Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
Pagine: « Prec. 1 … 186 187 188 189 190 … 251 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 186 187 188 189 190 … 251 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
for maestro–
mai provato ,nulla di simile,una passione, che ti fa stare bene dentro e fuori, vivi una realta’ completamente diversa, stai in pace con te stessa e con il mondo.poi tutto e’ finito e’ mi sono sentita morire dentro, mi sono ammalata, e poi sono tornata dinuovo ad essere viva ad essere piu forte di prima, e mi ritrovo qui a chiedere consigli, a chi me li puo’ dare, l’amore, il sesso, l’amicizia,la vita di coppia, tutto un casino, con i miei tempi senza fretta voglio capire…
sto mettendo a fuoco, anche come stai cercando di farti vedere tu, mi stai insegnando che l’amore ha diverse sfaccettature e che ogniuno di non poi alla fine lo vede in modo diverso, e che solo con diverse esperienze di vita si riesce a capire meglio gli altri e meglio noi stessi. che altro chiederti…..ho ancora molta confusione!ma una cosa e’ certa io HO amato e non ho fatto solo sesso.ecco ,cio che pensavo ieri…
per avere un’approcio con una donna, che ti piace, che cosa deve scattare per poi portartela a letto?come si sente un’uomo in quel momento che vede una donna sulla metro’ che le piace??quali sono i metodi che usi per poi indurla a conoscerla?
CHE COSA TI DEVE PIACERE DI UNA DONNA PER POI PORTARTELA A LETTO SECONDO TE?TI BASTA SOLO L’ATTRAZIONE FISICA, OPPURE DEVI SAPERE ANCHE COME E’ DENTRO?
A LETTO INSIEME O DUE ESTRANEI?
TU HAI DETTO CHE TI SEI INNAMORATO ANCHE DI UNA RAGAZZA PIU GIOVANE DI TE, MA PERCHE? COME MAI E’ SUCCESSO?PRIMA ERA SOLO SESSO E POI ERA AMORE??? LEI TI AMAVA??
nessuno.
sei tu che non sai leggere. Non ho scritto niente del male che la vita ti ritorna…ho scritto altro. E sei tu che scrivi str… e sei pure presuntuosa.
Ho scritto semplicemente che sei piena di rabbia. E che non ti metti in discussione ma parli della mancanza di palle di altre persone.
Invece la prima cosa da fare è ricercare in se stessi gli errori prima di prendersela con gli altri.
Tutti combattono contro fantasmi più o meno reali…
ma no: tu hai le palle. La maggior parte dei maschi no.
“…ma preferisco essere stata una fessa e aver dato tanto sentimentalmente che essere un ipocrita o un vigliacco , perchè la maggior parte dei maschi lo siete !!!”
Ho scritto, semplicemente, che in pochi nascondono bene la propria natura. E che non hai avuto il coraggio di guardare in faccia la situazione.
E me ne frega del resto…anche della tua rabbia.
E non stai aiutando proprio nessuno tu…stai semplicemente scaricando rabbia.
“…ma preferisco essere stata una fessa e aver dato tanto sentimentalmente che essere un ipocrita o un vigliacco , perchè la maggior parte dei maschi lo siete !!!”
nessuno.
Hai sicuramente incontrato un cialtrone, come dice il professore qui. Ma da qui a dire che la maggior parte degli uomini dice di andare a comprare le sigarette e poi sparisce c’è una colossale differenza. Non credi?
O vogliamo dire che gli uomini son tutti str.. bastardi e le donne tutte mignotte? Penso non che le cose non stanno così.
E poi mi viene sempre da ridere quando sento gente che afferma di avere le palle…siano uomini o donne. Si hai le palle, che gran palle che hai.
Prima ho letto la pagina di quelli che si innamorano di una giovane rumena, che giustamente si affeziona ai loro denari. Giustamente ovvio. E loro poi hanno anche le palle di dire che tutte le ragazze rumene sono baldracche. Anche loro hanno palle giganti, fuori discussione.
In bocca al lupo nessuno. Ti auguro sinceramente che passi questo periodo brutto. Perchè passerà e starai meglio di prima.
E se hai detto da sola che non ti piangi addosso (senza che io avessi detto che lo stai facendo) ed hai le palle significa che sei intelligente e lo sai bene dove stai mancando…
…e sono cose che capitano.
