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Lui è sposato ed io sono un’amante

di chillido44
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 2.507 commenti

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  1. 1701
    LUNA -

    con un bel gioco di prestigio era riuscito a rendermi causa (tra accuse ingigantite, girate ad hoc, invenzioni e cose indefinibili, un mix esplosivo) delle sue mancanze.
    Idem mi disse il giorno in cui gli feci notare (sempre perché ero caduta nel tranello della relativizzazione, visto che quando io cercavo di parlare di noi due lui non aveva mai tempo, sembrava non recepire neanche le cose più banali che sa anche un bambino su cosa significano i rapporti tra le persone con uguale responsabilità emotiva ecc, quindi mi sforzavo… di fargli un disegno) che io vivevo un periodo difficile e lui era inesistente o anzi peggio, mentre per esempio suo fratello allorché sua moglie aveva avuto una depressione vera e propria le era stato vicino. (non stavo dando una medaglia al fratello. Gli stavo spiegando – come se ce ne fosse bisogno! – che se la persona con cui stai ha un problema cambia se ti sente vicino o ti sente ostile e lontano. Glielo stavo spiegando senza arroganza). La sua risposta fu: lei è una moglie.
    Altra risposta che non voleva dire un caz…, non cambiava la sostanza delle cose, serviva a spostare l’attenzione dal suo comportamento trovando una giustificazione tesa a ferire ecc, e a girare la frittata , Ma naturalmente lasciando la scia di malessere che IO non fossi adatta ad essere una moglie, e che la convivente fosse una cosa di serie B. (per inciso era sempre stata la stessa identica cosa, finché lui non ha dato di matto, e sono sempre stata sua moglie, eccome, quando faceva comodo a lui accusarmi di… abbandono del tetto coniugale ecc). In pratica lui era perfetto, ma non poteva certo agire la sua perfezione con una persona… imperfetta come me. Se io fossi stata non si sa bene cosa lui non sarebbe stato così. Ma, Margot, credimi che questo è un vecchio trucco. Quando viene usato in modo patologico lo è. Non stiamo parlando di discussioni normali in relazioni normali, in cui il concetto ha un suo senso di realtà e di possibile conciliazione. Stiamo parlando di un’altra cosa. Da persone imperfetta mi è capitato di avere relazioni con persone imperfette e anche di litigare, anche in uno scambio di critiche e aspettative, ma stiamo veramente parlando di un’altra cosa. E capire la differenza è fondamentale. Anch’io ho fatto i miei errori e ho i miei difetti, ma contro un certo tipo di dinamica mi rendo conto di non aver potuto fare nulla. Ho incarnato, a seconda delle sue “esigenze” mille ruoli diversi. Chi amava troppo e chi amava troppo poco, la donna troppo bella ed intelligente e capace per non essere scomoda, la donna affetta da handicap generalizzato e inutile che neanche se te la regalano in saldo, quella che neanche capace di trovare uno con la casa che se la pigli e andare fuori dalle balle (come se quello dovesse diventare un mio criterio di scelta emotiva), e quella che faceva innamorare tutti quanti, zerbina che non capiva che lui non mi ama, rassegnati, la stronza senza cuore rispetto i suoi sentimenti puri, ecc ecc.

