Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
Pagine: « Prec. 1 … 153 154 155 156 157 … 251 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 153 154 155 156 157 … 251 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Luna, il mio sbagliare a non chiederti come stai è riferito al fatto di non riuscire a contraccambiare il tuo interesse nei miei ( e di altre persone) confronti all’interno di qst blog.
Se rileggo i miei post precedenti non ne trovo uno in cui scrivo senza parlare di ME! O parlo di lui, o di nessun altro ke scriva i suoi problemi. Sn molto egoista in qst, me ne rendo conto. Trascuro molte cose, persone soprattutto. La mia vita è concentrata su qst maledettissima storia. Energie spese solo ed esclusivamente per lui.
Vorrei essere come te, ma non ci riesco e non credo ci riuscirò mai.
Forse sn veramente propensa a fare questo tipo di vita.
Nessuna soddisfazione in famiglia, io che non vorrei essere io. Chiunque (e intendo dire chiunque) sembra migliore di me.
Più bella,, più sveglia e più amabile. Sento di avere una vita inconcludente! Niente che vada come dovebbe, o almeno come vorrei io.
Parlando cn la Dott.ssa di questo uomo è emerso che forse cerco qst tipi di relazione quando mi sento abbandonata, magari da un familgliare. Non so quanto sia vero..Ma alla domanda “mi capiteranno altre storie di questo tipo, in futuro?” lei non ha saputo rsp. Sono molto preoccupata.
Oggi l’altro uomo che frequento (son 2 giorni che non vedo e sento LUI), mi ha fatto una confessione…Sta veramente male quando non mi vede..Sente di aver dei seri problemi ma non vuole farmi sentire in colpa. Quasi piangeva.
Io davvero non so come affrontare la cosa. Oltretutto a detta sempre della mia Dott.ssa non sonon proprio capace si vivere una storia “normale e tranquilla” perchè non sono abituata. (vedi il tuo esempio sulla strada da percorrere per andare al lavoro, carica di tensione, senza pensare che il lavoro si trovi dietro l’angolo).
Quasi mi rivedo nell’uomo di Margot. A volte mi capita di trattarlo male, di non considerarlo abbastanza..E lui? Sta male senza di me!
E l’altro???? Sto male IO accorgendomi sempre più che non gli interesso minimamente!
Da qualche giorno sto leggendo “Donne che amano troppo”.
Ve lo consiglio.
La frase @ La storia di Clà, però, non credo sia “solo” una storia clandestina (“solo” nel senso che di per sè già è un fatto, anche emotivo, di energie, attese, menzogne di cui trovarsi a fare parte, implosione), ma anche una storia – da come lei la racconta – di ulteriori ambiguità, e prevaricazioni, tensioni e malesseri, abbassamento dell’autostima, incertezza, la sensazione di non essere soltanto travolta da un sentimento e da una passione, ma da una serie di dinamiche….è la tua sensazione, la tua visione di ciò che accade tra me e Lui, vero??
Luna, scrivi @Io vorrei che tu capissi una cosa, che non è una cazzata, credimi se puoi: stai male, e lo so che stai male, ma per fortuna, e te lo dico di cuore, tu con questa persona non dividi una casa, puoi tornare nella tua la sera, e i danni collaterali di questa vicenda sono ancora minimi. Il tuo spazio per spostarti è più ampio, quello interno e quello esterno…
Allora le compagne di tutti questi uomini???
So che l’attenzione la vuoi incontrare su Margot e basta, ma di riflesso mi viene da chiedere questo. E lo faccio xk credo ke lui, come gli altri protagoniti di questa vicenda, non siano così qnd si trovano nella loro di casa.
Ieri è partito!E lo ha fatto senza avvisarmi o salutare!Me lo aveva anticipato, dicendomi all’inizio ke dove sarebbe andato non avrebbe potuto dirmelo. Era un pò brillo quel giorno..mi disse che avrebbe voluto passare la notte cn me, senza per forza far l’amore, ma solo x stare abbracciati. Aggiunse che si è sempre trovato bene cn me, ke si è abituato, si è attaccato, ke io ho il mio carattere ma lui mi tiene così come sn.
