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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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beh, vi scrivo ragazzi perchè sono aihme un’amante anch’io.
non lo avrei mai detto. ho iniziato pensando ad un’avventura ed è finita che ora (anche discutendone con lui) sto cercando un modo per staccarmi. Lui ha lasciato la moglie ( nn hanno figli), ma lei nn sa dove andare quindi vivono ancora insieme(nn è italiana, nn ha nessuno qui e nn lavora).Ma si vogliono un gran bene….
io ho 23 anni lui 33 e lei 35. Nn sa di me.
Ho sempre pensato che un uomo traditore è la feccia….ma poi mi sono rotrovata cn quest’uomo che mi sembra incarni tutto quello che desidero dalla mia vita. un compagno. un amico….
la cosa dura da piu di un anno e mezzo…..ma sto vivendo mesi infernali…. fatti di discussioni, pianti, rimorsi. C’è stato anche un aborto, deciso da entrambi.
Puo caoitare a chiunque
e trovarcisi in mezzo nn è per neinte facile
nn giudicate, davvero
care donne amanti
io sono la donna sposata l’altra faccia che deve difendere quello costruito in tanti anni col proprio uomo….due figli meravigliosi , una casa invidiabile, tanti sacrifici , dolori ma anche gioie sport praticato insieme con divertimento e difetti che bisogna saper condividere ma ad un certo punto abitudini ,chili di troppo ,il suo brutto carattere , l’avere tutto da fare compreso il crescere dei figli la morte di mio suocero ha creato in lui una debolezza e il non sopportarmi piu’ ………….dicembre2008- gennaio 2009 l’incubo
sapere di non essere piu’ al centro delle sue attenzioni, scoprire bollette telefoniche alle stelle sentirsi dire lui e’a bere il caffe’ con….ho perso 13 chili mangiavo e vomitavo ,di notte non dormivo,mi veniva il batticuore e stavo male, mio figlio di 14 anni era come disturbato,soffriva in silenzio capiva che suo padre era strano,mio figlio di 8 anni era agitatissimo e mi diceva mamma io ti voglio bene, nel fiore del miei 42 anni con due figli al seguito e un po’ di ginnastica mi sono trovata in gran forma ….abbiamo io e lui parlato inizialmente mi ha accusato ma il mio amore per lui e’ stato forte determinato e la signora amante che da due mesi istigava mio marito a dirmi di andarmene da casa e lo coccolava da gatta morta alle mie spalle ha lasciato il campo in lacrime.
da queste corna che potevano diventare una relazione parallela sono uscita umiliata ma piu’ donna, donna moderna in esterno donna d’altri tempi nel cuore e nei valori.riflettete donne amanti che soddisfando gli uomini delle altre rischiate di diventare donne-spazzatura o donne a disposizione del bisognino degli uomini sposati. siate di parte un uomo non puo stare con due donne sarebbe meschino e basso!!!
salve a tutte chi vi scrive è stata da tutte e 2 le parti..già una volta ero una moglie che è stata tradita..ed oggi sono un amante di un uomo sposato che non solo è già padre ma che sta per diventarlo di nuovo…e sono confusa non sapendo cosa dover esattamente fare….e pure so cosa vuol dire essere tradite lasciate dal proprio uomo dopo 14 anni per un altra donna…l ho conosciuto per caso ed ora io sono sicura di amarlo lui ancora no…lui non lascerebbe mai la sua famiglia perchè ama sua figlia più di ogni cosa al mondo…mi ha regalato i giorni più belli della mia vita…già perchè la mia vita è stata solo una tribolazione…non so se sia giusto continuare.. alla fine il nostro rapporto resterà sempre segreto ..ma io sono una donna che sogna la sua famiglia e un bambino …che lui non vuole da me..anche perchè la nostra storia è ancora fresca…ma intensa…ci siamo detti i nostri segreti più profondi di entrambi….siamo sinceri fino in fondo…però mi manca ..non posso chiamarlo…devo aspettare che lui lo faccia…e mi sento così male prchè non faccio che pensare ai suoi occhi ……….a quanto lo amo e a come non posso averlo…potrei chiudere questa storia e dimenticarlo..potrei chiudere il capitolo..ciò provato anche da donna tradita..ma nn ci sono riuscita…e non so se ci riuscirò….io vorrei un giorno averlo come mio compagno ma questo non succederà mai e poi mai……….devo decidere solo se continuare o lasciare stare
Sono stata amante. Poi più niente. Sono diventata allergica agli uomini sposati e siccome quelli liberi sono una razza estinta, io mi ritrovo completamente sola e non mi ricordo più nemmeno cosa significa essere donna! Meglio così che trattata come ruota di scorta. Ciao a tutti.
