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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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‘Cara’ Briseide…tante parole inutili e non hai nemmeno risposto alla mia semplice domanda (che è la stessa che fa anche Maurizio..)!
Sarà..ma questa tua ‘intensissima vita’ che tanto vuoi sfoggiare non sembra proprio che ti stia servendo a non apparire proprio come un ‘marziano’ in queste pagine..! Primo: Ho abbastanza anni ed esperienze di vita per poter dare la mia opinione non basandomi su fatti ‘astratti’ ma concreti, tu nemmeno sai chi sono. Nemmeno io so chi sei e, credimi, già così dalle tue parole dette fin ora mi posso ritenere comunque una persona più sensibile e cosciente di te. Apparentemente una minima cosa giusta l’hai detta: non devi permetterti di giudicare nè me nè altri in questo sito. Se vuoi fare la ‘moglie infiltrata’ in difesa di chi è stata tradita..fai pure. Ma senza urtare lo scopo principale di questo blog..condividere delle emozioni e delle difficoltà che tu ovviamente non comprendi..altrimenti libera di lasciare il blog. Dici che non vuoi giudicare ma poi la tua totale incoerenza è tale da giudicare la mia ‘Sincerità’. Io sincera lo sono sempre stata, con me stessa e con lui, e non sono di certo tenuta a dare spiegazioni ad una moglie frustrata e incattivita da un tradimento subito. Ti ricordo inoltre che, visto che ovviamente non hai fatto minimamente attenzione a quello che ho scritto in precedenza, che io ho conosciuto un uomo ‘buttato fuori di casa’ e in fase di separazione voluta da lei…! In quel momento, scusa tanto se non ho ritenuto sbagliato potermi lasciare andare con lui o lui con me! Che motivi c’erano per non farlo?? E, per sottolineare ancor di più la superficialità della tua lettura, ribadisco che me ne sono tirata fuori io stessa quando lei poi per convenienza se n’è tornata sui suoi passi..Non intendo spiegare a te i motivi per cui l’ho fatto o cosa penso io della sua situazione..forse qualcun’altro in questo sito sarebbe più interessato che lo condividessi, ma posso solo dirti che a distanza di mesi, senza esserci mai più visti (così evitiamo anche che te ne vieni fuori con la storia trita e ritrita dell’infatuazione fisica!) lui ancora mi scrive quanto quello che prova per me non sia mai cambiato in tutto questo tempo etc..e libera di dubitarne..ma io gli credo..anche se ciò non cambia comunque la mia scelta.
“me ne sono tirata fuori”..ti stai confondendo è lui che ha scelto di tornare da lei e non tu che l’hai lasciato libero,c’è una bella differenza e forse il vero amore è proprio quello di saper rinventarsi insieme dopo un torto così grande.
se poi lui un giorno tornerà da te libero,ben venga ,sarò contenta per te.parlate di amore,sentimento,ma qualsiasi donna degna di questo nome dovrebbe pretendere di più:lui è sposato?è in crisi?(lo diranno sempre anche se non è vero).la moglie non lo capisce più?(altra stronzata).Non ci fanno neanche più l’amore(ancor meno vero:l’uomo in genere scopa in casa e non)ok ben venga allora se è davvero innamorato risolva i suoi problemi coniugali(siamo grandi,non siamo più nel medioevo e i figli ormai sono figli di una generazione di divorziati)e allora sì che si può parlare di nuova relazione amorosa.il fatto che lui sposato,non lascia la moglie e sta con voi significa solo che non è sicuro della sua scelta,e che non è disposto a far saltare tutte le sue certezze,molto probabilmente non è neanche sicuro di quello che sta facendo,nè è sicuro di non amare più la moglie…probabilmente è attratto dalla novità,dal disimpegno.se voi questo lo chiamate amore!se vi piace fare l’altra,se vi piace essere la seconda,se vi piace esssere la ruota di scorta ben venga contente voi contenti tutti,ma poi vi ripeto non vi lagnate,l’avete scelto voi.mettersi in mezzo ad una coppia in crisi è la peggior cosa che una donna possa fare sia per se stessa che per gli altri e nella maggior parte dei casi siete voi che ne usite scocciate.e poi quando riuscite a rompere un matrimonio,ma come vi sentite?il mio non vuole essere un giudizio morale,ma solo una riflessione…io nella vita ne ho fatti tanti di sbagli,ma li ho pagati tutti solo ed esclusivamente sulla mia pelle…quando sono un pò troppi a pagare spesso famiglie intere forse bisognerebbe farsi un esame di coscienza in più ed essere un pò più obiettivi e scrupolosi nelle proprie scelte.noi donne spesso abbiamo una marcia in più degli uomini ,quindi perchè non usarla?il nostro cuore aiutato dalla nostra intelligenza dovrebbe spingerci a scelte più giuste per noi e per gli altri,come si fa a pensare di costruire la propria felicità sull’infelicità di qualcun altro?dal canto mio preferisco alzarmi la mattina magari triste,delusa,anche tradita,ma con l’assoluta certezza di non aver arrecato danno a nessuno,in pace con me stessa,contenta di quello che ho creato e se un giorno le cose cambieranno,se mio marito non mi amerà più,sarà un altro giorno ,una nuova vita, forse all’inizio piena di dolore ,ma sempre una vita ,ci saranno nuove cose belle e brutte,nuove emozioni,ma sicuramente una vita lontana dall’inganno e dalla meschinità perchè per me se si è in pace con se stessi il resto non conta.non pensare che parlo da donna disperata,nè per rabbia perchè ti assicuro che non è cosi.smettete di vivere nei romanzi rosa , crescete un pò , fatevi rispettare e soprattutto rispettate gli altri
non sono nè incattivita nè frustata,non esorcizzo proprio niente nè la mia vita si è ricomposta in un baleno(tu che scrivi che ne sai.)nè ho paura delle cattive cattive perchè so essere cattiva cattiva anch’io…non è che ci vuole molto.
