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Lui è sposato ed io sono un’amante

di chillido44
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 2.507 commenti

Pagine: 1 72 73 74 75 76 251

  1. 731
    Ema -

    Ciao..ciao Marta…beh non è che vada molto meglio oggi…non è un chiodo fisso ma comunque mi ritrovo a pensare a lui…sono le 15.30 e non l’ho più sentito da ieri pome…io non lo cerco, mi sforzo e voglio continuare a non cercarlo, forse proprio anche per vedere cosa fa lui…
    ieri mi ha detto che gli manco, ma ultimamente ho l’impressione che sia l’esatto contrario…so che ha le sue preoccupazioni per tante cose ma è come se avessi l’impressione di dargli fastidio se x caso lo cercassi…quindi un motivo in più per non farlo e cercare di staccarmi…
    Beh devo farcela…devo farlo ad ogni costo…non sarò mica così deficiente da non riuscirci pure io vero???? Se tante di voi ci sono riuscite non vedo perchè non posso riuscire pure io!!!
    Devo stare brava, devo mettere via il tel, pensare ai mobili, a casa, a finire il lavoro entro sta sett così poi stacco la spina per le ferie…devo pensare a tante, mille cose pur di distrarmi…
    E speriamo che nel frattempo mi attacchino internet anche nella casa nuova così posso continuare a sentirvi anche durante le vacanze!!!

    Intanto vi abbraccio… :D)

  2. 732
    Ema -

    Ah…volevo rispondere anche a Luna e Fl53…
    LUNA: parlare al futuro…perchè ORA mi sento di non riuscire a risalire, è come se non sapessi come fare per farlo…non so il perchè, spesso non riesco a darmi spiegazioni, è come se la mia testa non arrivasse a capirlo…sarò scema!!! Però so che non voglio toccarlo quel fondo e quindi dovrò riuscire a trovre il modo per risalire… e di nuovo futuro… proprio perchè ORA non ci sto riuscendo… non so se perchè non ne sono capace o se perchè in fondo non lo voglio ancora…perchè magari voglio restare aggrappata ancora a quella piccola speranza… non lo so, te lo giuro non lo so davvero… forse il mio “fondo” non è così imminente, forse ho la capacità di saper vivere sopportando ancora parecchio, e questa è una conclusione a cui sono arrivata parecchie volte durante la mia precedene relazione, perchè so e me l’hanno confermato in molti, la maggior parte dell’altra gente si sarebbe “arresa” molto prima di me… forse ho la capacità di star male e soffrire ma di riuscire a sopravvivere lo stesso… forse a quel fondo davvero FONDO non ci sono ancora arrivata… intendo quel fondo da quale per forza poi devi risalire altrimenti crolli per sempre, ed io NON VOGLIO CROLLARE!

    Con ciò credo di aver risposto anche a Fl53… probabilmente sto ancora voltando le spalle al salvagente perchè magari dentro di me c’è ancora della forza per restare a galla in quel pezzetto di mare che conosco, anche se la stanchezza inizia davvero a farsi sentire (e con ciò mi riferisco alla stanchezza del mio messaggio di ieri)…è vero sono svogliata e stanca, e anche se mi ritrovo comunque a pensare a lui, già il fatto che non lo cerco perchè credo di infastidirlo per me è come iniziare a rassegnarmi e dirmi che a sto punto se vorrà mi cercherà lui, e sa a quali condizioni…
    Bo ragazze, non so che pensate di me…che sono de coccio, che sono debole, che sono testarda, che sono infinitamente paziente…Booo?
    Però nn mi abbandonate!! 🙂

