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Un mal di vivere

di Castigliano
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 30 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

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  1. 11
    Castigliano -

    Già è vero, è molto triste vedersi così. Forse le uniche volte che sto meno peggio è quando ho tante cose da fare e non ho tempo di pensare. Ma non può essere questa la soluzione, perché alla fine quando mi ritrovo da solo, quando devo studiare o in qualsiasi momento in cui mi ritrovo a confronto con me stesso mi risento male e ricomincio a peggiorare.
    Come ho detto so che non esiste una persona che può toglierti questo mal di vivere… ma quello che mi domando è come si può cominciare da soli? Non trovo il modo
    Non credo neanche che accettare il proprio mal di vivere sia la soluzione… non potrà mai essere la soluzione. Perché sarai sempre cosciente di essere infelice.

  2. 12
    fiorella -

    Come vi capisco!Da una vita sto lottando per avere una vita meno complicata.Ogni tanto ricasco nelle mie depressioni e nel mio male di vivere.Quello che e’strano e’che non ricordo quasi nulla del mio trascorso,e’come se una gomma lo avesse cancellato o quasi.Comunque non smetto di lottare,ci sono periodi in cui sto bene per fortuna:consiglio sempre un bravo psicologo che aiuti a capire i problemi

  3. 13
    rossella -
  4. 14
    PATRIZIA -

    Mi auguro che tu stia meglio, ma se non fosse così consulta subito uno psicologo, e uno psichiatra perchè forse dovrai prendere degli antidepressivi.. Nel 2011 non si può stare fermi a guardarsi soffrire e chiedersi se passerà mai, oppure pensare addirittura a farla finita!!! Ci sono cure e rimedi farmacologici, ed è un dovere verso sè stessi e chi ci vuole bene curarsi, nonchè sintomo d’intelligenza. Non sono di certo gli amici o un amore a poterlo fare, perchè non ne hanno la competenza. Ci sono gli specialisti e allora rivolgiamoci a loro. Mi auguro di avere buone notizie, ciao a tutti..

  5. 15
    mirko -

    Penso che questo mal di vivere sia l’espressione di un “malessere” che sussurandoti all’orecchio continuamente ti convince che questo non è più il tuo posto.
    E sapete cosa bisogna fare?? Andare ! Scappare ! Se si è così è perchè la tua vita non ti da soddisfazioni, molla tutto e tutti e viaggia anche senza un euro nelle tasche e sai cosa?? Ti accorgerai che il mondo è troppo immenso e stupendo per crogiolarsi nella propria paranoia cittadina!
    Questa quà è la malattia dell’uomo moderno.. nella cultura contadina ciò non esisteva!paradossalmente il mal di vivere spesso colisce chi ha tutto e di più, infatti il clochard sotto casa mai una volta che non sorrida sinceramente alla bellezza della vita

  6. 16
    Molly -

    Ti capisco…vorrei sapere anche io come stare meglio ma la verità è che anche se dovrei conoscermi meglio di chiunque altro, non mi conosco affatto! Non so cosa voglio…anzi si, voglio star bene, ma non so come fare

  7. 17
    Cal -

    Leggendo alcuni vostri commenti mi sono scappate delle lacrime……
    La mia vita è sempre stata ricca di sofferenza e piutosto deludente! Mi sento solo, anzi, sono solo……intorno a me vedo solo falsità ed ipocrisia…….ma cos’è l’amicizia allora? Esiste realmente? Se esiste dove sono gli amici quando ne avresti bisogno? Vorrei poter tornare indietro e cancellare i miei trent’anni per iniziare una vita diversa,ma so che non si può……francamente certe volte faccio pensieri strani, credo proprio di essere depresso!! Per quanto ancora resisterò?? Vabbè, andrà come deve andare! Ciao a tutti!!

  8. 18
    lellaC -

    Castigliano, credo sia la tua sensibilità a portarti ad essere così. Anch’io sono una ragazza sensibile, e mi lascio trasportare dalla sensazione di malinconia, perchè intorno a me vedo che ci sono brutte situazioni.
    Questa sera sono uscita un con gli amici, sono tornata da un pò a casa, però mi sento malinconica ed annoiata. Gli amici “spengono” la loro sensazione di noia nell’alcool. Ma io non sono assolutamente il tipo. _Io non voglio che i miei amici vengano a sapere della mia malinconia. So che li metterei in difficoltà, anche se sarebbe l’occasione giusta per capire se sono oppure no dei veri amici.
    Comunque penso, Castigliano avendo scritto le tue emozioni sia già un grande passo. Potrai capire che non sei l’unico. Noi sei da SOLO.Il modo per superare questa sensazione è parlarne, tanto. Fatti aiutare magari da uno psicologo. Io purtroppo ho avuto il bisogno di questa figura, però mi ha aiutata un sacco. E non me ne vergogno. Sii forte….e come dice Liga, che ho appena ascoltato alla radio al concerto di Campovolo, ” IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE”.

  9. 19
    MARIO -

    Anch’io ho un senso di vuoto interiore che me lo porto da tantissimi anni, ne ho 30. Sono molto malinconico e mi sento tanto tanto solo. Eppure conosco tante persone, anche se sono timido, e posso dire che di queste 2 sono veramente persone speciali a cui voglio un sacco di bene. Per superare il mio stato di solitudine affogo la mia vita nei fiumi di birra nei bar, però quando esagero mi viene un senso di vuoto e di frustazione ancora maggiore, e diverse volte prospettai al mio migliore amico che l’avrei fatta finita. Cercò di sincerarsi che non sarebbe successo e disse che dovevo guardare la vita con occhi diversi, che non dovevo cadere nella trappola dell’alcool, che dovevo crearmi un hobby, trascorrere il tempo in maniera più serena, di vederci più spesso. Mi è stato veramente di grande aiuto, e ricordo che quando un’altra volta feci lo stesso ragionamento si arrabbiò, disse che non dovevo assolutamente fare certi ragionamenti, che dovevo per esempio pensare a tutte le persone che hanno seri problemi di salute, di lavoro, di soldi, che hanno seri problemi e mi lamento io? Ora ogni volta che cado nella malinconia, penso a lui alle sue parole e immagino che se dovessi fare un passo per la mia eliminazione, lui ci rimarrebbe troppo male, e quindi non potrei farlo soffrire. Mi consolo così, sapendo che ci vogliamo tanto bene, e che non posso pensare alla mia morte come alla soluzione dei miei problemi.
    Eppure ogni tanto ritorno alla mia malinconia, al mio vuoto e senso di inutilità… Come e cosa dovrei fare? Ricordo che 4-5 anni fa feci un consulto con una zingara che leggeva le carte, beh forse lo lesse nei miei occhi disse cose veramente molto vicine alla realtà e che per il mio male interiore non dovevo preoccuparmi, perchè diventerà sempre più forte, però guaribile con i farmaci! Che futuro di merda che mi attende. Però penso al mio amico, di stargli vicino, e mi passa questo senso di vuoto!

  10. 20
    rossana -

    Mario,
    sono ammirata da quanto ti ha saputo dare il tuo amico, e di come tu gliene sia grato e non voglia dargli dispiacere.
    è bello sapere che hai qualcuno accanto che ti vuole bene e che ti sostiene.
    non dar troppo peso alla zingara: da un giorno all’altro tutto può cambiare. basta volerlo con impegno e cercare d’avanzare nella ricerca della propria serenità a piccoli passi costanti…
    non ti perdere mai d’animo!

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