  2. 1702
    clà -

    Luna, il discoroso sull’inadeguatezza me lo sento cucito addosso.
    Io, come altre donne, mi ritrovo ad aver a che fare con un uomo ke parla con me di alcune cose (sentimenti…puahaha).. ma in realtà mi vede solo come una donna in grado di soddisfarlo a livello sessuale.
    I complimenti sotto questo punto di vista non mancano (che carino), ma poi??
    Possibile ke io non sia in grado di fare/dare di più?
    Avremmo potuto andare a fare la spesa insieme, oppure fuori a mangiare, parlare della MIA vita e non sempre e della SUA!
    A questo proposito ho sempre avuto delle riserve.
    Percepivo che tra le mura domestiche non c’era ascolto e dialogo, così quando passava ore a parlare lo ascoltavo in silenzio. Non davo neanche suggerimenti, perchè capivo ke non ne cercava. Voleva sfogarsi.
    Spesso avrei voluto che facessimo cambio…Adesso tu stai zitto ke parlo IO! Inutile dire che non è mai accaduto! Nemmeno per sbaglio.
    Mi categorizza come donna del sesso…PUNTO! Più di quello non mi chiede. E perchè? Crede ke io davvero non ne sia all’altezza oppure “l’altro” che cerca già ce l’ha?
    Ieri mattina si è accorto (ed io ovviamente ero già contenta del fatto ke ci badasse) ke ero a casa. (lavoro nel pomeriggio). Mi ha scritto ke se lo avesse saputo sarebbe venuto a casa mia aggiungendo ke stamattina lo avrebbe fatto.
    Una minima speranza ce l’avevo. Mi chiedo come io possa ostinarmi ogni volta a credere a quello che scrive e dice? Non ne ho avuto abbastanza evidentemente?
    Gli avrei aperto la porta..ma non per lo scopo che intendeva lui.
    Ma il fatto che non si sia degnato di mandarmi un messaggio la dice lunga (certo, perchè dovrebbe perdere tempo a mandare un messaggio scrivendo il perchè non abbia voluto rispettare la parola data? ma certo, io dovrei capire sempre tutto al volo) e chiarisce ogni dubbio!
    Probabilmente devo fare tutto da sola, devo essere io brava nel riuscire a capire quando è serio e quando scherza!
    E’ impressionante come l’ansia possa ripresentarsi con poco..
    In parte credo ke sia meglio per me il fatto ke lui si comporti così..a forza di deludermi e di farmi soffrire spero di stufarmi del tutto!

  3. 1703
    Ema -

    Scusa clà, ma vorrei capire una cosa…
    ma se anche gli credessi, cosa te ne fai di un “ti voglio bene, tanto tanto tanto” (che tra l’altro sembra la frase di un bambino…)
    Già una frase del genere dovrebbe essere più che sufficiente per aver chiara la situazione…
    io non voglio giustificare nè attaccare nessuno, ma spesso in queste situazioni ci si sente dire “ti amo, sei la persona più importante per me, non voglio perderti, vedrai che presto lascio tutto per stare con te”, ecc ecc… e quindi ascoltando quelle parole si entra nel vortice del domandarsi “ma come, mi dice quelle cose, dice di amarmi, allora perchè non prende la decisione di stare con me??? eppure me lo dice, dice che mi ama! però non la lascia… però l’ha detto che mi ama… ecc ecc”
    capisci? ci si “attacca” a quelle parole e ci si illude che se vengono pronunciate allora un motivo ci deve essere (senza avere la lucidità di vedere oltre, di vedere la menzogna e la semplicità con cui quelle parole vengono pronunciate proprio perchè sanno che è il modo per farci aggrappare qualcuno…e poi sappiamo come continua…)
    Ma sentirsi dire “ti voglio bene, tanto tanto tanto” secondo me non da neppure l’appiglio a cui tenersi strette…
    Clà perchè non riesci a renderti conto che se le cose non vanno come vorresti non c’è una colpa da attribuire a qualcuno???
    Non c’è per forza una colpa e soprattutto non è per forza tua o sua!!!
    E’ una situazione che non può andare, lui è una persona occupata e ha dimostrato di voler restare tale… e questo non significa che tu abbia fatto qualcosa di male, nè che l’abbia fatto lui… e intendo in questo preciso punto del discorso… poi ovvio che lui ha sbagliato, ma se ci pensi bene in primis l’ha fatto nei confronti della sua compagna, che probabilmente è all’oscuro… ma il fatto di avere una compagna prima che tu comparissi nella sua vita non è una sua colpa, e in effetti non è neppure una colpa il fatto che lui non la voglia lasciare… la “colpa” sta nel fatto di aver intrapreso un’altra relazione parallela, ma in fondo lui è anche libero di farlo, e ti ha fatto sapere di essere occupato…sei tu che a quel punto, se la cosa non ti piace, hai tutta la libertà e il diritto di tirarti indietro e andare via… e questo, a maggior ragione, non sarebbe una tua colpa!
    Sai bene che non ti serve capire dove stia la colpa per trovare la soluzione… perchè la soluzione già ce l’hai.
    Vorresti stare con una persona alle tue regole, come piace a te, e come è evidentemente normale che sia, una relazione alla luce del sole e libera tra DUE persone… però non ne hai la possibilità per tutta una serie di motivi, e quindi i fatti sono due: o ci rinunci o stai alle sue regole (che però non ti piacciono)…quindi???
    Perchè non accetti che lui ti piace, provi dei sentimenti, vorresti avere una storia con lui, ma non puoi perchè non può essere una storia COME PIACE A TE, e i motivi (non colpe!) sono che lui è occupato e che a te NON PIACE fare l’amante!