  3. 733
    fl53 -

    ciao Ema :)) sono di fretta, ho internet a disposizione solo per pochi minuti, e sarà così per un mesetto … sono in giro, prima per qualche giorno di vacanza, poi per lavoro.
    Sono davvero contenta che tu cominci a ‘sentire te stessa’ e non sempre e solo lui, nella tua testa. E non si tratta solo del fatto che hai la casa nuova e mille cose da fare e la voglia di vivertela felicemente, con le amiche.
    Si tratta, soprattutto, dell’inizio della conquista di te stessa, della tua autonomia di Essere, di pensare, di sentire, di fare. Il tuo pensiero comincia a ‘pensare per te’ e non a pensare te stessa sempre dentro al contenitore relazione-con-lui.
    Purtroppo, noi donne siamo condizionate fin dalla nascita a non considerarci se non in funzione dell’esistenza o meno di un uomo in diretta connessione con noi. Mettiamo l’uomo davanti a tutto: col bel risultato che, quando ‘lui’ manca o traballa, nel nostro cervello rimangono tutti i pensieri, tutte le parole….e girano a vuoto, e continuiamo a parlare con lui in sua assenza, struggendoci per capire, scusare, attendere … Il punto non è come ‘è’ lui, ma come sono io: io sono felice, da sola? So vivere, parlare, gioire delle piccole e grandi cose, essere triste delle cose tristi, arrabbiata per le cose di cui arrabbiarsi;faccio il bagno, esco, sto con gli amici non ‘per dimenticare e scacciare il chiodo’ ma perché ho voglia di fare il bagno, di uscire, di stare con gli amici?
    Ecco il punto: esistere, essere, vivere. Esistere e vivere comunque, qualunque sia la sua decisone, anche se la decisione lui non la sa prendere e si strugge nel ‘mi-manchi-ma…’. La decisione è, prima di tutto, ESISTERE PER ME, poi se lui deciderà, si vedrà. La decisione NON SI PUO’ PRETENDERE: sarebbe una non-decisione, comunque. Come l’asino che va di qui o di là solo perché qualcuno lo prende a bastonate. E magari lui vorrebbe star lì a pencolare.
    Lasciar liberi significa anche lasciare che

  4. 734
    fl53 -

    uno viva per sempre nell’indecisione, se lo vuole. Ma bisogna liberare noi stesse dall’indecisione altrui. Vuoi essere indeciso? Ok,saluti.Io sto bene lo stesso.
    Tu non obblighi a una decisione,ma puoi benissimo decidere di non aver voglia di stare con lui,se non decide: la vita è breve… buttare via tempo è vero un peccato.: invece che macerarci, potremmo riempirlo di felicità. Bisogna invertire le parole delle canzonette: io senza di te vivo benissimo; senza di te respiro, il cuore batte e sono felice.. sia con te che senza di te. Le tue parole,Ema, sono grandiose: @Mi sono accorta che dentro di me è come se non avessi reagito alle sue parole…non ho più voglia di sentirgli dire o chiedergli cose di “casa loro”, di sua cognata, mi sento proprio che non ne ho più voglia mentre prima volevo solo sapere e sapere…gli ho detto che credo sia meglio rinviare l’appuntamento con la psicologa perchè intanto ora è preso da mille altri pensieri e certi dovrebbe accantonarli (me compresa ed io andrei avanti per la mia vita, poi se tornerà si vedrà)@ Fantastico!!! Se e quando deciderà, e SE vorrai ancora, si vedrà….
    Ti dico solo una cosa: la riconquista di se stessi non procede uniforme. In quel libro troverai una conferma. Si tratta sempre di una serie di gradini,momenti di serenità e gioia per la nuova libertà, momenti di regressione e momenti faticosi col malessere di scoprire dentro di noi i chiodi fissi che ci facevano ragionare come le canzonette.Nella risalita però pian piano lo sgomento per la solitudine si trasforma in soddisfazione per l’autonomia, il vuoto di impegni diviene fantasia di vita, il silenzio si trasforma in interessi,libri,film, la mancanza di amore si trasforma in altro amore,amicizie,incontri.Spesso servono le tenaglie,per strappare chiodi fissi da canzonetta cui avevamo appeso la nostra realizzazione,la sicurezza,la felicità … strappati i chiodi ci accorgiamo che realizzazione, sicurezza, felicità sono cadute …. nelle nostre mani ;))

  5. 735
    LUNA -

    EMA: condivido tutto quello che ha detto Fl53, e Marta riguardo casa, no chiodo fisso e risaluta. (ciao ragazze :D).
    A ciò aggiungerei solo:

