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Mala tempora currunt

di Pertini

Egregio direttore, mi scusi per il titolo pomposo, ma è l’ unico detto che trovo tristemente adatto al momento politico e “civico” che questo nostro disperato e splendido paese sta vivendo.
Purtroppo più che vita, dobbiamo parlare di morte…..Morte fisica per un povero giovane che aveva una vita da vivere e morte psicologica e di valori, per il branco che l’ ha massacrato.
Sento parlare di stupore: me di quale ipocrita stupore stiamo blaterando? Abbiamo dimenticato che da mesi, anche in tempi non sospetti, si parla di fucili pronti a sparare, di diversi da allontanare nei modi peggiori, di barbe da bruciare;di civilità cristiana da salvare. Da chi, mi chiedo, da istituzioni che, appena insediate, non hanno il coraggio di stigmatizzare l’ accaduto e si limitano a dire che sono da condannare tutti gli estremismi? O da persone che assicurano di essere rappresentanti di tutti e non dicono una parola dell’ accaduto?
Forse, ahimè, perchè non erano immigrati vestiti da coniglietti…..
Quali saranno dunque i valori per i prossimi anni? Disperato il paese che ha bisogno di eroi cita un saggio, e noi che ne stiamo cercando di nuovi… Egregio direttore, mi dica se può, una parola di conforto per un futuro che vedo in..orbace. Cordiali saluti.
Musina Manuela

Lettera pubblicata il 5 Maggio 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Attualità - Cittadini

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Rox -

    Ciao,
    Stasera,ascoltando le sempre gioiose notizie del telegiornale pensavo le stesse identiche cose,ma in realtà,purtroppo,non solo questa sera,ogni sera ed ogni giorno oramai.E penso a quel povero ragazzo,Nicola Tommasoli,ucciso barbaramente da ragazzi poco più giovani di lui,per una stupida e banale sigaretta,ma fosse stato anche per un miliardo di euro.Tutto ciò è inaccettabile!Ma come può un ragazzo,una giovane vita avere in sè sentimenti così vili,come può essere dominata dall’odio?Ma che fino hanno fatto i ragazzi,mi domando?Ma che cosa significa per loro il concetto “vita”?ma che società stiamo costruendo?Sono atterrita e di più ancora stanca di uno Stato che non si indigna,anzi,che non si incazza!Uno Stato per il quale il Pubblico Ministero,titolare dell’inchiesta,parla di omicidio preterintenzionale,secondo cui il gruppo avrebbe aggredito senza volontà di uccidere!Senza volontà di uccidere?Porca miseria quel ragazzo è stato pestato a morte,non ha ricevute carezze da quei cinque delinquenti,ma calci e pugni.E cosa possono determinare calci e pugni inferti da ben cinque persone se non la morte della persona sventurata che li riceve?Quei cinque lo sapevano benissimo,in quanto lo potevano ben immaginare,visto che erano grandi e vaccinati,che i loro pugni e i loro calci ne avrebbero cagionato la morte.Non ci raccontiamo stronzate.E’ questo il nostro Stato,queste le persone che andiamo,inutilmente,a votare e che non rappresentano,affatto,quei milioni di persone atterrite e sconcertate da uno Stato che non le difende,non le tutela,ma,in compenso,le froda e le deruba di tutti i loro buoni propositi.Non ricordo ora chi lo disse,ma la frase mi è rimasta impressa ed è:”Un tempo c’era il senso dello Stato,oggi abbiamo uno Stato senza senso”.Inchiniamoci di fronte a questo magistrale Stato garantista che manda in galera gli extracomunitari e lascia impuniti i veri delinquenti,che sono liberi di andarsene in giro ad uccidere bravi ragazzi,a violentare le donne di giorno e in pieno centro e che quasi,quasi dice loro:”Prego,uccidete pure liberamente”,perchè tra prescrizione,rinvii,lungaggini varie,attenuanti specifiche e generiche i processi in realtà non verranno mai celebrati veramente.
    E così,forse,c’è più giustizia in questa dichiarazione:”Vorrei essere il padre della vittima anziché il padre di mio figlio”.Questo avrebbe detto ieri tra le lacrime il padre di Raffaele Dalle Donne, (uno dei cinque)al momento dell’arresto del figlio.