  4. 1704
    Ema -

    Clà scusa per la durezza, ma nel vedervi così “imbambolate” e ricordare di quando lo sono stata io, mi provoca una tale rabbia che a volte non riesco a controllare…

  5. 1705
    Ema -

    Scusa clà se aggiungo ancora un pensiero… ho letto ora il tuo ultimo commento e…probabilmente “mi ribolle il sangue”…

    Leggo certe frasi tipo “Mi ha scritto ke se lo avesse saputo sarebbe venuto a casa mia aggiungendo ke stamattina lo avrebbe fatto…Una minima speranza ce l’avevo”… “Mi chiedo come io possa ostinarmi ogni volta a credere a quello che scrive e dice? Non ne ho avuto abbastanza evidentemente?”… “Ma il fatto che non si sia degnato di mandarmi un messaggio la dice lunga (certo, perchè dovrebbe perdere tempo a mandare un messaggio scrivendo il perchè non abbia voluto rispettare la parola data? ma certo, io dovrei capire sempre tutto al volo) e chiarisce ogni dubbio!”

    Perchè sottolinei così tanto il fatto che non si sia degnato di mangarti un msg per avvisarti che non sarebbe venuto, quando il problema di fondo non è quello? Il problema è che se anche fosse venuto non sarebbe stato per dirti che lasciava tutto e cambiava la sua vita per stare con te, giusto?
    Allora perchè ti aspetti ancora qualcosa da lui???

    “Probabilmente devo fare tutto da sola, devo essere io brava nel riuscire a capire quando è serio e quando scherza!”

    Il problema è proprio lì… non è questione che devi fare tu qualcosa per capire lui! Il problema NON E’ CAPIRE LUI… bensì ricordarti che quella situazione non è ciò che tu vuoi, non è la relazione che a te piace, e indipendentemente che lui venga da te o no e che lo faccia o meno senza avvisarti, è solo un particolare senza peso…

    Il problema è che lui non ti da ciò che vorresti, non come lo vorresti TU…te lo da come piace a lui e particolare fondamentale NON E’ COME PIACE A TE… questa è la cosa fondamentale! non che ti avvisi o meno del suo arrivo!!!

    L’unica cosa che dovresti fare tu e in cui dovresti essere brava è allontanarti da lui, chiudere quel capitolo, pensare a te e cancellare pian piano ogni traccia di lui!
    Non è “aspettando di averne abbastanza” nè tanto meno continuando a ricevere delusioni e sofferenze che ti stuferai e avrai la forza di chiudere questa rincorsa perenne!

    Devi accettare che seppur ti piacerebbe avere “quella cosa”, non puoi averla, NON COME VUOI TU, e quindi te ne allontani perchè una cosa che non ti piace non ci pensi neppure due volte a tenertela per forza… a maggior ragione quando quella cosa oltre a non piacerti ti crea pure un forte malessere!

    Scusatemi ancora… mi rendo conto che mi esce tutto a raffica e forse dovrei essere più delicata… sicuramente non sono come Luna e le altre che forse riescono a scendere più in profondità!

  6. 1706
    clà -

    Un breve commento Ema (non per tagliar corto ma xk sn appena tornata a casa dal lavoro).

    Io non l’ho mai obbligato a prendere una decisione. Tu dici ke non è una sua colpa decidere di non lasciare la compagna ma nell’aver incontrato me. Ho capito cosa intendi ma rimbomba nella mia testa come un’accusa.

    Ovviamente non mi sn fatta imbambolare cn i “tvttttb”.
    Il suo “ti amo” lo credevo sincero. I suoi sguardi , la sua insistenza quando sapeva che non volevo più stare cn lui, i suoi sguardi, altre sua parole scritte in altri post.
    Forse quello è il suo modo di esprimersi. Infantile? Può darsi.
    Ma allora sn infantile ank’io ke gli credo. O no?

    Certo, i fatti contano e valgono più di semplici parole. Ma spesso riusciva a convincermi anke cn quelli.
    Sembra ke tu insista nel farmi notare ke è un uomo impegnato. Lo so, l’ho sempre saputo. Ogni volta ke scendo le scale e guardo la sua porta circondata di piantine, fiorellini..mi viene in mente tutto, nonostante io cerchi di attuare la cosìdetta rimozione.

