Faccio parte di quelle persone che rientrano nella categoria di frustrati.
Mi sento solo ed infelice, ho voglia di una donna, ma non sono in grado di procurarmela.
Ho voglia di sesso, che non ho mai fatto.
Ho bisogno di una donna che abbia il mio stesso bisogno, che abbia bisogno di me, di sesso, dolcezza e tenerezza, senza impegno, senza problemi, solo per condividere le nostre solitudini e alleviare le nostre sofferenze di anime destinate ad una vita solitaria e mediocre, che non pretendono molto, che si accontentano di poco e che sanno accettarsi per quello che si è, proprio per quello che si è.
Non sono un tipo da discoteca, sono tranquillo e gentile.
Pare che io abbia una sorta di impossibilità ad avvicinare l’altro sesso, una timidezza patologica.
E ciò provoca tristezza profonda, ed un senso di solitudine incolmabile.
Il sesso a pagamento non credo sia ciò che cerco, nemmeno nella disperazione più totale.
Invidio chi è in grado di ottenere ciò di cui ha bisogno, probabilmente io non ci riesco perché sono troppo insicuro, timido e immaturo.
A quasi 30 anni senza avere mai baciato una donna, per timidezza, solitudine, mancanza di amicizie di qualunque genere, mi vedo destinato ad una condizione di irreparabile assenza di qualsiasi sentimento e affettività, unica condizione fino ad oggi sperimentata.
Mi sento non amabile, non sono nemmeno sicuro di essere abbastanza maturo da poter amare veramente.
Il sesso forse allevierebbe il senso di isolamento, fosse anche per una notte solamente, in quel caso allora conoscerei condizione diversa da quella da me vissuta finora. Forse non farebbe per me, ma perlomeno saprei.
La mia solitudine diventa allora concreta, palpabile, tangibile, ineluttabile. Irrisolvibile.
Sono destinato al desiderio senza fine, alla lontananza, al sogno eterno.
Forse è il prezzo da pagare per gli errori commessi, per il dolore inflitto ai cari.
Forse è giusto così, ma questo non toglie la sofferenza che provo, e che ogni tanto va esternata.
Non merito un angelo in questa vita, per essere felice, anche solo per un momento.
Il mio cuore piange. Si sente solo ed inutile, isolato, incapace di donare sorrisi, felicità e compagnia.
Solitudine del corpo, del cuore e dell’anima. Mia condizione di sempre, e per sempre.
Mancanze
di
Tesoro
Lettera pubblicata il 15 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Tesoro.
La lettera ha ricevuto finora 12 commenti
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“ho voglia di una donna ma non sono in grado di procurarmela”.
Che strana parola hai usato, no? Procurarsi è un po’ come procacciarsi
Procurarsi= Fare in modo di avere qualcosa:
Mi procuro una pistola, una chiave inglese
Procurarsi:Causare accidentalmente qlco. di negativo a sé:
Mi procuro dei guai
Non voglio farti l’analisi grammaticale….solo che
Una compagna, una persona a cui voler bene, non se la si procura.
La si cerca, la si aspetta, la si spera….
Forse il punto è proprio lì: non lo so, io sono una frana nei sentimenti però
Se magari ti metti nell’ottica di non doverti procurare niente,
magari qualcosa di bello capita.
E chi l’ha detto che tu non sei amabile?
TU.
Ma magari non è affatto così.
In bocca al lupo
Tesoro,
ma quali mai potrebbero essere questi “errori” commessi, questo dolore arrecato a persone che ami? no, mi sembra proprio che non possa essere questa la risposta al tuo senso d’inadeguatezza e alla tua condizione di difficoltà.
forse ti potrebbe giovare un supporto psicologico che aumenti la tua autostima e che ti aiuti a superare almeno in parte la timidezza.
non ti scoraggiare e cerca di reagire. la vita è dura per tutti ma, se veramente si desidera qualcosa, non può che succedere, prima o poi, di ottenerlo. mai arrendersi!
Quando dico ‘procurarmela’, intendo trovarla, scoprirla, per soddisfare i miei bisogni, e quelli di lei (quindi è qualcosa di utile, per me, quanto per lei, come quando ‘ci procuriamo’ una pistola, o una chiave inglese: servono ad uno scopo ben definito; lo scopo in questo caso è condividere la nostra solitudine, e procurarci piacere; il tutto non in modo meccanico e asettico, ma con la partecipazione costante dei nostri cuori).
Non vedo in alcun modo accezioni negative a questo termine, nel contesto che ho utilizzato.
E’ una vita che la aspetto e che spero, ma la passività in questo senso non ha mai portato a nulla.
Di cercare non ho la capacità, il coraggio, la sfrontatezza; una donna non si può pretendere, e la mia condizione di impossibilità generale alimenta il mio senso di inutilità ed incapacità a rendere e rendermi felice.
Ti ringrazio.
Non hai un approccio realistico con la vita, è uno dei problemi della solitudine. Tutti hanno bisogno di amare ed essere amati, tu per quanto dici di desiderarlo non ti metti nella condizione affinchè ció avvenga. Comincia ad amare te stesso e a perdonarti se hai commesso errori. Ció che non è accaduto in 30anni può accadere in un giorno. Comincia a cercare amicizia, da cosa nasce cosa.. Forza!!
