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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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Oggi ho deciso di salutarvi così, con la voglia di postare un msg un po’ diverso dal “normale”, per condividere una sensazione, un ricordo e una svolta.
Sicuramente è andata in onda più di una sera e magari l’avrete già sentita, ma io l’ho ascoltata per caso solo oggi, per la prima volta, con la radio che mi sveglia la mattina… (perchè vuoi mettere quanto sembri meno faticoso il momento del risveglio ascoltando un po’ di musica piuttosto che quell’odiosissimo bibip-bibip-bibip???!!!)
Mi è piaciuta… non sarà allegra e non piacerà a tutti, ma mi ha colpita, forse perché quelle parole sono così perfette per descrivere le sensazioni che vivi quando dentro di te “regna” un malessere… per un attimo mi hanno fatto tornare indietro con la mente a quel vissuto negativo, affannoso, nervoso, defilato, scomodo e fastidioso, difficile da annullare, ma proprio perché incancellabile, ti lascia l’esperienza e la crescita personale per conoscerti e non riviverlo…
un ricordo ancora amaro per quella che sono stata, ma un attimo dopo il pensiero si è spostato dal passato al presente, da quel malessere a questa tanto sospirata ma splendida serenità, perché arriva il punto in cui ti rimbocchi le maniche e decidi che la VITA CONTINUA e vuoi che accada nel migliore dei modi… e un sorriso su sta faccia addormentata che mi ritrovo ha accompagnato l’inizio della giornata… con un pensiero rivolto a te, MARGOT, e l’incoraggiamento di riprendere in mano la tua vita e la tua serenità.
“La notte” – Arisa
http://www.youtube.com/watch?v=2XpRqaLauNw
(sotto il video c’è anche il testo)
A presto!!!
MARGOT: scusa, avevo capito male anch’io.
@mi trovo a ripercorrere pensieri e parole di questo inferno e mi fa male, perche’nn trovandoci nulla di logico mi sento l’unica colpevole.
Sì, anche questo è uno degli aspetti, quindi ricordati, quando senti quel genere di sensazione, che è uno dei “sintomi”, che nasce appunto anche dal disorientamento, oltre che dalle energie basse e la confusione. Con il NO CONTACT recupererai energie, lucidità, non stando esposta a ennessimi e nuovi bombardamenti confusionari.
Che ti vengano dei flash riguardanti quell’inferno è normale, ma che tu abbia capito che ripercorrerlo in versione “loop” non è utile e non ti fa bene è un’ottima cosa. Se vai dalla psicologa in quella sede puoi sicuramente ripercorrere semmai in modo più protetto e costruttivo. Non essere più prigioniera del gioco ti renderà di nuovo più autonoma nel sentire la tua voce.
MDV: la mia tenacia, come la chiami tu, è affar mio. Sono assolutamente consapevole e responsabile della direzione che seguo attuando i miei interventi. Ciò non significa che li giudichi risolutivi o infallibili, ma me ne prendo la responsabilità, che non ha nulla a che fare con il dimostrare o dimostrare a me una qualsivoglia tenacia. Di queste cose si è sempre parlato nel forum in un certo modo, io l’ho sempre fatto, e Margot non è la sola persona con cui ho avuto l’occasione di confrontarmi, comunque alla pari. Persone che hanno anche assolutamente ripreso la loro qualità di vita e che certamente non sono rimaste più a lungo in una certa situazione perché si parlava di come si manifestano e agiscono queste particolari dinamiche.
Quindi la sensazione che tu hai che un certo modo di confrontarsi sia inutile è tua, personale. E la cosa curiosa è che a trovarlo inutile sei tu che stai fuori, non le persone interessate.
Il problema semmai è un altro, e cioè che ripetendo all’infinito “LUNA DA MESI…” e dicendole che non si è mossa ecc tu tormenti Margot, anche se non te ne rendi conto. E questo non le giova nel momento in cui in effetti si sta muovendo. Poi, se decidesse di fare 150 passi indietro, sarebbe la sua vita e non la nostra. Suo il libero arbitrio, sempre. Ma quando fa dei passi avanti davvero, se tu non sei in grado di riconoscerli, non è una ragione per tormentarla.
@Ma ce una cosa che voglio dire margot, quel tipo di uomo le donne zerbino nn le ameranno mai, a certi uomini,piace la donna di forte personalità,di carattere, con la quale potersi confrontare e anche scontrare se serve, la donna accondiscendente va bene solo x una cosa!!
