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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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FRAANZ: sai, se tu non fossi stato così aggressivo, verbalmente violento, alcune delle cose che hai detto a Margot avrebbero anche potuto essere utili. Ma non così.
Non so dove la vedo l’ipocrisia nelle risposte a Margot. E non so dove vedi che qualcuno le abbia scritto: tutto ciò esprime un grande amore! Un grande amore funziona proprio così! Hai ragione, fatti ammazzare in nome di un sentimento così grande, come potresti fare altrimenti?
Nessuno lo ha scritto, nessuno lo ha detto.
Nessuno è stato ipocrita. Lei stessa dice di avere un malessere, un problema e nessuno le ha detto che non è così.
Forse dovresti rileggerti i vari post, davvero, cosa dicono, invece di viaggiare solo sull’onda della tua emotività.
E anche del disagio che ti dà leggere qualcosa che fa ribollire di sdegno ciò che tu pensi che sia l’amore. Ma Margot, non per questo, merita una chiusa come la tua.
Forse dovresti rileggere per capire che in un certo qual modo in questa schifezza ci rimane anche perché si sente una schifezza, proprio per questo. Perché si sente una schifezza anche in cose non dovrebbe sentirsi di schifo come persona.
sì, è vero, spesso il sesso è una moneta di scambio nelle relazioni disfunzionali e quel sesso diventa il simbolo di molte cose, in cui c’è una rapporto di prevaricazione. Ma non è sempre così.
Ci sono situazioni di manipolazione o dinamiche di questo tipo in cui il sesso può essere persino totalmente assente.
e non solo nel senso che la manipolazione o il rapporto di prevaricazione o il mobbing che tendono a ledere l’autostima o le relazioni disfunzionali in genere o similari possono verificarsi in tipi di relazioni in cui il sesso non c’entra nulla.
E’ abbastanza evidente che Margot vive un incastro in cui co-partecipa a questa relazione disfunzionale o comunque e perlomeno non riesce a vedere l’allontanarse come una fonte di ritorno alla vita e alla libertà sua individuale, nel senso migliore del termine, bensì legge tutto in chiave di abbandono, rinnegamento e sua “insufficienza” e degradazione… ma tu riassumeresti questo con il fatto che lui la scopa bene o che lei non riesce a rinunciare al sesso di lui?
L’amore è un’altra cosa, certo. Non è un’altra cosa solo per quanto riguarda come si comporta lui, ma anche per come se la vive lei.
E con qualunque nome vogliamo chiamare il collante di questo legame durato due anni comunque sia questa è stata una relazione causa di disagio più che di gioia, di patimento più che di benessere.
e il fatto che sia durata due anni non dimostra di per sè, Margot, che sia una relazione positiva: pensa se vedi lui e lei che si prendono a schiaffoni per strada, e l’istinto che ti viene è di separarli perché si stanno ammazzando di botte.
Arrivi e loro due prendono a schiaffoni te, fatti gli affari tuoi.
Improvvisamente diventano uniti pur di difendere il loro legame tanto forte quanto rissoso, violento, basato sull’aggressività piuttosto che sul rispetto. sì, succede anche questo. E magari sono legami indissolubili. Ma basati su cosa? sull’aggressività più che su altro? Che sia uno a dare le mazzate e l’altro a prendersele o che le mazzate vengano date e prese a turno comunque sia è una relazione piena di mazzate.
Lo dico perché non dimostra nulla neanche il fatto che due possano a prendere a calci in culo a vicenda e però non lasciarsi mai.
Cioè dimostra che non si lasciano mai, certo, e dimostra che si prendono a calci in culo, e dimostra che per loro quella è una relazione. Forse per loro quello è amore. Si sono scelti per la vita e si prendono a calci in culo.
Ma se per uno dei due l’amore è qualcosa d’altro, se uno dei due vuole passare la vita a vivere emozioni buone e non a prendere o a farsi prendere a calci in culo, a evolversi e costruire invece di mettersi cerotti sul culo o passare al partner, seppure con tanto amore, un giorno su due la cassetta del pronto soccorso, quel collante cede. e che siano passati 2, 10, 40 anni la squadra si scioglie.