    @forse ho la capacità di star male e soffrire ma di riuscire a sopravvivere lo stesso

    vero, i fatti te l’avranno anche provato, ma, carissima Ema, e questo te lo dico per esperienza personale, e moltissime persone in questo forum, penso, potranno confermartelo, purtroppo questa capacità, questa forza di resistere nonostante le difficoltà (energia che è un’energia grande molto spendibile per avere una vita serena e felice, in una situazione serena e felice, ma realmente serena) diventa molto limitativa e lesiva nel momento in cui si crede che il “pregio” sia la resistenza.
    In realtà quella resistenza si chiama adattamento. E’ l’energia, altrimenti spendibile, che viene usata per adattarsi a stare male, a sopportare, a confrontarsi con un malessere presente in nome di un’idea, o più idee.
    L’idea, come dice Fl53, di non poter vivere senza qualcosa senza la quale invece puoi stare meglio, ma non lo sai.
    l’idea che l’amore, se è vero amore, possa sopportare ogni cosa.
    l’idea che se si soffre per amore vuol dire che si è tanto capaci di amare.
    E altre false idee di cui, appunto, sono piene anche le canzonette, ma che purtroppo sono false idee come quella che il desiderio di stare bene innanzitutto con se stessi, dentro se stessi, sia egoismo.
    Mentre è la prima forma d’amore.
    Poiché una, in una situazione in cui qualcun altro si sentirebbe a pezzi, continua a stare in piedi, si dice: non è così grave, in fondo, se io riesco a sopportarla. Oppure: guarda come sono forte, io riesco a sopportare anche questo. Oppure: in nome dell’amore io sono in grado di sopportare anche questo, perché io so cosa sia il vero amore e chi invece si arrende no.
    Ma la verità è che gli esseri umani sono in grado di sopportare cose come il fatto che un terremoto ti faccia crollare la casa, dunque non è così strano che siano in grado di

  6. 736
    LUNA -

    sopportare (sebbene con costi emotivi altissimi) il fatto di vivere una situazione emotiva di disagio o persino limite.
    Ove per sopportare, ripeto, intendiamo il fatto di non finire a pezzi, non più componibili, il famoso fondo, delle situazioni di disagio.
    Tuttavia (scusa se vado negli estremi) se tu parli con persone che hanno avuto grandissima forza di sopportazione in situazioni emotive molto pesanti ti potranno confermare che tanto più hanno sopportato e tanto più hanno dovuto faticare dopo per ritrovare quei pezzi di sè scomposti. Si ricompongono, perché l’energia spesa male poi diventa spesa bene, è la stessa, l’energia una volta indirizzata a stare bene e non più a sopportare porta a rimettere i pezzi sulla strada della ricomposizione, ma rispetto a chi si ritrova con una casa che gli crolla per un terremoto ci sono cose nei confronti della quali possiamo decidere.
    La fatica che usi per sopportare, cara Ema, è la stessa che puoi applicare per spostarti da qualcosa che ti fa male.
    Lo hai visto tu stessa quando stufa di sopportare le cose che non andavano nella relazione precedente hai usato le energie per spostarti.

    Detto ciò: è vero, hai provato cosa significa sentirti più indipendente rispetto a lui e le sue decisioni 🙂
    la strada che hai intravisto e su cui hai camminato in quel momento è la strada.
    Come dimostrazione di indipendenza gli hai detto: credo sia meglio rinviare l’appuntamento con la psicologa perchè intanto ora è preso da mille altri pensieri e certi dovrebbe accantonarli (me compresa ed io andrei avanti per la mia vita, poi se tornerà si vedrà) e se mai un giorno se ancora si sentirà fisserà un altro appuntamento…

    e ciò per te è stato un passo importante. Ora provo a suggerirtene uno, piccolo, ulteriore:
    l’appuntamento dalla sua psicologa è cosa sua. lui va a chiarire se stesso, innanzitutto. E quella è innanzitutto cosa sua. Liberati dal pensiero e il peso di pensare di dover liberarlo da una decisione, l’appuntamento, che è sua.

