Ho nascosto la verità a tutti quanti, ho nascosto la verità anche a me stessa, mi faceva soffrire e ho cancellato tutti i buoni sentimenti verso di lui e verso tutto il mondo perchè nessuno era lui e non era più vicino a me… ma non è passato un giorno in questi sette anni in cui non l’ho amato, un giorno che non sia iniziato o finito pensando a lui, immaginando e aspettando il giorno in cui mi sarebbe comparso davanti la porta, sempre in silenzio non ho parlato della pena che ho avuto nel cuore, tutti hanno pensato che l’abbia dimenticato, che posso rifarmi una vita ,ma nella mia vita c’è solo lui, tutti gli altri non mi toccano il cuore…. mi sento sperduta e non voglio ritrovarmi se non accanto lui… la mia famiglia non devo ancora formarla ce l’ho ma è incompleta manca lui accanto a me e al nostro bambino.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Scusa elili, se non racconti più dettagiatamente come mai ti ritrovi in questa situazione nessuno può esprimere pareri e magari dirti anceh qualcosa che possa riportarti un po’ di buon umore e donarti un po’ di bagliore nelle tenebre in cui ti trovi da sette anni. Bacio a te e al tuo bambino.
Elili,
sei stata molto brava a sopportare questo grande dolore in silenzio.
Un amore non vissuto a fondo resta spesso nel sogno, come chi muore giovane… Non ha rughe, non invecchia…
Pensa poi, se puoi, che sono parecchi i “padri” che non se ne vanno ma che non amano i loro figli. La maternità è innanzitutto un processo biologico. La paternità quasi del tutto un percorso psichico, di maturità e di responsabilità. Sono due aspetti molto diversi dello stesso problema, che si prestano, quindi, a soluzioni spesso contrastanti.
Le madri sono più capaci di amare senza attendersi “ritorni”, di accettare i figli come sono. Gli uomini, a mio avviso, sono meno dotati in questo, sempre pronti a fuggire quando non pronti a dare… Veri bastardi, privi di onore e di spina dorsale, incapaci di accettare la loro parte di responsabilità! Se non altro per le creature che hanno contribuito a mettere al mondo…
D’altra parte, bisogna riconoscere loro che non hanno voce in capitolo su una qualsivoglia gravidanza. E’ la donna che decide, e questo non mi sembra del tutto equo… Senza contare che al cuore non si comanda.
Non so dirti di più. Ti abbraccio forte