Ci sarà stato anche affetto in quello stare insieme nonostante i calci in culo? Chi può dire di no, lo sapranno i protagonisti. Dipende che significato danno ai termini amore e affetto.
Però di certo una vita passata a calcioni, dati o presi, o presi e dati, non è una gran bella vita.
Quello che voglio dire, Margot, è che comunque sia questo rapporto, clandestino o no che sia, non ti fa stare bene.
Puoi anche citarmi i momenti in cui ti ha fatto stare bene o ti fa stare bene, ma nella sua globalità non ti fa stare bene. Nella tua vita non ha portato crescita, evoluzione, benessere. E’ come una melma? Se è come una melma, indipendentemente, è una melma.
Poi certo possiamo anche dire che questo grande uomo che tu vedi a noi sembra proprio un piccolissimo uomo. Uno che ha due donne ma non ha una relazione soddisfacente e piena con nessuna delle due.
In più la sua relazione clandestina, di qualunque natura sia (sessuale, affettiva, pseudo sessuale, pseudo affettiva) è il teatro di un’aggressività e deprimenza sconcertanti. Questi sono i fatti, anche se i pensieri possono girare come una centrifuga a cercare i se e i ma.
LILIA: @oltre alle pecore alle pecorine ci sono i pecoroni
😉
Sono andata nella lettera indicata da Fraanz (che non sarà una persona che conosciamo già ma con un altro nome?), nella lettera Tutto Finito.
A parte notare qui un’ipocrisia che non c’è, vedi – per conoscenza – cosa ha capito di qual è il centro della questione e di cosa stiamo dicendo a Margot:
@ultima cosa.
c’è in questo forum una lettera con migliaia di commenti intitolata: lui è sposato ed io sono un amante.
in questa lettera donne che rubano i mariti ad altre donne raccontano le proprie sofferenze. E ricevono solidarietà. E passano per vittime ste donne…vittime dell’uomo predatore.
perchè non andare a fare i discorsi che fate qui, tranne quelli del ponte ovviamente, anche da quell’altra parte?
Io sono per la parità. uomini e donne sono persone. e dovrebbero agire guidati dai sentimenti di amore giustizia ed equità. e gli errori sono errori e non cambia il risultato se cambia chi li commette@
se qualcuno confonde una certa impostazione di empatia e di dialogo con il buonismo ipocrita ed il sessismo non è un mio problema.
LILIA: sì, è vero, esistono le sfumature, e ciascuno di noi sa per sè. Sono assolutamente d’accordo con te su questo. Al contempo, dopo aver fatto un lungo viaggio tra molte sfumature di situazione e senso, parlo per me, mi rendo anche conto che alla fine ciascuno di noi, probabilmente, ha anche un suo concetto di cosa però ha un significato per sè al di là delle sfumature. Di cosa è importante, di cosa lo fa stare bene, di cosa è sano, di cosa gli somiglia. Intendo dire, parlo in generale ora, che dal mio punto di vista allargare sempre di più il concetto delle sfumature e dei grigi, a dismisura (adattamento) oltre il proprio limite per riuscire a far stare il concetto che per noi “tondo” è benessere in una situazione “quadrato” o adirittura… “a triangolo” è pericoloso. Perché ad un certo punto si può rischiare di non vedere più qual è il confine tra il saper cogliere e gestire un milione di sfumature e adattarsi sino a perdere ciò che per sè è semplicemente basilare, semplice, genuino. Forse non mi spiego bene e scusa se ho colto quello che hai detto per questo mio pensiero. Un bacino 🙂
rieccomi dopo un po’ di tempo dove vi ho sempre letto senza scrivere…forse non ho scritto x staccarmi ulteriormente dalla situazione da cui mi sto allontanando…o almeno mi sto impegnando a farlo…
Due settimane fa mi ha chiamata ed ho risposto…stavo andando al mare, ho fatto la felice, la spavalda, quella piena di vita, di corteggiatori, pronta a nuovi incontri. Lui mi ha detto che ha avuto problemi di salute, niente di gravissimo ma cmq diversi pensieri…mi ha detto che x questo non si era fatto sentire, che è stato solo anche x interi week end. Mi ha detto che mi ha pensata tanto, che mi ha anche sognata, che mi voleva tanto vedere, che mi vuole troppo bene.
