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Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore chillido44.
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BARBARA: il tuo bisogno di essere amata che si traduce in “amare troppo” ti sta soffocando e non da oggi, come tu stessa racconti. La frase “lo amo più della mia stessa vita e darei la vita per lui” non è l’espressione di un amore immenso, romantico, capace di scalare montagne, ma purtroppo l’espressione di una voragine che si autoalimenta attraverso uno stato di ansia e di terrore dell’abbandono talmente estremi da far perdere il confine tra ciò che è amore e non lo è. Da far perdere, come tu sottolinei in “lo amo più della mia stessa vita e la darei per lui” l’istinto di conservazione.
Scusami se sono così diretta, ma il problema è che io immagino che tu sia convinta che quel senso di tensione, ansia, malessere sia sentimento. Tu, di fatto, per questa persona, o meglio per ciò che tu credi rappresenti, la vita la stai già dando. Attraverso il malessere che senti. Tu stai già dimostrando che “ci tieni” più della tua vita.
Ma non c’è niente di romantico in questo, è solo devastante. Come ogni forma di dipendenza quella emotiva produce questi inganni. Mi procuro la droga perché senza droga sto male. In realtà l’unica strada per farne a meno è smettere, sopportare il periodo di astinenza, curare la predisposizione a quella dipendenza, se è necessario (e di solito lo è), e ritrova la libertà di scegliere non in base alla paura e alla dipendenza, ma in base ai propri REALI desideri e all’amore per sè. Il drogato sembra amare l’eroina più di se stesso, il tabagista sembra amare le sigarette più di se stesso nel momento in cui sarebbe capace di uscire a piedi scalzi con meno 9 gradi pur di procurarsi un pacchetto di sigarette, ogni dipendente per mantenere la propria dipendenza (è perché ha il terrore di lasciarla e di sentire il vuoto) è capace di mentire a se stesso e agli altri se è necessario. E di dare un senso a ciò che non lo ha.
Tu ti chiedi perché se lui ti ama non è lì con te. Questa è la logica che emerge, l’intelligenza emotiva che funziona. Anche se tu lo stai scrivendo con dolore, tipo: “perché se ci amiamo così tanto dobbiamo stare divisi?”. Già, perché? Intanto bisognerebbe vedere se vi amate così tanto. Non solo lui, anche tu. Se tu, una volta che fossi andata a disintossicarti, un uomo così lo vedresti ancora così eccezionale.
ma poi c’è anche da dire che passa quasi in sordina, in te che scrivi, non in chi legge, passa in sordina quasi come un fatto ineluttabile, una disgrazia che ha colpito la giustizia della vostra storia, una cosa
non di poco conto, ANZI, e di un cinismo devastante:
@lei e solo per una stabilità per non rinunciare ai suoi sogni cioe figli e matrimonioin futuro.
Ti rendi conto, Barbara, di cosa esprime questa frase?
No, non leggerci il fatto: lei non ama veramente lei, lei è SOLO per la stabilità, per non rinunciare ai suoi sogni di figli e di matrimonio in futuro… però lei è SOLO questo mentre IO SONO L’AMORE, anche se…
Ti sto chiedendo di leggerla veramente, anche se fosse necessario leggerla 45 volte per coglierne il senso. LEI è solo un pupazzo che mi serve per rassicurare me stesso a livello di stabilità e per sfornare figli e per darmi lo status civile del matrimonio?
Attenzione però, a parte il fatto che questa può essere una panzana colossale (a lei cosa dice? con lei come vive?) non leggerla in maniera competitiva e offensiva rispetto a lei che sarebbe un pupazzo. Lei ovviamente non è un pupazzo, semmai lo è nella testa di quest’uomo che riesce a parlare di persone, vite umane (una donna, due donne, un figlio, i figli tuoi) come fossero manifestazioni del suo egoismo o ostacoli.