TANIA: scusa se mi intrometto… Come sai anche tu il centro sta nelle tue ultime righe…
@devo decidere solo se continuare o lasciare stare
dici:
@ma io sono una donna che sogna la sua famiglia e un bambino …che lui non vuole da me… io vorrei un giorno averlo come mio compagno ma questo non succederà mai e poi mai
questo mi sembra il centro, insieme alle ultime righe, della tua lettera. Quello che vuoi, quello che senti come un’esigenza importante. La tua spinta al progetto, alla vita e anche verso una vita meno tribolata, più soddisfacente e piena.
non rinunciare ai tuoi sogni perché hai tanto tribolato, datti la possibilità di realizzarli, anche per questo, Tania.
Non sto dicendo che sia facile, ma sto dicendo che rinunciare ad ascoltare ciò che per noi è importante non ci fa mai bene.
Anche lui è importante?
@mi ha regalato i giorni più belli della mia vita…già perchè la mia vita è stata solo una tribolazione…
quando la vita è stata una tribolazione, o così ci sentiamo, è chiaro che siamo assetati di emozioni, amore e condivisione, più che mai… e anche di qualcosa che ci dimostri che possiamo essere più felici di come sono stati. Allora già amare qualcuno, anche se non sentiamo uno scambio alla pari in questo amore, sembra riempire i vuoti. E qualcosa ci sembra meglio di niente. Ma quel qualcosa ci basta davvero? O è la paura di non poter avere di più (non con quella persona, in quella situazione, ma andando avanti, da sole, con i nostri desideri ben presenti, e anche sapendo lasciare uno spazio perché si realizzino) a farci rassegnare o a farci entrare nel dubbio, quando una parte di noi sa benissimo che, così, felici non siamo?
Purtroppo la situazione che vivi da un lato ti avrà anche dato qualcosa che calma un po’ la sete, ma come tu noti giustamente, poiché c’è di mezzo il mai, e un mai che riguarda un’esigenza più grande che hai – dei progetti, un figlio, una vera condivisione – c’è in questa situazione una nuova tribolazione.
Dici che siete sempre stati molto sinceri l’uno con l’altro.
Questo è bello, ok. Però avete messo in tavola, mi sembra, carte molto diverse, progetti opposti.
E questo può accadere anche nelle coppie dove il problema non sia essere l’amante di un uomo sposato.
Anche in una coppia ufficiale può accadere che uno voglia un figlio e l’altro no, che le esigenze siano diverse.
Perché insisto con questa cosa, come già in altri post?
perché al di là del problema lui (o lei) non lascerà mai la persona con cui sta, e il fatto del ruolo di amante, molto spesso ciò rischia anche di far perdere di vista il fatto che il problema è di vivere una storia non soddisfacente, limitante, anche con una persona che, mettendo le carte in tavola, con sincerità, alla fine ci ha detto:
per me è così, non cambierà, se vuoi stare con me ti puoi solo adeguare.
Non sto giudicando il fatto che uno possa dire così, ma se lo dice è un dato di fatto.
Paradossalmente io penso che tu sia fortunata… fortunata perché la cosa
– dici – è fresca, ma già riesci a sentire il tuo disagio, e per il fatto che lui non ti abbia detto: magari un giorno…
ma abbia messo in chiaro ciò che per lui è importante e le sue carte.
La sincerità è una buona cosa, ma a volte possiamo essere – o sentirci – in posizione di debolezza nei confronti della sincerità di un altro che potrà sempre dirci (è vero): io ti ho sempre detto come la pensavo, e come stavano le cose.
Tu hai scelto di viverti questa cosa comunque.
Lo sapevi già.
Ogni volta che stai con me scegli di accettare quello che già sai.
