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Lettera pubblicata il 7 Maggio 2013. L'autore, rasma, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Saulino, siamo tutti, dico tutti, portati a giustificarci meglio che possiamo pur di non riconoscere i nostri errori. Ma se non lo facciamo mai, in quegli errori ci ricadremo ancora prima o poi. Sono quelli i “cambiamenti” utili nella vita, saper riconoscere una visione sbagliata e cambiarla mettendo meglio a fuoco la realtà dei fatti.
Paradossalmente è proprio quel “riconoscere” l’errore che ci farà più forti per il futuro, e non il continuare a negarlo per il timore di
perdere la nostra autostima. L’illusione ha molto in comune con questa seconda modalità di affrontare la realtà.
Rossana, penso semplicemente di aver cercato una compagna con la quale condividere la vita, sperando/credendo di averla trovata. E gli anni passati insieme, il modo in cui questi anni sono stati passati sembravano confermarmelo. Poi deve essere successo qualcosa. Non so bene cosa. Sicuramente qualche malinteso, qualche difetto di comunicazione. Non mi viene altro in mente.
So solo che a distanza di tanti anni é ancora tutto vivo.
Non sono riuscito a rifarmi una vita ne ad avere altre storie.
Golem, non capisco a quali errori ti riferisci.
Saulino, quello di non esserti accorto prima di quel “…qualcosa è successo” è un errore, forse di comunicazione come dici tu, comunque le “crepe” che portano al crollo cominciano sempre da lì. Ma siccome si comunica in due, si è responsabili in due di quel crollo.
Tu non ti sei accorto di niente prima di quel crollo? Pensaci.
Saulino,
“gli anni passati insieme, il modo in cui questi anni sono stati passati sembravano confermarmelo.” – so che non è per niente consolatorio ma, purtroppo, nel terzo millennio accade molto più di prima, a TANTI, quello che hai patito tu.
a mio avviso, si tratta principalmente di cattivo uso della libertà acquisita, di carenza di assunzione di responsabilità nei confronti del partner, favorita da troppe tentazioni, a cui spesso non si sa resistere.
questi sono i fatti, al di là delle parole e delle giustificazioni, che nella maggior parte dei casi non sussistono o sono del tutto inconsistenti.
mi dispiace per te, che ne hai fatto le spese, come mi sembra accada troppo spesso a troppi uomini, indipendentemente dalle loro attitudini positive e dalla loro buona volontà di continuare un rapporto di coppia.
No Golem, non mi sono accorto di nulla. Nulla che potesse far presagire una rottura. Ho dovuto prendere atto di non essere ne il primo e nell’ultimo, constatando anche di persona che tanti matrimoni continuano pur avendo all’interno crepe camuffate e che ad occhi esterni così come pure ad occhi interni sono celate. Ma non é una consolazione.
Ciò che é più grave é che questa storia mi ha lasciato dentro un marchio indelebile. Un fallimento, una delusione che mi hanno segnato nell’anima. Credevo nella condivisione della vita in coppia, credevo nelle similitudini caratteriali e nei sentimenti che potessero andare oltre. Mi sono sbagliato e ho toccato con mano ciò che significa vederti crollare il mondo addosso e soprattutto quando a fartelo crollare é la persona a cui tieni più di tutto e da cui non ti aspetti niente di male.
Ho sperato di aver sbagliato persona ma non credo. Ho solo un enorme vuoto dentro che non riesce più a riempirsi neanche grazie alle cose belle della vita che
Saulino, forse non era la persona giusta, magari ne troverai un’altra, con la quale, tu, più maturo e forte delle esperienze acquisite, riuscirai a realizzare il tuo sogno di un amore per la vita. Per la vita, non solo in senso cronologico, ma “che genera vita”, in te, in lei ed in chi vi circonda grazie al vostro esempio. Te lo auguro.
nonostante tutto continuano a piacermi ma che non hanno più lo stesso sapore.
L’unica cosa che credo di aver imparato e’ che la vita vada vissuta in primis per sé e da se’ con la realizzazione dei propri desideri e aspettative e solo dopo condivisa con qualcuno che apprezzi davvero le tue caratteristiche.
Rossana credo che in questo mio commento siano incluse indirettamente risposte al tuo commento.
Grazie degli auguri Esther. Non era la persona giusta ? Forse hai ragione.
Secondo me non era la persona giusta con la quale poter condividere tanti progetti di vita che avevo in mente e che pensavo avessimo in mente entrambi.
Ecco perché scrivevo che prima di intraprendere una relazione di coppia importante e, soprattutto sposarsi, bisogna aver esaudito i propri desideri e le aspettative di vita.
Il mio sbaglio è stato quello di pensare che i propri desideri potessero realizzarsi in coppia, con una persona con le tue stesse prospettive.
Ma non è così purtroppo.
Ma quello che è più grave è che questa persona l’ho amata davvero.
Ormai è tardi secondo me per trovarne un’altra con cui ricominciare il percorso. Non ci credo neanche più.
Saulino, più che il divorzio in se quello che traspare dai tuoi commenti é una tremenda sensazione di fallimento, quasi a voler testimoniare quanto per te sia stata una ragione di vita questo matrimonio.
Un evento traumatico che ti ha lasciato interdetto e sfiduciato verso la vita in genere. Sembra quasi tu abbia idealizzato questa persona, ma non tanto come essere perfetto quanto come amalgama con te, e non riesci a capacitarti del distacco avvenuto.
Aton,
se sei quello/a del passato, con cui ho a lungo battagliato sul tradimento, mi fa piacere tornare a leggerti.
—
Saulino,
– “bisogna aver esaudito i propri desideri e le aspettative di vita.
Il mio sbaglio è stato quello di pensare che i propri desideri potessero realizzarsi in coppia, con una persona con le tue stesse prospettive.”
un punto fermo di notevole importanza nell’instaurare un rapporto amoroso orientato a stabilizzarsi nel tempo.
a mio avviso, preferibile la prima alternativa perché, puntando sulla seconda, il/la partner potrebbe non essere altrettanto motivato o interessato. oppure cambiare idea, strada facendo, così come potrebbe accadere allo stesso elemento inizialmente traente.
comunque, mai fare pieno affidamento su nessuno!