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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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LUNA, non mi hai rotto le scatole.. anch’io stavo semplicemente riflettendo a voce alta. Anzi, grazie per avermi risposto. È bello, mi sono sfogata, e qualcuno mi ha ascoltato, mi ha sentito e mi ha risposto, anche se non me lo aspettavo… Grazie davvero!
Sai, mi sto separando dal mio compagno. L’ho conosciuto 5 anni fa e mi sono trasferita in Italia per lui È una persona stupenda, ma non mi basta quello che mi dà. E dolcissimo e fedele, ma non capisce i miei messaggi, non condivide i miei sogni. Altro giorno stavo staccando l’assegno per una cosa che voglio da tanto tempo – la moto. Premesso che me la posso permettere. E lui mi ha fermato con il discorso che dobbiamo prima o poi comprarsi una casa, blah blah blah… Lui la moto c’è l’ha, ma io on voglio essere tutta la vita la “zavorrina” (cosi si chiamano le ragazze dei motociclisti). Sai, vuole la vita liscia, troppo impostata e calcolata… ma troppo semplice e noiosa per me. Io non cerco le avventure pazzesche, ma ci deve essere qualcosa di creativo in un rapporto! Non posso avere gli animali perchè non li sopporta… io invece adoro i gatti, li ho sempre avuti, anche qui. Ma ho dovuto rinunciare per lui.
Ho fatto la mia scelta. Ho pensato tantissimo, ho provato di “ravvivare” la nostra convivenza. Ma non sono stata corrisposta. E non mi sta bene, perché non mi accontento di questa vita di adesso. Non mi basta di ESSERE AMATA, e lui mi ama, VOGLIO AMARE anch’io!
Un’pò mi spaventa rimanere da sola, straniera senza un punto di appoggio, una casa… in Sicilia dov’è la mentalità è ancora molto chiusa, con pregiudizi. Sono fortunata di avere il lavoro ben pagato, almeno non dovrò preoccuparmi dell’affitto e come arrivare alla fine del mese. 🙂
Vabbe… basta cosi… pausa pranzo. Ho perso 5 chili nelle ultime 4 settimane.. Almeno c’è qualcosa di positivo in questa storia – la prova costume è andata alla grande!! Eheheheheh…
UN ABBRACCIO AFFETTUOSO A TUTTE LE DONNE CHE SONO PASSATI DA QUI, E A QUELLE CHE ANCORA VERRANNO…
Da una donna che ama, ama da morire…………………………
grazie LUNA..per tutte le belle cose che mi hai scritto e naturalmente la situazione mi sta completamente sfuggendo dalle mani….lui mi ha raccontato dei suoi segreti grandi che la moglie nn conosce e che mai conoscerà…io mi sono aperta a lui come un libro non pentendomi di nulla..e lui oltre a dirmi che se ci vedessimo di più potremmo morire d amore ,mi ha detto che ora non si sente più solo perchè ci sono io nella sua vita che lo aspetto e che lo penso… a volte penso che mi ami ma che si blocchi a dirmelo perchè la cosa a cui tiene di più e la sua bambina e per lei farebbe di tutto..ma oggi una cosa mi ha un pò sconvolta e non riesco a capirla…mi ha detto che mi vuole portare a casa sua perchè la moglie per alcuni giorni non ci sarà…gli ho detto di no che forse non era il caso…e poi gli ho chiesto il perchè mi voleva da lui…sai cosa mi ha risposto….perchè vuole fare l amore con me nel suo letto per avere un ricordo di noi 2 per tutta la vita ….allora gli ho risposto di no,e lui ha capito che mi aveva dato fastidio….lui spesso mi dice cose stupende ma non capisco alla fine cosa se ne fa di un amore nascosto…già io mi sto trattenendo gli dico solo che gli voglio bene perchè ho capito che non posso correre con lui,ma lui ha pure pensato un “ipotetico lasciare la moglie”…ma ha detto che lei lo avrebbe distrutto semmai lo avesse fatto………quindi devo fingere che ancora non sono innamorata di lui anche se lui lo sa che lo sono…ed io forse incosciamente penso che lui mi ami…ma il fatto di fare l amore nel suo letto quello non lo riesco a capire….E questa cosa mi sta destabilizzando…..
L-A-D-M: per tuo sogno intendevo inseguire la felicità. Sai tu… 🙂
ciao!