@ma poi mi disse tempo fa che non ce la faceva a continuare cosi come stavamo ad andare avanti avendo io una situazione familiare complicata lui avrebbe dovuto affrontare troppe rinunce e ha deciso di tornare con l’ex
Allora, non so quali siano quelle rinunce e mi auguro che non sia solo il fatto di mettersi stabilmente con una persona che ha già dei figli (cosa che tantissime persone fanno al mondo, impegnandosi nella costruzione di una nuova famiglia e affrontando anche i disagi che possono nascere nel trovare nuovi equilibri nella famiglia allargata), ma mettiamo pure che fossero delle cose pazzesche e che lui possa avere il diritto di dire: non fa per me.
Allora te ne vai, visto che mi pare evidente che tu invece hai voglia di avere un uomo che ami te, ma anche che accetti il fatto che hai due figli.
Ma poi salta agli occhi questa perla meravigliosa:
@lui avrebbe dovuto affrontare troppe rinunce e ha deciso di tornare con l’ex
Cioè, una persona si lascia con un’altra perché l’amore, l’interesse sono finiti, ma se poi un’altra storia presenta troppe rinunce torna indietro. Torna indietro perché non può stare solo e deve pur trovare spazio per realizzare i SUOI sogni. anche passando sopra a tutti. BARBARA, mi auguro che non ti sembri che costui ti ha dato moltissimo perché sei troppo abituata a vivere con niente e a pensare che il minimo dei minimi sia una grazia
barbara…nel amore si soffre. nn saprei che dirti spero che ti vada bene. buona fortuna.
@lillilafioraia: non sei stata troppo dura, ma sinceramente non sono così rimbecillita che non capisco che lui non mi ama. Diamine lo so!!!l’ho sempre saputo. come faccio a non saperlo se ogni volta che mi guarda mi domando perchè da due anni ancora non ha voluto far evolvere la nostra storia. Basta dire che è fidanzato. e allora a cosa serve avere una fidanzata (che come dice lui è unica e sola) e portarsi a letto me? io so di avere una dipendenza affettiva dovuta a serie carenze che ho avuto. Questo mio malessere si ripete con tutti gli uomini che ho avuto. E spiegamoci bene è la prima volta che frequento uno impegnato che non ha voluto lasciare la sua ragazza. Di solito riesco a farli lasciare. Già!!Non è presunzione, è che l’unico modo che ho di sentirmi accettata è sbaragliare la concorrenza. Detto così sembro pazza ma so (confermato dal mio psicoanalista) che non riesco a dare amore perchè non mi amo, e cerco uomini impossibili per vedere se posso farmi amare da chi non vuole amarmi. già!!è sempre una sfida per me, e siccome devo vincere non mi fermo davanti a niente. Voglio essere la prima in tutto. E così anche con gli uomini. Ma con tutti gli uomini che ho avuto sono diventata così: ossessiva, insicura, instabile e tremendamente infelice. Non riesco ad avere un rapporto duraturo, perchè dopo un pò inizio a fare drammi. Va be, ma ora sto peggio perchè questo è peggio di me. Si èe non così, uno per avere una amante fissa due anni, farle promesse e poi trattarla di merda e poi ricercarla sempre non sta bene neanche lui.Ha un’ego che dipende dal suo cosino. Non mi ama perniente e non prova neanche un pò d’affetto.Mi lascia giorni ad spettare, non mi risponde più a telefono e quando mi richiama la scusa è sempre che non poteva che era con lei.Ma so che non è così. Sospetto che oltre a me abbia anche qualcun’altra.Mi sento un imbecille a parlarne sempre ma ogni mio tentativo di farla funzionare o finire civilmente con lui non funziona.Siamo sempre dentro quel circolo vizioso di vittima e persecutore: quando non si fa sentire per un pò io faccio la vittima, poi mi trasformo in persecutore fino a che lui passa da persecutore a vittima. e lì invece di finirla la riniziamo di nuovo. Merito di meglio spero. So che per molti che leggono qui sono una ragazza oca che si è fatta infinocchiare dal primo bell’imbusto che le ha prestato attenzioni. Per altri sono semplicemente una poco di buono. Io vi dico che sono una che cerca amore xchè nn si è sentita mai amata
@margot
bene, vedo che sei consapevole anzi molto consapevole.
