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Lettera pubblicata il 11 Dicembre 2012. L'autore, sissina, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@8
kombo – 11 dicembre 2012 17:35
>Quanti bacchettoni…
Kombo, se riuscissi a dimostrarmi l’applicazione su te stesso dei consigli che hai dato a sissina accetterei con serenità il giudizio di bacchettone che hai tranciato sugli altri, perché si adatterebbe benissimo pure a me!
Ma cosa ne dici se la persona che ami (sottolineo che ami, non altre cose) pensasse:
“Ho questa esigenza, perché castrarla? Reprimermi non mi farebbe bene, inquinerebbe anche il rapporto che ho con il mio kombo. So che a lui arrecherebbe sofferenza, quindi eviterò di dirglielo.” Eh?
>Questo è un grosso condizionamento culturale che ci portiamo dietro.
Oh si, meglio un pragmatismo dove non c’è più giusto o sbagliato ma solo decisioni e conseguenze… ottimo, ma allora bisognerebbe avere la dignità di scegliersi un partner che la pensi all’identico stesso modo. Altrimenti saremmo solo ominicchi o donnicciuole.
Io sono per la par condicio, non per la coppia dove uno vive “senza condizionamenti” e l’altro è perennemente a rischio della mazzata a ciel sereno.
Auguro a sissina di fare la scelta giusta per sé stessa e per la sua famiglia. Una scelta che renda orgogliosi e sereni, non che lasci dietro sensi di colpa o rimpianti più o meno accentuati.
K.K.
kombo
la solita vecchia ipocrisia della donna madre candida e brava bravina per fare la famiglia e l’amante per sfogarsi sessualmente ?
guarda che è anche possibile riuscire a vivere entrambi le cose con una vera partner di cui sei pure veramente innamorato.
si chiama rapporto completo e soddisfacente.
casi fortunati non c’è dubbio ma non impossibili.
nella vita si fanno delle scelte e non si può pretendere tutto cmq.
quello che suggerisci tu è sbagliato eticamente e per questioni molto elementari di rispetto reciproco.
ci scappi pure la scappatella se proprio inevitabile e se rimane tale ma da li a iniziare una doppia vita che potrebbe portare anche a serie crisi d’identità e alla rovina di una famiglia in se felice e intatta c’è n’è…
anche perché tu sembri dare per scontato che l’autrice riuscirebbe a gestire la cosa senza problemi…
un po’azzardato il tutto…
i 60 milioni di utenti youporn magari lo usano per togliersi un prurito senza dover tradire nessuno o perché non hanno nessun partner, che se tutti avessero 3 amanti non penso avrebbero bisogno di guardare youporn…
e vienimi a dire che ti piacerebbe se la tua partner, quella brava-bravina scialba e tranquilla che hai scelto per farci la famiglia ti tradisse a tua insaputa…magari da mesi o da anni.
certo kombo ne saresti entusiasta…
think before you write…
normale desiderio naturale che viene frustrato dalla stirpe monogamica patriarcale con le sue gabbie culturali e condanne di sorta.
Per accontentare questa gente bacchettona e schiava del patriarcato occorre Che la fedifraga sia lapidata in pubblica piazza!
Kombo: mi sembra che tu sia legato ad un vecchio e per me curioso schema per cui una brava madre non puo’ essere una, per dirla a modo tuo, brava amante e idem per un bravo padre o marito. Non vedo per quale ragione, se non legati a schemi vecchi come il cucco, coppia e passione non sarebbero conciliabili (schema vecchio come il cucco appartenente anche ad una letteratura per esempio di fine ottocento in cui la gente non scopriva e “verificava” l’affinita’ sessuale prima ecc ecc e si dividevano stabilita’ e passione, per cui la passione stava fuori dal matrimonio stile tempesta deleteria… Siamo nel 2012 pero’ e non vedo perche’ un buon marito o padre debba essere una ciofeca dal punto di vista dell’affinita’ sessuale e idem per la donna
Non vedo tra l’altro dove sia scritto che non provi per forza piu’ niente per tuo marito o tua moglie (non provare piu’ niente e’ un concetto piuttosto serio) e nel caso in cui sia cosi’ non vedo perche’ il tuo partner non debba saperlo e pensare di essere amato mentre ti sollazzi su youporn e prendi le vitamine… Uno perche’ penso abbia tutto il diritto di decidere di affrontare un problema sapendo di che natura e’ e di non pensare che hai l’emicrania magari stando in pena per la tua salute o domandandosi cosa non va senza poter saperlo e starci male, due perche’ chi siamo per stabilire per un’altra persona che gli sta bene stare insieme a chi non prova nulla per lui o lei e lo vede solo come un cugino o un’icona. Dove sarebbe l’altruismo? Poi magari lui o lei, a saperlo, si vuole tenere il partner che non prova niente. Ma dove sta scritto che sia cosi’ ?
@Kon Kon:
“Kombo, se riuscissi a dimostrarmi l’applicazione su te stesso dei consigli che hai dato a sissina accetterei con serenità il giudizio di bacchettone che hai tranciato sugli altri, perché si adatterebbe benissimo pure a me!”
Si adatta a tutti, Kon Kon, proprio perché è un condizionamento culturale. Io personalmente non sono impegnato sentimentalmente, perché non ho bisogno di una mamma che si prenda cura di me e che mi accetti così come sono. Ma se un giorno dovesse sorgere in me questa necessità, allora non la negherei in modo ipocrita, ma mi troverei una compagna adatta a tale ruolo. Ovviamente le mie condizioni sarebbero di massima libertà per entrambi.
“Oh si, meglio un pragmatismo dove non c’è più giusto o sbagliato ma solo decisioni e conseguenze… ottimo, ma allora bisognerebbe avere la dignità di scegliersi un partner che la pensi all’identico stesso modo. Altrimenti saremmo solo ominicchi o donnicciuole.”
