Ciao a tutti, ho 17 anni e mi sembra di averne 70.
Ho passato un’adoloscenza difficile, a causa mia purtroppo, e delle mie scelte sbagliate. Ho avuto in dono dalla nascita i presupposti per una vita non facile: idilliaca. E li ho sprecati. Ma iniziamo dal principio.
Quando avevo 15 anni, ho conosciuto un ragazzo e siamo stati insieme per sei mesi. Questo ragazzo aveva una vita difficile: dentro e fuori il carcere minorile, genitori divorziati, viveva con il padre disabile. All’inizio era dolce, ma presto ha mostrato la sua vera natura: era una persona molto violenta, spesso mi picchiava, ma io non riuscivo a fare niente e lo perdonavo sempre. Ho passato 6 mesi della mia vita a fare la spola tra il tribunale dei minori, la questura, l’ospedale. I miei genitori disapprovavano naturalmente, ma io credevo che fosse l’uomo della mia vita, perchè quando non era violento sembrava l’uomo migliore del mondo. Dopo 5 mesi, sono rimasta incinta. Per i miei genitori è stata una delusione terribile e mio padre non mi ha rivolto la parola per mesi e mesi. Mia madre non mi guardava in faccia. Mi hanno praticamente costretto ad abortire, e questo fatto ha coinciso con la fine del mio rapporto con quel ragazzo: ero talmente sconvolta da non volerlo più vedere. Quando ci siamo lasciati mi ha praticamente gettato giù da una scala antincendio e mi ha ferito, sia a livello fisico che mentale. Ho sofferto di autolesionismo per quasi un anno e ne porto ancora i segni addosso. Sono rimasta chiusa dentro casa per settimane, ho perso praticamente metà di quell’estate, fino a che una mia cara amica mi ha trascinato a forza fuori da casa e mi ha aiutato a ricominciare a vivere. Dopodichè ho passato un periodo abbastanza tranquillo, con un ragazzo con cui sono stata per 10 mesi. Ci siamo lasciati in perfetta serenità, avendo capito che non eravamo fatti l’uno per l’altra. Questa estate è successo il dramma. Ho conosciuto un ragazzo di cui mi sono subito perdutamente innamorata: dolce, carino e gentile, e che sembrava non avere segreti. Mi sentivo bene, felice: fino ad agosto, almeno. E’ stato allora, infatti, che mi sono messa a dieta.
Non sono mai stata particolarmente grassa, ma la maggior parte delle mie amiche è sempre stata più magra di me. Da piccola non mi dava troppo fastidio, ma mettermi in costume mi dava sempre un certo disagio. Per qualche tempo la dieta non è stata un problema, ma ben presto è diventata un’ossessione: pensavo solo a contare le calorie, sentirmi in colpa per le briciole che avevo mangiato, a toccarmi ansiosa le costole per cercare inesistenti accumuli di grasso. Sono, in poche parole, diventata anoressica. Il mio ragazzo si è subito preoccupato, ma alla fine mi vedeva felice perchè ero finalmente come desideravo di essere, anche se in realtà facevo solo finta di essere serena. Mio padre non si è nemmeno accorto che avevo perso 8 chili in due settimane. Mia madre si è preoccupata all’inizio, poi si è arrabbiata e ha detto che gliene avevo fatte passare troppe: non aveva più voglia di preoccuparsi per me. La mia migliore amica, che ha sofferto di anoressia alle scuole medie, si è arrabbiata moltissimo e ha cercato di convincermi a ricominciare a mangiare. Era una situazione abbastanza stabile, fino a che non è ricominciata la scuola (frequento il penultimo anno di liceo classico). Allora sono diventata intrattabile, trattavo male senza motivo il mio ragazzo che giustamente si è arrabbiato e dopo poche settimane ci siamo lasciati. La mia migliore amica non mi rivolge quasi più la parola anche se stiamo in classe insieme. Le mie amiche non mi parlano più perchè pensano che mi stia rovinando la vita. Le mie compagne di classe mi prendono in giro e mi chiamano “la secca”, ogni tanto vengono da me e mi toccano le spalle (sono rimaste solo le ossa) per dirmi quanto faccio schifo. Cerco di prenderla sul ridere ma mi viene sempre da piangere. I miei genitori quasi non mi parlano, mio fratello mi guarda con disprezzo, il mio ex dice che sono una malata di mente. Ho perso tutti per colpa di questa malattia, proprio nel momento in cui avrei bisogno di appoggio per riuscire a uscire da questo buco nero. Più sono triste meno mangio: ingerisco meno di 400 calorie al giorno e mi ammazzo di studio e di esercizio fisico. Non esco più di casa perchè non ho nessuno con cui uscire. L’unica cosa a cui riesco a pensare è perdere peso, perchè è l’unica cosa che mi è rimasta: non ho più nè amici, nè famiglia, nè il mio ragazzo. Non so cosa fare, mi sento ogni giorno più sola. L’unica cosa che vorrei è avere qualcuno con cui parlare, con cui sfogarmi, con cui parlare di tutto e di niente, magari di qualcosa di buffo successo a scuola o un argomento che mi sta a cuore… mi sembra di vivere in un mondo pieno di gente che non mi vede e a cui non interessa nulla di me, di aver perso tutte le persone importanti della mia vita e di non avere più qualcuno che mi voglia bene per come sono. Cosa posso fare? Un saluto a tutti,
ScheletroSolitario
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Categorie: - Me stesso
Ciao la tua storia è molto toccante.
