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Cosa pensate della marijuana? e dell’alcool?

di mvolpe
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 79 commenti

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  1. 41
    ventolibero -

    Allora: prima chiedi che cosa centrassero i punti della patente, e facendoti presente che non hai colto la pure evidente ironia, te ne esci con la libertà lesa dai comportamenti altrui. Non ti spieghi bene, e nonostante questo è evidente il fatto che io ho colto il senso, seppure molto confuso del tuo discorso. Ora, non avendo altro a cui aggrapparti, te ne esci con la domanda sulla dipendenza. Allora amico: ci sei o ci fai? Ma vuoi mettere ordine in quella tua testa e darti coerenza, logica, chiarezza e arrivare a esprimere dei ragionamenti che abbiano un senso e un filo logico? Guarda, puoi dirmi tutto quello che vuoi, puoi replicare quello che cavolo ti pare, ma ora io qui parlo da psichiatra: il tuo arrampicarti sugli specchi non è un bel segnale, e credo che basti leggere e comprendere come non fai altro che cercare un appiglio per dissentire sempre e comunque, ora sui punti della patente, ora sulla libertà lesa e in ultimo sulla dipendenza per capire che c’è molto di anomalo nel tuo modo di porti. Fermo restando, tra l’altro, che sia sui punti che sulla libertà lesa o limitata, io ti ho risposto in modo che tu su nulla potessi dissentire, e di fatto non lo fai e cerchi degli appigli sempre diversi (per ultimo la dipendenza appunto…). e questo non perchè sono un genio, ma perchè per quanta confusione ci possa essere, e nella tua testa ce ne troppa, qualche volta si deve anche convenire con la ragionevolezza!
    Ora arrivi all’assurdo di chiedermi che c’entra (come hai fatto in precedenza sempre coi punti e la libertà…sempre per mettere in evidenza le tue anomalie…)la dipendenza. Ma come che c.... centre scusami? Ma pensi quallo che scrivi o no?
    Guarda, se mi rendessi conto di stare interloquendo con una persona capace di percepire quanto gli viene detto, ora argomenterei quanto ho accennato grazie allo spunto fornito da Birillo, ma dato che con te ho la consapevolezza contraria, e mi sorge anche il dubbio che tu voglia polemizzare per forza, capisco che non ne vale la pena!
    Rileggiti,e forse capirai…Capirai come ti aggrappi a tutto giusto per non concordare con qualcuno, che magari ha abitudini differenti dalle tue. Ti ripeto: non è da un bicchiere di vino, da chi lo beve e chi no, che si stabilisce lo spessore di una persona. E proprio riguardo alla dipendenza, c’è da dire che se uno si riduce a questa, si condanna a questa, allora avrebbero senso i tuoi discorsi sulla libertà lesa. Giusto per farti notare le tue stesse contraddzioni!

