Ciao
sono un ragazzo 31enne della provincia di napoli, sono ricapitato in questo sito per caso, o forse no, io ho un grosso problema di solitudine.
Non so a cosa servirà questa lettera, probabilmente a nulla, ma voglio farlo.
La mia ragazza mi ha lasciato ieri; dopo quasi 5 anni ha detto che non mi ama più; non l’ho trattata come meritava: poche attenzioni, poche tenerezze, ma fra le vere cause c’era la mia paura.
Io sono un codardo cronico in materia sentimentale, non ho il coraggio di fare passi importanti come il matrimonio, non avevo neanche il coraggio di regalarle un anello, eppure dopo questo “grande sforzo” quanto mi piaceva vederla con l’anello al dito!!!
La situazione era difficile, almeno per me, lei abita in un’altra città (non eccessivamente lontana, circa 30Km), ci vedevamo poco, o comunque non quanto volevamo, il rapporto si impostava molto su chiachcierate a l telefono che col passare del tempo diventavano sempre più vuote, ci stavamo allontanando ma io non l’ho capito in tempo.
In questo periodo però ero confuso, la situazione che si prospettava per il futuro mi spaventava; avrei dovuto trasferirmi da lei, abitare sopra i suoi genitori (con cui purtroppo non sono mai riuscito ad impostare un rapporto amichevole, ma solo cordiale, troppo poco per lei), lei è farmacista e fa orari particolari dunque al mio ritorno dall’ufficio spesso lei non sarebbe stata a casa prima delle 9 (traffico permettendo) e io sarei rimasto solo; stessa storia per i vari week-end, uno si e l’altro no, in cui deve lavorare.
Queste cose mi hanno spaventato, non ero sicuro che fosse la vita che volevo e io non sono riuscito ad essere all’altezza della situazione, sono un codardo.
Ora mi ritrovo solo, i miei pochi amici che non mi hanno “abbandonato” sono fuori per lavoro e io soffro una doppia solitudine che mi sta uccidendo; ieri ho pregato per la morte.
Vorrei che le cose cambiassero, rivoglio la mia ragazza, al diavolo la casa, la città, i suoi genitori, ma che mi importa se poi l’alternativa è perdere lei ?!?
La rivorrei con me.
Vorrrei anche nuovi amici, aprirmi a nuove esperienze e conoscere tante persone sulla mia linea d’onda; non capisco perchè quasi tutti quelli che hanno a che fare con me mi abbandonano lentamente, eppure credo onestamente di essere un buon amico al di là dei miei difetti; ma perchè allora?
non sono abbastanza figo? sono brutto?
Io mi reputo normale, ho sempre dato tutto per gli amici.
Un mio vecchio amico mi ha “lasciato” improvvisamente perchè a detta sua “si era scocciato di me”.
Un altro amico a cui sono stato sempre vicino nei suoi momenti difficili, sentimentai e universitari, adesso scambia con me giusto 2 chiacchiere di tanto in tanto; eppure non ero con te quando piangevi per la tua ragazza?
Non ero con te quando hai abbandonato l’università e dopo che avevi deciso di riprendere gli studi?
Non ti ho dato supporto forse?
Non ti ho sempre detto:”con lei o senza di lei restiamo sempre amici” ?
Non sono forse venuto a vedere i tuoi esami?
Io provavo una sincera gioia nel vederti realizzato…e ora, non vai oltre due saluti.
L’ultima volta che ti sei riavvicinato era per “acchiappare” una mia amica ed avere una storiella con lei…io lo sapevo, ti ho lasciato fare e ti ho appoggiato prima e difeso poi nei confronti di una mia amica arrivando a mille discussioni con lei che era rimasta scottata.
In cosa sono sbagliato?
Voglio solo delle persone con cui parlare…scambiare affetto sincero…rivoglio la mia ragazza, ma pare che non meriti nulla di ciò, e se posso capire le ragioni della mia ex non riesco però a spiegarmi perchè tutti gli altri se vanno via lontano da me.
