Esiste un manuale di coppia? Qualcosa che puoi fare per vivere e mantenere viva una relazione con la persona che ami? Trovo che sapersi comportare all’interno della coppia sia un gesto di rispetto estremo verso il partner e verso di noi in primis, ma a volte risulta essere molto faticoso.
Credo che debbano prima sussistere delle condizioni, alcune essenziali, altre favorevoli alla felicità di ognuno.
Una persona per affrontare una relazione con qualcuno deve prima rispettarsi profonamente ed amarsi, amare la vita, ciò che di più bello ha da offrire, essere innamorati, ricambiati e con un pizzico di positività saper affrontare la vita e i problemi ad essa connessi.
Il partner a sua volta come già detto, “deve” ricambiare l’amore incondizionato che il nostro cuore ha “scelto di dedicargli” e dovrebbe, almeno in teoria essere una persona buona, rispettosa di se stesso e della nostra persona in toto.
Saper essere un buon partner non è un gioco, non è semplice e sicuramente, assunto fondamentale non è egoismo, ma equilibrio! l’equilibrio è essenziale nella vita, è essenziale nel lavoro, nei sentimenti, nei rapporti familiari, ma è anche la cosa più difficile da raggiungiure e ancor più da mantenere. Nella coppia è fondamentale, crea giovamento a noi, a lui/lei, alla coppia, pertanto và ricercato e mantenuto.
La parola “egoismo” all’interno della coppia dovrebbe essere messa alla gogna, non può esserci se si ama davvero, ma a volte non è proprio così. A volte essere un pizzico egoisti vuol dire avere istinto di sopravvivenza, per mantenere una certa individualità serve anche quello, non farsi mai sopraffare, avere equilibrio e matenersi in asse lungo la strada che porta alla realizzazione dei propri obiettivi nella vita.
Un buon partner deve essere giusto, umile e generoso, rispettoso, amorevole… ma in quale misura? La generosità all’interno della coppia non deve voler dire “pago io, tanto le cene al ristorante le copre il mutuo sulla casa” ma vuol intendere generosità nei sentimenti. Un sorriso, una carezza, un abbraccio, gesti gratuiti che fanno della relazione una nicchia sicura e felice.
Il rispetto, per noi e per lui, va rispettato come la parola stessa suggerisce. Rispettare la sua vita, la sua individualità, il suo carattere, le sue manie, le sue scelte sempre se confinate nel quieto vivere e nel rispetto dell’altro, senza esagerare però, pretendere il giusto compromesso è tanto fondamentale quanto imprescindibile, perchè talvolta i suoi bisogni, il suo modo di essere collide col nostro.
Essere sinceri, partner fedeli, il gesto minimo di rispetto è talvolta richiesto sulla base della sincerità in coppia, che spazia dai sentimenti alle vicende quotidiane, la fedeltà è rispettare ogni cosa in cui si crede, ogni cosa per cui con quel “Si” hai deciso di condividere la tua vita e il tuo cuore con quella persona, e ritengo che vada osservato.
Amare incondizionatamente, vero, ma prima di tutto amare se stessi, non annullarsi mai per l’altro, nè inzerbinirsi per far comodo, amare e pretendere amore, in netta contrapposizione con l’assunto ma indispensabile per non annientarsi.
Lasciare che il partner abbia i suoi spazi, cosa altrettanto importante crearsene di propri. Avere i proprio spazi al di fuori della coppia è essenziale, spazi nostri e solo nostri, uscire, coltivare interessi e passioni, comuni e non.
Infondere sicurezza, non molta però, il giusto come in tutte le cose, far si che veda in noi un pilastro, una casa fatta di solidi mattoni che nessuno con un soffio possa buttar giù, in cui poter trovare riparo conforto, sicurezza, ma non tale da dare per scontata la nostra presenza e il nostro amore.
Saper ascoltare, parlare, aprire il proprio mondo all’altro, creare intimità aiuta a rafforzare il rapporto.
