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Lettera pubblicata il 3 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore kylie10.
Potreste consigliarmi un manuale di comunicazione?
di
kylie10
La lettera ha ricevuto finora 15 commenti
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Kylie, sappiamo che esistono certi manuali, ma la capacità comunicativa è strettamente legata al carisma, e ogni situazione relazionale è un caso a sè che non può essere codificato entro schemi prevedibili. Quei “libri” servono solo a far fare un po’ di soldi agli autori.
9
Sofia
Nella comunica-zione le date sono importantissime, anche se i manuali non lo dicono, scusa, ma è il copia-incolla. 😉 Fortuna che ci sei tu a comunicare.
Ma possibile che gli umani non sanno fare proprio nulla se non leggono libri?
@GIMMY, grazie di cuore per le tue parole, sono state concise e per me veramente utili. Avrei voluto abbreviare il mio percorso ma devo sviluppare la mia sensibilità, il mio senso, anche la mia spontaneità volendo, perché spesso mi paralizzo di fronte agli altri e non riesco a tirare fuori chi sono veramente nel bene e nel male. Devo lavorare su questo prima di capire che probabilmente anche io, oltre i miei sicuri limiti, posso sviluppare la mia sensibilità. Grazie veramente.
Anche agli altri 🙂
kylie sono contento che le mie parole ti siano state utili, sii sempre te stessa e non temere, vedrai che l’esperienza ti renderà più sicura e meno impacciata. Ciaoo 🙂
#
6
Bertrand – 4 giugno 2016 11:18
“forse è per questo che nel virtuale diventa tutto falsato e distorto”.
No, il web poteva essere il mezzo ideale per comunicare e capire cose che vanno ben oltre le normali consuetudini quotidiane, ciò attraverso la trasmissione dei pensieri profondi, cosa che ormai si è ristretta a pochi, dato che i sedicenti “normali” si mettono il prosciutto sugli occhi per non leggere oppure leggono solo per osteggiare i temi fondamentali con vere risposte dementi, in modo che tutti “viaggino nel senso di marcia” stabilito dal regime, sono pagati apposta, e se non sono pagati sono doppiamente responsabili di ciò che fanno in rete, impedendo ad altri di comprendere, un metodo alternativo al ban, ancora più subdola-mente demoniocratico.
Chissà che non censurano anche questa… :))
Il loro problema dunque si fa doppio, il primo è che non sanno dove vanno, il secondo è che il pensiero continua a restare fermo come una montagna contro cui sbatteranno presto violentemente, fossero anche in 7 miliardi, il numero è irrilevante.
Solo allora si pentiranno di non aver usato il cervello e il cuore per capire, preferendo la mangianza, ma ovviamente non ci saranno sconti. 🙂