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Lettera pubblicata il 18 Agosto 2011. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore SoniaMaria.
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xsoniamaria…ho capito il tuo problema quale, e’ semplice. tu sei straniera, lui piu’ grande di te. ha paura che tu integri nella societa’ e poi lo lasci. nn si tratta quindi di una invidia. puoi fare una cosa se ami veramente questo uomo- devi essere esatamente come lui vorebbe che tu fossi. nella vita si puo imparare fare anche i mattonelli basta volere. anche io sono straniera e sono sposata con un italiano ormai da 15 anni e credimi nn sapevo fare niente. ho imparato fare tutto. quasi tutto! e nn mi pento. anzi e’ un vantaggio. perche con tempi che corrono risparmiare bisogna per vivere. e quando mio marito lavora a casa si io perche sono moglie amoroso e affetuosa sto li accanto a lui col bicchiere di birra fresca. e nn mi sento una serva! io nn esco senza suo permesso. quello che faccio o intenzione di fare ne parlo con lui poi ci litighiamo perche abbiamo punti di vista diversi ma alla fine troviamo accordo. nn e’ facile nemmeno per me. ho rinunciato delle cose che tu nn potresti mai rinunciare. ma si FA QUANDO AMI VERAMENTE TUO UOMO! e se vuoi veramente costruire un vita assieme con qualcuno. quindi io il tutolo del tuo post cambiarei con MARITO INSICURO. a proposito delle visite di suo figlio, perche devono venire a casa se nn sei daccordo. qui sono daccordissima con te! pero devi parlare col tuo marito. poi se le visite si limitano 1 volta al mese anche tollerante ma se piu frequienti allora ti devi opporsi assulutamente! ciao
vero, Sisley, si fa di tutto e di più quando si ama veramente! e, se ci sono punti di vista diversi, non c’è niente di meglio che trovare un equilibrio di comune accordo, quando possibile, magari anche attraverso interminabili discussioni…
avendo sposato un pollo, credo che per un uomo sia difficile trovarsi ad avere a che fare poco dopo con un cigno! l’aspetto del carattere, e della relativa ambizione, avrebbe dovuto essere esaminato e sviscerato a fondo soprattutto dal marito di SoniaMaria prima di sposarla.
quanto ai figli, è logico che se vedono il matrimonio del padre o della madre poco di buon occhio, gli si appiccichino addosso nel timore di essere accantonati. andrebbero rassicurati, non respinti.
Allora ragazze,
Rossana,io non sono straniera,io sono italiana,vivo all’ estero e mio marito è di un’altra nazionalitá.Ho trovato questo sito mentre navigavo su internet e mi pè piaciuto ed ho scritto un mio commento.Il nostro matrimonio non mi è sembrato raffazonato.Ci siamo frequentati per due anni ,poi abbiamo convissuto per 4 anni ed alla fine ci siamo sposati .Lui non è tanto piú vecchio di me .Io ho 40 anni lui 50 ,non mi sembra una grande differenza di etá. Lo so anch’io che il mio matrimonio non naviga in belle acque ma no Sisley mi dispiace non si ci puó annientare e cercare di essere chi non siamo solo per non far sentire insicuri i propri mariti.Non vuol dire che perchè lavoro non sto dietro alla casa ,pulisco ,cucino e tutto il resto.Preparo sempre la cena a mio marito,lavo e stiro ,la casa è sempre pulita ed ordinata .Certo anch’io ho imparato a fare tutto in