BALLE, MDV. Ecco un punto in quale non riesci a vedere (non è colpa tua, sono cose complicate, te l’ho detto) la differenza tra il te stesso che descrivi nel tuo post e una persona che ha le caratteristiche del tipo di Margot. Il tipo come quello di Margot non è in grado di tollerare @la donna di forte personalità,di carattere, con la quale potersi confrontare e anche scontrare se serve
E anche in questo sta la patologia del molestatore morale. Il molestatore psicologico non è solo quello (o quella) che, poiché l’occasione fa l’uomo ladro, si aprofitta dello zerbino (o zerbina) di turno. Fermo restando che nessuno di noi dovrebbe mai mettersi in una posizione zerbina nei confronti di chiunque, e fermo restando che sempre dovremmo cercare di evitare situazioni lesive e nocive, per il nostro benessere, il molestatore morale, lo RIBADISCO, non tollera di sentirsi minacciato dalle qualità della persona che ha di fronte, e quindi tende a metterle alla berlina, sminuirle, tentare di distruggerle. Tanto è vero che spessissimo queste situazioni si verificano proprio con chi HA una forte personalità, ma che, sotto un bombardamento sistematico, comuncia a dubitare di avere. Tu stai leggendo Margot DOPO un bombardamento di due anni, io me ne rendo conto, tu no. E’ chiaro che lei all’inizio si è messa in una situazione non buona per la sua serenità, e lì stanno le ragioni di lei, ma quando un molestatore morale incomincia a fare i suoi giochi, se non sai cosa sta succedendo, non puoi appunto capire cosa sta succedendo. “confrontarsi” e “scontrarsi se serve” sono due concetti che per il molestatore psicologico NON ESISTONO. Non è che si mette a tavolino e dice: io non conosco questi concetti e non li attuo, è semplicemente il suo modo di essere, agire, pensare, “difendersi” attraverso l’attacco. Pur di non confrontarsi e scontrarsi REALMENTE in modo paritario con l’autodeterminazione e personalità e carattere dell’altro, il tipo di soggetto di cui parliamo attua tutta una serie di modalità, diversivi, affinché l’altra persona non abbia MAI veramente la possibilità di esprimersi e confrontarsi attraverso la logica, le proprie logiche e quello che tu chiami “carattere”.
Non sappiamo come sia effettivamente la donna ufficiale di lui, ma, come vedi, lei comunque, pur avendo certamente delle qualità, e una sua personalità, deve incarnare la persona che si adatta (anche inconsapevolmente) al suo modo di essere, di lui, e viene tradita.
Seppure vivesse più in pace rispetto all’inferno di Margot a sua volta vive in una dimensione di umiliazione e di controllo da parte di lui. Un uomo che pure tenesse una donna come “panino” non ha bisogno di esercitare molestia psicologica, sminuire, controllare ai livelli di costui l’autoderminazione personale.
@Ma la cosa a cui tengo maggiormente tu capisca bene,e questa,e te lo dico con certezza,quel tipo di uomo,ce solo un modo per conquistarlo,esattamente il contrario di cio’ che tu sei stata in questi 2 anni!!
Abbandona questa certezza, caro MDV, perché stiamo parlando di un’altra cosa.
Un uomo così non si conquista. Da un uomo così ci deve allontanare.
Punto.
Dicendo quello che hai appena scritto confondi Margot. E non te lo dico perché sta scritto sui libri, che pure lo dicono, se tu facessi lo sforzo di leggere qualche testo sull’argomento SPECIFICO, ma te lo dico perché anche questa è vita.
x Luna….sicuramente è stata un pò pesante e forse fuori luogo, penso ke se siamo in questo forum, tutti noi abbiamo avuto o abbiamo sofferenze d’amore ke poi a volte non sia amore ma possesività o altro non importa, importante è confrontarsi, esprimere le proprie
esperienze cercare almeno x quanto mi riguarda quelle parole ke ti possano aiutare a superare certi stati d’animo ke potrebbero portarti
alla depressione o a fare azioni determinate solo dall’impulsività
e quant’altro…. ciaoo
EMA: grazie per la canzone (non l’ho ancora ascoltata, ma ho letto il testo) e per le tue riflessioni, utili e positive. – ALEX: l’impulsività e l’istinto (che sa indicarci la strada) credo siano due cose assai diverse. Come l’amore rispetto alla possessività, il bisogno estremo di conferme da chi semplicemente non ci somiglia e l’accanimento per il terrore di essere lasciati, dimenticando che si può a propria volta lasciare ciò che non fa per noi. Ciao 🙂
VALENTINA: ignoro i suoi pro, ma mi pare il tempo e il caso che tu centri i tuoi bisogni e ciò che è meglio per te. Se hai cambiato tante cose della tua vita per riprenderne il filo, respirare, liberarti da una situazione, voltare pagina dubito che tu, nel mettere in gioco tante energie, stia ‘scherzando’. Evidentemente tu al TUO cervello (e non solo) a posto ci tieni. E già da ora. O perlomeno a stare sulla tua direzione per stare bene.
