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Lui è sposato ed io sono un’amante

di chillido44
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 2.507 commenti

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  1. 2031
    margot -

    sapete ragazze l’avermi fatto porre dei quesiti ha messo in moto un meccanismo che non riesce più a fermarsi. Avevate sempre avuto ragione. Mi ponevo le domande sbagliate. Troppo incentrate su di lui, sulla sua vita e nn su di me. Cioè per dirla meglio, mi ponevo domande sulla mia vita solo attraverso lui, la sua visione che aveva di me. è ancora più vero che la situazione è inverosimile se mi rendo conto del fatto che sono la sua valvola di sfogo, la persona su cui può riversare tutta la sua rabbia e il suo malessere. Ma questo lo fa perchè è lui così e nn perchè io me lo meriti. nn me lo merito neanche ora che sono la sua amante. E la mia persona deve essere riabilitata da tutto questo fango in cui si è calata. Lo devo fare da me, devo pormi le domande giuste e con queste individuare i giusti obiettivi che mi faranno andare avanti e nn restare in questa palude. La cosa è diventata un’urgenza per me. Me ne rendo conto ogni volta che mi scoraggio e sento il bisogno di chiamarlo e mi trattengo e ne sono fiera. O di quando nn ci riesco e lo chiamo e mi rendo conto di nn volergli parlare e attacco e nn gli rispondo più. Ancora nn mi capisco bene, cioè nn distinguo bene quello che voglio da quello che nn voglio. Ma poi sapete in questi giorni una mia cara amica ha scoperto che l’uomo con cui convive da due anni la tradisce. Sapete osservare l’altra parte e pormi le sue domande, mi ha aiutata a farmi quelle giuste per me. putroppo si incappa in persone come queste che hanno bisogno di fare del male per definire la loro persona. E ancora di più capisco il meccanismo perverso che si innesca quando pensi di essere la causa unica del tuo male. Ma nn è così nè nel mio caso nè nel caso della mia amica. Abbiamo solo scelto molto male senza tener conto delle debolezze degli uomini che vogliamo e delle bassezze che sono in grado di compiere pur di sentirsi veri uomini. Purtroppo l’amore, l’amicizia e qualsiasi altro sentimento prescindono dalla volontà di provocare dolore ma sembra che per molti nn sia così.

  2. 2032
    maestro di vita -

    E’ dall ‘inizio che ti ribadisco il concetto che la maggior parte degli uomini,in questo tipo di “attività”,cercano di appagare alla fine, solo la loro natura mascula,soddisfare quello che voi donne mai capirete,appunto in quanto donne, e quando vedo continuamente che cercate di nobilizzare l’individuo,spesso abbietto,scrivendo che lui non è come gli altri,che la vostra storia e’ speciale,nn mi resta allargare le braccia!! So bene che ci possono essere storie di forte coinvolgimento anche sentimentale,ma sono poche,molto poche,e le vostre storie di amanti ne sono testimonianza,perche’ in ogni vostra storia,nata in maniera piu’ o meno coinvolgente,ne esce una donna distrutta!!Tutti i vari consigli che qui hai ricevuto,hanno sortito qualcosa?? No,perche’ tu alla fine segui solo il tuo istinto,e solo dopo l’ennesimo, e poi ancora uno,e poi ancora un altro ceffone,forse riuscirai risvegliarti da quel torpore!!

  3. 2033
    LUNA -

    MDV: natura mascula, natura femmena…
    Mdv, sei un fenomeno. E non lo dico in senso positivo. Nel momento in cui cogli una presa di coscienza molto molto più serena da parte di Margot arrivi qua con i tuoi aggressivi strali non solo a riportare la questione sul sesso (quando Margot ha centrato la questione, con intelligenza emotiva, in una maniera un po’ più ampia e utile), per tentare di stressarla, ma sei pure giudicante (quando lei è riuscita in modo costruttivo a uscire da un circolo vizioso giudicante), violento (parli di ceffoni) e ci metti pure un bel “forse”, giusto per far calare le sua energia positiva e propositiva in salita.
    Sei PENOSO. E se per caso il direttore considerasse un insulto la parola PENOSO posso tranquillamente cercare una decina di sinonimi altrettanto efficaci a descrivere un comportamento che di assertivo non ha un bel niente. In fondo tu insulti le persone di continuo, mentre ti pregi di aver inventato una geniale “terapia” che consiste nello scaricare aggressività tua sugli altri. Una sorta di terapia in cui la cura per la molestia morale o il disagio sarebbe tirare ceffoni morali. geniale, eh…
    Se ti pulissi le scarpe dalla tua aggressività prima di entrare nella vita degli altri saresti molto più utile, mi sa.

