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Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2014. L'autore, xalessandrax, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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bah veramente io mi sono quasi sempre trovato dall’altra parte cioè mollato dal giorno alla notte ,probabilmente perchè le ragazze che amo non riesco a tenerle sul filo del rasoio,infatti ho la controprova,le ragazze che mi interessavano poco strisciavano ai miei piedi. Sono letteralmente disgustato
Una lettera tendenziosa e polemica, non vale nemmeno la pena risponderti…se non capisci vuol dire che poi non sei tanto scafata.
Ciao xalessandrax, la mia interpretazione potrà sembrarti un pò cattiva, ma forse ti servirà per avere un’altra visione.
Ho letto i tuoi commenti e la metti come se la colpa fosse esclusivamente degli uomini che hai frequentato. E se invece la colpa fosse anche tua o meglio, non fosse di nessuno dei due? Mi spiego. Per esperienza posso dirti che quando una, due, tre persone notato un tuo modo di fare, un atteggiamento che pensi di non avere, bhè..ce l’hai. Per cui se più uomini si sono comportati nello stesso modo, non dipende solo da loro, ma anche da te. Da quello che ho capito sei una bella ragazza, probabilmente li attrai molto facilmente sul piano fisico, ma non altrettanto facilmente da quello mentale. Lo so, non è un gran complimento, però è una cosa che accade molto spesso. Magari capita che una donna ti attiri, ma solo dal punto di vista fisico. Potrebbe essere il tuo caso. Di contro, probabilmente sei attratta dai tizi di un certo tipo, quelli che magari spiccano tra gli altri, quelli che ci sanno fare, ma per quei tizi diventi un trofeo. Da un lato probabilmente sono già di loro interessati per lo più al piano fisico, dall’altro non trovano altro che li colpisca.
Avevo un’amica molto carina, solare, con un sorriso che faceva subito colpo. Poi ci parlavi un pò e scoprivi che non era per nulla interessante. Il pensiero comune tra tutti noi uomini era: sarebbe bello averla per una notte..ma solo per una notte.
Forse è il tuo caso, forse no, ovviamente non te lo auguro. Però riflettici. Secondo me non è solo colpa degli altri, anche tu fai la tua parte…
Le persone infatuate, uomini o donne, o innamorate dell’idea di essere innamorati e della loro stessa adrenalina, dopo un inizio in quarta e un “picco”, credo, scendono. E non penso succeda solo ai ‘seduttori di professione’. Del resto non credo ci si innamori davvero 345 volte nella vita e non con tutte le persone, per una serie di ragioni, trascorreremmo 50 anni tutti i giorni, metteremmo su casa, avremmo dei figli e un rapporto che (reciprocamente, anche evolve). Quindi girerei la domanda: a parte aver colto un calo in tutti questi uomini nei tuoi confronti tu eri innamorata e veramente cosi’ presente con tutti a tua volta? E cosa intendi per “dopo aver conquistato”? Per me la conoscenza, al di la’ delle migliori premesse e affinita’ immediate, non e’ una questione ne’ tanto rapida ne’ tanto banale. Di solito e’ comunque via via che due persone si conoscono sul serio. Mi e’ parso, forse sbaglio, che tu non parlassi di una freddezza, vera o presunta, che puo’ subentrare sul lungo termine (per una vera crisi che prelude ad un abbandono o, poiche’ la vita non e’ sempre uguale per nessuno nel lungo periodo, e una persona puo’ essere piu’ stanca, piu’ preoccupata ecc o perche’ e’ nel suo carattere non essere solo a 1000 giri). Mi pareva tu parlassi di inizio col botto e poi, in breve termine, un cambiamento di rotta. Posso risponderti da donna che pero’ si e’ rivista in certe risposte “al maschile”: io non sono una persona fredda e dei “teoremi” non mi frega una fava. Penso che in una relazione veramente reciproca e sana (certo bisogna anche avere il culo oltre alla virtu’ di trovarla e viverla) l’interesse e l’interesse che evolva siano reciproci. Nelle storie lunghe non basate sul fatto che lui o lei temono di stare soli o che nessuno altrimenti se li piglia, o di scontentare mamma’ ecc, due persone sono molto piu’ impegnate a vivere la vita e a vivere bene una relazione funzionale che a fare giochetti da uomo che non deve chiedere mai o donna che deve tenerlo sul filo del rasoio. A me per prima puo’capitare dopo una giornata intensa di non avere energie per discutere e di starmene piu’ per i fatti miei o di andare a farmi una passeggiata da sola antistress o per risolvere da me una questione. E cio”non vuol dire che mi frega meno della persona che amo.