Allora posso soltanto stringerti la mano, per alcuni aspetti sono nella tua situazione, per altri no. Come ho scritto su altri post ho accettato di proseguire una pseudo-storia con un uomo che chiaramente non mi ama (almeno come intendo mio) che per 6 mesi è stato “innamorato” di me, ma non ha lasciato la sua “fidanzatina”.. e che poi, dulcis infundo .. ha cominciato a frequentare anche stabilmente.. altre donne Però con lui non si è creato quel sistema vittima- persecutore che tu dici, anche perchè – chiarito il fatto che lui è bugiardo e donnaiolo- non c’è giorno che non ci sentiamo, ci vediamo tutte le settimane e a quasi tre anni dal nostro primo incontro siamo ancora capaci di mandarci sms “amorevoli” o mail per condividere pensieri o emozioni.
Ma questo non è amore (però almeno c’è quella continuità che per le donne è molto simile ad un rapporto – di coppia esclusivo, cui aspira per indole)lo so bene. Ma vedi margot sono stata sposata ed ho avuto anche un’altra storia molto lunga — da coppia– eppure alla fine è finita, ed anche da parte mia era giunta la fase di noia per questi due rapporti “convenzionali”. Ed allora mi chiedo:) perchè dovrei chiudere … questo non amore??
mi piacerebbe confrontarmi suquesto tema.
ciao
ps dimenticavo, ovviamente mi piacerebbe anche sentire il parere di luna (che leggo con piacere) ovvero delle altre donne che come me hanno provato sia l’esperienza di essere coppia ufficiale sia amante con funzioni “ridotte”. baci a tutte!
CIAO CLà……leggendo le tue parole forse riesco a capire il comportamento della mia ex …mi spiego .
In una tua emali srcivi che le amanti sono ignobili disgustose e mi permetto di aggiungere come tanti dicono rovina famiglie .
1)CLà sei da ammirare perchè quanto è forte il tuo amore ti da la forza di affrontare l opinione pubblica e critiche e credimi faccio il tifo per te
2) ci sono due tipi di amanti …..quelli che lo hanno nel dna che fuori una dentro l altra ,mentre l altro tipo tradisce una volta sola ma per quella volta è disposto a dare tutto per quel rapporto pur vada a buon fine
3)se una persona arriva a tradire è forse perchè il rapporto è arrivato alla fine ,non come hanno fanno tanti che rimangono separati in casa
TI RINGRAZIO CLà
CIAO
MARGOT: ciao 🙂 al di là delle etichette, imposte dall’esterno, o autoimposte, forse la questione centrale è: uscire da questi circoli viziosi.
Il fatto di sapere di essere @una che cerca amore (dove non c’è, o comunque attraverso dinamiche di competizione anche narcisistica, ndr) xchè nn si è sentita mai amata
di per sè non risolve nulla. Nel senso, non risolve nulla se quella consapevolezza della causa non diventa una volontà di interrompere le dinamiche che non fanno che far rimanere vivo l’assioma:
poiché non sono mai stata amata mi metto nelle condizioni di rivivere il malessere da cui parte il mio malessere.
Come si fa ad interrompere questi circoli viziosi? la tua psico sicuramente lo sa meglio di me. Sicuramente la consapevolezza è un primo passo importante.
Poi deve entrare in gioco il fatto di non guardare passivamente le proprio dinamiche. E cioè di accettare, per prima tu, di interromperle. E non dire, nel sottotesto: tanto non posso farci niente, perché il mio non sentirmi mai amata mi ha posto in totale balìa non solo degli altri, ma di me stessa.