  7. 737
    Giù -

    Ema ma tu quanti anni hai?
    Le tue amiche sapevano/sanno della situazione? E con loro puoi parlare?
    Perchè io sto vivendo una situazione simile alla tua e quello che mi dispiace di più è che non posso condividere niente neanche con la mia migliore amica perchè non vuole neanche sentir parlare di una cosa che giudica sbagliata.
    Beh, era solo una curiosità la mia, visto che è da un po’ che leggo te e le risposte di Luna, che tra l’altro mi fanno sempre riflettere.
    Ciao e buona fortuna 🙂

  8. 738
    marta -

    le amiche si vedono da questo,se ti giudicano anche conoscendoti,è qui che vedi quanto valgano!lo stesso è stato per me con le mie all’inizio ma poi mi hanno subito capita anche non credendo chesarei stata capace di ciò,e si sono rese conto di quanto lo amavo e per questo accetavo la condizione…

  9. 739
    Ema -

    Ciao a tutte…
    FL53 e LUNA: E’ vero, la riconquista di ME non è uniforme…alterno momenti in cui mi sento super carica a momenti di sconforto totale, ma in quei casi prendo i vari incartamenti di casa e inizio a pensare ad altro, aspettanto che sfumi un po’ la pesantezza…e diciamo che per ora funziona…
    Spero di continuare e vedere quella strada, spero di vederla sempre più chiaramente e trovare la MIA serenità…però non posso mentirvi nel dire che in fondo a me un po’ di speranza c’è sempre, nel dirvi che mi manca e che vorrei davvero poter iniziare un cammino con lui, ma purtroppo le cose bisogna volerle in due ed è giusto che io intanto riprenda la mia vita e trovi la MIA pace, se poi lui capirà che desidera una pace NOSTRA si avvicinerà e sarò io a decidere a quel punto…
    E’ vero anche quando Luna dice che la decisione dell’appuntamento è una decisione SUA e infatti non ha voluto disdire niente ed io non ho più detto nè domandato nulla.
    Ragazze spero davvero di imparare a volermi bene, a mettere me prima davanti a tutto (e dico imparare perchè questo non l’ho mai fatto neppure col mio ex)…spero di riuscirci e di passare le ferie serenamente…
    GIU’: Faccio 30 anni a fine anno e anche io non ero capace di tenermi tutto dentro…avevo il bisogno di parlarne e l’ho fatto con poche amiche, quelle vere, quelle che ci sono sempre state nei momenti di bisogno e per le quali io ho sempre fatto lo stesso…quelle con cui magari mi vedo raramente (ed il mio ex mi rimproverava sempre che non era il modo di avere amicizie, che non sapevo coltivarle, che non avevo mai amiche e non le vedevo mai, ma loro in realtà c’erano sempre per me ed io per loro)e sono state proprio quelle che non mi hanno mai giudicato neppure in questa situazione…mi hanno cercato di aiutare, a volta anche con parole che magari mi facevano male perchè non era ciò che volevo sentire, ma mi hanno sempre ascoltato e sostenuto.
    Qualche settimana fa era davvero a terra e sono scoppiata

  10. 740
    Ema -

    a casa così non ne potevo più e ne ho parlato anche con mia madre…con lei ho sempre avuto un rapporto molto unito ma non avevo mai avuto il coraggio di raccontarle la situazione perchè sapevo il suo giudizio e sapevo di darle preoccupazioni… beh il suo giudizio ovviamente me l’ha confermato ed ovviamente per lei è tutto sbagliato, non condivide e non mi sostiene perchè per lei i valori del matrimonio e della famiglia sono molto importanti (e lo sono anche per me ve lo assicuro)…dice che avrei dovuto fermarmi prima e non cadere in certi errori ma dice che comunque ho 30 e non può impormi niente ma non smetterà di dirmi di lasciar perdere seppur restandomi vicino quando mi vede piangere.

    Ha ragione marta…chi ti vuole davvero bene magari ti giudica pure però per te c’è comunque e sempre…

    Beh comunque se hai bisogno puoi parlare anche con noi…lo vedi, io mi sono sempre sfogata e continuerò a farlo e non smetterò mai di ringraziare tutti in particolare Luna, Fl53 e marta per il loro grande sostegno…ve l’ho già detto ragazze, non mi abbandonate in questo cammino, aiutatemi a continuare a vedere quella strada!!! GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAAAZIEEE!!!

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