Concordo, la libertà è per entrambi.
@Nadir:
“Non e’ una questione di possesso ma di rispetto”
Non è forse una mancanza di rispetto verso il compagno e verso quello che avete costruito mandare all’aria un matrimonio per un semplice desiderio sessuale? E non è forse una mancanza di rispetto verso se stessi negare una proprio desiderio, considerarlo sbagliato e turpe?
Mancare di rispetto è insultare, sputare in un occhio, manipolare, trattare le persone come mezzi per i nostri fini.
@passante:
“guarda che è anche possibile riuscire a vivere entrambi le cose con una vera partner di cui sei pure veramente innamorato.
si chiama rapporto completo e soddisfacente.
casi fortunati non c’è dubbio ma non impossibili.”
Concordo, è possibile ma poco probabile.
“nella vita si fanno delle scelte e non si può pretendere tutto cmq.
quello che suggerisci tu è sbagliato eticamente e per questioni molto elementari di rispetto reciproco.
ci scappi pure la scappatella se proprio inevitabile e se rimane tale ma da li a iniziare una doppia vita che potrebbe portare anche a serie crisi d’identità e alla rovina di una famiglia in se felice e intatta c’è n’è”
Il fatto è proprio questo. Pretendiamo che con il matrimonio premiamo un pulsantino e mettiamo a tacere le nostre voglie verso altri. Non è così, per questo credo che il matrimonio così come è concepito sia una grossa presa in giro. E poi dovremmo pure sentirci in colpa perché non siamo in grado di premere questo pulsante.
Sicuramente quello che suggerisco è più sano anche per la famiglia. Certo, potrebbe portare alla rovina, ma anche la convivenza forzata potrebbe.
“e vienimi a dire che ti piacerebbe se la tua partner, quella brava-bravina scialba e tranquilla che hai scelto per farci la famiglia ti tradisse a tua insaputa…magari da mesi o da anni.
certo kombo ne saresti entusiasta…
think before you write…”
Lei sarebbe libera di fare quello che vuole, deve stare con me perché vuole non perché deve, sennò che presa per i fondelli è?
@LUNA:
“mi sembra che tu sia legato ad un vecchio e per me curioso schema per cui una brava madre non puo’ essere una, per dirla a modo tuo, brava amante e idem per un bravo padre o marito. Non vedo per quale ragione, se non legati a schemi vecchi come il cucco, coppia e passione non sarebbero conciliabili”
Come ho detto, può succedere, ma non è detto che sia la prassi. Comunque spesso è la novità che attira, non tanto “prestazioni sessuali” di qualità. Siamo programmati per avere più partner, in modo da aumentare le probabilità di sopravvivenza della nostra specie. Non sta scritto da nessuna parte che per un motivo deciso culturalmente uno debba reprimere qualcosa che è scritto nel genoma.
Se in un catino d’acqua limpida e pulita, ci si butta qualcosa che la inquina essa perderà la sua purezza e non potrà certo far crescere alcuni tipi di semi come poteva fare prima.
spero tu abbia capito.
La parola “amare” non significa niente. Perchè troppo ampia e troppo elastica. Ma la parola “Rispettare” invece non è così elastica. Pensaci su io deciderei solo dopo aver dominato i (e non represso) miei istinti e compreso qual’è la strada più naturale da seguire rispetto alle mie attitudini.
appunto, grazie Emilio.
Kombo, io sono d’accordo con te, ma solo se la cosa è fatta di comune accordo con il partner. Ovvio che vorremmo tutti essere soddisfatti e non avere mai frustrazioni. Ovvio che sotto l’aspetto sessuale è molto meglio essere padrone di un Harem che un monogamo che trom.a solo con la moglie, se alla moglie và.
Ma un conto è fare questi ragionamenti alla luce del sole, e un conto è fare fessa la madre dei tuoi figli. Rendo l’idea ?
attenzione kombo
“Sicuramente quello che suggerisco è più sano anche per la famiglia. Certo, potrebbe portare alla rovina, ma anche la convivenza forzata potrebbe.”
più sano per la famiglia?
“certo potrebbe portare alla rovina”…..ah ecco….allora scusami come puoi affermare che “sicuramente quello che suggerisco è più sano”
c’è un sicuramente di troppo a mio avviso….
tanto più che l’autrice della lettera non mi sembra parli di convivenza forzata, prigionia, frustrazioni infinite ma inizia testualmente così:
“Ho 40 anni 1 figlio meraviglioso un marito che mi ama in tutto”
e finisce testualmente così:
“praticamente lo desidero, ma non voglio fare niente perché voglio troppo bene a mio marito. Cosa devo fare?”
ora, permetti che il tuo tradisci pure e non dire niente a tuo marito che è la cosa migliore che puoi fare rimane un po’azzardato e sicuramente discutibile, fermo restando che la responsabilità della scelta e delle eventuali conseguenze ovviamente le porta l’autrice della lettera ma non solo lei appunto, visto che in un modo o nell’altro riguarderanno inevitabilmente anche la sua famiglia e pure il nuovo spasimante….in questo caso a me sembra che anche la risposta “toglitelo dalla testa e non fare cazzate” sia legittima almeno quanto la tua se non di più viste le circostanze.
per il resto guarda fin che entrambi i partner sono a conoscenza e consenzienti non c’è problema, se invece si era stabilita la monogamia e da anni la si vive, il rompere il patto così d’un tratto e per capriccio personale, di nascosto, facendo credere all’altro che invece lo si stia ancora mantenendo è una truffa, una mancanza di rispetto, di sincerità e di correttezza basilari sia per il marito che per lei stessa, uguale come tenti di rigirarla.