  2. 2
    guerriero -

    GALERA GALERA ED ANCORA GALERA,subito, senza attenuanti e cazzate, varie anzi lavori forzati, che si rendano utili alla società espiando le loro gravi colpe spaccandosi la schiena a lavorare, e senza che degli idioti stile “nessuno tocchi caino” ce la menino con i soliti discorsi buonisti.

    di fronte a certe schifezze, e ne capitano tante ogni giorno purtroppo, l’unico metodo è il pugno di ferro senza se e senza ma.
    ma siamo in italia, quinid magari tra poco rivedremo ste merde ai domiciliari, oppure poverini in una comunità di recupero. Per recuperare cosa?

  3. 3
    Rox -

    Infatti,è quello che mi domando anch’io.Che cosa dovremmo recuperare?Un pò di tempo fà credevo anch’io possibile la rieducazione di costoro.Ma,se si guarda bene,è un paradosso.Se queste persone,infatti,fossero state educate (dalla famiglia,dalla scuola…non ne parliamo proprio),mi chiedo,ora ci sarebbe bisogno di rieducarle?Quindi,in questi casi,si dovrebbe parlare non di recupero o rieduzione,ma proprio di educazione!
    Che poi,sinceramente,io,per prima,se fossi una delinquente mi offenderei a morte se lo Stato mi dicesse:Hai commesso un reato?Poco male,è stato preparato per te un validissimo programma di recupero!Io,giuro,gli riderei prima in faccia e poi gli spiegherei il perchè.Tu Stato che con il tuo vergognoso disinteresse per la Giustizia,tu con le tue leggi ad personam,preconfezionate per garantire l’impunità ai tuoi stessi rappresentanti (nonchè anche nostri,nostro malgrado e per nostra colpa!),tu che strumentalizzi prescrizione ed indulto per evitare processi e pene a chi,pertanto,è da te legittimato ed autorizzato a compiere i reati stessi,tu che ti permetti di giocare con la vita dei cittadini e che ti concedi il lusso di mortificare il lavoro durissimo e sacrificante di magistrati che si impegnano(che cretini!vero?!),fra mille ed allucinanti difficoltà,poste dagli stessi organi cui appartengono (il paradosso continua),a far rispettare quella legge fatta dallo Stato e che lo Stato ha escogitato proprio perchè venga disattesa.Tu Stato che dovresti avere la decenza o meglio la furbizia(perchè oramai le tue subdole strategie le hanno capite pure i bambini)di RECUPERARE te stesso,come c…zo puoi pensare di essere CREDIBILE quando mi proponi il recupero??????Ecco,cosa ha fatto il nostro furbissimo Stato:un sistema giudiziario fatto apposta per essere inefficiente e così si è costretti ad emettere sentenze di assoluzione non perchè l’imputato sia innocente,ma perchè il reato,fino a che si è giunti a fare e concludere il processo,si è prescritto.E così chi uccide il proprio figlio,la propria moglie,chi compie atti di bullismo,chi violenta,chi fa violenza,qualsiasi essa sia,sui minori ecc continua e continuerà a farlo,perchè lo stato corrotto ed incivile non ama i suoi rappresentati,non ha a cuore il bene del paese,non ha esso,per primo,il senso della dignità (basta vedere gli scandali in cui sono coinvolti continuamente i ministri…un tempo una cosa del genere oltre a fare inorridire era sentita come un disonore),dell’onore,della rispettabilità.Tutte stronzate oggi.E non capisco perchè parlano di rovesciamento dei valori!Valori?Ma siamo alla follia!Se i valori precedenti(quelli citati prima)fossero stati rovesciati da altri valori positivi,allora sì che si potrebbe usare questa espressione.Ma, visto che i valori sotituenti sono la furbizia,la corruzione,il malcostume,la connivenza,il voltafaccia ecc,di che razza diRovesciamentoDiValori parliamo?DovremmePiùEsattamenteDireKeGliAntichiESaniValoriSonoStatiSostituitiConIpiùDeprecabiliDisvalori!

