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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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Luna
Sto facendo tanto casino perchè dopo tanti anni devo ritrovare me stessa e darmi la forza di scegliere,non la strada che voglio ma quella che mi faccia allontanare dal dolore che ora sto affrontando ma che dubito scomparirà tra un mese, quando sarò lontana di qui. io vivo a milano sono perchè c’è lui, non mi sarei mai sognata di lasciare la mia amata torino dove in fondo ho tutto…amici, famiglia, routine che mi è mancata tantissimo passando le serate ed i we sul divano aspettando quelle 2 ore di “follia” emotiva.
io so di amre questo uomo, malgrado il come si sia comportato mah…devo dare una svolta per capire se i sentimenti esistano davvero, anche stando nuovamente lontani..è come la canzone della pausini…”si ritorna solo andando via”. comunque la lettera che riguarda la mia storia si intitola “la fine della mia vita da amante” e l’ha letta anche lui…
mi sento uno straccio..
ciao Luna, io posso solo dare un mio parere personale e nn posso giudicare ki per varie motivazioni si fa un amante….certo x ki ama sepere ke ha un altro è sicuramnte un dolore enorme….cmq le ragione posso essere tutte contestabili ma conosco persone ke hanno l amante da decenni….e ke vivono il rapporto matrimoniale bene e a loro dire
ke o per una ragione o x l altra nn riescono a stare senza in quanto sentono la necessità di avere a fianco tutte e due….si io ho avuto un paio di storie una anni fa passeggiera kiamiamola scapatella e una seria da parte mia durata 2 anni e terminata circa 3 mesi fa.. cmq se torni indietro con le pagine trovi quello ke ho scritto sulla mia storia e Ape ke adesso è sparita mi ha dato nei suoi scritti una visione + aperta del personaggio ke mi ha dato tanta sofferenza….
e ke purtroppo ancora penso…. ma ke dovrò farmi una ragione xkè
in questo caso l oggetto ero io….cmq Luna sto vedendo specialmente
nelle copie dai 30/40 ke il fatto di avere un amante è molto radicata….xkè secondo te questo ? magari dopo solo qualke anno di matrimonio……………..
VALENTINA: avevo letto la tua lettera, e pensavo in effetti che fossi tu. Penso che se già dici che ti devi allontanare dal dolore (e da quel senso di sradicamento e attesa infinita) una risposta ce l’hai.
Ed è vero che non starai bene in pochi giorni, però forse se riprendi in mano le redini della tua vita e comunque un po’ stai meglio tu, almeno per quanto riguarda il fatto di non vivere una serie di situazioni che avverti come negative, riuscirai a vedere via via con maggiore lucidità e tranquillità ciò di cui hai veramente bisogno.
ALEX: per persone che hanno l’amante da decenni e dicono di vivere bene il loro matrimonio intendi dire una coppia aperta (che è un’altra cosa, degustibus) o il fatto che uno dei due ha l’amante da decenni e si tiene il marito o la moglie e lo status e dice che LUI o LEI non ha nessun problema a vivere due vite parallele?
Ma l’altro che ne pensa o penserebbe?
Mi pare abbastanza ovvio che se ho il pelo sullo stomaco che mi consente di vivere due vite parallele e ci vedo un vantaggio personale (di qualsiasi tipo sia) posso vivere bene e cantando ogni mattina sotto la doccia, anche fregandomene un tantino se le altre persone che, consapevoli o inconsapevoli, vivono la situazione dal loro punto di vista sono altrettanto soddisfatte o no.
Quello che ti posso dire, rispetto a ciò che mi chiedi alla fine della lettera, è che comunque dipende anche se stai a osservare i matrimoni in cui si tradisce rispetto a quelli in cui non avviene. Esistono voglio dire anche molte persone che reciprocamente non lo fanno. Certo che quelli in cui avviene fanno più notizia, o colpiscono di più, o perché hai paura di essere tradito o perché sei stato tradito o tradisci e quindi il mondo ti sembra un tradimento globale.
Vero è comunque che molte persone, se posso dire la mia, al di là del fatto che oggettivamente può anche capitarti di incontrare la tua anima gemella dopo che hai detto sì (ma credo siano casi piuttosto rari nella percentuale dei casi di chi si è sposato davvero per amore e con una serie di convinzioni non meramente schematiche e formali) e può essere considerata, nel caso in cui la separazione non sia indolore, certamente anche un momentaccio, molto spesso il problema sta nel fatto che le persone tendono a sviare dai problemi non appena si presentano e portare in un’altra relazione una serie di emotività (ma spesso anche dei problemi analoghi) può essere un modo per sviare. Penso che anche in caso di crisi di personale l’idea dell’innamoramento, più ancora del sesso in tanti casi, sia una sorta di anestetico, per distogliersi anche dal farsi delle domande. Un modo anche per incolpare l’altro di una situazione frustrante che magari si è generata in due.