E credo che possa capitare a entrambi, dove la reciprocita’ c’e’, di risultare all’altro, vero o no che sia, piu” distaccati. Poi e’ ovvio che se la cosa diventa veramente cronica…ma credo che possa capitare che due persone, che pure si amano, siano anche un po’ travolte da problemi contingenti, impegni,stati d’animo, stress e che abbiano bisogno, anche uno per l’altro o insieme, di rendersene conto. Le persone che stanno assieme a lungo e veramente soprattutto di solito si confrontano con altri problemi e momenti della vita oltre a “trofei” e “teoremi”. Certo che li’ si vede anche il carattere di una persona, e c’e’ chi scappa alla prima difficolta’, ma di solito (io almeno la vedo cosi’) fermo che e’ importante continuare a guardare il mondo insieme e condividere non mi sembra un male il fatto che ciascuno abbia un suo margine di autonomia, un suo modo di autoricaricarsi, di gestire anche dei suoi malumori, che si faccia una chiacchierata al tel con l’amica o guardi la partita con un suo amico e che non si vivano ognuna di queste cose in modo autoreferenziale. Perche’ senno’ ti appare freddo anche chi e’ semplicemente autosufficiente anche se il fatto che tu ci sia o no una differenza enorme la fa. Ognuno poi sa per se’ e dipende dai momenti. Sappiamo sempre chiederle le cose pero’? Io il dito medio lo farei a chi pensa che un rapporto sia una sfida continua a chi caga di meno ecc e che magari attribuisce a me “teoremi” o pensieri che non ho. Mi e’ capitato ed ero ??? Io andavo al mare da sola perche’ l’ho sempre fatto (anche) e una persona lo vedeva come un “teorema’, una mossa strategica e adottava controstrategie sul nulla. Io ho una certa dose di indipendenza che alle persone fortemente dipendenti non piace affatto. Ma io non sto bene con le persone che esigono un rapporto fortemente dipendente e quindi… il che non vuol dire essere menefreghisti, non dare valore, non esserci. Ed e’ difficile che io diventi veramente fredda e distaccata senza un motivo. Ma lo dico. E se ho un dubbio chiedo. Poi ovvio ognuno ha le sue percezioni. Io e gli altri.
ciao a tutti, io sono d’accordissimo con CAMY !! abbiamo modi diversi d’amare noi uomini..siamo piu stabili e semplici..ma l’emozioni , la memoria e il DOLORE li abbiamo e sentiam anche noi! brava CAMY…non è sottomissione la tua..ma segno d’intelligenza!! ovvio che l’uomo anche se “libero” debba mantenere il rispetto per la sua donna e non far passar troppo tempo per la sua “confusione”..non sarebbe neanche giusto! ciao 🙂
rispondo un po’ a tutti, per prima cosa GRAZIE per le risposte. mi dispiace se alcuni se la prendono, ma io non posso dimostrare la mia gratitudine dicendo “sono d’accordo” e “hai ragione te”. le opinioni… be’ ognuno ha le sue. non dovete offendervi… semmai confrontiamoci e misuriamoci. senza insulti su chi non capisce cosa. ad andrea dico… no, non credo di essere una persona poco interessante sul piano mentale. ma non credo neanche di dover dimostrare nulla a nessuno. io quello che non capisco, anche con quest’ultimo ragazzo che ho conosciuto è se gli uomini li spavento (come mi dicono…ma sinceramente non ci credo) oppure se ad un certo punto scatta un qualcosa che mi rende meno appetibile/interessante. non lo so. a volte, a certi uomini, è come se dessi fastidio. e mi spiego meglio… io ho un carattere molto forte, sono consapevole. nel corso degli anni mi sono costruita una personalità, delle idee (che cambiano anche radicalmente ed evolvono in base a quello che raccolgo dalle esperienze). il problema è che parecchi prima si lamentano del fatto di non riuscire a trovare una donna con cui poter discorrere, avere un rapporto alla pari, che non sia una gallina. poi, quando la trovano, o scappano o se ne pentono, della serie “si stava meglio quando si stava peggio”. alcuni li ho visti proprio come se godessero nello scaricarmi, come a voler dire “come ti permetti ad avere una personalità forte e a vivere una sessualità così libera, tu che sei una donna”. insomma molti dovrebbero far pace col cervello. l’ultimo ragazzo mi ha dato una mazzata non indifferente, in quanto prima l’ho visto molto molto preso, poi ad un certo punto era quasi come se non vedesse l’ora di liberarsi di me e tornare alla routine di uomo lamentoso perché non trova donne interessanti. evvabbe’. io poi ho un carattere particolare, odio gli stereotipi ma molti mi accostano a un “uomo mancato”, ad esempio… sono attiva nel rapporto e offro protezione. propongo sempre cose nuove. poi, se c’è la partita, non mi devi rompere le scatole. se devo vedermi con gli amici… non devi rompermi le scatole. se vedi che sto bevendo… non devi rompermi le scatole. insomma rivendico i miei spazi ma ho anche un grande rispetto verso gli spazi altrui. vorrei capire che problema rappresento io per un uomo, se sono troppa roba da gestire, come spesso mi viene detto, o se semplicemente si stancano per qualcosa che ad un certo punto dico/faccio.