Coraggio che ce la fai!
Quando una storia, “legale” o clandestina che sia va a rotoli crolla un mondo. Per alcuni trovare un unico colpevole ed un’unica causa, probabilmente, è una necessità.
Per sopravvivere alla mazzata.
C’è chi individua il colpelevole in sè stesso e comincia con l’autoflagellazione.
C’e chi lo individua nella controparte e attacca con il vituperio verso la controparte stessa e l’intera categoria di appartenenza.
L’atteggiamento “migliore” non esiste. Ognuno sa per sè e parla attraverso il proprio vissuto.
L’atteggiamento “migliore”, per me, è riuscire a staccarsi da sè, a guardare l’accaduto con gli occhi un terzo estraneo a tutto,
canalizzare la rabbia, elaborare la legnata e cominciare un’autocritica ed una critica volta alla ricostruzione, non alla demolizione.
E’ difficile ma non è impossibile.
In alternativa incontrare qualcuno che ti costringa a tenere gli occhi ben spalancati sulla realtà fino a che non ti renderai conto di esserti condannata/o ad una vita del piffero. Sia che si tratti di una vita all’insegna del cinismo/diffidenza che, al contrario, di una vita di automazzate.
Bisogna avere le palle per farlo?
Non lo so….Sarò volgare ma più che le palle bisognerebbe avere il culo di riuscire a farlo.
Per vivere meglio….mica per altro….
Se dovessi disegnare le caratteristiche di una categoria in base a chi ho incontrato/sono incappata durante la mia esistenza….rinuncerei all’incarico per impossibilità di svolgerlo.
Ognuno è un individuo a sè. Con i propri difetti, i propri pregi. Un qualcuno che non deve e, probabilmente, non vuole brillare della luce che illumina la “categoria di appartenenza” così come non vuole infangarsi le scarpe in una pozzanghera comune.
Le amanti non sono una categoria che marcia in truppa imbracciando uno zerbino come vessillo e battendosi il petto pur di provare dolore tra una fregatura e l’altra.
Alcune sono così, ok. Ma tante altre sono semplicemente donne (e potrebbero essere uomini, non conta).
Normalissime donne che un giorno, per mille motivi diversi, attraverso diecimila percorsi differenti approdano ad una situazione che credono di poter gestire e sopportare mentre, spesso, non è così.
Solitudine, colpo di fulmine, “sesso vorace”, istinto della crocerossina, fragilità.
Le storie clandestine fatte di sentimento e non solo di gran sesso da pornoshop sono semplicemnte sbagliate.
Sbagliate perchè fanno male e quel male si avverte come un corpo estraneo che non da nessuna soddisfazione. Solo dolore.
Chi le ha vissute lo sa. Chi le sta vivendo lo sa, magari non lo ammette ma lo avverte e sta male.
Sono sbagliate perchè l’amore, quello con la A maiuscola, quello dei progetti, del futuro insieme vuole la luce del Sole. Vuole una casa, vuole poter ridere mano nella mano tra gente che non si stupisce e che non urla allo scandalo.
Si lo so. Il sogno ricorrente è di realizzare tutto insieme al lui alla lei che mentre sognate parlano di figli, di consorti fuori di testa o malatissimi, di attività in comune, di case pagate di tasca propria ma intestate al coniuge per motivi fiscali e chi più ne ha ne metta.
O magari non parlano di nulla, sfruttano la situazione di romantico silenzio, il gioco di sguardi e scopazzano come ricci mentre l’altro/a si arrovella sul mondo che nascondono qugli inquietanti silenzi e quegli sguardi profondi, carichi di sospiri.
Il marcio sta nel fatto che ci si sente sole/i e si sta male mentre si vive una situazione che dovrebbe dare serenità e compagnia.
E’ su questo che, a mio parere, bisognerebbe riflettere con calma e un minimo di razionalità.
Anzichè aggirarsi come pistoleri alla ricerca del colpevole da giustiziare senza regolare processo.
Parlarne, confrontarsi, scrivere mille post di domanda e tremila di risposte serve, ok. Ma non risolve nulla se chi scrive, chi ascolta, in realtà, se ne sbatte. E accetta il dolore pur di non provare dolore.
Com’è possibile che un mese di progressi crolli come un castello di sabbia?
Stavo bene, pensavo a me stessa, alle persone che mi stanno vicine.