    Se Margot seguisse l’istinto l’istinto la porterebbe ad allontanarsi da una persona che le causa sensazioni negative. Il suo incastro è molto più razionale che istintivo. Prova ne siano le domande “sbagliate”.
    Ma spesso quando entrano in gioco certe dinamiche l’istinto non si riesce a sentirlo, per un certo tempo. Ed è quanto entra in gioco di nuovo che le persone escono da queste situazioni.

    Sei talmente preso dal tuo ego e dalle tue posizioni che riesci persino a non vedere veramente il positivo in un post, e a riuscire a volgerlo in negativo.
    A chi giova? A te, evidentemente. Tu sai perché.

    MARGOT: possiamo circondarci di persone positive e che arricchiscono DAVVERO la nostra emotività e la nostra vita, possiamo scegliere di non circondarci di persone che invece la destabilizzano o impoveriscono.
    Il punto di svolta è sempre nel presente.
    Non è retorica, credimi, ma ci sono persone che affrontano viaggi pazzeschi (fisici intendo, oltre che emotivi) per approdare in un altro paese con il desiderio di migliorare la propria qualità di vita. Sono disposte a rischiare di morire non per restare, ma per andarsene.
    Tu puoi certamente migliorare la tua qualità di vita. E non ti viene chiesto di rischiare la vita per farlo, solo di riappropriarti della tua stessa vita. non hai bisogno nemmeno di andare tanto lontano. Ti basta intanto spostarti da un uomo. E’ solo un uomo, non è un lager, non è una prigione, non è un paese sotto assedio, nessuna condanna è stata formulata e scritta, nè è meritata.
    E’ vero che il tuo viaggio verso la libertà comincia anche dal guardare le cose da un altro punto di vista

  4. 2034
    margot -

    Luna grazie per ascoltarmi a differenza di altri qui presenti che sentenziano e sentenziano. Hai ragione tutto inizia mettendo tutta questa odiosa merda sotto un altro microscopio che mi permette di avere una visione “altra” rispetto a quella che ho avuto fino ad adesso. Di certo nn è facile e ora come ora vedo tutto nero e credimi devo aggrapparmi a tutta la mia forza di volontà per nn dare di matto. T i giuro è così tutto orribile perchè nn faccio altro che pensare a ogni minimo dettaglio tra di noi e la paranoia mi sta rovinando la vita. Poi proprio per peggiorare le cose venrdì lo ho incontrato per caso. L’ho salutato e ho cercato di evitare di parlargli. Ma ovviamente lui, più capisce che sto facendo passi avanti per allontanarmi più mi da addosso, e così ha cominciato dirmi che sono sparita senza motivo, che ha incontrato di nuovo la bellissima donna che lavorava con noi, che è sempre più bella nn come me che peggioro con gli anni. Gli ho risposto che mi ha rotto le balle con questi paragoni, che nn c’è bisogno di paragonarmi a nessun’altra perchè nn posso e nn voglio essere come nessun’altra. Poi gli ho detto che mi dispiace per lui che fino ad ora ha desiderato un’altra donna e invece si è dovuto accontentare di questa nullità che sono io. Gli ho detto che provo pena per lui visto che si è abbassato a farsi me invece di puntare più in alto verso la bellissima. e che se se l’è fatta meglio per lui e che nn c’era motivo di farsi anche me visto che tutto quello che voleva l’aveva. Al che lui, stupito o meglio molto stupito, mi ha risposto che sono pesante e che al posto mio lui nn si farebbe problemi se io lo paragonassi ad altri. Mi ha detto che se me la prendo così è perchè sono insicura, gelosa e invidiosa di chi per me è inarrivabile. Mi ha detto di prendere la bellissima come punto di riferimento a cui ispirarmi. E già!!! Poi mi è venuto vicino mi ha baciata come se nulla fosse, gli ho dato un bel ceffone e mentre stavo per andarmene mi ha detto ridendo che si diverte troppo a farmi arrabiare e che la sera sarebbe passato a casa. Io gli ho risposto che andava bene. La sera nn ho risposto al telefono e nn gli ho aperto la porta. Ha insistito un pò poi se n’è andato ridendo e nn mi ha più chiamata. Devo dirti che la tentazione di aprire e di far restare le cose come erano è stata fortissima, ma ho resistito e malgrado due giorni in cui nn ho mangiato, bevuto, parlato, lavorato, camminato..insomma che nn ho vissuto poi la consapevolezza di aver ben fatto mi ha fatto riprendere un pò. Anche se mi sento uno schifo devo dirlo. Ma forse passerà. O forse no. Però devo anche dire che prima di vedere la psico e di decidermi veramente a troncare con lui, nn avrei mai avuto il coraggio di rispondergli per le rime e di comportarmi per una volta come lui. Devo dire che fa male ma che forse è l’unica strada che ho per vivere di nuovo.

