere/non rompere…”. Emancipazione e intelligenza sono “se sto bevendo non rompere”? E cosa vuol dire “liberta’ sessuale”? Una libera espressione sessuale all’interno del rapporto, con la persona con cui stai? Di solito un uomo di questo non si lamenta a meno che non sia patologicamente convinto, anche che tu abbia avuto solo lui, che tu voglia portare la tua energia sessuale altrove. Io non vedo l’emancipazione sessuale o altra in termini di quantita’ o di arroganza, ma nel fatto che una persona possa decidere per se’. Forse non si capisce cosa intendo dire, ma non significa dover dimostrare qualcosa o mettersi in posizione di sfida, opposizione o fare la gara a chi ce l’ha piu’ grande (il cervello). Poi ognuno ha il suo carattere. Posso farti un esempio concreto: fino a una certa eta’ e sin da quando ero piccola sono stata una persona indipendente e libera e con le idee chiare su se stessa, ecc ecc. Indipendentemente che io sia una donna o un uomo. Non sono stata ad analizzare la cosa in termine di genere e non l’ho neppure analizzata. Ho combattuto le mie “battaglie di indipendenza” in famiglia ma piu’ che come donna come persona che aveva dei genitori aperti ma comunque rigidi su certe idee che non riguardavano il sesso e ol genere. Quando ho avuto una “suocera” che mi ha fatto la guerra, molto giovane, non l’ha fatta alla mia “emancipazione”
Camy, cambia Alessandra in Alessandro e il mistero ti sarà svelato. A te l’arroganza non piace come non piace a me, ma se ti brighi di leggere molti post “marziani” ti accorgerai come questo dettaglio caratteriale sia più tollerato e quasi considerato naturale negli uomini.
In realtà, il comportamento di Alessandra appare arrogante sulla medesima, ma non lo sarebbe in un maschio, diciamo che questo verrebbe considerato “uno con le idee chiare”.
In fondo quello che ha “osservato” nella sua ultima frequentazione maschile cos’è? A me sembra proprio arroganza. Il tutto, lo dichiara essa stessa, dopo dichiarazioni di passione che possiamo immaginare, rivelatesi poi per quello che servivano. E lei, per quanto “pepata” caratterialmente, come dovrebbe definirle queste “virate” a centottanta gradi? Boh, io non trovo un’altra definizione, tu sì?
Di cagasotto con le braghe è pieno dappertutto, ma di solito applicano per sè il punto di vista della famosa parabola della trave e del fuscello. E immagina in quali occhi vedono il fuscello?
Ma era semplicemente gelosa. Il suo problema non era tanto chi fossi e come, ma il fatto che fossi molto importante per suo figlio. In breve: non essere un’ameba o una gallina ecc nella vita porta vantaggi e svantaggi. Non si puo’ piacere a tutti e chi se ne frega, anche semplicemente per affinita’ o meno. A me piace circondarmi di persone collaborative e che non siano piene di pare competitive, uomini o donne che siano. Chi ha pare competitive puo’ averle su qualsiasi cosa e non vede uno scambio. Ho vissuto serenamente una lunga relazione in cui non ho mai percepito le cose di cui parli. Se c’erano erano molto nascoste. Ma non credo ci fossero.Ad un certo punto il mio compagno e’ andato lui fuori con il cocco e veramente. Dopo molti anni. A risolverla in sede adeguata avrebbe fatto un favore in primo luogo a se stesso. E’ entrato in ossessione, compulsione tipo rubarmi tutte le password e controllare di nascosto ogni mio passo e movimento (non lo sapevo), mi ha fatto una guerra psicologica e morale ecc devastante. Non mi dilungo. Anche li’ pero’ la questione non e’ veramente il genere, ne’ che fosse una donna ad essere “intelligente” o ad avere una liberta’ interiore o personalita’. Certo, io sono una donna e entrando in una certadinamica mi ha usato “un femminile distorto” contro. Certo, era geloso di una donna con tutte le conseguenze del caso nella sua testa. Ma se fosse stato gay avrebbe potuto fare altrettanto con un uomo. Chiaro che quando ti accade questo rifletti molto anche sul “rapporto tra i sessi”. Ma io (con tutto il rispetto per il termine vero, storico) non sono uscita da tutto questo da “femminista” o vedendo una lotta tra i sessi. Ed e’ stato importante anche non cadere nella rete del fatto che mi fosse successo, con un uomo, perche’ ero una donna non gallina, non ameba, con un certo tipo di energia creativa ecc. Non entrare in una voragine di etichette in cui non ero mai stata sul femminile o il maschile perche’ pur non essendo uno stereotipo in un verso o l’altro il fatto di essere chi ero non mi aveva mai impedito di relazionarmi con l’altro sesso, di lavorare e avere idee e indipendenza come di essere una compagna con naturalezza. Non avevo mai avuto paura che gli uomini ti vogliano fagocitare, smontare e rinchiudere. Poi si, ma ringrazio anche chi, conoscendomi da prima, mi ha detto che viaggiavo in difesa e a volte a gratise in malo modo.
kid le basi le conosco. so riconoscere una persona che vuole portarmi a letto da una persona che mi dimostra interesse.
la “cervellosi” nasce dal fatto che questa persona mi interessa…
Infatti , t’ho risposto , presupponendo che anche tu gli potessi interessare …
La cervellosi nasce dal fatto che non controlli la situazione. Elementare, watson!
