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Come si fa a diventare menefreghisti?

di kiky9326

Ciao a tutti. Io non so più che fare di me. Non so come essere felice, non so come comportarmi! Mi sento sempre “inferiore” a chi amo (dai parenti, alle amiche, al mio ragazzo), non basta mai il mio amore. Ci provo, con tutta me stessa, ad amare tutti nel modo migliore e per come mi trattano, sono arrivata alla conclusione che non so amare. Poi però ci sono giorno come questi, in cui io mi sento sola anche in mezzo agli altri. E mi arrabbio, perché non posso fare a meno di amare persone che non centrano con me. E’tanto chiedere di sentirsi al sicuro? Protetta? Considerata? Ascoltata? Amata? Eppure io amo, proteggo, consolo, ascolto e considero. Non sono perfetta, anzi, a volte mi sento proprio uno schifo, ma come si fa a fregarsene degli altri? Io non sono la priorità di nessuno eppure la felicità di molti è una priorità per me. Odio litigare, quindi parlo, discuto ma niente, non serve. E allora scoppio e sembro uno di quei cavalli abituati a correre quando esce dal box dopo settimane che non si muove. Una furia. Io vorrei solo essere amata, ma ogni giorno mi rendo conto di non essere speciale per nessuno e questo piano piano mi fa morire dentro. Come si fa a divenare menefreghisti?

Lettera pubblicata il 28 Novembre 2013. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

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  1. 1
    serenella0immacolata -

    tanto per cominciare miacara, dai agli altri l’importanza, che danno a te:vedrai, ke le cose pian piano, andranno automaticamente al loro posto. A buon intenditor, poke parole! Auguri per tutto!

  2. 2
    bug -

    io penso che se con gli altri ti comporti come loro si comportano con te, finirai per alienarti ancora più. piuttosto sii sempre te stessa. la maggior parte delle persone è così: non gli importa nulla se non di loro stesse. evidentemente sei venuta su con grandi doti empatiche e sociali, e, come da copione, più hai rispetto agli altri, più sei destinato a rimanere isolato. difficilmente troverai qualcuno come te, proprio perché come te ce ne stanno pochi. puoi comunque sfruttare quello che hai per farti una rete di rapporti fittizi, tanto per relazionare e avere qualcuno con cui uscire.

  3. 3
    uffy -

    Secondo me ti contraddoci un po’ prima dici di non saper amare e poi k non puoi fare a meno di preoccuparti della loro felicità…ma il problema ancora non l ho capito..senti che sei tu a Non amare gli altri o gli altri a non amare te?

  4. 4
    kiky9326 -

    @serenella ho già scritto che faccio di tutto, ogni cosa possibile e immaginabile che si può fare a qualcuno a cui si vuol bene. Chiedi se hai dei dubbi.

  5. 5
    Andrea -

    Cara Kiky, c’è differenza tra amore incondizionato e amore condizionato.
    Tu provi un amore/affetto condizionato, condizionato dal fatto che speri di essere ricambiata con la stessa moneta, ma non è così che può funzionare.
    Riponi delle aspettativi in chi ami, ti aspetti che ti amino come vorresti tu, nel tuo stesso modo.
    Hai due alternative:o li ami per il piacere di amarli e accetti da loro ciò che sono in grado di darti,perchè probabilmente il loro modo di dimostrare affetto è diverso dal tuo o sono semplicemente persone più aride, oppure se ti fa star male, smetti di prodigarti per loro, non ci sono altre vie.
    Ti faccio un esempio banale: se ho un amico che invito ogni volta da qualche, mentre a sua volta non fa altrettento, posso fargli notare la cosa e farmela spiegare. Se l’atteggiamente persiste, posso scegliere di invitarlo sempre e comunque senza offendermi per non essere ricambiato, oppure posso tirare i remi in barca, conscio del fatto di aver fatto tutto il possibile.

    Mentre tu di base suppongo che sia decisamente insicura e che abbia bisogno di aiutare gli altri per sperare di essere apprezzata da loro..fossi in te cercherei di fare un pò di autoanalisi per capire il tuo atteggiamento.

  6. 6
    Teorema -

    Ciao kiky. Il punto è che tu dovresti essere la priorità per te stessa, a meno che il tuo intento non sia aprire una ONLUS o mirare a una futura Santità, cosa per altro attuabile solo post mortem e se operi nell’ambito di un’organizzazione religiosa dopo aver compiuto miracoli vari… Ma se sei una comune mortale come me e la strada vocazionale non fa per te, ti consiglio a maggior ragione di provvedere autonomamente al tuo benessere e solo in un secondo momento concedere i tuoi favori, il tuo tempo, la tua capacità di ascolto empatica agli altri, come se fosse un dono e tenendo sempre alta la guardia, ossia valuta bene chi se li merita e chi no altrimenti il rischio delusione è molto alto, come già hai potuto appurare da sola. Non occorre svendere se stessi per piacere agli altri. Introducendo un po’ di sano egoismo nel tuo modus vivendi ed eliminando un po’ di vittimismo, sono certa che rafforzerai il carattere e verrai anche rispettata maggiormente dagli altri.

  7. 7
    Aton -

    Se vuoi delle lezioni di menefreghismo, te le do io. 20 € all’ora, tieni conto che per algebra e analisi elementare prendo 25. Un vero affare. Do ripetizioni solo a ragazze.

  8. 8
    rob -

    Da esperienza……prenditi cura di tutti, cerca di essere sempre disponibile…quando lo stress raggiungerà quota 170% ti accorgerai che è la cosa più semplice del mondo….evidentemente ora sei disponibile a tempo perso con l’obbiettivo di metterti al centro dell’attenzione…..

  9. 9
    serenella0immacolata -

    scusa, ma perchè ti poni tutte queste domande? Qual’è il tuo problema reale?

  10. 10
    Angelo9 -

    Io credo che devi semplicemente essere te stessa, non pensare di prendere lezioni di menefreghismo: non funzionerebbe, dovresti snaturarti e staresti peggio. Tuttavia non possiamo nemmeno pretendere che gli altri rispondano nel modo esatto che abbiamo in mente, non possiamo valutarli in base ai nostri parametri. E poi c’e’ da considerare
    l’ingratitudine. Sono convinto che molti ti apprezzano ma lo fanno a modo loro. Infine, facciamo un esame sereno del nostro atteggiamento: certi comportamenti possono irritare il prossimo, che ci puo’ fraintendere. Ho usato il “noi” perche’ mi ritrovo molto nella tua situazione. Queste cose le ho dette anche a me stesso, per questo mi sono permesso. Un’ultma osservazione. La virtu’ e l’amore sono premi innanzitutto per chi li pratica. In altre parole, se dono qualcosa con gioia non devo sempre aspettarmi un ritorno. La madre ama il piccolo che ha in grembo anche se in quel momento non puo’ ricambiarla. In questo momento io amo una persona che non e’ in grado di ricambiare: soffro ma sono anche felice di poter provare tanto amore. Coraggio! Persone come te rendono migliore il mondo.

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