  2. 42
    ventolibero -

    E comunque, giusto per far e farti notare quanto il tuo sia solo un desiderio di polemizzare e metterti in mostra (non fumo, non bevo, nemmeno il caffè e chiedo il perchè…tutto questo è mero esibizionismo, e lo dimostra, appunto il tuo far polemica su ogni cosa, e sottintende anche una patologica sensazione di sentirsi migliore…e puoi dire quello che vuoi…) faccio presente un ultimo tuo comportamento anomalo e polemico: biasimi wikipedia (ci scrivono degli emeriti imbecilli su cavolate varie sì, ma anche professionisti seri e competenti delle loro disciplina!) te ne esci segnalando, (e questo cosa prova? Delle due l’una: o malafede o contraddizione inconsapevole e quindi psichiatricamente rilevante) in sito internet a te maggiormente gradito, e siccome è gradito a te che non bevi, non fumi e non sorseggi il caffè, nella tua percezione distorta delle cose che ti porta a credere che tutto questo ti renda migliore, lo presenti come attendibile e seio a differenza di wikipedia.
    Bene, mi preme sottolinearti però una cosa: tu hai la tua “cultura” googolata in questo, mentre vedi, se io parlo di dipendenze non sono andato a farmi un giro su internet, io ho studiato su quei testi che mi hanno permesso di diventere medico e psichiatra.
    Ti vorrei consigliare di leggerli, vedi mai che possano mettere ordine nella tua confusione: uno si intitola FARMACI, DROGHE E CERVELLO ed è stato scritto da uno psichiatra americano Silver SNYDER, e l’altro si intitola invece TABAGISMO, ALCOLISMO E DROGHE scritto dallo studioso di dipendenze Albert Volk.
    Allora, prima di voler polemizzare (se escludiamo che la tua è patologia) considera pure con chi stai parlando, e scusa per la presunzione. mi dico da solo, prima che sia tu a farlo, che ora sono stato saccente, arrogante, presuntuoso e che non si capisce come uno come me possa fare il medico e ancor più lo psichiatra.
    Ma sai, visto il tuo comportamento, mi sono solo permesso di essere stato ancor più franco e schietto! Come vedi, dando per scontata la tua buonafede, quando hai argomentato cose talmente banali nella loro verità che non si può non condividerle, non ho avuto prblemi a farlo, ma le arrampicature sugli specchi e la voglia di far polemica sempre e comunque, proprio non le sopporto, perchè non portano a nulla! Sempre, lo ripeto, che la tua non sia una vera inconsapevolezza e quindi una patologia…Su internet non si può scoprire, solo percepire…
    Allora studia prima, e poi ne riparliamo….buon divertimento!

  3. 43
    dancan -

    innanzitutto,io studio sui libri,non su google o wikipedia. poi io proseguo con la mia domanda inutile e stupida.. perchè bere e fumare? che porta in piu? stop. di dpendenza,nn ho parlato. ho detto solo che si parlava di bere e fumare, non d dpendenze. io polemico?puo essere. tu un po alterato?puo essere. non ti sta bene il mio stile di vita? bè eviterò di chiederti di sposarmi. comunque,sono libero di non fare nulla,se quel nulla non lede i diritti altrui,nn trovi? p.s. prima dic di essere medico,ora d

  4. 44
    ventolibero -

    “p.s. prima dic di essere medico,ora d”………Quando parlo di CONFUSIONE…..a conferma insomma!
    Per il resto, vedo ancora che nulla puoi rispondere…io, ed è evidente, ti ho messo davanti alle tue evidenti anomalie e contraddizioni, con la speranza che tu prendessi consapevolezza di tutto questo poi…..ma vedo che la speranza è stata vana…..ancora parli di libertà pur avendo già capito a che genere di libertà di riferisci: una libertà minacciata, e lo ripeto e sottolineo, può essere qualle di te guidatore che rimani vittima di un incidente causato da un ubriaco al volante contromano in autostrada, o su una via urbana che mette sotto un passante ecc….o nelle risse che si scatenano perchè troppo ebbri e ancora ecc…Quindi, in conclusione davvero, a cosa ti vuoi aggrappare in sostanza? senza fare questo discorso della libertà minacciata in generale perchè non argomenti, non porti esempi, non specifichi, non contestualizzi?
    Amico mio, vedi di farla finita per davvero allora, dai su…..perchè, continuando così, non c’è bisogno di essere uno psichiatra perchè risalti agli occhi di chiunque che qualcosa in te non va per davvero.
    Quindi, o ti poni in modo da non lasciare spazio a dubbi di questo genere, oppure la fai finita standotene zitto una buona volta!
    Alessandro