Tantopiù vista la tua consapevolezza del gioco narcisistico che sta alla base del non/rapporto o della dinamica negativa del rapporto con questa persona e del fatto che si verificano molestie morali ecc spetta a te uno sforzo per cercare di spostarti da questa dinamica. Capirai bene che non puoi aspettarti che lo faccia lui. Lui fa quello che per lui è meglio. Ma sta a te fare ciò che è meglio per te. Non meglio per nutrire le tue dinamiche, ma meglio per invece per darti reale respiro. Uno spostarti che a tuo modo forse stai anche già attuando, considerando anche con maggiore obiettività il gioco disfunzionale che è alla base dell’esistenza e della “vita” di questo rapporto. Il fatto di riuscire a comprendere che il gioco che si basa sul: sono sempre riuscita a farli lasciare/questa volta invece no, quindi ancora di più mi sento frustrata e persevero, in un misto tra il combattere narcisistico per averla vinta e il senso appunto di frustrazione di non vincere
è importante, dicevo, vedere questo meccanismo…
che in parte lucidamente vedi anche decadere nel momento in cui ti rendi conto che lui vive in un certo modo i rapporti e tu vivi in un certo modo la questione per cui alla fine la questione di vincere rispetto ad una rivale o cento non è il centro della cosa.
MAURIZIO: ciao 🙂 io credo che sul fatto che il tradimento di per sè non sia una bella cosa e che sia cagione di sofferenza siamo tutti d’accordo, al di là anche del semplice giudizio morale. E certamente ogni persona potrà raccontare le sue ragioni, più o meno universalmente ragionevoli stando in un ruolo o nell’altro. Però alle volte tutto il parlare di quali siano le ragioni fa perdere il centro della questione, e cioè della relazione che stiamo vivendo, di come la stiamo vivendo, se essa sia funzionale o disfunzionale, costruttiva o distruttiva, se ci sia rispetto o magari persino violenza psicologica…
e queste caratteristiche, positive o negative, possono essere al centro di qualsiasi relazione, che sia di coppia o adultera.
Il fatto che una relazione sia clandestina o adultera, che invece di essere in due ad avere dei problemi, alla luce del sole, si sia in 3, o anche in più persone, può complicare le dinamiche, i sensi di colpa, la confusione, e il fatto di guardare se stessi e la situazione in un modo o in un altro… ma spesso in queste pagine, al di là del fatto che una relazione sia clandestina, si leggono cose tipo: mi dice chiaramente che non mi ama
da tre anni mi promette cose che non mantiene
conduce lui e basta
e allora mentre la persona che scrive nomina la moglie, la fidanzata e spesso con livore (non è un giudizio, osservo) viene da chiedersi anche se si rende conto che la moglie e la fidanzata sono spesso nello stesso pessimo calderone di dinamiche pessime… ma che il problema non sta tanto nella persona vista come rivale, che ruberebbe spazio, tempo, sentimenti, terreno per la felicità, ma nel fatto che è la relazione, di qualsiasi tipo sia, con l’altro in questione che presenta delle caratteristiche pessime. Che sarebbero pessime anche in assenza di rivali. E il fatto che esiste anche una moglie e una fidanzata forse semmai dovrebbe far riflettere in senso più ampio riguardo a quel modo pessimo che la persona ha di rapportarsi anche con NOI.
Clà mi pare scriveva: “Lei ha tutto quello che io vorrei”. Siamo sicure? Nel senso del rapporto ufficiale? Ma basta questo?
LILIA: ho poco spazio, scusa. Perché è un rapporto di non amore? perché, per esempio, non ti soddisfa pienamente stare con un bugiardo e donnaiolo anche se ti considera più di altre? perché il problema non è la convenzionalità ma la parità di intenti e sentimenti?
Ma tu invece te la vivi realmente bene? E magari questa distanza è comoda anche per te? (no ironica)
@Luna: grazie per capirmi! Grazie veramente di cuore sto incominciando un nuovo percorso, difficile ma credo che me lo debba! Ti faro’ sapere. Un caro saluto.