E ripeteva “ti voglio tanto”…aggiungendo anche “bene”. Mi guardava in un modo…non lo aveva mai fatto (questo domenica scorsa). Poi c’è stato un momento di complicità e ho visto ke l’ha reso felice (io pure). Cn la paura ke tornasse tutto come prima gli ho chiesto “quanto durerà questo tuo atteggiamento? un’ora, un giorno?”Lui “tutta la vita”.
Il giorno seguente avremmo dovuto stare insieme tutto il giorno(sempre in seguito alla sua partenza), ma nn si è mai fatto sentire, se non per chiedermi dei soldi. Al mio silenzio (mi chiamava ma non rsp)mi ha scritto “sei tu che non mi vuoi bene amore”.
Il martedì mi vede rientrare..è a casa cn un amico e mi chiama…ha sempre detto ke avrebbe voluto parlarne cn qst suo amico ma non si fida del tutto..Mi scrive di nuovo che mi vuole bene e vuole vedermi.Accetto, ma x finta..Lo faccio uscire ma io non mi presento.Dopo un’ora ha capito il mio “gioco”. Mi scrive di nuovo (3 messaggio)che mi vuole bene ancora..ma tanto bene.
Il giorno dopo ancora mi scrive come ho passato la serata insieme a lui..Gli rsp e lui fa alterttanto….poi…sparisce!!!
Ora…quando scrivo tutte queste cose non lo faccio ignorando il fatto ke a qualcuno possa non fregare un bel niente…ma lo faccio cn la speranza che qualcuno/a mi faccia capire se sn io che voglio vedere anke quello ke in realtà non c’è…oppure è lui i manipolatore.
Una parte di me sa di aver un posto nel suo cuore. Ma non so se sia frutto della mia immaginazione oppure no.
Ho una strana sensazione…credo sia in vacanza cn un’altra. Sicuramente quella sarà più furba di me. Magrai mi ha chiesto i soldi proprio x pagarle la vacanza. Lei saprà come prenderlo, come farsi amare..o più semplicemente come tenerlo stretto.
Io invece servivo da tappa-buchi.
Lo penso, ma in maniera più distaccata…sento che di lui NON mi manca la parte peggiore, l’altro lato della medaglia..
Carissima Clà, ti giudichi già abbastanza (e il mio non è un giudizio), non giudicarti anche per interposta persona. Intendo dire, mi attribuisci una sensazione di egoismo nei miei confronti che io non percepisco. Io posso assolutamente scegliere di non rispondere più a Clà o Margot o chiunque se notassi una disparità nel rapporto, anche per me esiste il libero arbitrio. Una cosa te la posso dire, perché nella tua lettera tu parli del fatto che non sei contenta di come, in generale, mi pare, va la tua vita, e hai la sensazione che le tue energie siano bloccate, seppure in certi momenti sembrano esplodere attraverso delle manifestazioni di ansia, inquietudine, e circoli viziosi di pensieri e sensazioni negative e frustrazione e compulsione. Sì, questo genere di relazioni, che non ci fanno star bene, e che di fatto, in fondo, non portano da nessuna parte, tolgono e bloccano le energie. Sì, rendono egoisti, ma non egoisti nel senso di “penso a me stesso, sono concentrato su di me e quindi mentre sto facendo qualcosa per me magari trascuro gli altri”. E’ un’autoreferienzialità differente, nasce dall’implosione, dall’eccessiva concentrazione non su se stessi, ma su un malessere che è generato da mettere al centro un’altra persona o una relazione che diventa un impegno, fortissimo, di energie, ma a perdere.