Per me è semplicissima la risposta alla domanda e qualcuno l’aveva anche data . La seduzione è un gioco in cui l’uomo spesso è la parte attiva , quindi cerca di mostrare il suo interessamento , spingendo un po’ la situazione con modi carini ed affettuosi che però non corrispondono ad un analogo sviluppo di un sentimento . Le donne , studiano la situazione e sentendosi rassicurate dall’interesse maschile , capita che si lascino andare parecchio, sentimentalmente parlando , magari manifestando il loro amore/innamoramento . Questo , fa sì che un uomo non si senta ancora pronto sentimentalmente oppure voglia conoscere meglio quella persona, prima di farsi coinvolgere . Non ci vedo nulla di strano , sono cose elementari , basterebbe osservare il “mondo” all’esterno. Ma , ovviamente , troppo spesso si osserva solo il “mondo” che è dentro sè stessi , finendo per non capire gli altri ed arrovellarsi in pensieri inutili che generano fraintendimenti e prese di distanze . L’insicurezza e l’essere cervellotici su cose banali , credo che siano tra le peggiori caratteristiche che un uomo possa ritrovare in una donna . Almeno , per me sono discriminanti fondamentali , ad oggi ,per decidere se continuare o meno una conoscenza. In passato le prendevo più alla leggera , ma ho capito con l’esperienza quanto , invece , esse siano nocive nel corso di una relazione , che andrà al 100% verso il fallimento completo , salvo che chi le subisce non si immoli a discorsi inutili che durano ore e giorni . Non son d’accordo con sarah , stavolta : Se voglio uscire esco e se voglio stare da solo ci stò .Se l’altra persona ci vede mancanze di rispetto perché è una insicura , fatti suoi ! Non non ho tempo, né voglia di perdere ore per spiegare ciò che è ovvio e normale, per poi litigarci ancora . Ci sono gli psicologi per quello: Io ho chiuso !
Farsi “impestare” la vita dagli altri credo che non sia l’ambizione di nessuno.
Infine , leggendo questo sito sono generalmente sorpreso come ci sia una assoluta ignoranza dei meccanismi basilari di interazione e che spesso si cerchino risposte nel confronto con lo stesso sesso , da cui , salvo che non ci sia qualcuna distaccata ed oggettiva a parlare , si finisce sempre nel luogo comune , nell’essere auto-referenziali , giungendo a conclusioni che sono un vero e proprio insulto alla intelligenza di chi legge: Le chiacchiere da bar non si reggono più e neppure i “secondo me” . Questi son argomenti per siti di adolescenti alle prime esperienze.
concordo anche io che la metti troppo sul piano delle colpe che hanno gli uomini.
ma tu come ti comporti con loro? prova a chiedertelo. se non hai nulla da rimproverarti allora scegli le persone sbagliate, uomini che non sono davvero interessati a te.
“come ti permetti ad avere una personalità forte e a vivere una sessualità così libera, tu che sei una donna”.
Alessandra, malgrado le critiche che ti vengono mosse, da Venere e da Marte, quella frase contiene tutti i “semi” di quelle piante infestanti che caratterizzano le difficoltà degli odierni rapporti tra i due sessi.
Una donna che si comporta come hanno fatto da sempre gli uomini, che si permette di avere delle idee proprie, anche sbagliate, è una stronza, o quanto meno “deve ancora crescere”, e come vedi la cosa è condivisa sia dai marziani che dalla venusiane. Quindi secondo i canoni secolari che ci hanno trasmesso l’immagine celeste e materna della (Ma)donna, potresti essere tu ad essere “difficile”. Rassegnati.
Una cosa ti rimprovero: usi troppo facilmente la parola uomini al posto di maschi. Come diceva Mae West, “non sono i maschi che mancano, quelli sono in esuberanza, sono gli uomini che scarseggiano”. Ecco il motivo delle virate a centottanta gradi di certi “uomini”. Se si potesse dare un titolo a quel comportamento maschile che stai sperimentando, si dovrebbe chiamarlo: “Dalla fi.. alla fuga”.