    Però sempre quasi impensabile da parte tua ke un uomo/donna impegnati siano vincolati per tutta la vita.
    Allora tutte quelle coppie ke scoppiano formandone della altre???

    Credo poco al fatto di non aver colpe se lui sceglie di stare nel suo nido d’ammore.

    Ciao

  7. 1707
    clà -

    Stavo per modificare il commento ma era già stato pubblicato..
    Ema, per rendere meglio l’idea ti dico ke mi sento come un alcolista che dopo il suo bel periodo di astinenza ha bagnato le labbra con un goccetto di vino…

    I miei passi avanti li stavo facendo. Tenevo a freno le mie compulsioni e ci riuscivo. (magari non sempre ma quesi 5 secondi invece di passarli a guardare lui dalla finestra li gestivo in altro modo)
    Mi sembra di cercare qualcosa e non trovarlo..Ed io invece di arrendermi cerco ancora di più, nonostante le condizioni peggiorino a vista d’occhio.
    Non abbiamo mai parlato del mio malessere. Lui stesso dice ke se una persona non si trova bene cn un’altra dovrebbe lasciar perdere. E lo ha detto subito dopo avermi chiesto “tu stai bene cn me?”.
    E la mia risp è stata “sì” ma cn riserva aggiungendo ke molte volte mi capitava di pensare se fosse stato meglio mandarlo a quel paese subito o immediatamente.

    Questo per dirti ke non mi imcaponisco a tutti i costi. Io stessa avevo messo fine a questa corsa ad ostacoli. Ma sento di essere ancora fragile.
    Vorrei svegliarmi un giorno ed accorgermi di aver fatto un brutto e lungo sogno.

    Devo solo trovare la via di fuga più indolore per staccarmi definitivamente.

  8. 1708
    Ema -

    No Clà, io non ho parlato di alcuna colpa… tanto meno di aver incontrato te…
    ho detto che se vogliamo proprio cercare una colpa, è la sua nell’aver iniziato una relazione parallela a quella ufficiale (e forse tua nell’averlo accettato), ma questi non sono le cause del fatto che ora quella storia non è come vuoi tu.

    So bene cosa intendi dire quando scrivi che ti convinceva anche con le semplici parole, ben lontane poi dai fatti… ho vissuto questa situazione per quasi un anno e se ora ripenso a me da esterna, mi sento nascere dentro tutto quel nervoso che probabilmente ho tirato fuori nell’essere poco “gentile” e troppo diretta con te…

    Non ho insistito nel farti notare che lui sia un uomo occupato, bensì il fatto che quella relazione, fatta a quel modo, a te non piace ed è sulla base di questo che tu dovresti trovare la forza di allontanartene.
    Sai, se tu avessi detto “ho una relazione con uno sposato e questa storia mi piace, mi fa star bene, soddisfa i miei bisogni, non pretendo altro, non voglio più tempo, quello che desidero sono solo quelle poche briciole, perchè sono io la prima a non volere altro in più e a non sentire il minimo fastidio nel fatto che lui stia con un’altra donna e condivida la sua quotidianità e il resto con lei”… beh davanti a questo non potrei dirti nulla e non avrei nulla da poterti contestare…
    Il problema è che tu non stai bene in questa storia…il problema è quello! Non chi abbia la colpa del fatto che la storia non è come desidereresti! E tu, pur di non concentrarti su questo punto principale, cerchi qualunque altro appiglio e altra domanda da porti (a cui non esiste risposta).

    Quale cavolo pensi che sia la tua colpa per il fatto che lui preferisca portare avanti la sua relazione primaria?
    Che sei più brutta della sua compagna? Che sei meno intelligente? Che sei meno brava sul lavoro o nel tenere la casa? Che sei meno simpatica? Posso porre mille esempi, ma resta il fatto che tu puoi essere tranquillamente meglio di lei in ogni cosa, ma se comunque lui preferisce, per i suoi fottuti motivi, restare dov’è, perchè ti accanisci a restare fossilizzata su chi ti dimostra che vole stare da un’altra parte?
    Il motivo potrebbe anche essere che tu sei talmente bella, molto più bella della sua compagna, da farlo sentire inferiore (perchè magari pure lui è cesso) e quindi preferisce restare con una più cessa di lui perchè soffre di inferiorità…
    Quindi la tua colpa sarebbe di essere troppo bella??? E’ assurdo!!!
    E’ assurdo voler cercare a tutti i costi una colpa, quando il reale motivo è a prescindere… e cioè che colpa o non colpa, tu lì stai male!