un paese straniero se vuoi vivere in un altro paese ti devi integrare .Non vuol dire perchè lavoro che non posso anch’io aspettare il marito a casa con un bicchiere di birra ,non tutti i giorni ma qualche volta si.Non vuol dire perchè lavoro che non discuta con mio marito di quello che voglio fare o della mia intenzione di uscire,questo sysley si chiama rispetto e dovrebbe esserci in tutti i matrimoni.Non vuol dire che siccome lavoro non sono una moglie amorosa e affettuosa.Rossana il figlio ha una sua casa ma siccome non mette mai in ordine e sembra una discarica ( parole di mio marito non mie) non ci vuole portare mai le ragazze perchè si vergogna e le vorrebbe portare qui.Vorrebbe la chiave di casa di suo padre ( che è anche casa mia) per portarci le ragazze che incontra ,senza limiti di giorni o di ore e poi vorrebbe che il padre gli pagasse l’albergo quando diciamo no alla casa.Se poi viene in casa non solo pretende di andare e venire come gli pare ma devo anche cucinare per lui e la ragazza di turno.Scusami ma io non farei una cosa del genere nemmeno per mio figlio.Questo ragazzo fra l’altro ce l’ha una madre ed ha anche un fratello ed una sorella che peró guarda caso non ne vogliono piú sapere di lui perchè si sono stancati di dargli soldi e di farsi fregare la roba in casa quando li andava a trovare .Ricordiamoci che questo ragazzo è un uomo ormai ,ha 30 anni!!! Mi sono sentita chiamare “sporca italiana,italiana di mer.., mafiosa,poveraccia italiana” e quant’altro dalla sua famiglia,probabilmente mi considerano inferiore alla loro “razza superiore” e per questo pensano di trattarmi come vogliono.Comunque non posso lasciare andare il mio lavoro per far contento mio marito e non posso farmi calpestare cosí da suo figlio o da chiunque altro.
SoniaMaria,
che tu sia italiana e lui straniero, invece che lui italiano e tu straniera, non sposta quasi per niente la linea di base del mio ragionamento. è già difficile comprendersi fra connazionali (a volte sono tragedie soltanto nel tentativo di integrare in italia nord e sud), e so che può essere ancora più complicato quando la differenza fra culture nazionali e famigliari è più marcata.
vi siete frequentati per due anni e poi avete convissuto per quattro, e in questo lasso di tempo abbastanza lungo tutto filava liscio oppure avete sottovalutato le vostre differenze di temperamento?
se il figlio degenere, che di certo hai conosciuto prima di sposarti, fosse una tua figlia degenere ti comporteresti allo stesso modo? non cucineresti per lei e la manderesti a batter cassa da suo padre?
sta a te quanto a tuo marito cercare un equilibrio nella vostra vita di coppia. visto che sei stata tu a scrivere lamentandoti di lui, abbiamo tutti cercato di darti suggerimenti analizzando a modo nostro la tua situazione. è ovvio che tu soltanto puoi accettare o respingere opinioni e punti di vista e che tu soltanto ti puoi impegnare a migliorare il vostro rapporto oppure continuare ad addossare a lui tutte le colpe.
soniamaria….ti chiedo scusa, davvero allucinante quello che racconti. ti devi opporsi assulutamente. pero’ nn potrei darti nessun consiglio. sappi che hai tutta mia solidarieta’ e tutta mia comprensione. tienici informati da come andranno le cose. ok?ciao e buona notte.