Forse morirò solo, chi lo sà, vorrei terminare con una supplica a tutti voi che leggete.
Non trascurate amore e amici, non snobbate i sentimenti degli altri, fatene tesoro.
Anche l’affetto dell’ultima persona sulla faccia della terra è importante, ne vorrei tanto anche io.
By
ragazzo solo
Maledetta paura
di
zoro
Lettera pubblicata il 11 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore zoro.
La lettera ha ricevuto finora 5 commenti
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zoro.. so di cosa parli, almeno in parte.
Non dico che i miei amici mi abbiano abbandonata, semplicemente ci siamo allontanati gli uni dagli altri, perchè abbiamo (io ormai avevo) tutti storie di lunga durata e finivamo per vederci solo il week end, nemmeno tutti. Però capisco il senso di abbandono e solitudine dopo la chiusura di una storia importante (la mia durata quasi sei anni) e a questa età, io sono di poco più piccola di te, ho 27 anni..siamo coetanei praticamente.
Mi sono resa conto all’improvviso di tutto quello che avevo e che ora non ho più e mi sono detta mille volte in questi giorni “come hai fatto a prendertela per delle sciocchezze, a considerare importanti cose che non lo sono, al diavolo tutto, rivoglio lui”: praticamente il tuo pensiero.
Solo che mi rendo conto che la vita non va così, sarebbe troppo comodo fare i nostri errori (se ce ne sono) e poi scalciare i piedi come bambini capricciosi e gridare dentro e fuori di noi: “la/lo rivoglio” aspettandoci che l’altra parte torni indietro come se niente fosse. Ora, non dico che bisogna colpevolizzarsi ingiustamente ma comprendere la fine di una storia è utile non tanto per sperare in un loro ritorno, quanto per noi stessi. Per non commettere più errori in futuro con chi saprà nuovamente aprirci il suo cuore (e per gli amici la stessa cosa).
Non pensare di voler morire, l’ho fatto anche io ma a cosa serve? Siamo giovani ancora e se anche non lo fossimo più la vita sa essere tanto brutta quanto bella, che ne sai dietro l’angolo cosa ti riserva? Puoi avere la certezza che sarà sempre così nera come la vedi ora? NO, non puoi.. e fosse anche solo per quella fiammella di speranza ne vale la pena perseverare, lottare.
L’ultimo capoverso della tua lettera racchiude una parte dei miei pensieri in questo periodo : “Non trascurate amore e amici, non snobbate i sentimenti degli altri, fatene tesoro.
Anche l’affetto dell’ultima persona sulla faccia della terra è importante, ne vorrei tanto anche io.” E’ esattamente così, ma fanne tesoro di questa consapevolezza, non tutti ce l’hanno e giorno dopo giorno qualcuno perderà una persona a cui tiene, proprio perchè non ne conosce l’importanza. Ma noi no, non ricapiterà più, è questo l’insegnamento più importante e positivo che devi cogliere: gli affetti, qualunque affetto va coltivato giorno dopo giorno, non può essere lasciato lì, una volta maturo, in balìa del suo destino, dato per scontato perchè ormai è un “mio” affetto.. va coccolato, amato e protetto tutti i giorni.
Mi sono permessa di dirti queste cose perchè, data l’età, ho creduto di aver capito il tuo pensiero, se non è così, scusami.
In bocca al lupo per tutto, un abbraccio. Forza!!
Zoro, ma quale codardo ?! Hai fatto bene !! Mai impegnarsi se non si e’ stra-convinti !
Pensavo fosse uno sfogo, un urlo silenzioso e doloroso rivolto alla propria ragazza andata via.
Ma poi le parole più belle sono rivolte all andato amico.
Frasi serrate, ricordi, parole e ancora parole al tuo caro amico.
Dovresti riflettere su questo.
