Non cercavo conforto ma risposte, laddove ce ne fossero, ed ho visto che su questo blog si prova a darne. Allora scrivo anch’io, cercando di essere breve.
Innamorati a prima vista, abbiamo proseguito la nostra storia più cotti che mai. Come un fulmine a ciel sereno, una sera dopo 3 mesi circa lei comincia a giudicarmi sulla mia vita! Perché? Beh, perché sono un musicista, perché ho girato il mondo, ma purtroppo a 40 anni non ho un lavoro stabile (come tutti i musicisti oggi) e faccio quello che capita. Lei invece è professoressa in una scuola di prestigio, con casa di proprietà, ed una famiglia che le copre le spalle ogni volta che ha bisogno. Insomma, agli occhi della società io sono uno spiantato.
Immediatamente dopo si rende conto delle idiozie che ha detto, e di quanto sia sbagliato giudicare. Si rende conto della superficialità che ha avuto col rischio di perdermi. Ok, tutto a posto. Ma dopo dieci giorni ritorna all’attacco, solo che questa volta mi attacca proprio sulla musica ed allora io mi sono difeso sul serio. Non abbiamo litigato, ma immagino di averla fatta sentire un po’ in colpa.
Il giorno dopo se ne va (lei abita in un’altra città) perché si rende conto che mi fa male e vuole capire che cosa le è successo per comportarsi così. Non l’ho più vista, e sono tre mesi ora.
Mi amava come mai ha fatto, “come te nessuno mai”, ma non ha più cercato il dialogo, non ha mai cercato di recuperare il rapporto. Mi ha negato qualsiasi incontro, ed ogni mio tentativo di avvicinamento (lettere, email, regalini) è stato visto come proveniente da uno stalker ossessionato. Pensate, ad una mia lettera d’amore mi ha risposto “ti stai solo mettendo in mostra”!
Ma pensare che sia una vigliacca non è sufficiente. Non mi interessano i motivi per cui si sente spaventata da me, io voglio solo che torni da me per cominciare una nuova storia. Può accadere, date le premesse?
Io sto vivendo l’abbandono, in un attimo ho perso tutto di noi, tutto di lei, la voce, il viso, la fisicità. È come se fosse morta in un incidente, sono letteralmente sotto shock. Ho anche perso il lavoro e tutto mi ha trascinato sul fondo, il fondo di un limbo nel quale mi ha gettato.
Ho cercato di evitare troppi dettagli, ma attendo vs. domande.
Criss
Qualcuno mi faccia un massaggio cardiaco, please
di
Criss
Lettera pubblicata il 16 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 19 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Criss.
La lettera ha ricevuto finora 43 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Non tornerete insieme,scordatelo.Lei cercava un pò di follia per la sua vita inquadrata che solo un musicista “spiantato” poteva darle…ma non ha retto alla pressione della tua precarietà…si sposerà sicuramente con un incravattato,di quelli che piacciono tanto a mamma e papà…
Criss, ti racconto una storia, la mia.
Stavo con una ragazza da 7 anni, lei si è laurata 3 mesi prima di me e mi ha lasciato per un altro, dicendomi che io ero un fallito perchè non ancora laureato (avevo 25 anni, facevo ingengeria e mancavano 3 mesi alla laurea, e ho sempre lavorato).
Chiaramente mi sono laureato e ho conosciuto quello che pensavo l’amore della mia vita, nel giro di 20 giorni, mi sono laureato ho trovato un lavoro importante e mi sono fidanzato di nuovo. Negli ultimi 4 anni ho fatto di tutto, ho girato il mondo, ho fatto carriera, ho costruito tanto per la coppia.
4 mesi fa lei mi lascia adducendomi colpe non meglio identificate, tra le quali che io penso troppo al futuro, alla carriera etc. e che si era infatuata (le è passata nel giro di un mese) di un dj di 21 anni, studentello…
Cioè per una ero un fallito perchè il sostituto aveva un’attività già avviata, per l’altra ero un uomo troppo impegnato e realizzato che pensava troppo a realizzare i sogni… 😐
Alla fine la prima è finita dopo 1000 storie, ad averne una stabile con un bravo ragazzo laureato in matematica, ma che più di 1000 euro al mese non può offrirle.
