Ci si può davvero infliggere dell’inutile dolore nella speranza che l’altra persona cambi?
A giugno si conclude la mia relazione di 3anni e mezzo con il mio ex fidanzato. In maniera abbastanza brusca. Da un giorno all’altro senza motivo.
Si susseguono settimane d’inferno in cui cado completamente in depressione. Mi ritrovo assolutamente smarrita. Dopo un po’ di tempo decido di reagire. Inizio ad uscire, a frequentare altri ragazzi ed a riallacciare vecchie amicizie.
Mi accorgo di frequentare ragazzi per cui mi sembra di provare interesse, che svanisce però nell’arco di poche uscite..Tutto ciò mi porta a pensare che io sia diventata completamente apatica ed insensibile ad ogni cosa.
Nella mia estate tempestosa, inizio a sentire sempre con maggiore frequenza un mio collega d’università (frequentiamo lo stesso corso). Inizia un’amicizia caratterizzata da tanta complicità. Mi riempie di domande..si interessa di come sto..si interessa seriamente ( essendo a conoscenza della fine della mia relazione e sapendo lui a sua volta cosa si prova ad uscire dal periodo buio di un post relazione importanti).
Iniziamo una frequentazione..La voglia di vedersi di nascosto prima delle lezioni, gli sguardi sfuggenti.. Mi accorgo di provare tanto(finalmente il mio cuore ricominciava a battere..).. e che piano piano mi affezionavo sempre di più, nonostante gli avvertimenti di tutti sulla sua “follia” e la sua leggerezza verso il sesso femminile ( nonostante sia stato 4 anni con la sua ex, ha sempre cercato ragazze e ha sempre avuto rapporti di complicità con le donne )
Dopo miei vari tentennamenti (dovuti ai mesi infernali precedenti e alle voci che mi giungevano su di lui ) decidiamo di provare a costruire una relazione. Mi son detta: “Ti piace davvero..prova”
Ne segue un bellissimo mese..
Ne segue un secondo con problemi più o meno rilevanti..
Mi inizio ad interessare dei suoi problemi..al suo passato (purtroppo caratterizzato anche dall’uso di droga..cosa che mi ha detto con notevole “ritardo”).
Mi racconta dei suoi attacchi di panico avuti a causa della sua ex e dovuti al rapporto insano con suo fratello (per cui nutre un odio smisurato).
I giorni trascorrono più o meno bene.
Per natale vado a trovare i miei parenti in Germania..ci sentiamo..Il giorno di natale ricevo una sua chiamata in cui mi confessa di aver rivisto la sua ex (spinto dal forte dubbio su i sentimenti nei miei confronti e perchè era da qualche settimana che pensava sempre di più a lei).
Mi rassicura dicendo di non aver provato assolutamente nulla nel rivederla e di aver capito molto su i sentimenti che prova nei miei confronti ( Molto astuto con le parole..)
Dopo giorni di distacco mio decido di credergli e dargli fiducia.
Al mio ritorno le cose sembrano aggiustarsi..Ma allo stesso tempo iniziano insulti sempre maggiori sul mio peso( sono una ragazza normalissima.. tento a precisarlo perchè è la sua “malattia” verso ragazze scheletriche che è assurdo), inizialmente penso che me lo dica tanto per scherzare..
Ma inizia a prendermi in giro su questo ed altro anche davanti ai suoi amici (che automaticamente si sentiranno in dovere di prendermi in giro anche loro )
Essendo una persona pacifica cerco di dar meno peso a ciò il più possibile.. nonostante i continui “insulti” mi feriscano sempre di più. Anche se un giorno dopo una litigata mi sento dire da lui(ovviamente per ferirmi): Se ti dovessi portare al mare mi vergognerei di te..non voglio nemmeno pensarci..”..Io nonostante tutto mando giù..piango da sola..ma tengo tutto dentro(sono stata abituata a non parlare dei miei problemi e di ciò che mi ferisce..e di semplicemente farmelo passare)
Inizia un periodo di rare chiamate..di frasi come “ci dobbiamo vedere meno, così facendo non ci stancheremo visto che nonostante stiamo insieme da pochi mesi sembra che stiamo insieme da una vita”. Accetto quest’ultima cosa (trovando giusto che tra due universitari bisogni lasciarsi degli spazi propri).