    Ti assicuro che per me non è impensabile che le coppie scoppino e se ne creino di nuove, e se leggi il mio racconto poco sopra ti rendi conto del motivo… ma ho anche vissuto in passato una relazione “ufficiale” di 11 anni da cui, pur stando male, mi è mancata per anni la forza di allontanarmi… così come dopo quella chiusura ho vissuto un’altra

  9. 1709
    Ema -

    storia durante la quale mi sono fatta imbambolare per quasi 1 anno dalle tante belle parole che mi ripeteva un co...... sposato, a cui era più facile credere (pur senza averne la dimostrazione coi fatti) piuttosto che affrontare i miei problemi e la mia solitudine.

    Questo per dirti che capisco quelle situazioni ed è proprio dai miei ricordi che nasce la mia rabbia… ma ho anche avuto dimostrazione dal mio attuale compagno che chi ama davvero da prova del proprio sentimento innanzitutto coi fatti, ancor prima che con le parole, senza far passare del tempo, senza provocare malessere a chi desidera vicino e senza creare storie parallele.

    Notte

  10. 1710
    Ema -

    Scusa clà, ma alla sua domanda “tu stai bene con me?” la tua risposta è si???

    A me non pare che tu stia bene con lui e lo sappiamo perfettamente…è inutile tirar fuori di nuovo le cause e le conseguenze…

    perchè allora hai risposto si? per compiacere lui? per dimostrargli che se lui scegliesse te tu gli daresti la sicurezza di esserci perchè stai bene con lui?

    E poi a me pare invece che tu ti incaponisca… tu stessa hai scritto di cercare qualcosa e di non trovarlo, e invece che arrenderti cerchi ancora di più… non ti sembra di incaponirti???
    Sai dovè l’errore? Nel fatto che ti incaponisci a cercarlo LI’, in quel preciso punto, senza volerti rendere conto che qualunque cosa cerchi potrai trovarla tranquillamente altrove, e sicuramente migliore di quella attuale!

    Clà non esiste una via di fuga indolore ed è inutile che ti affanni a cercarla, dandoti ancora “qualche minuto” da trascorrere con lui giusto in attesa che la soluzione ti compaia davanti…
    esiste solo una gran forza di volontà nell’allontanarsi, (sicuramente provando malessere, dovuto non tanto al distacco quanto al fatto che ci si ritrova a vivere momenti in cui si sente il vuoto in noi stessi e si ha l’impressione che anche quel poco che c’era prima, seppur non ci piacesse, mettesse cmq una pezza) e capire che non bisogna cercarla fuori o inventarla, perchè è già dentro di noi, se vogliamo tirar fuori le palle e usarla, anzichè continuare a cercare appigli o domande o altre seghe mentali a cui voler dare inutili risposte pur di continuare a rinviare il momento in cui arrotolare quello zerbino e buttarlo nell’immondizia, perchè ormai troppo sporco e consumato.

    Poi se vuoi puoi anche continuare ad arrovellarti nei tuoi problemi, nelle tue insicurezze e nel voler cercare le “tue colpe”, ma il punto è che non è necessario farlo restando lì… perchè è in TE STESSA che devi scavare ed è TE STESSA che devi capire, non lui.

    Clà vorrei dirti le ultime due cose, poi ti lascio in pace… una è se posso chiderti la tua età e l’altra è una domanda che voglio porti:
    quando ti fossilizzi nel voler trovare una tua colpa ti sei mai chiesta se il motivo che spinge lui a “non preferire te”, può essere il fatto di vedere in te una donna che accetta di essere trattata come ti tratta lui, una donna debole, incapace di reagire, incapace di allontanarsi da ciò che non le piace e che le crea malessere (e sta sicura che pur non parlandone, lui sa che tu così non stai bene), una donna che accetta di essere seconda, di stare in disparte e che si accontenta di ricevere così poco da un’amore… anzichè avere di fronte una donna carica di amor proprio e dignità, che manda a ca.... chi la mette in secondo piano e che sa scegliere il meglio per se stessa?

    A volte è proprio a causa di questa incapacità di amare in primis noi stesse che dimostriamo agli altri il peggio di noi.

    Ti abbraccio e scusa per la durezza dei miei commenti.

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