Di fatto se vuoi migliorare davvero la tua vita e sentire fluire le energie, rifluire, dovresti toglierti dal “lavoro” che impegna le tue giornate, con incessanti straordinari, non pagati… nel senso che la frustrazione nasce dal fatto che tutte quelle energie, mentali, fisiche, psicologiche, morali, emotive spese finiscono con il dare la sensazione di togliere sempre acqua da una stiva che continua a riempirsi, e non si vede mai la fine, o, se vuoi, la sensazione infernale di non fare altro che portare mattoni per costruire una casa, spaccandosi la schiena, concentrandosi sul progetto di quella casa, ma alla fine ogni volta che guardi il cantiere non c’è neanche un mattone. Oppure un minuto prima sembra esserci un inizio di costruzione, o quasi ti dici: è un castello! e poi invece non c’è niente. Sembra un incubo, uno di quegli incubi ricorrenti che alle volte nella vita onirica possono tormentarci. Il problema è quando diventano la realtà…
Conosco quella sensazione di essere autoreferenziali e implosi e egoisti a cui ti riferisci. Nasce anche dalla mancanza di spazio, energia, prima di tutto concessi a se stessi. Non puoi sentire gli altri se non ascolti te.
L’altro giorno parlavo con una mia amica, con cui ho un bellissimo rapporto, ci vogliamo molto bene, e – in una conversazione empatica, non colpevolizzante nè polemica – parlavamo di un episodio in cui io sono stata egoista. Lo sono stata davvero. Ma non era solo questione di essere egoisti. Io non avevo le energie sufficienti, davvero, e inoltre per come andava la mia vita io non avevo potuto, veramente, fare ciò che avrei voluto poter fare per lei,
quello che in un altro momento mi sarebbe stato possibile, in quel momento, per vari fattori, mi era impossibile. Ora, io sono contenta che io e lei nè abbiamo parlato. Lei non è perfetta, non lo sono nemmeno io. Ci vogliamo bene, ciò non significa che nella vita lei non possa avere sbagliato con me (è accaduto) e viceversa. E’ possibile anche non riuscire, quindi è ovvio che io mi sono scusata per l’episodio (lo sapevo già che le sue e anche le mie sensazioni a riguardo erano quelle, ma sono contenta che quando è stato il momento giusto ne abbiamo parlato) ma non mi crocefiggo, perché so in quale contesto è avvenuto. Quello che posso dire però, e che ho detto anche a lei, è questo: in quel momento, quando io non sono riuscita a fare una cosa che avrei voluto/potuto fare, non potevo per le energie al minimo e a causa di come andava la MIA vita, di che casino era, mi sono resa conto che non volevo che fosse così, che la MIA vita fosse un impedimento… a vivere. Che volevo scegliere non in base a quanto ero incasinata, a pezzi, tesa, braccata dalle dinamiche altrui (nel vero senso della parola, nel mio caso) e che una relazione non può essere simile ad una malattia invalidante, o c’è qualcosa che non va. Ciò non significa che il giorno dopo avessi risolto tutto, ma mi ricordo di averlo pensato con dolore. Di aver pensato con dolore: perché non posso essere… me? Quindi, se a TE non piace il fatto di non essere abbastanza reciproca nell’ascolto degli altri il problema è che forse sei tu che ti senti IMPEDITA, limitata dentro di te. Allo stesso modo quando dici: alla gente cosa frega di quello che scrivo? Con questo principio il forum non esisterebbe, perché tutti possiamo fregarcene o meno di cosa scrivono gli altri. Scegliamo di scrivere e di ascoltare e di rispondere. Facciamo quello che possiamo. Il discorso è se quello che possiamo ci fa stare bene o no. Per quanto mi riguarda io non ho nessun problema se non mi chiedi i fatti miei, non vedo uno scarso interesse nei miei confronti. Io parlo dei fatti miei, ma molto poco e come mi viene. E’ chiaro che ogni mia riflessione nasce anche dai fatti miei. La ragione è anche che per me non è una buona cosa andare in loop ripercorrendo episodi. io non sono meno egoista di te perché non vado in loop scrivendo i miei pensieri, semplicemente non è la mia fase, io non ho bisogno di andare in loop nel forum. Ma non perché sono migliore o peggiore. A te serve essere come sei ora qui, riflettere scrivendo, oltre che sfogarti? perché non può essere qualcosa che cerchi di fare per te? e soprattutto, che male c’è se cerchi di fare qualcosa per te? Forse è che ti accorgi che il pensiero di lui ti invade in modo molesto.