Comprendo da una certa parte i tuoi genitori in quanto saranno giustamente senza energie.
Il loro non è menefreghismo, ma quando in una famiglia ci sono diversi tipi di problemi alle volte non si sa più a cosa dare la priorità.
E’ probabile che loro non l’abbiano neanche capito che tu sei anoressica.
Il fatto che tu chieda aiuto significa già che tu vuoi uscire da questa situazione: mi raccomando prendi forza da ciò e ricordati che tu meriti di più di quello che stai infligendo a te stessa.
SE STAI MALE VAI SUBITO AL PRONTO SOCCORSO RICORDATI CHE SI PUò
MORIRE.
Quindi per uscire da una situazione così difficile ci vuole un planning (o almeno è così che farei):
1- parlane con tua madre
2- dopo avere metabolizzato la sua reazione recati COMUNQUE dal medico di famiglia.
3- recati da uno psicologo (se i tuoi non ti appoggiano ci sono quelli della mutua)
4- nel caso recati da uno psichiatra
5- metteti in contatto con le associazioni che trattano di anoressia
6-METTITI IN CONTATTO CON UNO SPECIALISTA DELLA NUTRIZIONE CHE TI EDUCHI NEL CIBO
In quanto agli amici e i fidanzati lascia perdere, sei in una fase adolescenziale dove neanche tu sai chi sei, figurati interfacciarsi con gli altri.
Prendi questo tempo per capirti.
Fidati che sotto questo punto di vista (dissapori tra gli amici etc) sono fisiologici per la tua età
Non capisco però come tu abbia questo istinto all’autodistruzione perpetuato da diverse situazioni. Questo va indagato con uno psicologo o psichiatra.
Comprendo che tu abbia anche subito un lutto con la perdita del bambino, ma mi dispiace dirlo (sebbene io sia tendenzialmente contraria) che i tuoi genitori hanno fatto bene.
Cerca di capirti, di leccare le tue ferite e di andare avanti.
Cerca di volerti bene.
Ti faccio tanti auguri e coraggio.
Scheletrosolitario,
a parte la sempre presente incidenza dei geni (c’è chi nasce positivo e chi, invece, tendenzialmente distruttivo), temo tu non abbia avuto proprio tutto il necessario da parte della tua famiglia, per lo meno dal punto di vista affettivo.
al punto a cui sei giunta in soli due anni, mi sembra che avresti urgente bisogno di cure mediche, psicologiche innanzitutto. chiedi aiuto alla tua famiglia in questo senso. credo non dovrebbero potertelo negare.
in linea di massima mi verrebbe di consigliarti di lasciar perdere per un po’ i ragazzi e di concentrarti, con amore, su te stessa ma mi rendo conto che la tua autostima è al momento troppo scombussolata perchè, a mio avviso, tu lo possa fare da sola.
un abbraccio.
ehi è l’autostima dove se ne andata?? non puoi andare avanti così, hai solo 17 anni e la vita non finisce così presto! da quello che hai scritto nella lettera hai perfettamente compreso quel’è il problema della tua situazione: l’anoressia! e allora il fatto è risolto! devi e dico devi ricominciare a mangiare e a riprendere il peso che avevi prima, secondo te è meglio essere pelle e ossa o avere qualche chiletto in più del normale, essere simpatica, avere un bel ragazzo e una migliore amica?? sei in tempo per ricominciare la tua vita da capo! ti sono affianco, stammi bene e mangia soprattutto!
Ciao
allora non ti chiamo col nick che hai scelto perchè è da autolesionisti dopo tutto quello che ho letto….credo ti chiamerò CICCIA 😉
Sentimi ciccia, approvo quello che dice Olivia, e non voglio ripeterti le stesse cose, cerca aiuto fra dottori e specialisti, ma se hai bisogno di conforto umano, per quello che posso, eccoti il mio indirizzo mail: niccolo1977@libero.it
Trova una nuova serenità, e inizia a mangiare di più in maniera graduale.
Un abbraccio, ciao.
P.S.
ma sono così belle le ragazze con le curve!!!
Cara ragazza dalla tua lettera sembra che tu abbia un grande bisogno di soffrire, esternare questi dolori che hai dentro continuando a martoriarti il corpo e lo spirito.Non lo dico con cattiveria,sai..Ma già così giovane hai voluto restare fino alla fine con un ragazzo cattivo che ti picchiava,e poi quando sembrava che avessi trovato una bella persona lo allontani.Credo che i tuoi genitori non ti abbiano insegnato ad amare te stessa,ed ora in un estremo tentativo di farglielo capire rifiuti il cibo che è come dire che rifiuti la vita l’amore e che vuoi morire lentamente per punirli,anche se non lo fai coscientemente.Perche non posso credere che nasca solo dalla voglia di essere più magra!
