E’ come se la madre Russia, ancora attaccata ai valori della tradizione (famiglia patriarcale, culto della forza, obbedienza cieca nei riguardi dell’autorità), si rifiutasse di accettare che la propria figlia Ucraina frequenti compagnie, quelle occidentali, non consone allo stile di vita a lei imposto, fino all’extrema ratio dell’uccisione della figlia stessa (mi viene spontaneo il confronto con il caso di cronaca relativo alla vicenda tragica di Saman e della famiglia pakistana che l’ha uccisa).
Se così fosse ci troveremmo di fronte ad un problema di ancor più difficile soluzione che se si trattasse “solo” di un problema legato all’imperialismo russo o all’espansionismo di tipo economico. Sarebbe un problema di tale complessità e profondità da richiamare alla mente gli abissi messi in scena dalla tragedia greca.
Quale soluzione è possibile? La figlia Ucraina per sua stessa natura rivolta verso il futuro non può accettare di ritornare ad un passato remoto in cui non può più riconoscersi, e d’altra parte la madre Russia, secondo il suo stesso concetto di famiglia, non può accettare che le venga tolto qualcosa che sente/crede/vuole di sua appartenenza. Paradossalmente quindi è proprio l’estrema vicinanza dei due popoli a rendere la situazione ancora più grave di quella che se fossero culturalmente distanti.
Appello al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin: non c’è amore più grande di quello che ha una madre per la propria figlia: lascia che la figlia Ucraina della Grande Madre Russia se ne vada per la sua strada. “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia” (Alessandro Manzoni).
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Emilio,
umanamente bello e tenero il suo concetto del profondo dissidio fra Russia e Ucraina, che è parte delle ragioni, a mio avviso molto più complesse e sfaccettate, che hanno provocato il conflitto in corso.
Una fra tutte, su cui concordo: “è proprio l’estrema vicinanza dei due popoli a rendere la situazione ancora più grave di quella che se fossero culturalmente distanti.”
Altro motivo d’attrito sociale sembra essere la diversa evoluzione religiosa in Europa e in Russia. Abbastanza fermo nei concetti ma più tollerante a parole Papa Francesco. Purtroppo, ancora molto impastoiato con la politica il Patriarca russo…
Grazie Rossana
Di niente, Emilio. 🙂
Non c’è nessuna complessità nell’illusione dell’Ucraina, è solo il risultato della visione di un pazzo fanatico che ha manie di grandezza, e che ha plagiato con la violenza un popolo intero la ragione di un genicidio. Un uomo equilibrato, sano di mente e che avesse un minimo di cultura, come è stato Gorbachev, non avrebbe mai preso una decisione del genere. Solo menti portate a complicare le visioni per mancanza di conoscenza possono vedere “altre complessità” in quello che sta accadendo in Ucraina.