Per LO_AMO_DA_MORIRE
Lui non ti ama, queste sono solo illusioni tue, fattelo dire da chi ha vissuto questa identica situazione. Gli uomini così sono solo dei codardi che non sanno neppure cosa vuol dire amare e non mettono nulla in discussione per un sentimento di cui non conoscono neppure il valore. E sono felici perchè non essendo capaci di amare non corrono neppure il rischio di soffrire.
E poi cari tutti è bene che vi mettiate in testa che non esiste giusto o sbagliato, la vita è diversa e ti porta a ribaltare tutte le convinzioni….E LA FELICITA’ NON ESISTE, esistono solo dei momenti di serenità, ma la felicità è solo quella che si vede nei telefilm, la realtà è differente, dura e fa schifo.
Io se tornassi indietro con la consapevolezza di quanto ho sofferto..scapperei a gambe levate, lascerei l’azienda, meglio rovinate economicamente che un solo giorno nella sofferenza che ho provato, nella rabbia, nell’autocommiserazione, nella falsità….nella schifezza più totale!!!
Levatelo dalla testa che in fondo non è successo nulla e non siete nulla. Vai avanti così e vedrai da sola le nefaste conseguenze.
TANIA: perdonami, sarò franca anche stavolta, e ovviamente la mia è solo un’opinione…
@non capisco alla fine cosa se ne fa di un amore nascosto
sa lui cosa se ne fa, Tania, sa lui cosa se ne fa, perché cerca vie di mezzo… sa lui il rapporto che ha con sua moglie, e perché è arrivato ad un certo punto… sa lui perché cerca un compromesso, un compromesso però che comunque, ho l’impressione, non faccia proprio bene a nessuno. Tutti cerchiamo di stare in equilibrio… questo è il suo modo… (così pare).
Se lo giudico?
Non sono nessuno per giudicare perché uno si tenga in equilibrio come sta facendo lui, in questo momento della SUA vita, sa lui perché…
e bada che non sto dicendo che sia bello, sto dicendo che ciascuno di noi sa per sé. Ma mentre sa per sè può fare del bene, può fare del male, nel momento in cui il suo sapere per sè incontra quello degli altri. E allora non è questione di giustificare, di trovare attenuanti, perché lui della vita può fare quello che vuole, sarà sua moglie a decidere se tenerselo o meno, sarà lui a sapere se tenersi o meno sua moglie, sapranno loro cosa si dicono quando si vedono, incontrano, parlano. O di cosa non parlano. Sapranno loro, che sono i genitori della loro figlia, come gestire il loro rapporto…
ma tu, Tania, cosa sei in questa cosa?
lui ha il suo compromesso ora, per tenersi la figlia, perché la moglie non gli rompa le balle o non lo distrugga, come dice lui (in che senso? economico? impedendogli di vedere la figlia? dicendo ai parenti che è un mostro? quali sono queste distruzioni che non se la sente di affrontare?) e per avere anche il calore e la considerazione di una donna che – lo dici tu stessa – lui sa benissimo che stravede per lui, che c’è, ma che non gli dice neanche cosa prova per lui, e accetta il suo compromesso…
ora, non giudico lui. usciamo dal giudizio. Uno si sceglie i suoi compromessi, sapendo lui il perché.
Ma il punto è che a te questo compromesso non piace, non interessa. Non ti somiglia.
Ed è questo che si percepisce a chiare lettere da quello che scrivi. Che a te di questo suo compromesso non interessa, perché tu vuoi lui, ma non lo vuoi part-time, lo vuoi full time.
Ha una figlia? Avrebbe un’ex moglie? Avrebbe trecento casini nel momento in cui chiedesse una separazione? Penso che tutto questo per te sia accettabile, che tu saresti disposta a cominciare una nuova vita con lui anche se fosse una nuova vita che inizia non solo con dei violini in sottofondo. Ma il compromesso no, non ce la fai…
Ma chiedendoti cosa pensa lui, cosa sente lui, cercando di dipanare la sua incoerenza (che dentro di lui avrà una sua coerenza), cercando di andare oltre le sue parole, quelle che dice, di prendere il buono delle sue parole, e di giustificare ciò che delle sue parole invece non ti piace, non ti somiglia, ti crea disagio, o comunque non collima con quello che vuoi… tu rischi di farti molto male, perché non ascolti te.