  5. 2035
    maestro di vita -

    Quell’uomo è la peggior stirpe di m…da umana che esista!!

  6. 2036
    ape -

    Per margot- vedi che cominci a comprendere come vanno le cose?
    e dura si certo ma che cosa vuoi dalla vita stare male ancora di piu dandogli la soddisfazione di manovrarti come lui vuole? No! Questo e’ il primo dei tuoi piccoli passi che stai cominciando a fare.
    brava margot!

  7. 2037
    The Cheater -

    salve, credo di rappresentare perfettamente il ruolo dell’antagonista: sono un LUI sposato che ha avuto una relazione importante anche se breve con un’altra donna. non mi tiro indietro, la gente come me merita la condanna e solitamente alla fine paga tutto, e io adesso sto pagando anche se la sensazione che ho è che sia ancora l’inizio. mi concedo, ci concedo a tutti quelli come me, solo alcune piccole attenuanti: nel 99% dei casi l’uomo tradisce solo per desiderio fisico e voi donne dovreste saperlo, ma poi spesso capita che l’uomo perda la testa quando l’amante di turno si rivela qualcosa di più, qualcosa di straordinario, qualcosa di talmente unico da mettere in dubbio tutte le certezze che si avevano fino a pochi giorni prima. la tecnologia oggi aiuta maledettamente il tradimento, visto che tradire una volta era solo “hotel e sco....” mentre oggi ci sono gli sms, i social network, i viaggi di lavoro molto più frequenti…io ho amato e ancora amo maledettamente questa altra donna, ma lei ha avuto la forza di mollarmi aiutata dalla mia mancanza di coraggio nel decidere di stravolgere la mia vita per lei. non ho figli e ancora sono molto giovane, ma la storia era veramente complessa. ora vorrei riconcentrarmi nel mio matrimonio, ma è veramente dura perchè la testa è costantemente lì…e questa, ripeto, credo sia solo la prima di una lunga serie di rate del grosso prezzo che dovrò pagare, ma in fondo quando iniziai questa storia ero ben cosciente che in un senso o in un altro l’avrei pagata, e anche lei lo sapeva. l’unica cosa che mi consola sempre è il pensiero che un domani, da anziano, qualunque cosa accada e qualunque rimorso o rimpianto avrò avuto, in ogni caso sarò felice di aver vissuto una vita intensa e aver provato tanto amore…preferisco di gran lunga fare e subire errori che non ritrovarmi una vita piatta e vuota di emozioni. con questo non voglio dire che rifarò quello che ho fatto, mi auguro di non sbagliare mai più, ma sapere di “avere avuto” quella incredibile donna mi fa felice e allevia il mio senso di colpa verso quell’altra meravigliosa donna che ho accanto. gli errori si pagano, TUTTI…e non c’è nulla che si possa fare per evitare ciò. l’unica cosa possibile da fare, nel momento in cui si sta entrando nell'”errore”, è porsi la domanda: “sono pronto/a a pagare ogni eventuale conseguenza???” se la risposta è NO lasciate stare, il danno potrebbe essere ancora più grosso, per lui, lei, l’altro, l’altra e per voi stessi…se la risposta è SI allora provateci, ma riproponetevi la domanda giorno dopo giorno, fino a quando non si arriverà alla resa dei conti…perchè c’è sempre una resa dei conti…se la risposta è NON LO SO NON RIESCO A PENSARCI, allora siete veramente nei guai…

  8. 2038
    LUNA -

    Cheater: ciao, credimi le mie non vogliono essere una domanda polemiche o giudicanti, anche perché tu parli di storia veramente complicata e sai tu perché…
    però mi domando alcune cose, partendo da quello che dici:
    dici che devi pagare, e il tuo pagare non mi pare (forse sbaglio) riferito al fatto che hai riscoperto di amare tua moglie e stai lottando duramente magari per il fatto che devi faticare per riavere la sua fiducia o tornare a essere felici insieme nonostante una sbandata, ma più riferito al fatto che senti la mancanza della persona con cui veramente vorresti stare…
    o forse entrambe le cose. Non ti sembra tuttavia diversa la posizione emotiva di un uomo che paga, come dici tu, il suo errore cercando di riavere il matrimonio che quello che sente come un errore ha compromesso e quella di chi invece paga perché vorrebbe essere da un’altra parte? O nel tuo caso, se è possibile, sono vere entrambe le cose?
    Due donne meravigliose, ma con chi vorresti stare davvero?
    Secondo te se una persona si separa perché non ama più una persona e decide di stare insieme ad un’altra persona, con cui intende costruire davvero una vita alla luce del sole, sta commettendo un errore che paga o sta facendo una scelta di cui si prende le responsabilità?
    la responsabilità che riguarda il suo ruolo in entrambi i casi, quello in uscita e quello in entrata?
    Che siano anche andare dalla persona a cui ha fatto una promessa di vita ed essere chiaro (o chiara) e accettare tutto lo sconvolgimento che una separazione comunque comporta?
    per resa dei conti intendi questo, il momento in cui ci si trova a compiere una scelta?
    che differenza c’è secondo te tra errore e scelta?