Penso che pensare ad una nuova rivoluzione a due, come qualcuno definiva l’innamoramento, sia anche un modo con cui le persone cercano di svestirsi di alcune parti di sè, di alcune noie di sè, avendo la sensazione che una pagina bianca sia
sia l’occasione per reiventarsi, fosse pure part time.
In realtà c’era giustamente qualcuno che diceva che forse il problema di oggi non è che ci si lascia troppo facilmente, ma che ci si mette insieme troppo facilmente. Arrivando anche a sposarsi troppo facilmente, per ragioni razionali che con il tempo non tengono.
Perché se ti sposi solo perché hai una certa età ed è il tempo di fare una serie di scelte, o se ti sposi perché ti senti solo e non sai stare con te stesso, o perché hai un progetto e cerchi indistintamente qualcuno da metterci dentro è difficile che funzioni. Tu stesso, mi pare, dici che non è tanto che ti sei sposato troppo giovane, ma perché eri solo in una grande città.
Poi, accanto ai traditori seriali, che non hanno neppure bisogno di un motivo per tradire e non si fanno alcuno scrupolo e i cacciatori di emozioni e gli insoddisfatti cronici e coloro che tradiscono per rivalsa nei confronti del partner perché vivono se stessi e gli altri in una dimensione infantile (quindi non accettano di sentirsi frustrati minimamente, con l’egocentrismo di chi deve essere SEMPRE al centro dell’attenzione del partner, che non può spostarsi di due millimetri neanche se ha un problema di lavoro, salute sua o di un famigliare o con la nascita di un figlio, e non vedono le ragioni dell’altro, ma solo le proprie) esistono anche persone che vanno semplicemente in crisi, anche momentanea e in quel momento scelgono una strada di cui davvero in seguito si pentiranno. Ne conosco, e l’adulterio, neanche agito, non dico solo subito, per loro è una ferita. Anche per delle conseguenze emotive (di entrambi) non calcolate al momento. Tipo anni e anni di malessere per cinque minuti di cazzata o per la cotta che si dissolve. E’ chiaro che non ho inteso stilare una classifica di tutte le possibili ragioni e situazioni. Ma in generale semmai la domanda è un’altra, forse: perché, esistendo la possibilità di separarsi, anche dove non ci sono figli, spesso le persone che parlano tanto di volere un’altra vita non si decidono a fare il passo? Spesso è la persona tradita, una volta scoperto il tradimento, a fare con dolore e dopo una lunga crisi, il passo che in teoria il traditore, ebbro e felice del suo nuovo grande amore, avrebbe dovuto fare, realizzando il suo sogno e accettando tutti gli ostacoli che si frappongono tra sè e la persona veramente amata. Perché, secondo te, ciò invece non avviene? Perché è la persona tradita che, carica di frustrazione e traumatizzata dal tradimento, che finisce con il sentirsi in dovere verso se stessa di compiere il passo della separazione mentre il tradirore, che dovrebbe esser carico di energia positiva per le nuove emozioni in circolo non lo fa? Non è “curioso”? – Esistono anche quelli che lo fanno, ovviamente. E non aspettano che sia la moglie o il marito a buttarli fuori di casa gettando le loro cose dalla finestra. Anche se certamente dovranno affrontare un periodo anche nero.
Ciao Valentina!! Dai pochi dettagli, la tua storia sembra molto simile quella di margot e molte altre,quando si innesca quel meccanismo subodolo,il percorso x disattivare tutto non e mai breve,ma tu probabilmente stai facendo la cosa piu’ giusta!! NO CONTACT direbbe la saggia luna,e per ora nn hai altre frecce tua disposizione,vedrai che il solo nn vederlo,e magari cambia anche num di cell x sicurezza,lentamente ti aiutera uscire da quella spirale,che io posso capire solo parzialmente,leggendo la vostra disperazione,perche’ nella mia vita nn ho mai pensato potesse esistere tale prostrazione,e leggervi, mi sta facendo capire aspetti e dinamiche della mente umana inspiegabili e irrazionali,cose che solo chi le ha vissute puo’ capire del tutto!! Auguri piccola e tieni duro!!