Gli ho detto che cmq non facendosi sentire si è comportato male a livello umano, a livello amichevole…e lui mi ha corretta dicendo che mi sentiva invece come una fidanzata…
Io gli ho detto che non sentirlo mi ha aiutata a tornare in me, che sono rinsavita dopo il periodo di crisi (in cui avevo ceduto) e di questo c’è rimasto malissimo, me l’ha detto 3 volte durante la telefonata di 40 minuti!
Diceva che sapeva di essersi comportato male e si scusava.
Gli dicevo che stavo andando a divertirmi, che avevo nuovi amici e corteggiatori che mi stavano aspettando al mare!
Mi ha detto che non esclude un giorno di poter stare con me… e io ho cambiato discorso ribadendo che io ho una mia vita.
Mi ha detto che sta con la moglie solo x la figlia…e alla fine stufa gli ho detto che siamo nel 2011, se sta tanto male può lasciarla, non sarebbe il primo e starsene un po’ da solo o trovarsi un’altra compagna…e basta!!!
Mi ha ritelefonato venerdì, ho risposto xché volevo sapere come stava (mi sono documentata e il suo problema era più grave di quanto pensassi), mi ha detto che sta meglio e la cura stava facendo effetto, che aveva una visita martedì.
Mi ha detto che voleva vedermi, io stavo andando alla casa al mare quindi non ho avuto neanche bisogno di rispondergli.
Mi ha detto che aveva il cell scarico di parlare e se cadeva la linea era x quello.
Dopo poco infatti è caduta.
Mi ha richiamata ieri sera, non ho risposto…
Spero di resistere, già riuscire a non rispondere x me è un segno di forza importante…mi aveva detto che x la salute stava meglio, della visita di martedì non mi ha detto niente ma non voglio preoccuparmi…in fin dei conti non mi pare che lui si preoccupi molto x me…xché dovrei farlo io? (anche se ai suoi occhi ora sono quella tutta vita e spensieratezza).
Ora lui ha preso a chiamarmi solo quando può vedermi…ho capito che è così…chiamare e farmi capire che lui non può, che è vincolato gli dà fastidio…ma dovrebbe saperlo che io in 5 anni non gli ho mai chiesto di vederci, è sempre stato lui a farlo!
Spero di mantenere questa forza e di non crollare più, lo devo fare x me stessa, x il mio bene…e trarre forza da ogni mio piccolo gesto di ribellione e corenza per una situazione che non voglio vivere e che non merito.
un abbraccio fortissimo alla specialissima LUNA e a MARGOT…
Margot forza, un modo x uscire si trova, scappa il più possibile da quella persona che ti sta distruggendo, non farti più del male in questo modo, tenta di volerti un pochino più bene e pensa alla tua serenità !
Ti sono vicina
Anch’io ho ricevuto una sorta di invito a dare un’occhiata alla lettera del tipo bi-traditore (moglie+amante). Non l’avevo vista ma, anche se l’avessi notata, sicuramente l’avrei bypassata.
Credo che ci sia libertà di scegliere con chi provare empatia nel bene o in ciò che, nell’altra lettera, è stato definito marcio.
Qui c’è una persona (nel caso Margot) che, a torto o a ragione sta male, là c’è un bi-traditore (corna alla moglie e all’amante) che più che rattristato per la perdita dell’amante (della moglie non parla) sembra essere stato ferito nell’orgoglio del merlo maschio.
Ha beccato l’ex amante mentre beciava e mentre ridacchiava al telefono, viene tenuto sulla corda mentre è abituato, evidentemente, a tenerne saldamente i capi.
Ora: al di là degli attacchi ad una presunta solidarietà femminile (da cui mi sono sentita presa in giro, che mi hanno, quindi, urtato e di cui non ho proprio voglia di parlare), credo che, in questi casi, entri in gioco il semplice concetto di empatia.
