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Meglio senza titolo

di RossPi
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    xleby -

    http://m.huffpost.com/it/entry/8470896?ref=fbpr lascio questo…

  2. 12
    maria grazia -

    “Insomma, non si scopa con chi non ci fa sangue, anche se questo è un laido buzzurro che “razionalmente” non toccheremmo neanche con un bastone.”

    esattamente Golem! e questo spiega anche perchè molto spesso noi donne desideriamo o ci accoppiamo con tizi in cui non ci rispecchiamo a livello di valori, di mentalità, di visione della vita e quant’ altro. in queste situazioni, piaccia o meno, è solo l’ ISTINTO a farla da padrone. e qualsiasi altra “scusante” a questo tipo di rapporti, è solo una proiezione della nostra mente o una giustificazione moralistica.

  3. 13
    xleby -

    in sostanza golem tu affermi che ci si accontenta di qualsiasi partner… purché si procrei. E qui hai sicuro ragione. Tu vuoi dire, se non ho capito male, che l’istinto è legato al fondamentale scopo della procreazione quindi ci porta a fregarcene del piacere e pure della prestazione sessuale. Dunque in assensa di partner interesssnti ci si accontenta per forza. Ho capito bene? Beh! però te lo devo dire, siamo umani ed è la cura e l’attaccamento alla prole ci distingue dagli animali… Noi siamo un grado sopra. Non ci puoi equiparare a degli animali!

  4. 14
    rossana -

    Xleby,
    interessante e realistico l’articolo, che conferma le mie sensazioni in merito all’attuale esistenza di sentimenti: le persone di fine Ottocento erano molto diverse da quelle di fine Novecento, e di conseguenza sono enormemente cambiati anche i coinvolgimenti amorosi e i rapporti di coppia.

    per mia fortuna ho vissuto gioventù e maturità in tempi in cui le relazioni uomo-donna erano molto più semplici e di gran lunga più equilibrate. quasi non c’è confronto con l’odierna realtà.

    grazie per aver postato il link.
    buon pomeriggio!

  5. 15
    maria grazia -

    xleby, no. spiacente ma non ci hai capito nulla del nostro discorso.

  6. 16
    Golem -

    Xleby, certo che ci distinguiamo dagli animali, infatti non viviamo come loro, ma l’istinto è lo stesso, è la realizzazione che è diversa. Non dicevo esattamente quello che tu hai riportato, perchè in un ampio ventaglio di scelta del partner maschile una femmina sceglierà quello che a naso ( letteralmente: con l’odore) le fará più sangue, come dicevo, e questo non ha niente a che vedere con le qualità umane, morali o intellettive del candidato, è solo una questione di incrocio di differenze genetiche. Per la natura più sono “diversi” geneticamente i partner più si arricchisce il patrimonio fisiologico del nuovo nato, e più questo sarà protetto dalle malattie, e quindi con maggior possibilità di sopravvivenza. Come si può intuire quelle caratteristiche può averle benissimo un manovale rozzo e spicciativo che fa bagnare di desiderio una raffinata e colta ventenne di buona famiglia, che magari si sbizzarrisce a farsi trapanare dall’energumeno per soddisfare l’inopportuno desiderio. E fin qui siamo nella richiesta del diavoletto istinto, non diversamente dai gatti o dai bonobo. La fase successiva sarebbe quella della gestione dell’eventuale prole, se la cosa prende una piega più concreta. Qui subentrano altre esigenze che hanno a che fare col lato “umano” e sociale. La ventenne in teoria potrebbe anche farsi fecondare dal bruto manovale, ma per l’allevamento del virgulto desidera il meglio a cui può aspirare come possibilità di comfort. In quel caso opterebbe per un padre allevatore più dotato in fatto di disponibilità.
    Non è infrequente il caso di doppia gestione della prole, stante il fatto che oltre il 15% dei nuovi nati non è figlio del padre che li alleva, cisa che ti sorprenderà succede anche in slcune soecie animali, come gli uccelli per esempio.
    È chiaro peró che una donna che si trovasse in periodo fertile, sottoposta al bombardamento ormonale che la spinge al l’accoppiamento e non ha lo stsdio di San Siro pieno come bacino d’utenza, dovrà scegliere tra quello che le passa il convento.

    La nostra amica probabilmente si sarà trovata in una situazione analoga, con una gran voglia di sco.... e solo la “mensa” del convento a cui attingere. La scelta era restare a stomaco vuoto o mangiare la zuppa dei frati, che stante la fame incipiente sembrava appetibile. Poi una volta bloccati i morsi della fi.., si è resa conto che la zuppa faceva schifo. Ma almeno ha “stoppato” un buco. Letteralmente è il caso di dire.
    Devo riconoscere che almeno questa ragazza si è posta il problema. L’ho detto invece che ci sono certe che ci fanno intorno una storia d’amore, quando era solo fame del buon vecchio sesso.

  7. 17
    Golem -

    Xleby, non avevo letto l’articolo. Non so chi l’abbia scritto ma è un trionfo di banalità scontate e luoghi comuni triti e ritriti che poteva scrivere un ragazzo di terza media in un compito in classe. E certamente non da primo della classe.

  8. 18
    xleby -

    Però è scientificamente provato: l’ossitocina (che è legata all’amore) genera attaccamento alla prole… dico siamo diversi dagli animali. Siamo cmq più intelligenti. Il cervello dell’uomo è tendente a produrre emozioni proprio per via della sua complessità. Ma ciò fa si che a volte facciamo fatica a razionalizzare gli istinti: questa è l’altra faccia della medaglia…

  9. 19
    Golem -

    Producono emozioni anche gli animali, forse più di molti uomini, specie legate all’attaccamento alla prole. Se mai avessi avuto un cane te ne saresti accorto.
    Tu prova ad immaginare l’umanità senza un controllo sociale e vedresti “omo omini lupus”, quello che succede tutte le volte che c’è un terremoto o un disastro naturale, dove gli “sciacalli” umani saccheggiano senza pietà abitazioni abbandonate o con cadaveri sotto le macerie. L’intelligenza non significa niente dal punto di vista morale e non ci rende superiori agli animali sotto l’aspetto istintuale, anche perché l’istinto non è MORALIZZABILE. Non è buono o cattivo, È e basta. Comunque come vedi, ancora una volta c’è un ormone che ci spinge in una certa direzione, come c’è ne sono altri che lo fanno per altri scopi.
    L’intelligenza li può aggiustare in bene o in male, ed è quella che fa la differenza con l’animale (vache ho fatto anche la rima)

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