Per come ti descrivi , salvo che tu non sia una cafona e volgare nel modo di rivolgerti agli altri , non vedo problemi particolari . Se c’è un problema è nel modo in cui lo si fa e non nel fatto di rivendicare i propri spazi.
Luna
Non capisco il perché di questi voli pindarici.
Noi uomini siamo semplici , anche troppo :Se ci allontaniamo è perché non siamo pronti a seguire l’entusiasmo dell’altro . Magari mettendoci meno entusiasmo torniamo pure indietro . Oppure no, perché poi penseremmo che finga !
Non esistono comportamenti che possono essere generalizzati. Ogni singolo individuo ha il suo modo di essere. Mi è capitato di sentire ragazze dire delle cose e poi comportarsi nella maniera opposta. La verità e che guardiamo e viviamo il comportamento di chi ci è difronte attraverso le nostra percezione della realtà, e quindi ad un gesto o frase attribuiamo una specifica conseguenza, che poi si rivela quasi sempre sbagliata. Siamo capaci di amare, ma fatiochiamo a comprendere….unica speranza è quella di avere avanti agli occhi una persona sincera, e quindi più facilmente decifrabile
Kid: non ho capito la tua ultima frase. / infatti i miei ultimi post riguardavano i voli che si fanno le donne o certe idee che hanno, non gli uomini. “Gli uomini non reggono di stare con me perche’ sono emancipata, non sono una stupida oca, ho le mie idee”. Quando il problema spesso non sta li’, non e’ femministe che rivendicano di non stare zitte davanti al focolare e uomini talebani Che non reggono una con un cervello ecc. E’ piu’ facile che un uomo, allorche’ ci siano la casa da mandare avanti e i figli comprenda meno che una donna che anche lavora possa fare piu’ fatica. O che dia piu’ per scontato che siano meno stanca di quello che lui pensa. Ho detto e’ piu’ facile che, non che sia la norma. E sono anche situazioni che si riassestano. Ma quando il rapporto non e’ neanche ancora di convivenza soprattutto (a meno che non si abbia davvero a che fare con chi abbia delle sue idee e paranoie varie) a volte il problema non sta nel fatto che una sia intelligente e uno non sopporta che abbia neuroni o che non sia una ameba senza carattere. Forse sta appunto anche nel carattere o nel modo di porsi o in affinita’ che non ci sono ecc. La mia esperienza che ho raccontato (che non e’ un volo, anzi ho solo sorvolato una faccenda piu’ complessa) era per dire che per quanto io mi sia scontrata sul serio con una persona che si e’ comportata con me in un certo modo, e al di la” dei difetti di ciascuno, in modo patologico, non credo che il mondo sia popolato da uomini che se hai personalita’ e interessi e idee e non sei scema “sei troppa roba”, solo per questo, e scappano. Che si spaventano solo per questo. Ma al mondo ci sono anche donne che sono anche inconsapevolmente piu’ arroganti di quanto pensano nel difendere i loro spazi. Io, dicevo, non ho mai pensato di dire “non rompermi le palle”, come diceva xalex. Vengo da una famiglia in cui neanche mia nonna, che di personalita’ ne aveva moltissima, ha mai dovuto farlo ne’ mia madre ha avuto la percezione mai che una moglie intelligente fosse un problema. Il rispetto e rispetto degli spazi reciproco naturale. Tanto piu’ per me e’ stato ??? scontrarmi con certe dinamiche e i dopo molti anni sereni con un uomo insospettabile da quel punto di vista. Ma comunque anche quella “guerra alla donna” aveva radici sue, altre, e altri problemi. Punto.
@ Luna
Perché parti da un presupposto tutto da verificare : Prima parli di indipendenza come arroganza , perché ti ha colpito il ” non rompere ” , che credo fosse esemplificativo !Dall’esterno si potrebbe definire l’avere una propria dimensione e difenderla ma non certo arroganza o indipendenza mostrata con arroganza .
La tua poi era una lunga relazione e per me non c’entra nulla , la tua storia , perché quella della lettera manco è una relazione e dall’altra parte c’è un uomo non ben inquadrato , tant’è che lei si chiede cosa possa aver sbagliato! Quindi, mi sembra un volo pindarico, perché le due cose non sembrano avere analogie significative.
Semmai, si dovrebbero riportare esperienze di storie “iniziate” da poco ma che per qualche ragione non decollavano oppure cosa è successo dopo inaspettati quanto affrettati passi indietro maschili . Il tema non è quella donna in questa lettera, e non la si può conoscere da una frase che ha scritto ( semmai, fatele più domande su cosa sta succedendo visto che ha detto poco o nulla ), ma cosa potrebbe generalmente destabilizzare un uomo nel lasciarsi andare o meno .