Tesoro ho letto la tua lettera e quello che mi ha colpito maggiormente è il senso di passività con cui tu affronti la vita. Ti senti indegno e cerchi qualcuno che possa soddisfare le tue mancanze affettive. Fai un’analisi però lucida sull’incapacità di amare perché in fondo credo tu sappia che il farsi trascinare dagli eventi non vada in parallelo con la volontà di amare. Ma fino a quando ti sentirai in questa condizione di “indegno”, fino a quando non ti perdonerai gli errori fatti, fino a quando non valuterai la direzione che desideri prendere credi veramente che una donna possa farti sentire meno solo? Credo tu debba capire quali siano i motivi che ti portano a vivere questa sensazione e iniziare da li. In bocca al lupo
@Rossana: bisogna meritarselo il bene, conquistarselo, non aspettare che cada dall’alto. Io non faccio nulla per ottenerlo.
@Nathan: parole sante, ma dentro di me è come se ci fosse una sorta di triste rassegnazione.
@cerchio: verissimo, ho paura, terrore di agire. Non lo so se una donna mi farebbe sentire meno solo, parlo dall’alto della mia ignoranza di uomo senza mai una donna: non riesco a pensare di sentirmi solo anche in quel caso, forse sono superficiale nel pensarlo, ma se così fosse, allora non vedo vie d’uscita.
Non credo che una donna vada ricercata per paura della solitudine, perchè non è detto che pur avendo una donna, uno non ci si senta solo. A me è successo, con la mia ultima ex di cui tutti oramai conoscete la storia, di sentirmi, ugualmente solo. Eppure la vedevo ogni giorno, eppure la tenevo sempre affianco, eppure… eppure…
Eppure mi faceva sentire solo.
No una donna non serve per sbarazzarsi della solitudine ma per condividere quanto di bello la vita può offrirci. Se ci sentiamo soli, apatici, abituati a non reagire nessuno potrà scrollarci di dosso la solitudine. Per uscire dalla solitudine bisogna fare uno sforzo mentale prima di tutto.
Sulle amicizie ci sarebbe da scrivere un libro, non è detto che chi abbia 100 amici ed esca ogni sera frequentando locali non si senta solo, anzi forse sono quelle persone che in realtà soffrono di più la solitudine. A cosa ti servono 100 amici a cui non confiderai mai nulla?
Credo che la solitudine sia un po come la noia, si annoiano le persone noiose, soffrono la solitudine le persone non in grado di accettarsi. Non centra nulla nè l’avere una ragazza nè l’avere centinaia di amici.
E’ un po come l’avere decine di storie della durata di una notte…. farebbero di te un uomo? No, farebbero di te solo una persona ancora più sola.
Personalmente fino all’anno scorso frequentavo per diverse ragioni molte decine di persone, ma quanti di loro mi erano davvero necessari?
In un certo senso mi sono trovata dall’altra parte: il mio ex un po’ mi ricorda te e pensava potessi essere io l’ uscita dalla sua solitudine interiore. Così non è stato perché l’ amare richiede l’ abbandono dalla passività con tutto quello che comporta e lui ha scelto il suo bel limbo ferendo me. Non cercare salvatori nelle persone che avrai al tuo fianco, non servirebbe. Ti consiglio di intraprendere un percorso terapeutico
Non sostengo che l’unione sia una medicina per forza di cose, dico solo che mi manca il contatto fisico, il quale genera benessere, e tutto ciò che è legato alla fisicità, al sesso, alla condivisione di momenti profondi e intimi. Non dico che sia la soluzione alla solitudine, ma immagino mi farebbe stare meglio.
Ciao Tesoro… Sono capitata per caso su questo sito ed ho letto solo ora le tue varie lettere..sono passati anni da quando hai scritto ma mi chiedevo con un po’ di curiosità come è proseguita la tua vita e se sei riuscito a superare qualche tua difficoltà e insicurezza..lo spero proprio..spero che tu possa aver trovato anche solo un po di serenità in te stesso..mi sarebbe piaciuto conoscerti e magari parlare un po,sfogarsi….mi ritrovo molto in molte cose che hai scritto e mi ritrovo in sensazioni che hai espresso..anche io ora 27enne non ho MAI ricevuto amore e affetto da un uomo,non ho mai trovato nessuno che potesse capirmi e volere sforzarsi di percepire il mio dolore,nessuno che volesse entrare nel mio mondo con interesse e dolcezza superando l aspetto esteriore… Sono una ragazza solare ho sempre lavorato molto e a contatto con la gente..sono sempre uscita con amici,ne ho parecchi,esco e frequento locali,non faccio fatica a conoscere persone volendo ma faccio fatica a esprimere totalmente ciò che provo e il mio grande senso di inadeguatezza. Non mi sento bella e bene con me stessa ma so di potere dare tanto agli altri,però vorrei trovare qualcuno disposto a volere dare tanto a me..chissà,forse è solo sfortuna,esiste anche quella.. Chissà,forse sono stanca di aspettare e chissà,forse non voglio cambiare me stessa x poter omologarmi ai canoni di questa società che non mi appartiene..si,dovrei perdere qualche chilo che ho in più per sentirmi meglio ma vorrei che non fosse solo xche non mi sento a mio agio il motivo per cui anche io non posso trovare Amore ( qualunque cosa sia )…scusate il mio sfogo. Buona vita a tutti quelli che non ci stanno tanto comodi in questo mondo! 😉