VALENTINA: sono andata a rileggermi la tua lettera.
In poche righe, parlando dell’allontanamento che lui non concepisce, non accetta, malgrado ammetta la sua poca volontà (che non è solo questo, bensì anche “comodità”, assurda relatività, controllo e le bugie) e dicendo che si finisce con il credere che tutto sia normale, anche sentirsi la seconda a vita hai detto non dico tutto, ma certamente hai individuato bene il centro del problema.
E tante altre cose sono emerse nel corso dei commenti. Sì, in effetti mi sento di dirti (ovviamente è solo la mia opinione) ciò che ho detto a Margot, a proposito del sottrarsi anche al bombardamento di parole, controllo, giramento di frittata, scene madri e menate varie.
NO CONTACT, TOTALE, ma totale davvero, per sbrinare intanto il cervello.
Dici che hai scoperto DOPO che era già impegnato. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Mentire su una cosa così importante, e che riguarda anche la vita di altre persone, non solo la propria, anche la possibilità dell’altra persona che si ha di fronte di scegliere avendo le carte in tavola, non ti sembra già una forma di controllo?
Fossero state le bugie di un momento di empasse, di crisi contingente, di indecisione momentanea, la paura che tu non ti avvicinassi nemmeno se… sarebbe durato ANNI questo casino?
Non mi ricordo chi ha citato nei commenti a proposito delle scuse-chipiùnehapiùnemetta, “le cavallette”, chiaramente con amara ironia. Però penso che abbia proprio reso bene il concetto.
Spostati, Valentina, così ti togli anche un po’ di cavallette che costui, per il suo egoismo, ha cercato di innestarti nel cervello, portandoti su quel piano per cui una relazione impossibile (impossibile da sopportare) risulti logica nelle sue “illogiche”, portandoti sul SUO piano di relatività. Al punto che hai finito, comunque troppo, con il fare tuo quel piano di lettura di situazioni, eventi, contingenze e patemi.
Lo definisci il grande amore della tua vita. Ma, scusa la franchezza, senza nulla togliere all’amore e all’energia che tu hai speso (e perso) per questa relazione, chissà cosa ne penserai davvero quando avrai portato veramente il culo e il cervello, oltre che il cuore, fuori da quell’ASSURDO casino. E non te lo dico perché la vita si fa con i se, ma perché penso davvero che TU hai bisogno del NO CONTACT per respirare e vederci chiaro.
Anche in te stessa, certo.
Ma SPOSTATI da lì, non solo fisicamente, ma veramente con un no contact per cui lui non possa nemmeno dirti che cosa intende fare se ti sposti.
E senza palesargli le tue intenzioni.
Gli hai fatto leggere la lettera, dici. Cercavi di fargli capire come ti senti, e quali intenzioni hai? Ok. Ma possibile che dopo tutti questi anni lui non sia stato ancora in grado di capire e sentire come ti senti (è palese) e di tenerne conto? Che tu abbia avuto bisogno di una lettera trasversale per dirgli l’evidenza? Non è già questo un segnale che “qualcosa” non funziona?
Io non capisco,date piu’ appoggio morale a chi fa male o perlomeno da chi parte la colpa di sto gran casino,io leggo km di lettere ma sempre con le stesse parole,sempre le stesse risposte,daltronte anche per le mie.
Quindi sono stanca di seguirvi.
Si’ proprio cosi’,mi sono stancata!
Siete diventati una lagna!!
Tu MARGOT,non ti creare troppi problemi ignoralo e vedrai che verra’ ai tuoi piedi,se non fosse cosi’vuol dire non ti merita e tu ti meriti di piu’.Ma se ce’ attrazione cogli l’attimo sii diretta,o la chiudi la storia o la continui fino a quanto ne hai voglia.
Tu APE, sei sparita forse l’unica sincera,ma troppo azzardata quando si parla per gli altri e non di se stessi,fai troppe domande inutili e potresti fare molto di piu’.
Tu LUNA,sei molto pulita nel parlare ma troppe parole,troppe,troppe,ma al telefono parli tanto cosi’??
Tu ALEX,mi piaci usi parole che mi ricordano mio marito ma non funzionano piu’ con me.Sei penalizzato perche’ continui ancora a dire ”se un uomo sposato cerca un’altra donna ce’ una ragione”
E infine tu grande Maestro di vita o meglio citato MDV che poi di Maestro non ho visto gran che’ apparte il fatto che mi piaci,mi piaci molto solo che sta parola DONNA ZERBINO non mi si addice.Nella maggior parte nei contesti sei spietato,ma leale,sei molto concrentrato nel rispondere e azzecchi parole giuste in ogni situazione.Ma ripeto che di maestro non ho visto niente non mi hai mai scritto fai quello che ti senti di fare e quello che provi per questa persona. E’ il cuore il protagonista!