La seconda è ancora sola, ma che ci scommetti che fra un paio d’anni sta con un manager di qualche azienda?
La verità è che quando non andiamo più bene, devono trovare delle scuse…
credo che lei sia spaventata dalla mancanza di sicurezza che tu le dai: tu non hai un lavoro stabile, lei ama la stabilità; non hai una casa tua, lei si. Bada bene: non è un rimprovero che ti sto facendo anzi! Praticamente ti sto dicendo che lei ama la terraferma, tu – a causa del tuo lavoro- voli da un posto ad un altro senza sapere ciò che ti riserverà la giornata. A volte l amore non basta, ma una cosa ti consiglio:non rinunciare alla tua musica per stare con lei,magari per un posto fisso. Se così farai, sarai un eterno infelice.
Mi è sembrato di leggere la mia storia! Solo che io ho accettato per amore e sono finito a lavorare nelle ferrovie. Ero un pò anche stanco di girovagare e non sentire che qualcuno mi stava aspettando, in una camera,d’albergo, una pensione, in crociera a fare un lavoro che consideravo inferiore ai camerieri, dovevo soddisfare i gusti e i capricci della gente,studiare nuove musiche,almeno i camerieri, finito il loro lavoro erano liberi. Per vivere e soffrire in quanto dovevo intuire i gusti della gente. A 35 anni mi sono sposato, e ho aperto un nuovo capitolo con la musica,non ci rinuncerei mai, ora compongo e qualcosa lo vendo, tengo per me e le persone care le mie composizioni più sentite. Molti miei colleghi hanno rinunciato al rapporto stabile, per le ragioni che conosci. Ho avuto la fortuna di conciliare le due cose, è ho avuto una vita piena proprio come desideravo. Il successo non mi ha mai sfiorato,ne io l’ho cercato Ho 2 figlie di cui sono fiero, e la musica è al centro dei miei interessi. Se non trovi una compagna nell’ambiente, sarà difficile, ma non conosco nessuno che sia riuscito a stare più di una stagione con la stessa donna. Purtroppo chi non è dell’ambiente, non può capire a quante cose rinuncia un musicista! Io ho trovato la via di mezzo e mi ritengo fortunato, quella fortuna che auguro anche a te. Ciao mario
Benissimo, sapevo che le risposte sarebbero state queste, ma attendevo quella di Toroseduto per proseguire la mia lettera.
Infatti adesso la conseguenza di questo rapporto finito è che io ho rimesso in discussione tutta la mia vita. Vista la realtà dei fatti (che non ho realizzato niente con la musica, se non soddisfazioni personali) alla fine mi sento di dare ragione a lei, e voglio solo trovare un lavoro stabile che mi permetta di avere una vita “normale” (come non l’ho mai avuta).
Vivo una bella crisi di identità. Non sono come lei mi chiede di essere, ma sono obbligato a diventarlo perchè d’ora in poi incontrerò comunque persone normali come lei, che mi faranno i conti in tasca. E’ finito il tempo del “ti amo per come sei”, e siamo nel tempo del “ti amo se sei così e così”. Non ho più voglia di stare arroccato sulle mie convinzioni, e vorrei scendere.
Mi sento nella stessa situazione di Toroseduto/Mario e vorrei averla già superata, ed aver riconquistato lei al mio fianco. Ma è tutto così terribilmente compromesso. Lei mi ha cancellato dalla sua vita e non capisco come abbia fatto, visto come ci eravamo amati. Per lei io farei tutto, ma non mi dà la possibilità di dirglielo o dimostrarglielo.
Ma come si fa a dire “ti amo, sto troppo bene insieme a te, portami via” e poi abbandonarmi il giorno dopo?
Però io rifletterei anche su quel “ti amo se sei così e così” che ha sicuramente un fondamento di realtà, ma fa proprio schifo. Si ama per amare, o per soddisfare delle esigenze? Rispondere ad delle aspettative? Dare risposta a dei bisogni? Lo so, sono tutti discorsi aleatori e molto teorici… da poeti e pensatori, ma amore fa rima con “mi servi” ? sì, spesso sì: mi servi come “psicologo”, “autista”, “amante”, “carta di credito”, “lasciapassare”. È deludente. Reale, ma deludente.