Su: vorrei essere come te, rivolto a me, posso dirti che sarebbe interessante invece che tu riscoprissi chi sei tu e come ti va di essere e sentirti. Io combatto le mie battaglie, tu le tue. Io ho le mie fragilità e le mie forze, tu le tue.
@cla: so che nn sono nella posizione migliore per dire nulla ma io vedo una nettissima differenza tra la mia e la tua di storia, perche’benche’siano nate nella più totale clandestinita’, io questo tipo di storia che racconti tu l”ho vissuta come donna ufficiale. E cioe’il mio ex di allora nascondendosi dietro frasi fatte usate ad effetto (è da dire che io volevo crederci), dietro sparizioni e riapparizioni fatte con tempistiche giuste, dietro sguardi proibitivi continuava a stare con me per chiedermi soldi. Nn sto qui a scendere nei particolari, ma al di la’dell’essere l’amante o la donna ufficiale, queste tecniche sono tipiche di uomini che ripudiano il lavoro come stile di vita e basano tutto sulla loro esteriorita’. Puntano sul loro fascino e sebbene possano avvicinarsi a persone che a loro piacciano, prima o dopo lo scopo ultimo è quello di adagiarsi sugli allori e di lasciarsi campare mentre si guardano intorno per scegliere la prossima preda.
@luna: lo so anch’io che lui sarebbe uguale anche se fossi la sua storia ufficiale e capisco che la sua donna ne debba subire più di me di soprusi. E Luna sai quando ti ringrazio è anche per questo perche’ridai ordine ai miei pensieri. Poi sai è vero nn dovrei concentrarmi su di lui, sul suo dolore ma su di me sul mio ritrovarmi. Ah e poi quando dico che ha più paura di me nn è per dire “oh poverino”, ma per spiegarti quanto questa sua paura di vivere una vita migliore e di aspirare a molto di più per se stesso lo porti a mortificare chi ha vicino e a privarlo di energia. Il suo nn capire che la vita da molto di più oltre il cerchio che ognuno si costruisce intorno, lo fa sentire in diritto di demolire le speranze altrui e di nn essere in grado di apprezzare e usare in modo costruttivo l’amore che riceve. Lui con il mio di amore avrebbe potuto farci di tutto, invece lo ha ignorato e quando gliel’ho fatto notare lo ha calpestato e si ci è pulito i piedi perche’vale molto molto poco. Questo Luna è solo per ricordarti che quando nn deliro sono abbastanza cosciente. E per ringraziarti per indicarmi ogni volta la via migliore.
@La frase @ La storia di Clà, però, non credo sia “solo” una storia clandestina (“solo” nel senso che di per sè già è un fatto, anche emotivo, di energie, attese, menzogne di cui trovarsi a fare parte, implosione), ma anche una storia – da come lei la racconta – di ulteriori ambiguità, e prevaricazioni, tensioni e malesseri, abbassamento dell’autostima, incertezza, la sensazione di non essere soltanto travolta da un sentimento e da una passione, ma da una serie di dinamiche….è la tua sensazione, la tua visione di ciò che accade tra me e Lui, vero??
sì, Clà, mi dispiace, è la sensazione che ho. e non è un giudizio sulla tua storia o sui tuoi sentimenti o su di lui, ma se devi farti tutte queste pippe mentali, se la tua emotività finisce con l’essere una montagna russa, se stai male, ecc ecc è evidente che c’è qualcosa che non va. Non andrebbe anche se foste insieme, nella stessa casa tutti i giorni, e tu fossi sua moglie, se tu ti sentissi come ti senti. Lo ripeto, ma è una cosa che non riesco a far capire, evidentemente. Forse però il fatto che io non sia mai stata un’amante, ma ti capisca su molte cose, potrebbe farti riflettere sul fatto che la clandestinità è solo uno degli aspetti che non vanno nella tua relazione, seppure lo metti al centro. O comunque il concetto potrebbe essere di ambiguità di rapporti, per esempio, che ha un significato più esteso.