E ciò a cui riconduco l’empatia è lo stato d’animo della persona e non il caso concreto, le circostanze oggettive da cui nasce un certo stato d’animo.
Ok, Margot e chiunque viva una situazione come quella di Margot, avrebbe potuto avere ben presente, fin dall’inizio, tutte quelle situazioni che avrebbero contribuito a rendere il fegato un qualcosa di simile ad una mongolfiera piena di bile: la non visibilità, l’essere l’altra, i sensi di colpa, la gelosia, l’invidia, la solitudine.
E che, difficilmente, avrebbe potuto evitare di beccarsi almeno un insulto qualora si fosse lamentata della situazione.
Ma c’è qualcosa, nel caso di Margot, che SUPERA queste circostanze.
C’è il fatto che lei (appellandosi a varie motivazioni: il dimostrare a sé stessa il non (più) coinvolgimento sentimentale, il sesso-sesso-sesso-solosesso etc) sembra non riuscire fare a meno di un tizio che l’ha sistematicamente sotterrata dal punto di vista psicologico, che l’ha demolita come essere umano facendo confronti con Tizia, Caia, Sempronia e con una serie progressiva e inarrestabile di ferite che, nel tempo, l’hanno buttata a terra come un cavallo che si è imbelinato saltando una siepe.
Margot è consapevole della situazione ma non riesce a districarsene e sta male.
E’ con questo che empatizzo.
Margot ed il Tizio sono amanti? Saranno cavolacci loro, se permetti, Fraanz!
Margot non sta sponsorizzando il tradimento scrivendo: IDIOTA CHI NON LO FA!
Margot scrive: sto male per il comportamento del tal tizio.
Fraanz,scrivi:”e non immagini nemmeno quanto ha sofferto questo asino per colpa di due “persone” uguali a te e al tuo amante. Cicatrici che non si rimargineranno mai. Derubato e deriso nei sentimenti e in quello che di più profondo ci può essere”.
Come la prenderesti se qualcuno ti scrivesse: ‘mbè,? Potevi spostarti da quella situazione no? Una volta capito che era una situazione marcia che non faceva per te potevi darci un taglio. Fin dalla prima volta no? In fondo è ciò che dici a Margot……perché non l’hai fatto tu, a suo tempo, invece di startene lì a beccarti mazzate e derisioni?
SIA CHIARO, CHIARISSIMO: NON POTREI MAI PENSARE E SCRIVERE QUESTE COSE!!
Perchè?
Perchè non le penso. Perché so che non è facile schioccare le dita e dire “Oplà, ecco che mi sposto e la bua finisce”.
Non è stato facile per te.
Evidentemente è difficile anche per Margot…..
Con questo post vorrei semplicemente che tu ,Fraanz, comprendessi il mio punto di vista ossia: che l’essere artefici di una certa situazione non annulla nè smorza il dolore che può derivare da questa situazione.
Non esiste un dolore di serie A (quello del tradito che subisce) ed un dolore di serie B (quello del traditore che se lo va a cercare).
Esiste un dolore e stop.
Un dolore passibile di vaglio morale che, però, non ne modifica “l’essenza dolorosa”.
Un dolore che con cui si puo’ empatizzare o meno.
Come capita in qualsiasi settore dell’esistenza umana.
Nessuno ti impedisce di pensare il peggio di Margot. Libero di pensarlo!
Non puoi pretendere, a viva voce e sbeffeggiando (vedi lo scherno sulla solidarietà femminile) che tutti ti sostengano nella lotta del “dagli al traditore” pena il giudizio di ipocrisia!
Questo no! Non puoi pretenderlo!
Luna
Io ho l’abitudine di cambiare spesso nick. Ma non ci vuole una laurea a oxford per capirlo sai? Mi esprimo sempre uguale!
Cambio nick perchè questo è un luogo “virtuale” e così se leggo una lettera e penso qualcosa e mi va di rispondere se prima leggevo il sole24ore allora mi firmo 24ore…se invece ascolto i fraanz ferdinand allora mi firmo fraanz. Dipende dalle cose che sto facendo.
Non sono un personaggio.