  5. 45
    dancan -

    mah.. io ho posto una domanda. non mi sembra che in questo ci sia una
    contraddizzione. ho chiesto, a chi fuma ( quindi non mi sembra che tu possa dare
    risposte, dato che tu non bevi e non fumi… ah già, sei uno psic. quindi hai la
    risposta per tutto… vero?)
    e cosa dovrei argomentare, dato che ho fatto una domanda? a proposito.. ti tu
    indigni con me perchè io non bevo e nn fumo manco bevo il caffè. e invece
    sembra che difendi chiunque lo faccia? e poi sarei io quello con dei problemi? ok
    dottore.. dimmi.. quali sono i miei problemi? mi hai chiesto, il perchè io non bevo,
    non fumo, non bevo caffè ne altro, ne vino? no. però sei pronto a dire che IO ho
    dei problemi? mmm mi sa tanto che non hai capito che la tua laurea non puoi
    usarla in ogni luogo. nn credi? ah già, umiltà. si predica sempre agli altri di essere
    umili. mai però lo si dice a se stessi, vero? comunque.. qualcosa in me non va per
    davvero? solo perchè pongo una domanda? cos’è, sei abituato a dare solo
    risposte? se sai rispondere alla mia domanda, cioè cosa ti da il bere e fumare,
    bene. altrimenti, cerca di psicanalizzare altra gente. te lo ripeto… cosi magari
    capisci: cosa dà in piu il bere e fumare? se sai la risposta, dilla, altrimenti… non
    rispondere. piu semplice di cosi. a proposito. non me ne frega un beneamato, se
    la gente fuma, beve o altro. ognuno si fa i c.... suoi. ciò che da fastidio a me, è
    il trovare questi geni del liberismo assoluto appiccicati ad un muro, magari
    insieme a gente che nn c’entra una fava. tutto qui. se nn ti piace il discorso, puoi
    anche non commentare. fino a prova contraria, il tempo del fascio è finito, quindi
    posso dire il mio pensiero. o forse a te scoccia che qualcuno parli senza avere
    una laurea? allora ragazzi… qualche fumatore mi può dare lumi?

  6. 46
    ventolibero -

    Ma scusa: davvero non hai consapevolezza del tuo modo del tutto strano di porti e interloquire? Allora forse, a questo punto, e dato che dici “ok
    dottore.. dimmi.. quali sono i miei problemi?”,dovrei dirti che non si tratta di voglia di polemizzare, ma davvero di autentica inconsapevolezza, di un’incapacità pervasiva di entrare in relazione, contestualizzando, con quanto si dice e si argomenta. Ti invito a rileggerti, che altro posso fare…Voglio dire: prima i punti (ionia…ma poi si è visto che un qualche collegamente c’era, o no?), poi la libertà (sempre stando al discorso dei punti, la libertà minacciata dagli ubriachi o dai tossici al volante, poi il discorso delle risse ecc… e tu ancora che non dici chiaro che genere di discorso hai inteso fare su questa benedetta libertà), poi le dipendenze (e google e wikipedia…e poi i libri citati giusto per farti notare che il discoroso della dipendenza c’entra e in modo rilevante…), poi quella sortita “p.s. prima dic di essere medico,ora d” (avevi iniziato un discorso, avevi elaborato un concetto, per quanto astruso, e ora…?). E su tutto questo, io ti ho ribattuto punto per punto, mentre tu? Sempre nuovi appigli, nuovi pretesti, nuove incapacità di ribattere in modo logico e sensato. Ora poi, infine, non avendo davvero altro a cui poterti aggrappare, ancora il “perchè”! Ma il perchè di cosa? Ma che intendi realmente, si può sapere una buona volta? Stai facendo come col discorso sulla libertà: sempre ad essa fai riferimento, ma sempre in linea generale, e quando io invece mi limito a renderti evidenti quei casi specifici nei quali essa potrebbe davvero venire minacciata e quindi lesa e messa in pericolo, tu non ti pronunci, non dici nulla, taci perchè incapace di accettare e convenire con un concetto altrui…e questo è palese! Questo è un caso da manuale psichiatrico!
    Quindi, per tornare al perchè, non c’è un perchè, ci sono eventi, situazioni e infine legami e scelte. Quegli eventi e quelle situazioni che ti portano a fumare una prima sigaretta, e poi un’altra, e un’altra e un’altra ancora e un legame (di dipendenza) che si crea con l’organismo, e te che scegli come vivere quel legame, se ti fai rendere schiavo di questo, oppure mantieni libertà e consapevolezza, e hai contezza che di altro non si tratta che di un diversivo, per allietare e distendere certo, e non per renderti diverso, perchè qui entriamo nel campo della devianza o dell’eccentricità.
    Per tutto il resto, rileggiti, ne hai motivo!