@Luna, scrivi @Io vorrei che tu capissi una cosa, che non è una cazzata, credimi se puoi: stai male, e lo so che stai male, ma per fortuna, e te lo dico di cuore, tu con questa persona non dividi una casa, puoi tornare nella tua la sera, e i danni collaterali di questa vicenda sono ancora minimi. Il tuo spazio per spostarti è più ampio, quello interno e quello esterno…
Allora le compagne di tutti questi uomini???
So che l’attenzione la vuoi incontrare su Margot e basta, ma di riflesso mi viene da chiedere questo. E lo faccio xk credo ke lui, come gli altri protagoniti di questa vicenda, non siano così qnd si trovano nella loro di casa.
La mia frase non è solo per Margot, è una constatazione generale.
Potrei dirti semplicemente: saranno c.... delle loro compagne, perché il TUO problema è il rapporto che TU vivi, non quello che gli altri vivono. Se io ho un collega che ogni giorno mi ammazza di mobbing o una vicina che mi butta un secchio di piscio sul bucato il fatto che possano essere deliziosi a casa loro o eccezionali padroni del loro cane non cambia di una virgola il fatto che a me mi stiano trattando di merda, o che tentino di farlo, e che è sul rapporto tra me e chi sta davanti a me che mi devo basare.E peraltro il fatto che rompano i co… a me non significa che sia perché io valgo meno.
La mia frase però evidenziava altro. Prova a rileggerla. Forse è perché io ho vissuto 24 su 24 con chi aveva certe dinamiche che per esempio posso dire che non migliorano, anzi si enfatizzano. Ma se non vuoi credermi non posso farci niente. Sarà diverso con un’altra? non è un problema mio.
Quello che però posso dirti è che l’idea che se domani diventasse tuo marito sarebbe diverso, o che il problema stia nel fatto che lui tratta meglio lei di te è perché tu vali meno (la tratta bene? secondo te la tratta bene da quello che tu vedi? è il tuo concetto di trattare bene una compagna? vorresti essere nei suoi panni, cioè che vai in ferie e lui si vede con un’altra?), o l’idea che se non la tratta bene allora sarà perché forse gli importa più di te, o la fissazione sul fatto “se io fossi in un altro ruolo sarebbe diverso”, “se io fossi in un altro ruolo starei bene” ecc ecc sono tutte cose che ti servono per non affrontare come stai in questa relazione con lui, di qualsiasi tipo essa sia.
Per il resto: @Io davvero non so come affrontare la cosa. Oltretutto a detta sempre della mia Dott.ssa non sonon proprio capace si vivere una storia “normale e tranquilla” perchè non sono abituata. (vedi il tuo esempio sulla strada da percorrere per andare al lavoro, carica di tensione, senza pensare che il lavoro si trovi dietro l’angolo).
Donne che amano troppo parla infatti, se non erro, anche di questo.
E’ un libro interessante sì, che aiuta a riflettere su cose e dinamiche, meccanismi che possiamo dare per scontati.
Vedrai che bello che sarà quando comincerai a “sentire” che si può vivere anche senza tensione.
ho scritto un sacco, ma c’era molta carne al fuoco.
baci!
Il domandarmi se lui tratta meglio la compagna è quasi “normale” nella non-normalità!
Cmq credo davvero che la tratti meglio. Lavora molto, non esce mai, se non cn lei. A volte rientrando a casa li sorprendo a parlare sul balcone. Oppure qnd hanno degli amici a casa sn tutti fuori che ridono e scherzano. Perchè dovrebbe lasciare tutto quello? Per me???
A dimostrazione del fatto che non si è innamorato di me. E questo perchè nel suo cuore c’è spazio solo per la compagna e il figlio!
Credo davvero che se fossi stata diversa (ma lo penso sia in ambito lavorativo, che in ambito sociale..e soprattutto famigliare), sarei riuscita a concludere qualcosa di più!