comunque è interessante vedere come una lettura diversa dalla vostra abbia urtato la vostra sensibilità…ma non è che niente niente avete la coda di paglia,addirittura tentate di giustificarvi.non ho negato nè la vostra sofferenza nè il vostro dolore ho solo evidenziato che è il frutto di una vostra scelta per cui …perchè fare le vittime?se è così sincero e puro quello che vi vivete perchè vi nascondete,perchè il vostro amore è definito clandestino.nessuno vi accolla completamente la responsabilità è di un tradimento che è sicuramente dell”homo perfidus” (traditore in latino)ma è impossibile che voi non siate consapevoli che state facendo del male a qualcun altro,ve lo raccontate per convircevi.per quanto ti riguarda sincerità è vero,non so proprio niente della tua storia quindi perchè tante giustificazioni…lui ti ama,lei lo ha cacciato e perchè non si separa affrontando tutte le difficoltà e non viene a vivere con te?
ti faccio notare che non ho mai parlato di attraziopne fisica.
cosa ti turba quando parlo della mia vita professionale,ti devo mandare il mio curriculum vitae?
ero entrata in questo blog,proprio per vedere il tradimento da un altra prospettiva…ma è un blog privato per cuori infranti e non è accettata nessuna visione diversa che forse vi aprirebbe gli occhi su come si comportano poi i traditori beccati,per cui vi saluto definitivamente,restate qui a compiangervi nell’ombra,a prendervela col destino infame,prendetevi le briciole dell’amore autocommiseratevi…noi continueremo a vivere serene e se i nostri mariti ci tradiranno almeno non saremo dalla parte del torto…un giorno magari tradiranno anche voi…addio a tutti…non vi turbo più
Vedi, Briseide, senza cattiveria, il mio compagno e’ stato sposato.
L’ ho conosciuto cosi’, sposato con figlio e infelice.
Profondamente infelice.
L’ ho amato per scelta, sapendo di poterne uscire decisamente piegata.
In tre mesi di clandestinita’, ha lasciato la sua casa, ha cercato l’ avvocato matrimonialista migliore sulla piazza, ha lottato per ottenere il meglio per suo figlio, per me e per se stesso ( esattamente in quest’ ordine ).
Me l’ ha promesso e ha mantenuto, proteggendomi sempre e comunque.
Io ero li’ accanto a lui mentre faceva tutto questo e sono ancora oggi profondamente meravigliata e commossa dal suo coraggio e dalla sua forza.
Non e’ facile. Ci vuole davvero un gran carattere per cercare la propria felicita’ e difendere chi ami.
E’ un gran uomo.
Migliore della media ed io ringrazio Dio ogni 30 secondi per averlo accanto, cercando tutti i giorni di meritare quest’ amore e questa vita che mi ha dato e ha scelto di dividere con me.
Non sono tanti quelli come lui e se non ce l’ avesse fatta, credi, l’ avrei capito.
Non sono cosa avrei fatto. Se sarei restata o meno. Direi di no, ma non lo posso giurare. Non mi ci sono trovata.
Quello che so per certo e’ che, se fosse restato con “lei”, sarebbe stato per mancanza di coraggio o per paura di quello che sarebbe potuto accadere e non per amore.
Sarebbe stato per abitudine, per comodo, per risparmiare sugli alimenti e sulla sofferenza di vivere una vita con il cuore per meta’ con tuo figlio che non sempre e’ con te…
Amore ? Si. Ma non per una donna. Per se’ e, forse, per la prole.