E non c’è da mostrare il documento di riconoscimento qui.
Io sono anche un pecorone. Lo sono sicuramente. Lillia dice che io ho detto di essere un uomo. Io provo ad essere un uomo invece. E lilia, se ritorna indietro a leggere, nota che scrissi precisamente che tutti ogni giorno lottano per essere uomoni e donne degne di tale condizione. Uomini e donne, cara luna, non nel senso fascista che puoi intendere tu.
Lilia. Sai perche sono arrabbiato? Sai perchè sono aggressivo?
Perchè mi offende e mi imbarazza la mancanza di dignità.
Non è il tradimento in se e per se. È questa condizione di sottomississione che mi oltraggia e mi rende aggressivo. Questo rassegnarsi ad essere succubi. E maledire, nel contempo, il padrone violentatore che, invece, non ci tiene a guinzaglio.
Al quale padrone sono gli schiavi a volere essere devoti e succubi.
Ri-copio, per quelli che fanno finta di non leggere..anzi non ricopio, riprendo il concetto:
“non assillarmi. Cosa vuoi? Io non ti amo. Tra noi e solo sesso. Se continui a ossessionarmi non ti scopo nemmeno piu’!”
“allora io per evitare che svanisca il sentimento in lui non lo assillo…pero’ lo penso sempre!”
E poi si ha anche il coraggio di dire: e’ colpa sua che mi umilia e che mi usa. E’ colpa sua che io mi dispirezzo e non mi do valore.
No!
Luna. Una persona non ipocrita e che va dritto al punto dice chiaro e tondo, senza parole colorate e metafore divertenti e canzoni varie: no cara margot. Sei tu che ti vendi e ti svaluti da sola. E il tuo amante si prende semplicemente quello che tu hai da offrire.
cara luna io penso che a te piaccia molto scrivere scrivere scrivere. e non andare mai alle conclusioni. e non dare mai un nome alle cose.
e sei arrivata perfino a consigliare a margot un centro anti-violenza. poi hai cercato di rimediare che tu parli in genere, per tutti quelli che leggono o ascoltano.
invece no! Tu dicesti a margot: non spaventarti. Non avere paura di quello che ti sto dicendo. Però hai bisogno di un centro anti-violenza.
Il senso era quello.
Ho detto a margot diecimila volta che l’unico metodo per liberarsi e non vederlo e non cercarlo più.
Tu fai giri di parole assurdi.
Dialogare. sentenziare. metafore. anche bellissime per carità!
MA TOTALMENTE INUTILI E FUORVIANTI.
Sposti di continuo il fulcro dell’argomento. E in questo modo NON AIUTI. Dai solo CONFORTO. E SPICCIOLA SOLIDARIETA’.
Non è un caso se margot sono mesi chescrive qui sopra sempre le solite storie. E non riesce ad uscirne da questa situazione. Avviene anche per merito tuo.
Ultima cosa.
Qualcuno che scambia il dialogo e tutto quello che dici tu con il buonismo sessista e ipocrita ne ha ben donde. Io, nel pezzo che tu hai copiato, ho semplicemente rimarcato il fatto strano che di 20 commenti in quel post non c’è stato uno che abbia speso parole di conforto. E gli hanno detto, uomini e donne, di buttarsi dal ponte. Qui invece siamo a 1500 commenti. Questa per me è squallida solidarietà femminile luna. Squallida ipocrisia. Squallido non dare un preciso nome a elementi oggettivi e non suscettibili di valutazione personale.
ho chiamato margot pecorina sem’plicemente per il fatto che, OGGETTIVAMENTE, lei si comporta da pecorina. Non secondo una sentenza o un giudizio. Secondo una evidenza cara luna. Tu invece ti piace parlare e dialogare. E che ti dicano: “ohhh…ma come sei speciale luna!come parli bene luna! come sei simpatica luna!”
Io ti dico che puoi anche parlare bene ed essere simpatica ma non c’entri l’argomento. Vai fuori tema, come dicevano alle scuole medie. E di questo passo, anche se loro non te lo dicono perchè non lo sanno, tu non aiuti le donne in questa situazione. Tra qualche anno, se margot uscirà fuori da questa situazione saprà che tu hai avuto parole di CONFORTO. Ma dai retta a me che aiutare è altro.