Guarda Chillido44, io spero che tu sei stata con quest’uomo senza sapere che era sposato…
Perché se sapevi che era sposato sei una gran puttana! E te lo dice la figlia di due persone che a causa di una puttana stavano per divorziare… E ho sofferto tantissimo! Di uomini liberi ce ne sono tanti, andate a cercare lì…
ciao Alessia, sicuramente ci sono tante donne senza scrupoli , come uomini senza scrupoli….. però tu dovresti prima capire il xkè un uomo sposato cerca un altra donna ….il xkè dopo il matrimonio la donna diventa statica e nn da + al suo compagno quegl interssi che dava prima ….e poi come il mio caso ke mi sono sposato giovane diciamo x necessità xkè ero solo in una grande città….può succedere
di trovare un altra persona ke ti fa battere il cuore….nn si deve dare a priori della p….. a ki si mette con un uomo sposato….
ma vanno capite le ragioni di fondo e intervenire su esse…sempre se rimane dell’ amore verso l altro……e cmq tante amanti hanno anke salvato tanti matrimoni….oltre naturalmente cambiarne il decorso….
ALEX: naturalmente ogni storia e a sè, e anche se posso immaginare la rabbia e la sofferenza di alessia comunque suo padre è un adulto consenziente, quindi anche lui ha sempre e comunque le sue responsabilità nell’aver detto un sì un forse o un no, anche se avesse incontrato la più grande zoc. del pianeta. Poi, certo, se le persone, uomini e donne, avessero più rispetto per gli altri, e se stessi, evitando certe situazioni, al mondo forse si starebbe meglio. Scusami, Alex, mi ripeto che ognuno sa per sè, ma sul fatto che una relazione adulterina SALVI un matrimonio ho forti dubbi. Può portare in evidenza dei conflitti e frustrazioni, che poi si fa lo sforzo di risolvere. E magari c’erano già altre strade prima da percorrere. Ma il tradimento per chi lo subisce non è mai una medicina salvifica, ma sempre una ferita, se lo sa. E se non lo sa, cosa intendi per matrimonio salvato? Un contenitore formale, uno status, un luogo in cui ciascuno vive comunque frustrazioni pesanti e le regge come può, e si mantiene in equilibrio come può? – quella che si è giustificati a tradire perché il marito o la moglie son diventati ciabattoni poi è la scusa vecchia come il mondo. Accade, ma nella stragrande maggioranza dei casi i mariti e le mogli traditi che conosco non sono divenuti emuli di ugo o pina fantozzi. E le ragioni reali, che il traditore ha, sono altre. Se ami qualcuno sei anche portato ad accettare fasi più up e più down, il passare del tempo, il cercare di risolvere i conflitti all’interno della coppia. Se sei più esposto/a per natura o contingenza ti agguanta di più l’esterno.
non sto giudicando e allo stesso modo non intendo giustificare. Dico che però compiamo scelte, e non siamo esseri passivi, neanche quando l’occasione fa l’uomo (essere umano) ladro. In queste pagine leggiamo (e scriviamo) tante storie. C’è chi ha più coraggio di guardare se stesso e le sue scelte e chi accusa l’ineluttabile destino umano, la società. La vita purtroppo non è sempre facile e le condizioni di coppia, tanto più perché si fanno innanzitutto in coppia (infatti non si chiama tris) possono evolvere, anche tristemente, in modo inaspettato. Ma ognuno reagisce alle circostanze anche a modo suo. E si ritrova a compiere talvolta scelte difficili. Il traditore, maschio o femmina che sia, molto spesso invece non sceglie, e dice che lo fa ‘per il bene’ di qualcuno. Lo trovi tu, alex, nelle storie che leggi, di traditi e amanti, tutto questo mirabolante bene? Gioia e pienezza del vivere? A volte quando leggo un concetto tipo ‘lui con me scopa come un riccio, ma non lascia la moglie per non farle male, tanto lei è contenta così, tipo vergine di ferro’ mi domando se anche lei scopa come un riccio (e col marito, anche, magari) o se lo ha deciso lui che a lei va benone vivere in castrata castità, basta mantenere lo status quo e essere madre e avere la cucina brillante. Ma a chi ONESTAMENTE può davvero andare bene una non-vita, se pure non se ne rendesse conto o resistesse per salvare un matrimonio per lei d’amore e i suoi valori? Ovviamente puoi girare la questione col marito che vive così. Perché ce ne sono. E forse alex lo sei stato anche tu. Però intendo dire: l’adulterio SALVA il matrimonio?