  7. 47
    dancan -

    nn capiasco cosa devo argomentare.. semplicemente io nn bevo. x tutta una serie di motivi,che tu nn stai chiedendo,però ti permetti di giudicare. ah già, sei psicologo,quindi giudicare è il tuo lavoro. quindi dato che I0 non bevo,e fumo,ne altro,sto chiedendo info a chi lo fa. troppo difficile da capire,o troppo semplice? cosa devo argomentare? una domanda? sei un dottore,quindi dimmi,o sommo… sono da biasimare io perchè nn faccio,o chi lo fa? ti ripeto,ognuno è libero di fare o nn fare. sono scelt

  8. 48
    ventolibero -

    Mah…ma sei davvero incredibile eh…Cioè, voglio dire: i concetti che esprimi li vuoi razionalizzare o no? Guarda che sei stato tu a cominciare a parlare di libertà ecc…io, quando qualcosa di condivisibile l’hai detta, ho convenuto con te, ma poi…ma poi davvero hai cominciato ad arrampicarti sugli specchi e ora, credimi, ora rischi il ridicolo davvero. Quello che ti chiedevo di argomentare era proprio questo: i discorsi che tu stasso hai accennato e non sei stato in grado di svilippare. A parte poi, che ti chiederei di esprimermi il sento di questa tua sortita: “p.s. prima dic di essere medico,ora d”…(ripeto ancora: stavi elaborando un concetto…perchè non lo porti a termine? Che cosa intendevi dire?). Per il resto guarda, mi sembrano evidenti molte cose, forse troppe, e se continuassi mi sembrerebbe di infierire, quindi non vado oltre.

    P.S Per inciso: io sono uno PSICHIATRA e non uno psicologo (figure ben diverse l’una dall’altra…prima di tutto lo psichiatra è un MEDICO). E forse forse ora ho anche capito il “senso” (detto con prudenza) della tua sortita, sempre la stessa, sempre questa:“p.s. prima dic di essere medico,ora d”: non penserai mica che lo psichiatra non sia un medico? Ma come, se ho specificato anche questo, tu non hai compreso quindi? Boh…che altro dire!
    Per quanto riguarda quello che dici, cioè se ti ho chiesto perchè non fumi ecc…questo conferma che, anche su questo, ci ho visto giusto: tu ti aspettavi che qualcunio ti chiedesse questo proprio per metterti in vetrina, per far vedere quanto sei virtuoso e per nulla vizioso…Tu questo cercavi di fare!
    Perdonami, non sono stato attento alla tua richiesta di celebrità!
    Alessandro

  9. 49
    dancan -

    nn capisco cosa ci sia di virtuoso nel nn bere o nn fumare. sono scelte. mettersi in vetrina? perchè nn fumo? mah.. nn bevo ne fumo : 1 nn mi piace il sapore 2 nn mi piace come riduce una persona 3 nn mi serve ne interessa essere accettato perchè faccio qullo,dato che nn sono una pecora 4 ho problemi al fegato, quindi se avessi bevuto,a quest’ora sarei già morto da un pezzo, quindi è stato meglio cosi. in questo ci vedi virtù?no,semplici scelte.piu che altro gusto. riguardo al medico… anche un calli

  10. 50
    ventolibero -

    Ecco: ora siamo arrivati al diapason del delirio! Adesso distorci anche le mie parole e le adatti a misura della tua incapacità di confrontarti seriamente su questo argomento, dopo aver cercato, sfidanto ostinatamente il ridicolo, di arrampicarti a tutti gli specchi possibili…E basta leggere!
    Poi, ancora, di nuovo il non senso di certe sortite: “riguardo al medico… anche un calli”…E che significa? Sempre la stessa domanda: stavi elaborando un concetto, cos’è che ti impedisce di svilupparlo e esprimerlo fino in fondo? Sappi, e lo dico senza ironia, che tu, per uno psichiatra, sei un “caso” molto affascinante!
    Comunque, se vuoi continuare questo delirio, che tra l’altro è tutto tuo, io mi tiro indietro…lascio campo libero a te!
    Alessandro

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