E per quanto le cose non siano così semplici, per quanto ci sia anche dell’incoerenza anche nella sincerità alle volte, perché qualcuno ci vuole, ma ci vuole alle sue condizioni, rimane il fatto che noi lo vogliamo, ma possiamo volerlo alle sue condizioni, e le sue condizioni sembrano più forti.
Lo sono nel momento in cui non ci ascoltiamo fino in fondo, non riuscendo a mettere sulla nostra bilancia ciò che per noi è veramente importante, con noi stessi, in primo luogo.
Allora possiamo essere anche sinceri, ma ci sentiamo in qualche modo in balia di una scelta altrui, perché non basta dire cosa vorremmo o potremmo ma il punto sta in cosa vogliamo e, con le carte in tavola, obiettivamente possiamo.
Io – generico – sono molto interessata a te, mi piaci, e vorrei averti sempre con me.
Anche tu – generico – mi piaci, ma ciò non è possibile…
Magari sembra che io non capisca, o che sia fredda, che non capisca che le cose non sono così semplici. Non è così.
Ma il punto è che purtroppo le scelte non possiamo farle in base a ciò che vorremmo fosse diverso, ma in base a ciò che è.
Spesso continuare a centrare il punto su ciò che non è, e vorremmo che fosse, ci fa perdere di vista ciò che è.
Bello o brutto che sia, quelli sono gli elementi in base ai quali possiamo scegliere. Di restare o rinunciare.
Ogni storia è a sè. E ognuno conosce le sue ragioni, i suoi sogni, i suoi bisogni e se la realtà in cui sta vivendo collima con i suoi bisogni e i suoi sogni.
I sogni si adattano anche alla realtà.
Nel qui e ora ci troviamo a dover spesso venire a patti con il fatto che l’esterno non corrisponde a ciò che vorremmmo.
Ciò genera frustrazione, ma tanto più ci fermiamo nel “vorrei che le cose fossero diverse” invece di “voglio questo ma qui non c’è” tanto più siamo frustrati e ci sentiamo in balia della tribolazione.
MARY: leggendoti ho pensato:
sei stata e sei una donna forte, che è passata attraverso una tempesta non implodendo, ma sentendo di ampliarsi, e questa è una grande cosa. Hai affrontato le cose, hai lottato per ciò in cui credi e che hai costruito.
Però alle volte quando leggo queste storie, in cui la guerra sembra tra due donne mi viene da pensare: ma lui dov’era?
La vostra storia è anche cosa sua.
mi auguro che anche lui abbia lottato per difendere quello che avete costruito, mettendosi in discussione.
Scusate la franchezza.
Io invece sono un’amante senza mai aver fatto il sesso con lui. Lui è infelicemente sposato, niente figli perchè non puo averli in modo naturale, e lei non vuole la fecondazione assistita (e lasciala, cretino!!!). Mi sono innamorata, ma lui non è pronto di tagliare le corde e iniziare tutto da zero. Io invece si. Venerdi ci siamo detti le ultime parole, non sopportavo più il desiderio che c’era in me, che mi stava distruggendo, (e lo fà ancora…), lo amo da morire. E so che lui mi ama, perche le cose he ci siamo detti sono cosi genuini, semplici e belli, che uno non sincero non potrebbe mai dire. Ma non mi basterebbe una notte sola con lui. E lui ha detto che ha fottuta paura che non basterebbe neanche a lui. Ma ha preferito la vita che ha… Mah….
Soffro tantissimo… La vita mi ha negato il desiderio più grande che ho abbia mai avuto. Mi ha sparato nel cuore guardandomi dritto negl’occhi. Mi ha dato un assaggino della felicità e gioia immensa, ma mi ha chiuso le porte davanti quando stavo per entrare nel castello dei sogni. Ma io non ho smesso di sognare, con dolore e piacere allo stesso momento. La speranza muore per l’ultima… la mia è accoltellata, sanguinante, ma ancora viva e lotta per la sua sopravivenza, scavando con le unghia la roccia che la separa dall’amore. E questo amore, le dà le forze inesauribili.