Sorridevo ed il suo pensiero a volte mi sfiorava per poi sparire.
Ora, sapendolo a pochi metri da me sto male, malissimo. Forse sta facendo trasloco e questo pensiero mi fa chiudere lo stomaco. Son dovuta uscire xk in casa mi manca l’aria.
Dov’è stato tutto questo mese, mi ha pensata almeno una volta?
Speravo che tornasse per far sì che si ricordasse di me.
Ma niente. Ai suoi occhi sono trasparente. Ecco che il senso di nullità ed inferiorità torna a galla, più forte di prima.
Mi farei ammazzare pur di attirare la sua attenzione.
Pur di farmi spiegare il perchè delle sue parole d’amore che in realtà si son rivelate false.
Non riesco a togliere il pensiero e lo sguardo.
E’ come se non ne fossi consapevole di tutto ciò che mi accade..ma non posso farne a meno. E’ una corrente troppo forte che mi spinge da lui. Ed io non riesco a remare contro.
Mi sono venduta..venduta ma non in cambio di soldi, ma in cambio di un pò d’amore e attenzioni.
Più questo non accade, più io mi lego.
Vorrei sparire.
denuevotu, ciao cara… forse anche perché continui a vederla sempre da quel punto di partenza e di vista: la tua “trasparenza”?
forse perché anche ti autofissi con sto fatto che stai male perché lui non ti considera? Invece di sparire forse sarebbe ora che tu cominciassi a vederTI.
Non nel senso: a vedere quello che fai, a vedere quello che hai fatto.
Intendo proprio: cominciare a vederti TU.
Non eri andata a vedere una casa, poi?
@Mi sono venduta..venduta ma non in cambio di soldi, ma in cambio di un pò d’amore e attenzioni.
ok, e anche se fosse?
smettila di giudicarti per questo e comincia a guardare oltre.
se anche fosse non puoi cambiare il passato, ma il presente e il futuro devi ancora viverlo. Ed è molto probabile che nel momento in cui vivrai il presente relativizzerai anche l’enfasi che dai al fatto che lui possa averti presa per i fondelli. Anche se fosse non ti ha cambiato la vita. ti ha cambiato un periodo.
Se consideri davvero che il bisogno di affetto o attenzioni ti ha un po’ confuso le idee e le scelte bene, sai che in futuro ci starai più attenta. Non con lui, in generale.
Ma il punto di svolta nel toglierti questo carico che senti non sta nel fatto che lui ti consideri di più o “ti liberi”, ed è là che ti perdi. Sì, anche quando dici: non posso farci niente, sono in balìa. Più ti ripeti che sei in balìa e più ti senti in balìa. Io ho l’impressione che ti autosuggestioni pure. Certo, posso sbagliarmi.
comunque
esci di casa non per scappare da lui, esci per fare qualcosa per te. Una differenza sostanziale c’è.
Ha traslocato. D’ora in poi non lo vedrò più! Non so dove andrà e non lo voglio sapere. Ho visto il camion andarsene.
Mi sento vuota, disorientata. Ha fatto quello che desideravo da un sacco di tempo…ke si allontanasse da me in maniera drastica. Ma è come se mi fosse caduta una tagola in testa.
Se n’è andato senza dire nulla. Solo per un momento ha guardato la mia finestra.
Avrei voluto ke fosse lui a guardarmi dalla finestra mentre caricavo i mobili sul camion..e avrei voluto ke fosse lui a provare quello ke sto provando io in qst momento. Il distacco!
Ho paura di non farcela. Non ho più il controllo di niente. Probabilmente non l’ho mai avuto.
Inizia per lui un nuovo percorso. Con la sua famiglia ma senza di me.
Andrà avanti come se nulla tra noi fosse successo.
8 mesi insignificanti.
Insieme a lui se ne vanno tutti i dubbi, le domande senza risposta.
Ma anche la poca chiarezza, i sotterfugi.
Sento addosso una grande paura!
Però vorrei aggiungere un pizzico di bastardaggine…ho paura e la certezza di non rivedere più i miei 200 euro prestati!
X ancora io!!Sei semplicemente masochista,quando una donna persevera,nn accetta la realta’,ha solo voglia di farsi male,e quel dolore profondo dell’anima,è la sola cosa che la fa sentire viva!!
maestro di vita …..hai rotto!!!!
trovati un nuovo gioco da fare .