Vedo uomini che cn le loro amanti sn diversi (escono a cena, fanno regali, chiamano ogni giorno….) ne ho avuto un esempio molto vicino, durato 8 anni!
Io non merito nemmeno le briciole!
Sì, Clà, vero che lo è, normale dico. Però dicevo che non ti serve. Soprattutto se finisci con il dirti cose come: @Io non merito nemmeno le briciole!
Dico che non ti aiuta molto guardare le cose in questa prospettiva.
Se stai male nel ruolo di amante stai male nel ruolo di amante, se stai male per come lui si comporta con te stai male per come lui si comporta con te, indipedentemente, questo voglio dire.
bene margot, ciao . .
e’ capitata a me la stessa cosa. ci sono passata, ne sto pagando ancora le conseguenze, ma con grinta vado avanti, gli stessi consigli che luna ha dato a te, li ha dati anche a me.e bello ritrovarsi, qua in queste pagine, a confidarci i nostri casini, i nostri malumori, ma per cortesia. se riesci a volerti un po piu bene, per te stessa , fallo! IGNORALO!lascia perdre. ma sono tutti uguali sti manipolatori,(uomini) che se fossero uomini con le palle, non avrebbero il coraggio di nascondersi dietro alle nostre fragilita’, approfittandosi del l’amore che noi, riusciamo a dare a loro, e’ che loro invece, da noi non vogliono Amore, ma solo sfruttarci, per una questione di soldi.piangono, si commiserano, ci vogliono prendere in giro, con le loro belle parole. margot, non credere che lui non sia tuo, ma che sia di sua moglie.lui ti racconta che divide tutto con la moglie, per farti venire sempre piu gelosa, e’ cosi tu scleri, rodendoti i fegato pensando a lui felice e contento con lei. no!! questo e un’ atteggiamento sbagliattissimo, tu non devi assolutissimamente ascoltare quello che lui ti possa raccontare, perche’ lui lo fa perche’ cosi tu ti attacchi sempre piu a lui, ( da un lato ti vuole succube di lui, fino a toglierti il fiato; e’ qui tu pensi che sia amore, che e’ pazzo di te, e che non riesce a stare senza di te. dall’altro, quando ha raggiunto il suo scopo, dell’attaccamento; ti dice che sei soffocante, e ti intima a darle piu spazio, e ti dice che non c’e l’ha con te ….ma che ha bisogno di respirare, che ti sente troppo preso, che sei avida di lui) e qui , che scatta il gioco della manipolazione, ti rigira le cose. ti prova uno stato di confusione, tu che vuoi sentirti AMATA DA LUI, e’ lui non ti da’ quello che fino a poco tempo prima TI dava, e tu pensi che ama di piu sua moglie.non cascarci, impara questi truchetti( maniopolazioni affettive ) si chiamano. soldi, soldi, sempre la stessa cosa per tutti, chi ne ha pochi , e chi ne ha di piu, loro puntano le gallinelle, che cercano l’amore, inizialmente e’ tutto bello, inizia il gioco divertente per loro, si burlano della nostra buona fede, per fotterci in tutti i sensi, magari gli andiamo pure bene, siamo perfette in tutto pre loro, ma per noi impegnarsi con noi, ti inventano mille scuse, ma come sono bravi,io l’ho capito subito che voleva soldi, perche lui non ne aveva per i suoi capricci,perche sua moglie non ne aveva per soddisfare il suo personaggio.magari poi alla fine a costo di tenersi le corna, gli sarebbero piaciuti pure a lei i miei soldi, chissa’ che cosa si e’ disposti a fare per tirare avanti.ormai non mi scandalizzo piu di nulla, ho aperto gli occhi, e nessuno me li chiude piu.svegliati margot, dobbiamo essere felici perche ce lo meritiamo, non continuiamo a farci prendere in giro, non commiseriamo amore da CHI A PRIORI NON E’ CAPACE A DARCELO,fatti furba non sganciare soldi, mettito alla prova, cosi vedrai se torna per amore o torna per ……