Forse potresti ragionare su questo: forse lei ha avuto proprio la funzione di scoperchiare la tua vita, che forse è stata un’illusione fino ad oggi. Dico forse più volte… nn voglio giudicare. Rifletti su questo, magari domani “ringrazierai” questa persona che ti ha aperto in due permettendoti di vedervi dentro.
@Criss
C’è tanta mediocrità in giro, e le persone mediocri lo sono anche nei sentimenti e mentre tu dici ti amo con sincerità, loro lo dicono perchè in quel momento hanno voglia di fare così.
Cmq ti dico che io sono tutto quello che non sei tu.
Sono un professionista, ho una posizione ed una carriera, sono anche molto giovane… Ma ad un certo punto punto non è bastato tutto questo insieme all’amore incondizionato, la mia ex aveva bisogno di due frasi prese da un libro di Moccia da parte di un dj…
Le persone sono così…
Ti dico il mio spassionato parere. La tua vita sarà gratificante quanto vuoi, e tu forse hai trovato una persona che è proprio l’opposto di te, ma credimi la precarietà alla lunga stanca. Tutti.
Quindi ritengo che o ti trovi una donna che sia esattamente come te, e che non gli faccia paaura arrivare a 50 anni senza arte ne parte, oppure diventi grande e fai un lavoro che ti permetta di vivere una vita dignitosa, e la musica la fai diventare un hobby.
Scusa se sono stata un po’ cruda,questo non significa che io ti dica di rinunciare ai sogni, ma non si sogna in 2…
Per ora rispondo solo ad Alba.
Senza arte nè parte? Io ho 40 anni, vivo da solo da 23, ho vissuto in più paesi del mondo, adesso ho una casa davanti al colosseo, pago l’affitto… e ho fatto tutto da solo. L’unica precarietà di cui la gente ha paura è la propria, ovvero quella che fino ad ora li ha tenuti a stento in piedi, fra un senso di colpa ed un ombra dietro la quale nascondersi. Mettersi con i giganti a volte spaventa.
Ora, se vogliamo tornare a parlare d’amore con gli altri lo preferirei, grazie. 🙂
Caro criss,ritorno subito a te. Forse dovremmo parlare da soli, tranne il post di Spectre, tutte chiacchiere a vuoto.Ti dico subito che io sono di Napoli, e tra sorrento ischia e capri, hai voglia di lavorare, ho dovuto pagare anche la penale prevista perchè l’ultima estate rinunciai alla stagione di 3 mesi, tu sai bene cosa intendo dire,i comuni mortali ci vedono come dèi,credono che siamo…non so dirlo, ad un amico milanese direi Pirla! E’ stato bello ricevere uno sguardo mentre cantavi Tu sì na cosa grande pe’ mme, e passare la notte in spiaggia fino all’alba con una str… straniera, 10 100 volte, la stessa storia, ma tu sai bene che queste cose ti lasciano un vuoto dentro,anche se sei giovane e ti senti sfigato.Quando ho incontrato Lei, niente a che fare con l’ambiente, ho aperto gli occhi,niente sesso, ma Amore Vero.E ti parlo di tempi in cui non c’erano gli zombies con le basi,la retribuzione in estate saliva alle stelle! Per lei ho mollato tutto, non gli ho spiegato niente, anche se dopo sposati mi sentiva suonare e cantare al piano e mi diceva:non me ne intendo, ma non ho mai sentito tanta partecipazione nell’interpretare una musica,una canzone, dovresti…gli ho fatto conoscere un mio amico famoso,invitandolo a cena. Venne con la solita stro…e io in privato lo richiamai.Però servì al mio scopo, mia moglie quando andarono via, aprì tutte le finestre e i balconi, si erano fatto almeno 3o4 canne e la puzza sembrava non voler andar via,il colmo era che aspettavamo una figlia,e passammo il resto della notte io a spiegare perchè ero voluto uscire da quell’ambiente, e lei a capire poco o nulla.La cosa brutta fu che dovetti spiegargli a muso duro che io di spinelli e pippette non avevo mai fatto uso.E non sentivo nessuna nostalgia di quel mondo,adesso,le dicevo ho un lavoro,non farmi odiare la musica perchè ne morirei senza,E non senti nostalgia di quel mondo? Ma quale mondo? quello è un’inferno,e io grazie a te,vivo da persona normale.Dovevamo scriverci dasoli