A te piace parlare e dialogare. Non se fatta per aiutare.
E calzi a pennello per chi non vuole aiutarsi ma solo piangersi addosso come margot. Mentre sei pleonastica per chi cerca in ogni modo di fare qualcosa per uscire dal tunnel.
“vedi cosa ha capito – per conoscenza – di qual è la questione e di cosa stiamo dicendo a margot”
Cosa stai dicendo a margot?Eh? Sono 4 mesi che stai scrivendo cosa stai dicendo? Che le serve uno psichiatra! E che non deve più vederlo! Perchè lui non le darà mai amore semplicemente per il fatto che la reputazione di margot agli occhi del suo amante è ormai risibile. Se si vuole rispetto e si pretende un certo comportamento dagli altri bisogna mettere gli altri in condizione di rispettarci.
e invece EME a me i miei migliori amici hanno detto le sacrosante parole che hai detto tu quando stavo in quella situazione.
Me le ha dette mio fratello. E nessuno mi vuole bene più di lui.
Perchè sono le parole vere quelle che non vogliamo sentire.
E io dopo essermi reso conto della situazione ne sono uscito e ho chiuso ogni rapporto. E lei ancora mi cerca.
E per me è una ferita che non si chiuderà mai. E tu sai il caso specifico poi. La mia situazione. Che è diversa perchè in certe situazioni non posso che perdere.
Ma persone che mi dicevano la verità erano necessarie. Perchè chi vuole uscire dalle situazioni necessita della verità.
io bypasso tutte le situazioni ormai cara Eme. Non mi frega e basta. Ma questa visione diversa di situazioni non uguali ma che hanno molto in comune beh a me da fastido. Per me è squallida e ipocrita solidarietà femminile.
Come mai le amiche di margot, quelle che la conoscono da sempre, le dicono la verità e la cara luna e anche tu venite a parlarci di violenza psicologica?
Perchè a parlare a distanza, di cose che non ci toccano, è così facile.
E io vorrei che tu comprendessi che la cosa che mi fa rabbia non è il tradimento. E’ il fatto che davanti all’evidenza ancora si continua a far passare margot come una vittima. Quando è lei che vuole esserlo.Mi fa rabbia come lei sia schiava e zerbina e voglia esserlo.
Io dico quello che penso. Anche quando è scomodo. Se penso che una persona mi fa pena non mi nascondo dietro alle scuse o alle parole che non si possono dire. Ma dato che solitamente la pena non è un sentimento che provo perchè ogni persona è mia simile più che pena provo rabbia quando vedo chi proprio mette il muso nella merda da solo e dice che poi sono stati gli altri a costringerlo. E non vuole togliercelo il muso dalla merda. Io mi arrabbio e gli dico chiaro e tondo come stanno le cose. Perchè vado al punto e sono sincero fino alla crudezza.
Non fatemi passare per maschilista. E non spostate la questione sul tradimento in se e per se, anche se vi fa comodo. Dico che è vergognoso e avvilente il fatto che margot pensa di non assillare il suo amante perchè altrimenti lui perde il sentimento. Quando il suo amante gli dice chiaro e tondo io ti scopo soltanto e non ti amo. E se continui così non ti scopo nemmeno più.
E poi. Eme.
Quell’uomno di m… dlla situazione bipolare ha scritto evidentemente perchè è anche lui una persona che soffre. O conta solo la sofferenza della persona margot?
Quell’uomo soffre perchè evidentemente ama la sua amante e non la moglie. Ma ha il vizio di tradire. Così ora non riesce stare senza la sua amante. A torto quest’uomo soffre. Perchè ha torto. Ma soffre. Soffre come soffre Margot.
E io penso che abbia torto marcio. e tutti sono andati lì a criticarlo e a dirgli: “buttati dal ponte!”
Tu credi se lui non ami la sua amante si sarebbe ridotto a scrivere sul sito? Ha scritto che è un farfallone appunto per far capire la sua situazione.