Sono molto testarda,ho imparato a non avere piu’ paura del giudizio altrui,siamo liberi di fare quello che sentiamo e parlare non vuol dire farsi abbattere,perche’ questo ho percepito,ero al punto di farla finita,non ci posso credere!
Faro’ quello che mi dice il cuore senza troppe parole non come voi,km e km di parole.Il tempo passa in fretta e non voglio perdere niente,ognuno di noi e’ cosi’, ammettiamolo, amanti o mogli chi sapra’ seminare cogliera’ i propri frutti.RICORDATELO.
MDV dai tuoi commenti ho capito che ne hai avuta esperienza di conoscere tante tipologie di carattere e di reazioni che potrebbero avrere inciso anche minimamente parte dei tuoi sentimenti e influenzato il tuo spietato parere,e..concludo che e’ semplice capire noi donne basta che ci amiate , siete voi maschi difficili e insaziabili.
Ciao MDV,TI ADORO.
DIVA, hai imparato che non vuoi il giudizio altrui e che non vuoi farti condizionare dal giudizio altrui? Bene, ottimo. Però stranamente hai scritto un post che è un lungo giudizio rivolto ad altri, talora anche con toni aggressivi. Hai fatto una specie di pagella, peraltro giudicando gli altri come lagne etc. Sei certa che questo atteggiamento sia ‘autostima’ e ‘liberarsi dal giudizio’? Non lo è, manco un po’. Hai ancora parecchia rabbia, ovvio. Ma scaricarla su terzi in un misto di esaltazione anti autocommiserazione non ti aiuterà. O meglio è solo una fase. La colpa sei certa di sapere da dove parte? Chi è il primo a dover essere leale in coppia? Il coniuge o l’amante. In un forum, è evidente, le persone usano le parole scritte. Nella vita là fuori i veicoli di comunicazioni sono maggiori. Diva, ti auguro serenità e buona fortuna, ma l’atteggiamento che hai appena manifestato non dimostra di per sè una maggiore autostima ritrovata. Come parlo al telefono non è rilevante in questo contesto. E se non ti piace come affronto il tema della violenza morale e psicologica fai a meno di leggere. Ma se esigi rispetto per te, la tua personalità, vissuto e storia impara a fare altrettanto. E nei miei confronti non l’hai fatto, mentre io con te sì. Anche tu, mi sa, riguardo i semi e la loro raccolta da te citati, e l’empatia e la parità, non hai le idee molto chiare. Auguri.
Diva temo tu abbia ancora molta chiarezza da farti!! Compari qui di rado,ed ogni volta dici una cosa diversa della tua storia,un giorno dici che sai che lui ti ama,la volta seguente alterni speranze di ritorni di fiamma,con eventualita’ di rifarti una vita altrove,poi accetti di lavorare a contatto con l’amante!! Colgo una cosa in tutte voi donne disperate,un’illusione che la cosa possa rimediarsi,una speranza,subite ogni forma di umiliazione,malgrado cio’ ce’ sempre un fievole speranza,tutto terribile!! E nn mi metto certo giudicarvi,oramai ho capito da tempo, grazie anche a voi ,quanto possiate essere irrrazionali voi donne,perche’ sta certa,che i quesiti che mi poneva margot,e qui gli rispondo ,su come avrei agito io in un certo contesto,a MDV non potevano succedere,perche’ bisogna essere geniticamente predisposti per subire certe situazioni!!Tu ora sei incazzata,ferita,delusa e nella tua ultima, sprizzi rabbia,e solo tu potrai dare una svolta alla tua vita,in che modo?? Smettendola di piangerti addosso,di illuderti,e pensa seriamente di rifarti una vita in altra direzione!!Ma dare una svolta,sembra per tutte voi una scalata troppo impervia,ci vuole la comunita’ contro certe dipendenze,e per entrarci,in comunita’,bisogna volerlo!!
lo penso ancora Diva ke ad ogni cosa c è una ragione da valutare niente viene da solo ogni azione è conseguenza di un’altra….
cmq soffrire x amore x ki l ha provato è un male ke colpisce la mente
il corpo e l anima…..e personalmente…..nn lo auguro a nessuno..ciaoo