Non ascolti quella parte di te che ti fa dire che non capisci cosa se ne fa di un amore nascosto perché sei TU che non lo vuoi un amore nascosto. Non vuoi doverti trattenere dal mostrare amore, dal dire e dimostrare quello che veramente vuoi, che sia pure per non mettere a disagio un altro che ti mette a disagio di continuo. Non vuoi essere la sua confidente e la donna con cui fa l’amore per ricordarlo per tutta la vita, per andare avanti… ma che ti frega di essere il ricordo che tira su? bello, ok, ma tu vuoi vivere, non essere un ricordo, un tiramisù.
non lo vuoi perché avrai pure tribolato, ma lo sai qual è il tuo concetto di stare bene e non è questo… non è questo neanche adesso, ma adesso lo inghiottisci come una pillola amara perché è foderata dello zucchero delle parole splendide e della sensazione di importanza che dà il fatto che qualcuno ti dica che sei la sola cosa bella che gli è capitata, o che ti racconti – così dice – i suoi segreti che non ha mai raccontato a nessuno…
E quando lui ti dice che è nel suo letto coniugale, in quella casa,che vuole fare l’amore con te (l’amore? ma avete parlato d’amore? tu non hai detto niente, ma lui sa che tu sai che lui sa… Lui ha messo non le mani, pure i piedi avanti, quindi tu sai che lui sa che tu sai che non puoi farti illusioni) a te non scatta il campanellino d’allarme. Ti scatta il campanone. DON DON DON. Il campanone di Tania che sente: ma… scusa… tu non volevi che lui fosse il tuo compagno? non è questa la tua speranza? non è che lui un giorno prenda casa con te, faccia un bambino con te, giurandoti amore e fedeltà?… e com’è che allora potresti ritrovarti a fare l’amore con lui, ancora sposato, nel letto di sua moglie? nella casa di sua moglie? Ma com’è? Ma ci sarà mica un qualcosina che stona?
E più di qualcosina.
@mi ha detto che ora non si sente più solo perchè ci sono io nella sua vita che lo aspetto e che lo penso…
Questo è quello che – fuori da giudizio – serve a lui.
Sarà sicuramente vero che si sente meno solo. Sarà assolutamente vero che sapere che da qualche parte c’è qualcuno che lo aspetta e lo pensa lo fa svegliare meglio la mattina.
Questo, però, è amore?
A te, che sogni di avere un figlio, forse commuove anche, risveglia empatia, il fatto che lui sia così attaccato a sua figlia.
Ma stai mescolando carte diverse.
Puoi ascoltare i suoi problemi, ma non puoi risolvere i suoi problemi, perché quelli può solo risolverseli da solo.
Tu, se decidesse di separarsi, potresti stargli vicino, ma non puoi “separarlo”.
Tu puoi dirgli che lo ami, e che avresti voglia di avere una vita con lui, se fosse libero.
Non per mettergli pressione, ma perché questa è la tua verità.
Lui sta là a dirti perché è sposato male e perché non si separa. Ok, ciò fa parte di lui, e te ne ha parlato, raccontandoti i suoi segreti segretissimi. Ma tu non sei una sua amica con cui si confida, non sei la sua psicologa, non sei il suo padre confessore…
sei una donna. Non dimenticarlo.
per me ascoltare le tue risposte luna mi tira su di morale e mi aiuta molto…si la situazione la trovo difficile da mandare avanti in alcuni momenti sento proprio che vorrei chiudere metterci un punto…purtroppo lui con me è stato chiaro però ha lasciato aperta una porticina piccola ma dalla quale entra uno spiraglio di luce…e forse è solo quella speranza che mi tiene legata ancora a lui..nn sn una stupida una donna zerbina,riconosco il giusto dal sbagliato e forse nn voler andare nel suo letto è stato pure un identificarmi con la moglie…che di tutto è solo la vittima.anche per me la storia è difficile nn so se potrò sopportarla..anche se ho detto a lui di si …mi vengono tanti dubbi….perchè nn so alla fine cosa vuole da me.. a volte sembra che mi ami follemente..ma poi mi frena se vede che io faccio passi in avanti…all inizio ho sempre parlato a lui della questione sesso come una cosa negativa..gli dicevo che se voleva quello da me se ne poteva pure andare…e poi durante il viaggio gli ho detto a bruciapelo di essere stata abusata nell infanzia…anche se avevamo già fatto l amore io e lui…ho trovato giusto dirglielo………..lui mi ha detto ti prego nn deludermi mai..ma io cosa potrei fare???dice che mi guarda che mi scruta nei miei comportamenti anche quando nn mi ha vicina….ha paura di cosa??????lui vuole prendere una casa dove stare in segreto con me…così da potermi vedere più spesso…ma io nn ne sento il bisogno di questo … luna io ho un problema nella mia vita se gli uomini mi mostrano affetto scappo o faccio di tutto x farmi lasciare…ed il fatto che lui nn potrà mai essere mio completamente mi rassicura…purtroppo alla fine sn complicata più di quanto possa dimostrare..e quindi forse mi accontento x questo…anche se io voglio la mia famiglia ed un figlio…piu di tutto..la mia vita è una catena di disagi..iniziati a 3 anni con l abuso sessuale poi concatenati a tutte le cose negative che mi sn accadute..nn mi piango addosso nn ne vale la pena..sn una donna forse anche forte ma che ha tanta paura di essere amata……grazie mille di ciò che mi dici xchè mi serve sentire le tue parole
TANIA: ciao cara 🙂
sei una persona sensibile e intelligente, che sa anche guardarsi dentro. Ammettere che si ha paura di essere amati non è da tutti, sai?