Nonostante io non mi lamenti e accetti di vederci quando lui vuole e può (disdicevo i miei impegni pur di vederlo quando LUI VOLEVA..Tutto ciò perchè vederlo mi riempiva il cuore..), inizia un lento distacco in cui io mi sento sempre più messa in un angolino.
Decido di affrontarlo.. Chiendogli il motivo per il quale non era più dolce e presente come prima..Vengo attaccata e mi viene rinfacciato il fatto che non mi impongo mai..che faccio lo zerbino e che lui si sente libero di manipolarmi come meglio desidera.. mi dice: “ io mi sono innamorato di te per come eri sicura e forte dopo la tua delusione d’amore..ora mi sembri un cagnolino legato ad una catena. Ti amo nonostante io non te lo dica mai, ma non sono più disposto a vederti star male e non dire nulla..Stai rovinando tutto con il tuo assecondarmi in tutto nonostante io sappia di comportarmi come una m***a e di farti stare male e tu per non arrecarmi problemi in più, non dici nulla e non ti imponi..Possiamo provare a riaggiustare qualcosa.. a non buttare via tutto. Ma voglio che mi tratti male..sii più acida e distaccata..meno disponibile perchè se non sono più dolce e presente è perchè tu mi dai tutto ad ogni mia richiesta senza rifiutarti/importi mai”.
Sono consapevole di stare bene solo quando sono con lui (soprattutto in quei rari momenti in cui mi dà attenzioni..come una sola semplice carezza)..Il resto del tempo mi sento come svuotata della mia anima..mi sento un blocco di ghiaccio con la lacrima facile.
Sono cosciente del fatto che mi stia rovinando.. Ma non riesco a staccarmi..sono innamorata (o almeno penso..sempre che io non sia una persona autolesionista anche se lo starci insieme mi convince sempre più di ciò).
Sono nel suo stesso corso, e quando le lezioni riprenderanno dovrò vederlo ogni giorno.
Forse non ho la forza per lasciarlo..ho paura di riperdere una persona per cui provo un grande sentimento (dopo aver passato mesi di pura apatia precedenti)..Ho paura..
Scusate per lo sfogo e per l’essere stata tanto prolissa..
Ogni parere/critica sarà accettata e apprezzata.
Le cose possono migliorare? Con tutto ciò è impossibile portare avanti una relazione?
Vorrei poter salvare il salvabile..ma forse mi illudo da sola cercando un “qualcosa” da salvare in tutto ciò.
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Categorie: - Amore e relazioni
Carissima,
io trovo lui sia un tipo un po’ strano.
Nella sua stranezza, fatta eccezione per il discorso “magrezza”, io credo che ciò che lui cerca in te sia una reazione, sia non saperti, percepirti e sentirti dipendente da lui, dai suoi umori, dalla sua presenza. Ti vede inerte davanti alle sue provocazioni.
Sai, secondo me uno stato d’animo come il tuo nei suoi confronti, si sente viene percepito come una zavorra irritante sulle spalle.
Lui vuole avere accanto una donna probabilmente, con le sue reazioni, i suoi malumori, le sue esigenze. Non vuole la sua tacita ombra che salta se lui salta, cammina se lui cammina, e sta sempre e comunque in silenzio.
Tu devi prima recuperare te stessa. Ci sei tu, poi c’è lui e poi ci siete voi.
Se ti prende in giro per il tuo peso e i suoi amici lo seguono (cosa nel complesso di gusto molto opinabile), lo prendi da parte e gli dici di non azzardarsi, che se non gli piacciono i tuoi “presunti chili di troppo”, quella è la porta.
E se dovesse prenderla, allora mi sbaglio, non cerca una reazione ma non ti vuole e basta. Meglio scoprirlo ora che dopo cinque anni come ho fatto io.
Un abbraccio
Leggendo la tua lettera mi stupisco sempre più di come si consideri l’amore un sentimento innato ma poi ci si innamora sempre dei soliti mascalzoni,dico “soliti” perchè non mi stupisce leggere che questa persona aveva tante ragazze,purtroppo certe persone ci sanno fare maledettamente bene con il sesso femminile tanto da far credere immancabilmente alla sfortunata di turno di farle “battere il cuore”.