  4. 4
    Pertini -

    Ciao, i vostri commenti alle mie parole sono di sfiducia e rabbia. Giusto, ma non sono le parole a cambiare le cose, e questo vale anche per me, però possono spingere persone diverse tra loro a rispondere e mettere in discussione idee e e proposte che si trasformino in progetti per modificare e migliorare lo stato delle cose, dai progetti all’azione e dalle parole ai fatti. Sembra il proclama di un nuovo partito, ma in realtà è la logica linea di condotta per cambiare.
    Sbagliando ho detto anche io basta a questi politici…e poi, se non siamo capaci di governare la res pubblica , obbligando chi ci rappresenta a cambiare registro o cambiare proprio i rappresentanti, saranno gli altri, quelli che non discutono ma “menano” e non ti permetteranno più di mandarli via.
    Invece che far scendere in campo certi soggetti(!), scendiamo noi in campo è più faticoso che stare a guardare e potrebbe anche non funzionare, ma almeno vivaddio ci saremo ripresi un po’ di voce prima di diventare tutti muti.
    Utopia? Forse, ma varebbe la pena di provarci.

  5. 5
    Rox -

    A proposito di disvalori non so se quello che dirò c’entra…cmq provo a raccontarvelo.
    Stasera parlo con una mia amica,la quale abbastanza triste e distaccata mi chiede se poteva domandarmi un parere.Io le dico di sì,naturalmente, e lei comincia a raccontare:insomma mi dice che un suo collega di lavoro,più grande di lei,che lei stima e apprezza le dice (“scherzando”):”Dai,fammi un favore!Visto che domani ho delle tasse da pagare,potresti rimediarmeli tu i soldi,facendo……su “strade che tu sai!!!!!””Avete capito,no?Ecco,la mia amica aveva quasi pudore,imbarazzo nel raccontarmi la questione e mi dice,dopo aver precisato di aver risposto per le rime al simpaticone,al quale,peraltro ho risposto per le rime anch’io ed anche pesantemente(perchè con me certi idioti ci devono scherzare poco)se secondo me era esagerata lei ad esserci rimasta male o se il fatto in sè era grave!Io le ho risposto che era non grave,ma gravissimo!Ma come può,mi chiedo,un uomo raggiungere una simile povertà mentale,e se l’avessero detto a sua figlia?Non è anche questo un estremismo,un disvalore?Ma che razza di uomo è un uomo del genere?Ma che me la dai a fare la precedenza,quando ci troviamo dinanzi all’ingresso di un palazzo,se poi in sostanza sei un animale?E non ha avuto nemmeno la decenza di chiedere scusa,quando la mia amica gli ha fatto notare la str..ta che aveva fatto,ha saputo solo cambiare discorso!Mah…non è una crociata contro gli uomini,giuro,ma alcuni hanno toccato veramente il fondo…e c’è chi si innamora di uomini così.Che tristezza!

  6. 6
    Rox -

    Ciao Pertini,ho letto solo ora il tuo post.E certo che c’è sfiducia e rabbia,che altro ci potrebbe essere se non queste?!E’ vero lo Stato siamo anche noi ed infatti secondo me non servirà a nulla scendere in campo se prima non ci mettiamo a nudo noi stessi.Ognuno di noi deve cambiare il proprio atteggiamento verso la vita,verso le persone.Forse,il post che ho scritto prima ti può chiarire cosa intendo.L’episodio del bullismo o del pestaggio è,secondo me,solo l’espressione più plateale di un qualcosa di più piccolo (ma di più grande) che sta alla base e cioè lo sgretolarsi del senso della vita.Ma chi, oramai, parla agli adolescenti,ai ragazzi di cose come il senso della vita?!Se parli ad un adolescente di una cosa del genere se ti va bene ti ride in faccia e se ti va male magari ti da un pugno e finisci in ospedale per trauma cranico!D’altra parte chi glielo dovrebbe insegnare il senso o i sensi della vita?L’adulto deficiente di cui sopra che dice alla sua collega,offendendola pesantemente,di prostituirsi e rimediare mille euro?Il discorso è troppo lungo e i discorsi,come dici giustamente tu,non valgono a cambiare le cose.Che cosa potremmo fare,allora?Non lo so,forse una rivoluzione?Ma una difficile,però,una di quelle per cui non si deve usare nemmeno uno spillo per farla…insomma una rivoluzione delle idee,capace di farci riappropriare di noi stessi,delle nostre dignità di persone.Che dici è un’utopia?