Sentire che vogliamo delle cose, sul serio, ma che in parte, forse, noi (noi generico) per primi tendiamo a privarci di quelle cose, perché a volte quando si è conosciuto il disagio, e troppo presto nella vita, quando la paura è iniziata troppo presto, o non ci siamo sentiti al sicuro, si conosce la propria forza nel vivere del disagio, nell’affrontare dolori, privazioni, schiaffi dalla vita… si sa, in fondo, che il dolore non ci ha mai piegati veramente… che anche quando tutto andava storto abbiamo continuato a vivere, che quando ci hanno rubato i sogni abbiamo saputo fare senza, e che non siamo persone che si piangono addosso, perché piangere addosso non serve… bisogna avere le enegie per andare avanti, lo stesso…
le persone che hanno molto sofferto molto spesso relativizzano la loro sofferenza, non ne parlano o quando ne parlano tendono a dire subito che non si piangono addosso. Cercano chi comprenda la loro parte fragili, e non giudichi, che vedano quella parte fragile insieme alla parte forte, che prendano il tutto, senza aprofittarsene, dando valore ad entrambe.
non ho dubbi che tu sia una persona forte.
ci vuole molta forza per affrontare gli schiaffoni della vita.
ma cosa si conosce, invece, della serenità, quando si è stati troppo in trincea? esiste? esiste davvero quello che desideriamo? saremmmo capaci di viverlo, goderlo, costruirlo oppure le nostre ferite tornerebbero a bussare alla porta, oppure nel momento in cui le cose vanno bene potremmo accettare il fatto che inizino ad andare male?
Sì, saremmo assolutamente capaci.
Una volta riconosciuta la serenità, cos’è per noi, ne siamo capaci.
La serenità esiste. Perché la prima serenità è non andare contro noi stessi. Quella fuori viene di conseguenza, e se ciò che ci propone chi abbiamo di fronte non collima siamo in grado di dire di no.
Non lo sai se la moglie di tutto è solo la vittima. intendo dire che non sai quali dinamiche esistano tra loro. E, mi ripeto, non sono affari tuoi. Non nel senso che non sia naturale che tu ti immedesimi nella moglie, o che tu pensi che c’è qualcuno che può soffrire per quello che sta accadendo, e che nel momento in cui non vede e non sa soffre inconsapevolmente. Non sto dicendo “fregatene” in senso “immorale”, ma ti sto dicendo che mi pare che tu sia caricata anche di pesi che non sono tuoi. Perché prima di tutto è lui che dovrebbe guardare in faccia la sua vita, sua moglie, e non chiedere a te di non deluderlo.
Demandando al fuori – lui – di essere, gli altri, la cosa giusta, al momento giusto, nel modo giusto.
Di cosa ha paura? Forse che un tassello vada fuori posto.
Che un tassello vada fuori posto in questo momento in cui, in qualche modo, lui riesce a tenere in equilibrio tutto.
Non lasciare la moglie, avere te, con tutto quello che rappresenti (e lui sa cosa).
Non rinunciare a delle emozioni, ma non fare delle scelte più imponenti e definitive.
Scambiare confidenze ed emozioni, e dare delle responsabilità (non deludermi… rassicurami… rassicurami che ci sei, ma che non devo far saltare tutto il sistema, che accetti il compromesso che sta bene a me) ma non prenderle nei tuoi confronti.
Non lo sto giudicando. Gli esseri umani tendono a cercare le loro situazioni di equilibrio. Che siano equilibri producenti o controproducenti, a seconda dei loro pro/contro, delle loro risorse e paure, si assestano continuamente. a volte scoppiano. E’ il motivo per cui c’è chi riesce a stare in situazioni limite per anni. Perché compensa, si adatta. Con quali costi e benefici ciascuno per sè lo sa,o lo capisce in corsa o dopo.