Mi spiace dirti queste cose perché sono consapevole che quando si esce da una storia importante si è più fragili e vorresti incappare in persone che rispettano i sentimenti,ma in questo caso credo che sia la persona sbagliata.
Guarda ho letto anche la tua precedente lettera,non credo che sia la stessa persona che frequentavi allora,almeno lo descrivevi in modo diverso,quindi se è come dico io allora prova a ricominciare a frequentare il ragazzo di allora,che è sicuramente una persona migliore.
La frase “se ti dovessi portare al mare mi vergognerei di te” è veramente orribile e imperdonabile!
Certo che di gente strana a giro ce n’è!
Da una parte hai fatto bene a provarci, chissà non conoscendolo all’inizio poteva valere la pena; ma adesso dovresti aver capito che non merita proprio niente di niente.
Non so come tu possa credere di stare bene solo quando sei con lui, perché ti tratta veramente troppo male, a parole e con i gesti; secondo me dovresti lasciarlo, non stare neanche a perder tempo a chiederti se la situazione migliorerà! Almeno non con lui.
Mi accodo ad haless per la frase sul mare, questo ragazzo è veramente ignobile
Potresti leggere il libro “Molestie morali” della Hirygoyen (non ricordo lo spelling esatto). Spiega molto bene la trappola della manipolazione, in cui non cadono solo gli autolesionisti. Lui non ti e’ indispensabile e tanto piu’ no per uno stato di mancanza e disagio che lui stesso ti procura. questo rapporto non e’ la cura per un male che non avresti senza questo rapporto. Identifichi in lui l’ultima volta che sei stata bene con TE prima che queste dinamiche ti logorassero e mandassero in confusione. Lo hai incontrato in una tua fase di rielaborazione in cui confondevi il fatto naturale di rielaborare con apatia e chiusura verso l’altro. Non a caso lui ha puntato su delle “somiglianze” e con “il grande interesse per te” ha saputo molto di te sino quasi ad apparirti come chi ti conosceva e capiva moltissimo. ma le informazioni le aveva da te. da te che avevi l’impressione di esserti “persa” ma in realta’ gli dicevi “chi sei”. Non a caso di se` invece ti ha detto molto poco: molte cose le hai sapute dagli altri e cose rilevanti piu’ in la’
Pensi che lui sia l’ossigeno perche’ ti fa vivere in pressione e asfissia. che lui sia la conferma perche’ ti disconferma di continuo. che lui dica delle “verita’” per il modo in cui ti dice le cose e in un determinato contesto di disagio. e probabilmente sei anche piu’ isolata di prima (indipendentemente se hai intorno gente) e cio’ contribuisce a sfasarti i parametri. Spendi energie incalcolabili per gestire le sue ossessioni e distinguerle da realta’ (non sono grassa… non c”e’ nulla in me di cui si dovrebbe vergognare), giustifica atteggiamenti di disconferma e aggressivita’ dandotene la responsabilita’… di buono c’e’ che sei sotto torchio da un tempo relativamente breve: spostati da li’ e la vita in te ricomincera’ a rifluire. Ora stai contingentemente male e non potrebbe che essere cosi. prima di incontrarlo avevi un’altra fase. non farti fregare dalla paura. hai piu paura e sfiducia in te per la situazione che stai vivendo, non e” che lui sia un antidoto
Luna esaustiva come sempre (ciao bella).
Luna mi ha aiutato con riferimento alla mia storia (quanto hanno cercato di farmi ragionare e con quanta pazienza!) e mi rivedo in quello che dici.
Lui ti sta manipolando…te lo ha anche detto.
Se non ti distacchi, non avrai mai abbastanza lucidità per renderti conto della situazione e vederti dall’esterno per un attimo.
Allontanati e cerca di capire perche hai “questo bisogno” di lui.
Perche tu ricolleghi il tuo stato di benessere a lui ma lui ora non ti fa stare bene e devi abbandonare l’idea originaria.
Distacco….subito.
Non puoi stare e vivere con la paura di perderlo.
Devi cambiare schema mentale.