Rossana ho specificato che son italiana perchè testuali parole tue :
“scusa se mi permetto di dire apertamente quello che penso: questo mi sembra il classico matrimonio fra un italiano e una straniera, abbastanza raffazzonato e retto da un amore che non ha radici profonde”,mi sembrava doveroso puntualizzare alcune cose.No il figlio “degenere” come lo chiami tu e come ho ben detto in un altro messaggio non l’ho conosciuto fino a dopo il matrimonio ( puoi vedere quanto scritto in un altro dei miei messaggi).Non ho MAi e dico MAi detto a mio marito di non far venire il figlio in casa non mi permetterei mai è suo figlio ,mi sono solo permessa di dire la scorsa settimana che non avevo voglia di preparare la cena anche per il figlio e la sua ragazza visto che il figlio una madre ce l’ha.Questa è stata la prima volta che mi sono permessa di dire qualcosa sul figlio.Quando abbiamo convissuto tutto andava bene ,avevo ancora il mio vecchio lavoro ,dopo che ci siamo sposati ho avuto l’opportunitá di aprire una mia ditta è tutto è cambiato.Rossana figlio o figlia,non cambia nulla,perchè queste distinzioni?Ho un bambino piccolo in casa ( ha trte anni) ,non mi va che veda gente che va e che viene a tutte le ore del giorno e della notte e non mi va che veda il fratello maggiore fare scenate e distruggere cose.Ho scritto per sfogarmi perchè certe cose a lui non le posso dire.Sto ascoltando tutti quelli che mi scrivono ma Rossana tu sembri partita in quarta,prima mi accusi di esser stata con lui fino a quando mi faceva comodo,poi ti dico che mi sono sempre mantenuta e che ho anche la mia casa ,allora cambi e dici che è il classico matrimonio raffazonato tra un italianO ed una stranierA e questo mi è sembrato veramente ridicolo ,poi mi vieni a dire che se fosse una figlia …ma cosa cambia??Perchè dovrebbe cambiare qualcosa?Figlio o figlia si amano allo stesso modo !!!!Non sto addossando le colpe a lui : hai letto i miei messaggi quando dico che lo amo anzi lo adoro e che è una brava persona ?So che il mio lavoro crea problemi in questo rapporto ma non posso rinunciare anche al alvoro ,ho giá rinunciato a cosí tane cose.Perchè la donna dovrebbe rinunciare al lavoro per far contento il marito?Io non gli chiederei mai di rinunciare al lavoro ed il figlio non è respinto,perchè non mi chiedi che rapporti ho con gli altri figli di mio marito?ECCELLENTI!!!Ed ho buoni e civili rapporti per fino con la sua ex moglie.Perchè non mi chiedi come mai la ex moglie di mio marito ,l’altro suo figlio e l’altra sua figlia non ne vogliono ssapere del figlio “degenere” come lo chiami tu? sai che ogni volta che il figlio “degenre” viene qui gli dó borse di roba da mangiare ( perchè non ha un soldo),vestiti e quanto posso? Gli avevo trovato anche lavoro ,l’ha perso dopo una settimana perchè rubava.Mi dici Rossana cosa devo fare piú di cosí? Quale donna o uomo accetterebbe una situazione cosí in casa proprio ( perchè ribadisco questa è anche casa mia).Forse tu? Provare per credere
SoniaMaria,
mi dispiace se ti sei sentita sotto accusa ingiustamente. non pretendo di sapere tutto di te e del tuo matrimonio, nè che tu debba accettare il mio punto di vista, che resta comunque a favore di tuo marito.
dall’apertura del tema in avanti sei andata aggiungendo particolari per mettere maggiormente in risalto il tuo modo positivo di porti nella relazione di coppia, migliorando via via anche le parole e i toni con cui la descrivevi. all’inizio erano ben diversi, tanto che anche Sisley è stata tratta in inganno e si e poi scusata con te.
non mi sento di fare altrettanto innanzitutto perchè, pur essendo quasi sempre a favore delle donne, nel tuo caso sono critica sulle donne che antepongono il lavoro e la loro personale realizzazione alla famiglia, così come lo sono con gli uomini che si comportano allo stesso modo. tutto il resto è venuto fuori intorno a questo tema di fondo, a cascata, ma non credo possa in questa sede essere oggetto di tante diverse discussioni.
in buona sintesi, non credo che tu ami così tanto tuo marito se di fatto lo fai sentire inferiore a te. non ha sposato una donna manager. è un bene per te che tu lo sia diventata ma dovresti trovare il modo di non farglielo pesare troppo, se davvero tieni a lui. questa resta la mia opinione, dettata anche dall’esperienza di essere stata capofamiglia, economicamente parlando, e di non aver mai creato in mio marito la spiacevole sensazione di perdere il suo ruolo predominante, che sarebbe bene poter riconoscere all’uomo che si ama.
