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Mal d’Africa

di albini domenico

Ma non credete anche voi che sia giunta l’ora, di chiarire una volta per tutte, questa grande sceneggiata dell’immigrati? Cioè, cominciare a spazzare via quell’oceano di parole scritte, dette, sussurrate o gridate da tutta quella massa di santoni della penna, della politica, o peggio ancora delle telecamere, e posare tutto, ma veramente tutto, sopra un immenso tavolo, perché di cose da posare ce n’è una marea, in modo che siano alla portata di tutti, in modo comprensibile da tutti, si che finalmente ogni persona possa conoscere esattamente come stanno le cose?
Il motore di questo marasma, è il fatto storico tra la parte del mondo ricca e quella povera. Dato che nasciamo tutti nudi, se nel crescere i portafogli delle genti, in alcune zone si gonfiano in maniera anomala, è chiaro che sono stati trovati degli stratagemmi ( Chiamiamoli così) favorevoli al riempimento. Ora consideriamo per un attimo le capacità innate di ogni individuo. E’ biologicamente nota la cosa che nessuno nasce con la stessa intelligenza, la stessa capacita creativa, lo stesso intuito ecc. Cosa questa, che permette talvolta anche una discreta oscillazione del contenuto del sopracitato. Ma tolto questo, tutta quella gente con il portafoglio vuoto ha il sacrosanto diritto di protestare. Ma le orecchie dei paesi ricchi si sono assordate a quel tipo di suono.
In più ogni giorno sono diventati sempre più avidi e, comportamento naturale, ignorano qualsiasi confronto ben sapendo che gran parte di quello che consumano e talvolta buttano non è suo. L’Europa, l’USA. la Russia e diverse altre Nazioni hanno sfruttato e sfruttano tuttora in maniera vergognosa, i paesi del terzo mondo, quelli dove ancora si muore per morbillo, polmonite varicella, si soffre la fame, non ci sono scuole, non c’è lavoro ecc. ecc. Dobbiamo dire per onestà che molti cittadini non conoscono quello che combinano certe aziende, anche di stato in quei paesi. Basterebbe chiedere all’Inghilterra quanto le costa la mano d’opera nelle miniere di diamanti in Africa, o cosa si dice che abbia fatto la nostra azienda di stato petrolifera per allontanare gli Indios dalle zone ritenute interessanti per i suoi scopi. Vero è che tutto questo non giustifica gli esodi di massa che si dice siano avvenuti in questi ultimi anni. Anche perché non erano esodi! Questi traslochi sono stati organizzati dalla malavita sino da dentro i Paesi di appartenenza, scegliendo accuratamente chi poteva pagare lautamente il viaggio. I poveri, quelli veri, a migliaia, sono stati ignorati. Neanche uno è salito su un barcone. Quelli non servono a nessuno, non valgono niente, sono usati da tutti, quando fanno finta che non esistono. Poi altra malavita, li ha derubati, durante il viaggio, all’arrivo , nei campi di pomodori , negli aranceti, nei cantieri edili, da chi li sfamava. (Chiedete quanto paga lo stato Italiano il pasto che certi enti assistenziali li forniscono.)Sfruttati anche da chi dichiarava di amarli, più spesso per visibilità, o interesse nascosto ( 10 ospiti per 35 euro al giorno fanno quasi diecimila euro al mese)…poi non tanto… E’ giusto riportarli a casa loro, anzi è doveroso, ma insieme sarebbe ancora più giusto, rendergli tutto quello che gli è stato rubato, ed anche con qualche interesse….

Lettera pubblicata il 10 Gennaio 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Riflessioni

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