EU: ciao 😀
Io non posso fare altro che apprezzare ogni risposta che mi è stata data, e ringrazio!
Ho scelto di parlarne qua perchè so che è un blog che viene letto e in cui scrivono persone che hanno passato delusioni più o meno grandi ma più che altro avevo bisogno di risposte schiette di persone che vedono oggettivamente il tutto. Necessitavo di pareri “sinceri”
Io ho tirato fuori le unghie ieri..Ho esposto a lui tutti i problemi..tutti quelli che ho elencato anche qua. Al solo accennare di lasciarlo, è crollato. E’ stata una reazione inaspettata e aspettata allo stesso tempo visto che lo vedo come una persona estremamente fragile e sola. E mi ha chiesto di riprovarci.
La mia risposta è stata NO. Le persone non possono cambiare, e se cambiano lo fanno per un breve periodo per poi tornare ad essere quelli di prima poco dopo.
Grazie a tutti del sostegno e di avermi dato le vostre opinioni perchè mi hanno resa più consapevole e più forte nel prendere la mia attuale decisione.
Guarda secondo me ha ragione Haless. Voi donne spesso cadete preda di questi fantomatici brillantoni, perchè purtroppo mi spiace dirlo, ma molte volte siete “limitate”. Basta che arrivi un ragazzo più o meno piacente, vi assesti un pò di frasi ad affetto ben piazzate e via che andate giù belle lunghe, quando poi magari il ragazzo davvero in gamba manco lo considerate.
Sto tizio mi sembra ben schizzato. Gli sei piaciuta perchè eri forte e distaccata e ora se la prende perchè sei alle sue dipendenze. Grazie al c…, sei innamorata, vorrei vedere un pò.
Detto questo però, la restante parte della colpa è tua. Davvero, imparate e lasciar perdere queste storie malate, in cui vi sentite innamorate solo quando venite maltrattate.
Cercate un amore più maturo.
CARDIAS: la reazione di lui è in realtà purtroppo abbastanza tipica. Il problema è che quell’apparente crollo e consapevolezza di solito non vuol dire niente… cioè, non è che non esprima una reale sua sindrome di abbandono ecc, ma di solito, purtroppo, come giustamente osservi tu, le cose tornano immediatamente come prima, non appena chi lascia decide di restare o tornare. Perchè? Perché certe problematiche non sono un modo di fare, ma di essere. Sono un modo di percepirsi e di percepire l’altro e le relazioni. Anche la sindrome di abbandono è purtroppo molto autoreferenziale.
O una persona fa un grosso lavoro su di sè e affronta veramente “i problemi” che ha o, come noti tu, userà comunque lo stesso copione, una certa gamma di azioni e reazioni e comportamenti ecc.
Tra l’altro è difficile che una persona affronti davvero quel percorso di cambiamento (e non basta un giorno… e manco un mese) perché le problematiche che ha comunque anche se le vedesse le vede come problemi sino ad un certo punto. Sono, mi ripeto, un modo di essere, un sistema di attacco e “difesa” ecc che trova delle ragioni e giustificazioni interne.
Insomma, credo che tu abbia fatto bene a staccarti e anche a non “cadere” nel tranello (non per forza volontario) di quella reazione inaspettata, che in realtà è molto tipica.
Del resto tu sei uscita dal “controllo” e hai detto “non ci sto”, hai messo te al centro rispetto a tutto un impianto egocentrato e narcisista che ti era stato sino ad ora proposto, anzi imposto.
D’altra parte però a te non importa, mi pare, non è cio’ che vuoi, di fare un gioco di forza. Tu vuoi vivere una vita serena, un amore in cui non ci siano bracci di ferro e certe dinamiche.
La responsabilità, non colpa, è anche tua, nel senso che questa storia, con certe dinamiche, l’hai vissuta anche tu. Potrai con calma, una volta avvenuto il distacco, darti i tuoi perché. Che nella maggior parte dei casi non hanno nulla a che vedere con: sono masochista o mi piacciono gli stronzi ecc.
Quelli sono luoghi comuni, che hanno nella maggior parte dei casi ben poco a che vedere con le dinamiche della violenza morale e psicologica e che hai descritto. E che producono una serie di reazioni.