@ed il fatto che lui nn potrà mai essere mio completamente mi rassicura…
ci vuole molta consapevolezza per ammettere una cosa del genere. Ammettere che anche quando non scegliamo in realtà in parte stiamo scegliendo. Ma non scegliamo solo in base alle scelte massime (matrimonio, fare un figlio, trasferirci in un’altra città e cambiare vita, restare in un matrimonio che non ci rende più felici, accettare il ruolo dell’altra…) facciamo continuamente delle scelte più piccole, all’interno di queste cose più grandi dal punto di vista esistenziale, che pure per noi hanno un peso e una valenza.
da lui vuoi comunque delle cose e non ne vuoi delle altre. Ci sono persone che si sposano, ma vivono in case diverse, persone che vivono una relazione di anni vivendo in due città diverse. A chi ha bisogno della quotidianità questo pare folle, ma ciascuno ha le sue ragioni.
I suoi equilibri e squilibri. Tu in questo momento puoi sapere che ti va bene che lui sia sposato, ad una parte di te va bene, ma al contempo hai delle esigenze, anche in questo. Non vuoi fare l’amore in casa di lui, non vuoi che prenda una casa per i vostri incontri clandestini. Non ne hai bisogno, dici.
Vuoi delle cose e non ne vuoi altre. Quali sono queste cose? Secondo me lo sai.
In qualche modo questa storia ti sta mettendo a disagio però.
Ascoltalo quel disagio. Prima di chiederti cosa crea o creerebbe disagio a lui chiediti cosa crea disagio a te. Lui i suoi conti se li sta facendo bene, questa è la mia impressione. Non è un giudizio, ma intendo dire che mi sembra che lui quello che vuole (fare l’amore con te) o che non vuole (scompaginare la sua vita, prendersi delle responsabilità verso di te oltre un certo limite) lo abbia chiaro e lo metta in chiaro.
Tania, per come ti leggo, per la tua sensibilità, se hai voglia, tempo e te la senti mi piacerebbe che tu passassi di qua, in questa lettera:
http://www.letterealdirettore.it/dalla-violenza-psicologica-e-possibile-
cara luna ho letto con premura le tue parole ed ho visitato anche l altro link..ebbene ho cominciato a riflettere più di quanto abbia mai fatto… nn è lui che deve decidere della mia vita dei miei sentimenti di ciò che provo ma solo e soltanto io…quindi mi devo armare del mio coraggio e parlare con lui facendogli capire che io vedo un futuro e dato che lui questo futuro nn lo vuole allora nn serve più continuare la nostra storia…nn lo farò nell immediato xchè ho già deciso così..gli darò un pò di tempo.. o forse lo darò a me questo tempo perchè ho bisogno di viverlo…..dovrò vedere anche i suoi comportamenti e dopodichè gli farò presente che io nn voglio essere l amante della sua vita quella che si deve nascondere sempre a tutti quella da nn far vadere ma solo da desiderare…si in quel momento che arriverà a breve io lo metterò davanti ad una scelta…ma nn quella di lasciare la sua famiglia ma di dare anche a me una famiglia xchè è l unica cosa che cerco nella mia vita…e nn mi accontenterò mai delle briciole perchè nella mia vita mi sn sempre accontentata ed ora dico basta…sono sicura che lui nn sceglierà me …ma almeno avrò vissuto un amore a 360 gradi..che mi lascerà tanto…e che già mi ha dato tanto…sembra che conosco già il mio futuro perchè ognuno penso che se lo crei….già io posso decidere quale sia la mia vita….e semmai lui si renda conto che io non sono una semplice amante una semplice infatuazione del momento …ma qualcs di più..qualcs di grande e misterioso che si chiama amore.. allora sarà lui a nn lasciarmi andare via….in fondo al mio cuore io lo vorrei anche se so che nn sarà mai così…ma sono una sognatrice perchè ho deciso di vivere in un mondo tutto mio forse per sfuggire a quell uomo che mi faceva male da piccola e che in fondo mi ha uccisa psicologicamente…e che mi si ripercuote ogni giorno nella mia vita…nn riesco ad essere felice mi definiscono tutti malinconica…triste…e lui che sa tutto vuole darmi la felicità che mi merito…ma come può darmela????….quella che voglio io lui nn me la vuole dare…a volte sono strana vado contro me stessa perchè inseguo un sogno impossibile…chissà cosa scriverò fra un pò di tempo su questa pagina…già chissà….