Io ti capisco,ma non gettare via la tua vita così,i drammi continui non ti porteranno altro che sofferenze che quelle si ti faranno diventare brutta e vecchia.Mangia frutta e verdura e non ingrasserai.E cura il tuo animo gli strumenti sono dentro di te.
Mi spiace,per la tua situazione molto triste e toccante,ti pregherei o di mandarmi una mail o di aggiungermi direttamente a msn valerio.93@live.com vorrei cercare di darti una mano,vorrei farti sfogare e farti levare di dosso dalle tue spalle le molteplici pressioni e vicissitudini negative che hanno caratterizzato la tua vita,mi auguro accoglierai la mia richiesta ho tutta l’intenzione di confrontarmi con te ed aiutarti fatti sentire a presto ;P
Ciao… mi hai colpita molto. Hai una storia difficile alle spalle e sulle spalle.
Mi rende triste. Sentir parlare di anoressia, vedere, persone anoressiche. C’è una ragazza dove faccio l’università che è così magra e indebolita che fa le scale a fatica. E non è bello vederla così, perchè la debolezza altrui spaventa. La vedo sempre sola, e mi dispiace. Vorrei andare là a parlarle e a chiederle perchè è così magra, perchè non mangia, insomma, mangiare è così bello… Però non riesco ad avvicinarla. Avrei paura. Paura di sentirmi rispondere che io non c’entro nulla con la sua vita e che la devo lasciare in pace, e che lei torni alla sua vita pseudo normale in cui lentamente si autodistrugge.
Questo per dirti… Quando una persona sta male, è difficile che ci siano persone in giro che spontaneamente la vadano ad aiutare, perchè vedere il dolore altrui fa male, fa venire voglia di scappare. L’uomo è egoista, e fugge i problemi, perchè l’indifferenza è una cosa facile.
Quindi la tua rivolta deve partire da te. Come scrivi, sei consapevole che così non può andare avanti. La tua non è vita 🙁
Ma sei in tempo per costruirti una vita cosìììì bella! Sei giovanissima…
Ascolta. I familiari, gli amici, non sempre possono essere in grado di dirti “stai sbagliando” per migliaia di volte. Dopo un po’ capita che s’arrendano, che accettano silenziosamente il problema, perchè così è più semplice. Perchè non sanno da che punto partire con te.
Fai il primo passo.
Parla con la tua amica, anche se lei ti ignora. Sìì tu a cercarla. Chiedile aiuto, chiedile di spiegarti come si può uscirne, visto che c’è passata anche lei, e che il tuo problema è la causa del vostro distacco.
Parla con tua madre, dille “non voglio più essere così”. Chiedi di accompagnarti da uno specialista che ti aiuti a ritrovare la tua forma corretta.
Cerca di metterti nell’ottica che mangiare è bello. Pensaci. Se io fossi te, non riuscirei mai a dire “non mangerò mai più quella cosa perchè mi fa ingrassare”… con moderazione si può mangiare tutto… nessuno dice che ti devi ingozzare.
Rifletti… le ossa sono fatte per stare sotto strati di muscoli, e grasso, non per essere esposte.
Prova, perchè una volta che avrai chiesto aiuto la parte peggiore sarà fatta. Allora saprai di avere qualcuno acccanto, e potrai sopportare la difficoltà di andare contro la tua mente che ti dice di non mangiare.
Datti la possibilità di tornare a essere serena, manda al diavolo lo specchio, segui chi ti aiuterà, arriva al peso che ti sarà consigliato e saprai, che è quello il numero che dovrai ritenere giusto, non quello basso che vedi ora sulla bilancia, che il tuo corpo è fatto per più carne, per delle forme, non per spigoli… ok?
Ce la puoi fare. Non sei la prima con questo problema, non sarai l’ultima, e se c’è gente che riesce a uscirne, puoi farlo anche tu.
In bocca al lupo, e ricordati che noi esseri umani cerchiamo il piacere nella vita e che mangiare è una forma di piacere 😉
Un abbraccio 🙂
la tua storia è forte e genera una grande scossa emotiva in chi la legge, psicologi e psichiatri servono a poco perchè in queste situazioni si tende a rifiutarli a priori, soffro anche io di anoressia. Hai conosciuto un tipo sbagliato che malgrado gli errori gravissimi ti ha fatto crescere ed ora hai incontrato l’amore,ho letto il tuo articolo perchè volevo leggere esperienze un po’ analoghe alle mie, oltre all’anoressia l’essere lasciati soli è dilaniante, ogni giorno di piu’. La mente vorticosamente crea incubi e ombre da cui difficilmente si esce. Sono commenti di circa un anno fa, spero che la situazione sia migliorata per te, un forte forte abbraccio, ricordati chi da tali situazioni ci si rialza da soli, chi è all’esterno si sforza di capire ma non arriva in profondità.
per ragazze con il tuo problema, la soluzione è il sesso.. tanto tanto sesso, e per chi ti conosce sa che tu fai tanto, troppo sesso ai giorni d’oggi. Mica serve solo quello per sentirsi amata! firmato.. un’amica.