    MARGOT: brava per i tuoi passi 🙂 che non voglio sminuire in alcun modo! I piccoli passi che piccoli comunque non sono alla fine compongono importanti percorsi che per noi possono fare la differenza. Ma pensa che bello quando invece di comportarti come lui ti comporterai… come te, in un modo che fa stare veramente bene te.
    E a parte che non starai manco a sentire le sue cazzate sulla relatività e i modelli inarrivabili anche se capitasse (ma ripeto, probabilmente manco starai a sentirlo tanto ti sembrerà idiota l’impostazione stessa del suo pensiero e delle sue provocazioni) ti verrà spontaneo fare spallucce e al limite dirgli “degustibus” e girare i tacchi, senza usare il termine nullità nei tuoi confronti anche se usando anche l’ironia. Ma non è una critica Margot e so che questi meccanismi hanno nodi stretti, fatti anche di meccanismi, parole, scambi di parole o il cercare di dirigere il discorso in una certa direzione. Quindi appunto questa prima rottura del copione noti, anche tu, ha già una sua valenza.
    Sono contenta che ti sei rivolta alla psicologa e che senti che, dentro di te, qualcosa si muove.

  9. 2039
    The Cheater -

    ciao Luna. l’unica certezza che ho è che gli errori si pagano sempre, ovviamente non tutti allo stesso modo: c’è chi si pente e deve riconquistare la moglie, chi vive di sensi di colpa, oppure chi come nel mio caso ritorna sui suoi passi rendendosi conto che con l’altra sarebbe impossibile ma non riesce a dimenticarla. non voglio essere ipocrita, e ammetto che se ci fossero state le condizioni io starei con l’altra pur non rinnegando l’amore per mia moglie…ma il tutto era impossibile, avrei dovuto rivoluzionare la mia vita visto che lei vive dall’alta parte del mondo…separarsi per mancanza d’amore non è un errore ma una scelta, mentre tradire è un errore anche se poi nasce un amore. la resa dei conti è quel momento in cui devi decidere l’esito di quella storia: o chiarisci adesso oppure sarai l’amante segreto per sempre e non te ne uscirai più…a quel punto l’errore può diventare una scelta, oppure rimanere un banale errore per sempre…

  10. 2040
    Ema -

    Cheater, concordo con le domande di Luna, non è chiara la differenza per te tra errore e scelta; sembra che questi due concetti si avvicinino, quasi a sovrapporsi, o magari semplicemente non ho capito bene il tuo pensiero.
    Mi domando però se la vita piatta e vuota di emozioni nella quale non vorresti ritrovarti non sia proprio ciò a cui stai andando incontro, soprattutto visto che sei ancora giovane;
    con questo non sto cercando di suggerirti alcuna riflessione, proprio perchè sai tu la complessità di quella storia e quale sia la cosa realmente più importante per te (evidentemente se il coraggio ti è mancato sarà stato per un valido motivo che ti ha portato a restare nella prima storia);
    c’è una cosa però sulla quale non concordo, ed è il fatto che per quanto tu preferisca commettere e subire errori pur di provare tanto amore e non vivere una vita piatta, ricorda anche che di quegli errori non paghi solo tu le conseguenze ma le fai pagare anche alla persona alla quale hai scelto di restare accanto (perchè soffrirà se dovesse scoprirlo, perchè perderà la fiducia in te e nel vostro rapporto, perchè forse potrebbe scegliere di scombussolare la propria vita nel chiudere il matrimonio con l’uomo che l’ha tradita), e tutto ciò forse pone un’ombra egoistica sulla tua immagine di perbenista che paga (a tua detta) errori commessi.
    Forse ho sbagliato la mia frase iniziale, forse il fatto che tu veda quell’amore “maledetto” sotto l’ottica di essere stato un errore anzichè di diventare una scelta e un’assunzione delle proprie responsabilità, è sufficiente a distinguere bene i due concetti.
    Del resto quando l’amore è “maledettamente” forte c’è poco da domandarsi, è il sentimento a prevalere.
    Solo un mio pensiero: riconcentrarsi su una storia senza un pentimento e soprattutto senza aver riscoperto un sentimento di amore profondo non lascia consolazioni, per nessuno dei due… forse bisognerebbe imparare ad essere maledettamente onesti, con se stessi e con chi si ha vicino.

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