Essere istintivi, l’instinto aiuta a sfruttare i momenti opportuni da volgere a proprio favore (come una cenetta romantica in un momento di stasi o apatia) per cui saper affinare l’istinto, divertirsi, scherzare ma senza far diventare il rapporto un cabaret, essere seri il giusto, divertirsi il giusto. Ridere e far ridere di gusto, a nessuno piacciono i musoni.
Aiutare a realizzarsi a vicena nella vita, senza però che ciò diventi la principale causa da perseguire, sapere cioè dosare aiuto per se e per l’altro, spronarlo per una crescita comune e realizzazione personale. Essere attenti alle sue esigenze, stando molto attenti alle proprie, costruirsi la propria vita senza trascurare l’altro, farlo in modo serio senza mancanze nè dall’una nè dall’altra parte.
Romanticismo? Il giusto, se di indole propria non guasta, sapersi reinventare ogni girno ancora meglio. Esagerare no.
Essere gelosi? ni. Optare per una gelosia costruttiva, che, se c’è rispetto la gelosia è tale fin dal principio.
Essere cuoriosi della sua vita, delle sue abitudini, senza alcuna invadenza, progettare insieme ed essere coraggiosi. Leali, validi e giusti.
La gisutizia a volte nelle persone un pò vacilla, essere giusti e intelligenti vuol dire saper voltare pagina, ammettere i propri errori e saper discutere costruttivamente, riconoscere la ragione, essere posati e saper chiedere giustizia quano serve. Amare le imperfezioni, i difetti e non cercare di smussarli, semplicemente amarli (logicamente se compatibili con la propria persona e aspettative)…Le aspettative, su questo punto ci sto lavorando, non saprei che dirvi, ce ne sono fin troppe, e sono loro a volte a fare male, tanto male quando si viene delusi da qualcuno da cui ci si aspettava (appunto) il mondo.
Pensate che siano solo un mucchio di cag*te? Che chi le ha partorite sia un visionario? Tutti sappiamo queste cose, ognuno di noi le sa. Infondo credo che basti essere se stessi e le cose funzioneranno. Ma questa non è idealità o realtà, è solo una pagina piena di cavolate decisamente poco pratiche ed inapplicabili di qualcuno che vuole auto-insegnarsi a comportarsi correttamente con la persona che ama più di ogni altra cosa. Saluti a tutti.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Rispetto di sè stessi: ed infatti, quando “il più innamorato dei due” non si rispetta più, “il meno innamorato dei due” smette di rispettare.
Equilibrio: se parliamo di equilibrio di coppia, penso che sia impossibile. Nella coppia c’è sempre uno che ama di più (e che soffre per i problemi di coppia) e uno che ama meno (e che si annoia quando la coppia vive un momento di dawn)
Egoismo: in certi casi invece penso che sia l’unica ancora di salvezza
Infondere sicurezza: sempre in base al mio assunto sull’equilibrio, “chi ama di più” tenderà ad infondere una sicurezza totale nell’altro
Gelosia: “ni” è impossibile. “Chi ama di meno” tende a non essere geloso per un eccesso di sicurezza, che dome dicevo prima è generata da “chi ama di più”. E comunque “chi ama di più” è più incline alla fedeltà, e quindi da meno motivi a “chi ama meno” di essere geloso.. Au contraire, “chi ama di più” è meno sicuro del rapporto, riceve meno conferme, quindi tende ad essere geloso. Mettiamoci che “chi ama di meno” non deve essere necessariamente infedele, ma si comporta sicuramente in maniera più leggera e disinvolta (del suo partner), da meno peso a tanti atteggiamenti anche innocenti e privi di malizia, ma “chi ama di più”, in certi atteggiamenti, può ravvisare dei pericoli e provare delle fitte di gelosia.
Caro Crono, le tue non sono per niente caz..te, nemmeno le mie però, fidati, e sai come ce lo so? Perché ho provato ad essere io sia quello che ama di più sia quello che ama di meno. Ed ho provato TUTTE le sensazioni che ho descritto in prima persona.
Posso farti io una domanda? Tu in questo momento hai una relazione?