Forse veramente hai dato poco alla tua ragazza, forse non eri pronto. Essere lasciati e il peggiore dei mali ma a questo punto spero ti serva per migliorare te stesso e la tua apertura sentimentale.
ciao ragazzo solo
voglio dirti che non sei il solo a trovarti in questa situazione e per quanto poco sia ricorda che ci accomuniamo in molti,perchè molti viviamo questa solitudine perchè non esiste amicizia,ma solo opportunismo e concordo con te.
non è colpa tua se sei solo,ma della società di oggi che non sà coltivare amicizie ma solo persone che come entrano superficialmente così escono dalle nostre vite.
non ti abbattere ,ti capisco
Ciao a tutti
grazie per le risposte, un saluto in particolare a te gir@sole83 (sei libera stasera?Scherzo,però…).
Sono voluto tornare “sul luogo del misfatto” dopo un pò di tempo per “integrare” con un pizzico di lucidità in più la mia lettera.
E’ passato molto tempo da quando c’è stata la rottura; io, anche se sempre più raramente, continuo a cercare approcci con lei; proprio ieri le ho dedicato una canzone, “Ho messo via” di Ligabue.
Come per tutti gli altri contatti, però, non ho ricevuto risposta, neanche un cenno, nulla di nulla, non saprei nemmeno se cestina direttamente le mie mail oppure le degna di una lettura.
Capisco tutto quello che mi avete detto, quanta ragione avete, ma spiegarlo ad un cuore solo e disperato è impresa ardua; volevo solo dire che non penso più al suicidio (che idea sciocca, ragazzi NON FATELO) anche se spesso la solutidune mi assale; molte persone mi sono state vicine, tanto di più di quello che potevo immaginare; non so se definirle tutte amiche, in questo momento sono molto scettico su tutto e tutti e molti gesti li prendo come se dovuti più dalla compassione che dalla vera amicizia, primo fra tutti l’amico di cui parlo al termine della mia lettera.
Altri amici mi hanno chiamato, mi hanno contattato su chat, mi chiedono come sto, come non sto, mi dicono cosa dovrei fare, cosa non dovrei fare; anche se so che probabilmente (e forse preferisco così) non leggeranno mai questa lettera li ringrazio dal più profondo del mio cuore e come gli ho detto già (mai pi perdere occasioni per mostrare i propri sentimenti) “ma cosa avrei fatto senza di voi?!?”.
Ora voglio raccontarvi le mie giornate: sono assolutamente noiose, passo tutto il mio tempo a casa senza far nulla se non pensare, non vedo nessuno e mi sento solo.
E’ dura, moldo dura,non lo voglio nascondere e lo dico per tutti quelli che si trovano in situazioni simili alla mia; non ho idea da dove e come ricominciare, ma voglio ribadire quello detto prima: MAI MOLLARE….MAIII !!!
Se questa mia lettera servirà a qualcuno ne sarò onorato e felice, io non so cosa mi riserva il futuro, probabilmente altre cose brutte da digerire (penso a quando verrò a sapere che lei ha trovato un altro), forse qualcosa di buono, e chi sa quando, ma come dice il Liga (ma non ricordo bene in quale canzone e neanche se sono le parole esatte) “io sto qui…e tengo botta”.
In questa fase della mia vita divido le mie energie a metà nel tentativo di riavvicinamento alla mia ex e nel tentativo di “ricostruzione” della mia vita, anche questa sera la passerò a casa da solo; non importa; ne avrò altre di sere per uscire e stare con altra gente, quando tutto questo accadrà spero di far tesoro di tutto questo dolore.
P.S.
Passato il momento più buio e depresso ho deciso che andrò in vacanza con i miei amici (fidanzati) anche senza di lei, dunque se vedete un ragazzo soletto sulla spiaggia, al riparo dal sole cocente, magrolino e con un’aria un pò triste, bhè fategli un saluto…che sia io o meno 😉