Vedi quante facce ha un tradimento?
Parere di non tradita, non moglie, non amante…
Scusate se mi intrometto: proprio perché ci sono tante facce del tradimento, e gli stereotipi non spiegano la vita, che è molto più variegata, a livello emotivo soprattutto, e si sta parlando di persone più che di categorie di persone, penso che questo scambio di opinioni recente tra voi sia stato molto utile e costruttivo 🙂
è naturale che ognuno la veda a modo suo, ma credo che siano emersi punti di vista interessanti.
Se posso dire la mia, le briciole d’amore possono essere ovunque, in qualsiasi storia, che sia ufficiale o no.
E che delle briciole no, non bisognerebbe accontentarsi mai, indipendentemente dal ruolo, ufficiale o no. Delle briciole di se stessi, soprattutto. Se una storia fa male, arreca più dolore che gioia, che si sia mariti, mogli o amanti, bisognerebbe chiedersi perché e capire cosa si vuole davvero dalla vita, di cosa si ha bisogno per stare bene.
E poi scegliere anche di restare, ma con la consapevolezza che si sta scegliendo. Che non è solo l’altra parte coinvolta a scegliere, non sono solo le altre parti coinvolte, ma che si sceglie in prima persona, anche di attendere, di perdonare, di investire ancora.
La verità è forse, senza giudicare nessuno, che l’ambiguità, ove ci siano in ballo dei sentimenti, fa sempre male.
Indipendentemente in quale ruolo ci si trovi.
E anche se il passato e il futuro per gli esseri umani ha sempre un peso, è nel presente ci rapportiamo con la persona che abbiamo davanti, ripeto, in qualsiasi ruolo sia, e vediamo come affronta la situazione e la vita in genere.
Quanto rispetto ha per se stesso e per gli altri.
Se la sua visione della vita può davvero collimare con la nostra, con ciò di cui abbiamo bisogno per vivere, non per sopravvivere.
Di se stessi, del proprio valore come individui, non bisognerebbe dimenticarsi mai. E non superare i propri limiti di sopportazione, quei limiti che trasformano un progetto o un sogno in un qualcosa che diventa una malattia che divora.
Non parlo da persona tradita, nè da amante, parlo da persona che sa, però, che nel momento in cui nei sentimenti entra il concetto dell’ambiguità ciò crea uno scompenso enorme.
Ciao LUNA ,grazie per essere intervenuta e a calmare gli animi .perchè penso che noi tutti che ci troviamo qui abbiamo una ferita da guarire chi riesce a guarirla prima e chi ci andrà più tempo(come me)forse dovuta alla rabbia e se non passa quella è dura da calmare gli animi .
Ti posso dire che da parte mia erò disposto a mollare tutto e se andrai nelle prime pagine leggerai la mia storia ,chiaro che uno può decidere della sua vita ma di quella degl altri no…….
Maurizio: ciao 🙂
non ho letto tutto tutto, anche perché è tardi e devo andare a nanna, ma ho letto la tua storia. Perché lei non abbia voluto seguirti nella sua decisione lo sa lei, è ovvio. Mi dispiace che tu stia ancora soffrendo per questo. La tua è una delusione d’amore che ha in sè anche la spinta verso una scalata in cui, ad un certo punto, ti sei voltato e ti sei ritrovato da solo. E a quanto ho capito anche questo è stato traumatico per te. Spero che tu riesca a superare questa cosa, perché credo che ti abbia fatto più male di una delusione d’amore in quanto tale, che già di per sè fa male. Se ho capito bene, per quanto ti concerne, sei stato sincero con te stesso, terminando un’unione precedente che per te, indipendentemente dal fatto che lei ti abbia seguito o no, non aveva più ragione d’essere. In questo senso comunque hai seguito te stesso, e ti sei dato lo spazio per avere una vita più onesta con te stesso. Una vita più onesta con te stesso in cui può esserci lo spazio per vivere un amore, nel presente o nel futuro prossimo, in cui sia tu che un’altra persona vi mettiate in gioco con la stessa intensità e progettualità. Non sto giudicando la persona che non ti ha seguito nel progetto a due, non la conosco, non conosco le sue motivazioni. Sarebbe stato diverso se vi foste ritrovati liberi entrambi nello stesso momento, oppure no?
Le circostanze in cui vi siete incontrati erano quelle che erano, quelle avete vissuto, in quelle ciascuno ha giocato le sue carte come ha potuto e si è sentito di fare.