Andrea74 hai scritto delle grandi verità, ne sono a piena conoscenza. Purtroppo la verità è quella descritta da te, la mia forse lo sarebbe in un mondo in cui le due persone si amano allo stesso modo, che potrebbe anche essere possibile, ma non duraturo. Ho una relazione, e sono il “più debole” come li chiamo io. La riflessione sopra nasce proprio da questo. Hai centrato pienamente il punto del discorso, il pensiero che si nascondeva dietro, che lascia una domanda aperta. Come fare per cambiare la situazione? Mi spiego, vorrei comportarmi in modo tale da non incorrere negli errori tipici di chi ama di più, perchè la verità è questa, rispecchio esattamente tale tipologia, benchè al cuore non si comanda vorrei fare in modo da non dare tutta questa sicurezza, essere ferito meno da piccole mancanze che, come sotto un microscopio per noi vengono amplificate di mille volte, meno geloso ecc.. Ho al fianco una persona stupenda, davvero buona e giusta, ma conoscendolo so che non si farà problemi a lasciarmi schiettamente se qualcosa dovesse andare storto. Mi ama, questo lo so, la sua risposta al mio Ti amo è “io di più”, e lo dimostra costantemente, con piccoli e grandi gesti. Diresti, ok puoi stare tranquillo, ma ciò che voglio è livellare la situazione, se non ribaltare, so che è brutto da dire, forse addirittura squallido, ma per me rappresenta l’amore e non potrei mai fargli del male. Sono una persona buona, porto grande rispetto e vorrei non essere ferito in futuro. Mi sento profondamente vulnerabile, come avergli consapevolmente donato una lama dalla parte del manico, affilata più di un rasoio col rischio che la possa brandire da un momento all’altro. Vorrei essere più forte, perchè stavolta, davvero innamorato difficilmente riuscirei a superarla. Non so se sarà possibile, o se per farlo dovrei smontare uno ad uno i miei sentimenti, o se tutte queste fisse mentali mi porteranno a far peggio. Non desidero che ricambi i miei gesti con la precisione di un sismografo, ma solo essere forte, incentrarmi su me stesso, che al momento mi pare essere la migliore cura per tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione, invece di pensare ingenuamente a come fare per renderlo felice. Un suo sorriso è per me un raggio di sole e faccio di tutto per vederne sbocciare uno, mi dice “sei il mororso perfetto”, ma non mi occorre questo appellativo per essere felice, mi basta sapere che mi amerà, finchè entrambi lo vorremo. Ma la vita non và sempre così, dopo svariate delusioni amorose, torno ad Amare e tutto ciò che vorrei è non smettere mai. Grazie per la risposta. Crono.
Carissimo, ti porto la mia esperienza con esempi. Dopo essere stato per anni nella posizione di quello “che amava meno”, ora sono nella posizione di quello “che ama di più”.
La mia compagna, non per vanità ma per parere unanime, è di una bellezza notevole e questo la espone a complimenti continui, ai quali risponde gentilmente e non in modo “sessoso”, ma ti lascio immaginare che sul lungo periodo, per chi come me “ama di più”, è logorante e genera gelosia, timore, insicurezza. La mia compagna sa che la amo di un amore folle, assoluto, è consapevole del proprio aspetto pertanto non prova la MINIMA gelosia nei miei riguardi. Potrei dirle “esco a cena con una donna” e sentirle rispondere “ok, se torni presto mi trovi sveglia, mi raccomando non bere, magari poi quella pensa che ci stai” senza vedere nei suoi occhi un’ombra di sospetto. E’ l’altra tentata da me, io per lei sono fedele al 100% ed il bello è che è vero.
La famosa frase di due parole me la dice anche Lei, ma è chiaro che l’equilibrio NON c’è, Lei è consapevole del fatto che io la amo alla follia, è sicurissima di sè.
Ribaltare la situazione? Difficilissimo. Nel cuore di una donna o di un uomo vivono sentimenti forti, non è facile riprendere le redini di una relazione nella quale, per il solo fatto che si ama di più, si è inesorabilmente subalterni al partner, in qualche modo.