non hai idea di cosa ho fatto per salvare il mio matromonio, ma questa è un’altra storia. sei tu che, se davvero ci tieni, adesso devi trovare il modo per riportare in equilibrio il tuo…
xRosanna….ciao Rosanna, mi sembri una Donna con D maiuscola. racconta la tua storia magari ci possa aiutare a capire alcune cose a tutte noi. le esperienze visute dalle atre ragazze che si trovano nel bivio e nn sanno che scelte fare….raccontatci, per noi possa essere utile. se telo senti naturalmente. ciao e buona giornata a tutti.
grazie per l’apprezzamento, Sisley, molto gradito perchè proveniente da te, di cui ho stima, anche se non sempre siamo sulla stessa lunghezza d’onda…
non credo di avere niente da insegnare a nessuno, in quanto ognuno è un mondo a sè e le mie esperienze si riferiscono a un tempo abbastanza lontano, che può non essere più nemmeno paragonabile alla situazione socio-economica attuale.
pur non volendo raccontare molto di me, già mi sbrodolo abbastanza qua e là sul sito… alla mia età non è facile non essere autoreferenziali! 🙁
sono comunque lieta di aderire alla tua richiesta per quanto riguarda in particolare il tema di fondo di questo thread di SoniaMaria.
all’inizio degli anni ’70, abitando in un paesino retrogado e molto pettegolo, ho accolto in casa per più di un anno il figlio naturale diciottenne del mio ex marito, che era gay e si prostituiva (all’epoca essere gay era considerata una perversione, non parliamo poi del prostituirsi: in paese nessuna donna lo faceva!!!). l’ho mantenuto e amato nella sua diversità, pur essendo io la sola fonte di reddito, con tre persone già da sostenere economicamente, incurante dell’onta che proiettava non solo su di me ma anche sulla mia famiglia d’origine.
nell’intento di salvare il mio matrimonio, pur essendo stata tradita più volte, fin da poco più di un anno dopo le nozze, ho lasciato il mio lavoro di impiegata per improvvisarmi gallerista d’arte per più di tre anni, mentre già ero ammalata abbastanza seriamente.
al termine dei risparmi, investiti nella galleria, colpita anche da un incendio, che aveva devastato la soffitta in cui vivevo con mio figlio, sono andata ad allevare polli e conigli in campagna, in una casa isolata, al limitare di un bosco.
quando non c’è stato più denaro sufficiente nemmeno per il riscaldamento in inverno, ho ripreso, non senza fatica, il mio lavoro dipendente. in dodici anni di matrimonio ho cambiato nove case, nel vano tentantivo di poter far convivere mio figlio con il mio ex marito.
non ho potuto fare di meglio e di più ma di certo ho fatto tutto il possibile per un uomo che ho amato molto, anche senza esserne innamorata… per lui sono stata anche emigrante all’estero, sempre sostenendo da sola il menage familiare… senza mai farglielo pesare…
buona domenica a te e a tutti gli altri partecipanti!
grazie Rosanna per aver risposto che hai avuto coraggio di condividere con noi la tua triste esperienza. mi aiutera’ a sopportare il peso della vita come anche a molte altre ragazze qui. cmq. tolgo capello davanti a te! sei davvero un DONNA VERA! spero che Dio ti desse le forze andare avanti e superare tutte le difficolta’ che incontri ogni giorno. Ho una figlia che cerco di insegnare che nn deve assulutamente cercare di sostegno di nessuno anzi dico sempre: devi avre tu le forze e le capacita’ di stare sui tuoi gambe e chissa forse sarai tu quella che deve portare tutto il peso della vita. nessuno sa che destino abbiamo e bisogna essere pronti a tutto. Mia madre era come te! faceva tutto da sola! senza chiedere mai nessuno. ha cresciuto 5 figli, ha costruito 4 case e guadagnava molto piu di mio padre. era lei un uomo in casa. buona fortuna Rosanna e in boca al lupo per il tuo futuro. buona domenica.