Dopo tanto tempo, se ho capito bene, ti chiedi ancora il perché lei non ti abbia seguito, ed è comprensibile che sia così. Ma la realtà è che non l’ha fatto. Tu comunque hai scelto per te, e questo mi pare importante per te.
Io non sono venuta a calmare gli animi, ma solo a dire la mia sensazione. I toni erano accesi, in alcuni momenti, però penso che davvero sia emersa una pluralità. Il fatto, appunto, che gli stereotipi non hanno senso e non aiutano a spiegare la vita, nè il fatto che ogni storia ha la sua storia, i suoi equilibri e i suoi squilibri. Questo vale per le storie a due, figuriamoci quando, disgraziatamente, le persone coinvolte sono tre, e ci sono anche magari dei figli di mezzo.
Dico disgraziatamente non come giudizio, ma proprio per il fatto che, come diceva qualcuno, in una storia se si è in tre si è troppi, sempre. A meno che non sia consapevole la scelta di essere in tre, ma non è ciò di cui si parla qui.
Proprio perché ogni storia è a sè solo chi è coinvolto può, oltre a conoscere le sue motivazioni, i suoi sentimenti, capire anche quale sia effettivamente la realtà che sta vivendo. Chi ha di fronte.
E, insisto, ciò vale in qualsiasi ruolo si sia.
Insisto su questo perché ciò è vero in qualsiasi storia, anche quelle in cui si è in due soltanto. Le persone indecise o decise, mature o immature, sincere o disoneste esistono indipendentemente che una storia sia a due o a tre. E’ chiaro che quando ci sono in mezzo dell
le situazioni di cui si parla in questa lettera tutto si complica, in maniera esponenziale… ma alla fine forse non ha torto chi dice che alla base di tutto c’è anche come una persona reagisce alle circostanze, e quello che c’è effettivamente nella storia che si sta vivendo.
il tradimento causa sempre dolore, e attenzione non lo sto dicendo contro chi tradisce o chi è amante, lo dico perché penso sia ipocrita non ammmettere che sia così e come prologo alle affermazioni che sto per fare…
a volte l’amante instaura davvero un nuovo dialogo a due con la persona che ha incontrato, e nonostante le circostanze non siano di libertà, nasce davvero una nuova storia, un nuovo universo affettivo, emotivo che vuole spiccare il volo verso una nuova vita propria.
Ma non è sempre così.
Altre volte – e forse briseide voleva dire questo, anche se è stata assoluta – il tradimento non è benefico, perché comunque arreca dolore, ma rappresenta quella rivoluzione che mette in luce uno squilibrio che si era creato precedentemente nella coppia, ma non definitivo. Le persone, oltre a soffrire e a provare rabbia, si trovano ad interrogarsi sul perché un tradimento è avvenuto, a guardarsi in faccia con onestà, anche nei propri limiti e nelle proprie esigenze che da una parte o dall’altra possono essersi sentite tradite.
A volte l’amante, che ama davvero, si ritrova ad essere funzionale ad una coppia che non ha nessuna intenzione di scoppiare davvero. E non solo perché ci sono i figli, o per questioni di affari, ma perché l’unione c’è ancora.
Perché le persone di quella coppia, precedente, si sono parlate attraverso terzi. Attraverso terzi che magari non sono stati considerati funzionali, sono stati importanti sul serio, ma di passaggio.
Queste sono solo due delle possibili, molteplici facce, del tradimento. E le ho messe giù in modo semplicistico, lo so, e per questo mi scuso con chiunque stia vivendo una situazione difficile connessa ai sentimenti e ne stia parlando in questa lettera.
Ma con questo volevo dire che davvero qualsiasi sia il ruolo in cui ci si trova mi sa che l’unica via è cercare di capire, al di là dei sentimenti che si provano (e non parlo di sesso, perché qui si sta parlando d’amore, che include anche il sesso)cosa si sta vivendo realmente, con chi e quanto, comunque, si stia facendo una scalata insieme, e non da soli.
spero di essere riuscita a spiegare ciò che intendo dire.
E adesso vi lascio, perché questa è la vostra lettera.
Ciao…Luna …mi credi se ti dico sono senza parole? Mi spiego leggendo la tua bellissima lettera mi sono visto passare tutti gli attimi e momenti vissuti con quella persona (che nessuno potrà mai staccare dal mio cuore,li porterò con me fino alla morte),credimi ti scrivo con il cuore che batte in gola ,Luna una cosa mi ha colpito in modo particolare nella tua lettera …quando ti riferisci all AMORE e non al SESSO ,perchè sono quelli i momenti che non si potranno mai dimenticare Luna perdonami ma mi trovo già con la tastiera bagnata a distanza di un anno piango ancora per LEI CIAO
…G R A Z I E L U N A 🙂