Ragazzo mio, in effetti è vero che “chi ama di più” ha il coltello dalla parte del manico, è anche vero che non è detto che debbano sempre abusare di questo AUTENTICO POTERE. Io spero che il tuo compagno possa apprezzare i tuoi quotidiani slanci, così come mi auguro che la mia ragazza (così sembra) faccia tesoro dei miei. Quando si è innamorati di brutto si getta il cuore nella roulette, e pur puntando su un gran bel numero non è detto che vada bene, so che lo sai.
Tanta solidarietà e comprensione caro, spero che tu ed il tuo compagno possiate vivere a lunghissimo una relazione appagante. Io la mia ragazza la “coltivo” come un orticello ogni giorno, perché ne sono innamoratissimo.
Curiosità: la mia Lei è dell’Est. Tu ed il tuo partner siete tutti e due italiani? Solo per curiosità! A presto!
Curiosa la domanda, ma mi fa davvero piacere che tu me lo abbia chiesto, lui è dell’america latina, è in Italia per studiare, dopodichè laureandoci entrambi l’anno prossimo, (situazione amorosa ed economica permettendo e con tutte o quasi le variabili del caso favorevoli) pensiamo di andare all’estero per continuare a studiare e/o lavorare ma ancora nulla di certo. La cosa certa è che stiamo bene insieme, e a sentirlo parlare ci sono grandi progetti per un futuro di coppia, e quando lo dice con quel suo fare ingenuo che proviene dal cuore mi scalda l’anima.
Ci aspettano grandi difficoltà da superare, come vari mesi di lontananza, spezzati per fortuna da brevi costanti visite ogni tanto, ma sono sicuro che se riusciremo a superare tutto questo, non ci aspetta che essere sereni a lungo. Per queste ed altre difficoltà che dovremo affrontare voglio temprarmi, diventare forte abbastanza da non cadere negli errori tipici della folle gelosia o scenate di ogni genere per frivolezze di ogni tipo (al momento mai verificatesi, in quanto posseggo una buona dose di equilibrio oltre che non fanno parte della mia persona) e aquistare la giusta sicurezza per garantirci di resistere, poichè lui ne ha già da vendere!
Ho molto da imparare, talvolta rappresenta un esempio per me da seguire, come lui apprende qualcosa di nuovo da me, personalità diverse che mutualmente imaparano l’uno dall’altro. Ultimamente sto sperimentando la possibilità di distrarmi, creando altri centri di gravità intorno a me oltre a lui, che mai trascuro, credo possa essere un’ottima mossa per non mummificarsi in modo errato su di lui ed ingigantire di conseguenza aspettative mancate che possano farci crollare il mondo addosso in un secondo.
Elasticità e individualità, rappresentano per me un enorme lavoro di crescita personale per cominciare a vivere un amore maturo fatto di responsabilità, piena conoscenza dei propri limiti e capacità. Grazie davvero per la comprensione, mi sento più sereno e motivato.
Qualunque dubbio, o necessità di parlare con qualcuno io ci sono, mi trovi qui, al solito posto. Un grande e sincero saluto a entrambi! In bocca al lupo per tutto 😉 A presto e grazie ancora!
Curiosa la domanda: nu, se pensi che lei è romena..
quando lo dice con quel suo fare ingenuo che proviene dal cuore mi scalda l’anima: a me pare, da certe frasi, che lui ti voglia bene sul serio.
aquistare la giusta sicurezza per garantirci di resistere, poichè lui ne ha già da vendere: ne abbiamo già parlato ricordi? E’ assolutamente necessario, come sottolinei ottimamente, allinearci al partner almeno in questo
Il discorso sui centri di gravità mi ha fatto capire una cosa.. ti stai preparando all’idea che possa finire. Saggio, ma molto amaro. Non ci pensare troppo spesso, altrimenti quelle attività alternative potrebbero risultarti odiose, sul lungo periodo. Non pensare “staremo insieme per sempre” ma nemmeno “potrebbe finire da un momento all’altro”. Ho il timore che a volte hai la tendenza a torturati. Dobbiamo cacciare i fantasmi, non generarli amico mio!
Qualunque dubbio, o necessità di parlare con qualcuno io ci sono: ed io faccio una cosa che non ho mai fatto prima sul forum: andreamarchini@inwind.it
A presto caro, fai il bravo non farmi stare in pensiero!!!