Si dice ma non ci ho mai creduto molto..un pò di sofferenza ciascuno non rende meno dispiacere perche quel ” pò “..è tanto per il singolo che lo prova. Tuttavia leggendo molte Lad ho notato non solo una insoddisfazione personale ma una solitudine affettiva. Ho letto di 22 enni..di coetanei miei, il cui denominatore comune è non avere o riuscire a trovare qualcuno con cui fare un bel pezzo di strada insieme. Sempre per chi non si accontenta…possibile sia cosi tristemente difficile trovare uno/a che “parli ” quasi come noi? Sarebbe meglio accettare di non riuscire a trovarlo e vivere la singletudine al meglio o muoversi confusamente fra tentativi, conoscenze di varia tipologia ,pseudosperanze proprio per la non accettazione? Invito a rispondere soprattutto ai single che si rispecchiano nella Lad. Saluti
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Categorie: - Riflessioni
L’Italia e’ un paese di morti di fi...
La ragione e’ che le donne checche’ ne dicano sono fondamentalmente sessuofobe (cioe’ odiano la penetrazione) e la danno via solo se costrette, ovvero se hanno bisogno di soldi.
Poiche’ in Italia la maggior parte delle ragazze non ha problemi economici ne consegue che c’e’ una marea di sfigati pipparoli oltretutto incapaci di andare a puttane perche’ squattrinati o perche’ condizionati dalla mammina e dalla tv che gli ha detto che e’ sbagliato un quanto degrada la donna ecc. ecc.
Nei paesi dove invece la maggior parte delle donne ha bisogno di soldi come qui in Thailandia vengono direttamente a bussarti alla porta e trombare non e’ certo un problema.
Ciao,
In effetti, mi rispecchio perfettamente nella tua lettera: anche io sento il forte desiderio di trovare una persona con cui costruire qualcosa insieme, ma mi pare che tutte le ragazze parlino una lingua opposta alla mia. Io vorrei amare, sentirmi amato, invece constato che, purtroppo, le pulsioni che muovono i miei coetanei sono il divertimento, lo sballo; quasi tutti i rapporti di coppia che vedo attorno a me sono fondati solo sull’erotismo e l’ostentazione.
Tuttavia, credo che persone che possano capirci esistano, non bisogna arrendersi mai a non essere compresi.
Se vuoi parlare un po’ con me, mi farebbe piacere. l’indirizzo è redzone23@libero.it.
Beh…mi pare un’analisi maschilista e piuttosto inverosimile…ma se la pensi cosi!!
Le donne non hanno paura della penetrazione ma non vogliono essere solo dei buchi..dove sfigati e pipparoli sostano per svuotare testicoli. La tua questione soldi rende squallida la visione delle donne sia qui che della Thailandia…
Gaudente,
se il problema è soltanto trombare, non dovrebbe essere poi tanto difficile farlo nemmeno in Italia, a pagamento, a seguito dell’offerta di una cena oppure anche gratis, in cambio di qualche più o meno spontaneo complimento… forse basterebbe accontentarsi di quello che passa il convento in termini di avvenenza e di intelligenza!
mi sembra che il problema in questo caso non sia nella sola sessualità.
squallida ma veritiera
le donne non hanno problemi economici?e gli uomini invece si?magari fosse fosse così ma dove vivi???
per quanto riguarda il sesso niente di più falso i soliti luoghi comuni che alle donne il sesso non piace, troppo difficile ammettere che magari il problema è l’uomo… bah!solito commento maschilista.
Credo sia naturale cercare qualcuno, che sia una compagnia o qualcosa di più, nessuno può stare sempre solo poi c’è chi riesce a isolarsi di più e chi al contrario non riesce a stare solo manco un giorno, credo sia importante trovare il giusto equilibrio con se stessi, poi se si trova qualcuno con cui percorrere una strada ben venga.
Pensare delle donne cose cosi negative non risolve il problema..potremmo pensarlo pure noi di voi uomini. E poi?
Paperino ti riferivi a me per l’email? Ma tu quanti anni hai, se posso!
Ciao Dubbiosa, probabilmente è come dici tu, è difficile trovare persone con cui condividere il percorso a lungo.
Vivere è una sfida, un continuo stare attenti a se stessi ed agli altri, un apprezzare quel che arriva e tendere a quel che si vorrebbe, il più possibile senza patirne se non si dovesse raggiungere.
C’è chi si accontenta di quel che ha e spesso ne gode molto molto più degli altri che invece cercano sempre “il meglio” il “di più” il massimo. E’ un fatto culturale, di educazione, di costume e infine personale. Credo che tutti ciclicamente soffrano di alti&bassi, nel tentare varie strade fallendole e riprovando su altri percorsi.
A volte la cosa può far paura altre volte può essere esaltante andare verso l’ignoto.
In questo momento molti dei lettori e scrittori di questo sito, me incluso, stanno passando fasi di alti&bassi, delusioni e rancori, speranze infrante e dubbi.
La luce tornerà, solamente se saremo noi i fautori della nostra rivoluzione.
Ovviamente poetica a parte la cosa non è banale, io in primis mi metto tra quelli che ad oggi soffrono, nel mio caso per una rottura di coppia, per la quale mi sto dando da fare a tentare nuove strade ma non riesco ancora del tutto a mollare indietro il passato.
Ciao,
ho 25 anni. E tu?
Paperino…quasi 38.