Voglio lottare per la mi felicità! Ma non posso perchè lui non lo vuole… E sono incazzata, non piango più, sono semplicemente incazzata…
Lo amo da morire: non è la vita ad averti detto no. E’ lui che ti sta dicendo no, per le sue ragioni, per le sue scelte. E ha anche il diritto di dire no, se non si sente pronto, se tagliare le corde non è quello che vuole. Perché quello che vuoi tu non basta, per due, neanche se è immenso. Ciascuno comunque sceglie per sè. Non può scegliere per fare contento un altro. Non funziona mai, secondo me.
Anche la moglie ha tutto il diritto di dire di no ad una fecondazione assistita, che non è una cosa all’acqua di rose, e lui di scegliere se stare con lei comunque oppure no. Questa è una loro questione, i figli che non possono avere in modo naturale, e come vivono la cosa tra loro.
Tu hai il diritto di scegliere se stare o andare, se attendere o rinunciare, se stare a vedere come evolvono le cose oppure osservare se il tuo sogno può collimare con le circostanze.
Capisco il tuo incazzo, ma la realtà è che lui ora sta come ti dice, visto che dici che senti che è sincero.
Che sia bello o no così è.
LUNA, lo so… lo so… ma fà cosi male.. Ho scritto il mio messaggio per raccontare a qualcuno quello che provo e come mi sento, cosi come hanno fatto quasi tutte le donne sul questo sito.. non per un consiglio.. Sai, i consigli in queste situazioni non sono di grande aiuto. Io dico “lo so”, ma intanto ancora sogno, spero e aspetto.. Questimiei sogni per il momento mi fanno andare avanti.
Meno male che c’è distanza tra noi, non lo vedo spesso. Il tempo e la distanza faranno il loro corso…
Sono una donna moooolto forte, decisa, io non ho mai aspettato i miracoli, ho sempre preso la vita per la gola, ottenendo un sacco di cose che non avrei mai avuto aspettando! Mi definiscono “donna con le palle”, sono molto determinata. Sono straniera, 5 anni fà ho iniziato la mia “carriera” in Italia partendo dai bar e ristoranti, adesso lavoro nella direzione di una azienda internazionale molto grande. Sono tipica ragazza nordica – bella, alta, bionda, non passo inosservata. E quasi quasi non sembra che posso essere cosi fragile, vulnerabile e tenera. Nessuno mi immagina piangere da sola nel buoio della stanza vuota. Ma sono una DONNA e ho bisogno d’amore.. tutto qui.
Grazie comunque, mi dovevo sfogare.. grazie davvero!
LO AMO DA MORIRE: sul fatto che le donne forti, determinate e con le palle alle volte debbano ricordare che possono anche essere fragili, vulnerabili e che sono appunto DONNE e hanno bisogno d’amore (una cosa non esclude l’altra) si potrebbe aprire un capitolo a parte… 😉
a volte anche concedersi di essere vulnerabili, non solo ricordarlo.
se tu te lo concedi e ti incazzi, ottimo. Non è sempre così facile.
In un forum ci si sfoga, hai ragione. Le persone passano di qua, vedono ciò che hai scritto (tu generico), e se in qualche modo dici che non te la passi bene partecipano ciascuno a proprio modo.
Non volevo romperti le scatole nel tuo sacrosanto sfogo 😉 la mia era una riflessione a voce alta, anche perché, confesso, mi aveva colpito la frase:
@Voglio lottare per la mia felicità! Ma non posso perchè lui non lo vuole…
una frase appunto da combattente. da persona determinata.
da persona abituata a prendere appunto la vita per il bavero della giacca. Stavolta ti tocca aspettare la decisione di un altro e ti girano forse anche quelle palle della donna con le palle… che al contempo è una DONNA che ha bisogno d’amore… e che soffre di quella indecisione…
connubio esplosivo… 😉
che lui almeno apparentemente poi non abbia la stessa capacità di prendere la vita per la gola, di essere deciso e determinato…
Il mio non era assolutamente un giudizio, era un’osservazione su quante parti in causa, ciascuna con le sue decisioni da prendere, ci siano in gioco… e che alla fine ognuno sa per sè…
questa è stata la mia forma di empatia… 😉
ciao, e in bocca al lupo per il tuo sogno, Lo-amo-da-morire 🙂