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Lettera pubblicata il 15 Luglio 2018. L'autore ha condiviso 17 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore maria grazia.
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“Mi ha raccontato di viaggi assurdi, a cui probabilmente un italiano medio non sarebbe sopravvissuto”
e non sopravvivono nemmeno tanti migranti, te lo posso garantire. E’ anche questo che si vorrebbe evitare, oltre al degrado e all’ impoverimento del nostro paese. Ma tu proprio non ci arrivi a capirlo, presa come sei dai tuoi fumi di ostilità verso chi non è/non la pensa come te. E quel che è peggio… è che so controbattere efficacemente a tutte le tue obiezioni. In questo modo non ti riesce di farmi fare la figura dell’ ignorante come tu vorresti e quindi.. apriti cielo! Anche l’ arroganza con cui rispondi a Corazza denota il tuo sentirti “superiore”. Ma datti pace Suzy, che al mondo ci sono cose ben peggiori. Se la vogliamo buttare sulle storie personali, io anni addietro mi ero fidanzata con un ragazzo rumeno che all’ epoca era a tutti gli effetti un immigrato clandestino. Riuscì a integrarsi in Italia proprio grazie al mio aiuto. E rumeni erano anche i migliori ..
..i migliori vicini di casa che io abbia mai avuto. Dalle mie parti invece ora vive uno splendido ragazzo mulatto che se non fossi già impegnata ci avrei già provato.. Ma tutto questo non ha a che vedere con il discorso che stavo facendo e gli slogan da tg4 non centrano un piffero. Chiunque abbia l’ onestà di riconoscere obiettivamente la realtà dei fatti lasciando perdere l’ emotività non può che darmi ragione sulla questione migranti e più in generale sulle riforme necessarie a questo paese. Tu non sei in grado di porti in maniera concreta nel merito della faccenda Suzy, ammettilo e accettalo. Non è una colpa grave, ci mancherebbe. Ma certamente non saresti mai in grado di guidare una Nazione nel modo più opportuno e un’ altra Boldrini non ci serve. Quindi organizza pure convention e raduni sul tema dell’ accoglienza sull’ onda del “volemose bene”, partecipa a festini in stile hippy o scrivi libri filo-comunisti, fai quello che vuoi ma su certe questioni accetta i tuoi limiti. Avere una laurea non significa sapere tutto. Abbi pazienza.
Golem, infatti pensavo proprio al contesto parigino quando parlavo di miseria umana” ; credo sia l’humus perfetto per tante forme di estremismo, tra cui sicuramente quello islamico. L’integrazione, e in parte la contaminazione culturale, passano attraverso le generazioni in modi naturali quanto imprevedibili. Ah,mi sono dimenticata di aggiungere che tra I migranti conosciuti dal mio amico, nessuno voleva rimanere in Italia, men che meno al sud. Sul discorso cattolico, sai che in altri contesti ti ho già dato ragione, anche se mi duole dover ammettere influenze non scelte, quanto inevitabili.
Maria, non so che dirti, hai un modo di non argomentare che mi irrita; spari slogan, frasi razziste e luoghi comuni, come la contrapposizione neri-rossi, sei nella maggior parte di quel che dici esagerata e fuori luogo. Poi, di economia internazionale e di politica estera ne so tanto quanto te, cioè una cippa. Non sentirti quindi l’unica ignorante in materia. Le lauree che posseggo mi danno
Quantomeno la capacità di riconoscere un ragionamento fallace e illogico, quali si presentano nella stragarande maggioranza i tuoi. Continui a darmi della comunista ma ti sei dimenticata di aggiungere che I migranti a me servono così ho più bambini da mangiare.
Suzy, come forse avrai letto siamo al mare, sullo Jonio Tarantino, quindi profondo Sud. Spiaggia libera e quasi deserta, perchè odiamo gli stabilimenti balneari in un ambiente naturale ancora integro. Passano decine di venditori ambulanti che conosciamo da anni. Senegalesi, indiani, nordafricani, dei quali ormai conosciamo la storia delle loro vite. Prima di arrivare in spiaggia ci fermiamo a comprare frutta, pomodori e olio per le friselle in un baracchino improvvisato gestito da una giovane e simpaticissima russa che ha sposato un uomo del posto. Io stesso ho sposato una straniera, quindi viviamo una realtà multietnica in equilibrio, almeno soggettivamente. Tutte queste persone sono in un modo o nell’altro integrate nel tessuto sociale svolgendo un ruolo economico di cui bene o male sono soddisfatte. In paese però sono ospitati nei pochi alberghi qualche centinaio di migranti “economici” che non fanno niente tutti i giorni, in attesa di chissà quale sistemazione e destino>>>
>>> Questi aitanti giovani passano le giornate nell’ozio più totale, senza entrare in relazione col resto della comunità. Si può immaginare quando la noia avrà il sopravvento e le aspettative della “terra promessa” non verranno soddisfatte cosa potrà accadere. Se non ci si “conosce”, non si è interagito e non si è mostrata la propria umanità, di qualunque natura essa sia, l’atteggiamento “medio” dei locali è quello di diffidenza e timore. È una reazione naturale, istintiva, che si ha con tutto ciò che ci è “sconosciuto”. Il marocchino ucciso ieri è vittima di questa sfumatura di “ignoranza”.
Ecco perchè sostengo che la semplice accoglienza umanitaria se soddisfa un’istanza morale non risolve il problema, ma lo accentua persino se a valle non viene predisposto un minimo progetto di inserimento sociale per queste persone, che alla fine cercheranno di farsi “sentire” come possono, e in genere quella reazione non è mai “civile”.
Ecco perchè questo migrazione sta producendo solo demagogia
Suzanne, le lauree che possiedi a quanto pare non ti danno però la capacità di riconoscere un’ osservazione ironica, quando questa è tale ( e nel 2018 parlare di fascismo e di comunismo o di contrapposizione rossi-neri non può che essere ironico ). Il problema è che quelli come te fanno discorsi anacronistici che appunto si richiamano a quelle vecchie teorìe polverose leniniste che ormai puzzano di stantìo. Sul resto che dici penso non valga nemmeno la pena sprecar tempo a controbattere a ciò che affermi. E’ evidente che darmi dell’ ignorante non basta a dimostrare che io lo sia e che le tue non-argomentazioni parlano da sole. Ti lascio al tuo mondo immaginario nel quale tu sei l’ incontrastata prima della classe senza dover far nulla per provare di meritare quella “nomina”. Io torno alla realtà ( quella VERA ).
e meno male che di politica estera non capivo un cacchio.. tutto quello che illustravo nel mio programma politico – nonchè in questo dibattito – nel merito della questione, sembra essere condiviso pienamente anche dal nostro attuale Presidente del Consiglio, che non è certo un “fascistone” e che di politica se ne intende sicuramente più di me!..
https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/441951376286833/?notif_id=1532974061063744¬if_t=live_video
Qualcuno mi pare affermasse che sapere di non sapere è il punto da cui partire per diminuire di poco la nostra ignoranza. Ma se uno vive nel magico mondo delle VERITA’, che gliene importa di sentirsi ignorante?
Golem, non posso sicuramente dissentire. Buon bagno, io invece mi tuffo nell’ Egeo 🙂
Suzy, io so che tu sai che io so. che cosa so? che tu non sai.
best regards