  7. 7
    Pertini -

    Ragazzi, a utopie siamo messi veramente bene.Sono pienamente d’ accordo quando si parla di adolescenti senza valori, qui ti dico che la colpa è anche nostra. Premetto che per nostra intendo della mia generazione, che è degli anni 50….Noi avevamo dei sogni, delle speranze, delle idee..anche perchè non avevamo molto di più; e quando hai poco cerchi di crearti delle prospettive, qualcosa per cui lottare…e nel momento che riesci a raggiungere anche una piccola parte di ciò che volevi, ti senti grande nel vero senso della parola. Perchè ci hai messo del tuo, fisicamente e mentalmente. ti sei concquistato da solo una piccola fetta di cielo. Ho spesso contatto con bimbi che vanno dai 4 ai 10 anni e in molti di loro vedo già una superficialità “indotta”, mi spiego:
    perchè impegnarsi? Tanto per i genitori va tutto bene quello che faccio basta che non crei loro problemi, punto. Ed allora basta imparare a memoria la parte del figlio modello. Dottor Jeckil e mister Hide (è scritto giusto?) questo ci ritroviamo a causa del vuoto affettivo e di impegno anche da parte di certi genitori.
    Chiariamoci, non dò tutta la colpa a mamme e papà, perchè anche i figli ci mettono del loro. Non ci sono scuse a certe nefandezze e l’ ignoranza non può più essere usata come scusa, tra media e web sono bombardati da informazioni e sono in grado di scegliere. Il “non sapevo – non immaginavo..” oggi non vale più.
    E’ pur sempre vero che la parola “virtuale” stà dilagando come un virus degenerativo nella vita di tutti quelli che ritengono troppo faticoso PENSARE (con la maiuscola)
    Ecco.. se cominciassimo da qui…dal pensare e contagiare altri con il pensiero e con la parola solidarietà. Difficile?

  8. 8
    Rox -

    Ma non impossibile!
    Solidarietà!WOW!Mi è sempre piaciuta molto questa parola e soprattutto il concetto che essa esprime.
    Come dire:Non sei solo,perchè in fondo siamo simili,sentiamo le stesse cose,amiamo persone,odiamo persone,ammiriamo nature,ci commuoviamo per svariate,diverse ragioni,piangiamo,sorridiamo,gioiamo,VIVIAMO tutti lo stesso meraviglioso pianeta,quindi,forse,possiamo essere SOLIDALI gli uni con gli altri.Tutto nasce da lì e tutto muore se,invece,solidali non si è.

  9. 9
    Pertini -

    Ciao Rox, bene abbiamo risvegliato una vena di entusiasmo.
    Si, il concetto è proprio questo siamo tutti diversi ed uguali nello stesso tempo..come i fiocchi di neve. Proprio come loro, lievi da non aver peso singolarmente, ma di una forza distruttiva, coesi assieme dentro una valanga.
    Vogliamo essere lievi e cominciare da un fiocco?
    Forse tu sei più giovane di me e non hai memoria di un certo periodo a cui tutti ora vorrebbero mettere mano, ma nel tanto vituperato ’68 la parola più pronunciata ed applicata era proprio SOLIDARIETA’. Lo sperimentato sulla mia pelle.
    Un abbracio.
    Pertini

  10. 10
    Rox -

    Ehhh vabbè dai solo un pò più giovane ;)Ho ventotto anni.Ci vorrebbe un altro ’68,allora.Wow!Farei anch’io la rivoluzione…senza armi…s’era capito!! ;)))

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